Maurizio Rota: il progetto digitale che trasforma l’esperienza dei pellegrini

Sotto la guida di Maurizio Rota, HIVE ha sviluppato un ecosistema digitale per la Basilica di San Pietro per l’anno del Giubileo. L’integrazione di IA e Big Data migliora l’esperienza dei pellegrini, offrendo servizi digitali innovativi come prenotazioni online, gestione dei flussi e audioguide, con un modello applicabile ad altri contesti.

Maurizio Rota, Amministratore Delegato di Hive

Maurizio Rota: la tecnologia al servizio delle persone con la piattaforma per la Basilica di San Pietro

HIVE, guidata da Maurizio Rota, è la società di Assist Group che “partendo dalla gestione dei big data e utilizzando le più moderne tecnologie di Intelligenza Artificiale e Machine Learning” ha progettato e sviluppato il nuovo ecosistema digitale per la Basilica di San Pietro in occasione del Giubileo 2025. Lo scopo della piattaforma digitale è quello di restituire ai visitatori e ai pellegrini la migliore esperienza possibile: con un servizio disponibile in quattro diverse lingue, si può prenotare l’accesso alla Basilica di San Pietro e alla Cupola, in base agli orari e ai giorni disponibili e più adatti. “Intendiamo mettere la tecnologia al servizio delle persone”, ha affermato Maurizio Rota, attraverso “un'integrazione di sistemi all'interno degli ecosistemi digitali che ci consentono poi di offrire servizi”. "HIVE rappresenta il punto di convergenza di 38 anni di competenza tecnologica, di esperienza, di skills di tutte le aziende che compongono il Gruppo Assist. Siamo specializzati nella creazione di ecosistemi integrati, mettendo insieme servizi digitali e fisici”.

 Maurizio Rota: integrazione tra tecnologia, sistemi e servizi

L’ecosistema digitale per la Basilica di San Pietro prevede “percorsi spirituali e percorsi di visita particolari e precisi, attraverso l'utilizzo di strumenti che abbiamo lanciato e altri che lanceremo durante quest'anno giubilare — ha evidenziato Maurizio Rotadi cui un esempio è l'audioguida digitale che in 12 tappe consente al pellegrino di fare una visita della Basilica e della Cupola in tutte le loro peculiarità”. Il progetto realizzato per il luogo sacro è un modello che può essere applicato anche ad altre realtà, un’integrazione tra tecnologia, sistemi e servizi di interoperabilità come il tour operating, la gestione delle affluenze, sino alle piattaforme di ticketing online, in grandi ecosistemi digitali. “Quello che abbiamo realizzato costituisce un ponte digitale a portata di click tra la Basilica e il pellegrino. Questo ha già consentito — ha dichiarato Maurizio Rota — attraverso una sfida senza precedenti nell'anno giubilare, di crearci un'esperienza che possiamo e metteremo a disposizione di altre realtà e di altre location, non necessariamente solo luoghi spirituali”.