Stefano Donnarumma: innovazione, sicurezza e mobilità integrata al centro del piano del Gruppo FS

Il Gruppo FS si prepara a un futuro di grande trasformazione, con un Piano Strategico 2025-2029 che prevede investimenti per oltre 100 miliardi di euro. A delineare gli obiettivi di questa ambiziosa strategia è l’AD Stefano Donnarumma in un’intervista rilasciata a “Economy Magazine”.

Stefano Donnarumma

Gruppo FS accelera su Alta Velocità e sicurezza, Stefano Donnarumma: 60 miliardi per la mobilità del futuro

Il cuore del nuovo Piano Strategico è lo sviluppo di una mobilità sempre più integrata, sostenibile e intermodale. Ben 60 miliardi di euro saranno destinati all’infrastruttura ferroviaria, con l’obiettivo di aumentare del 30% il numero di persone raggiunte dall’Alta Velocità. Centrale sarà anche l’innovazione, con l’introduzione del sistema ERTMS su tutta la rete e un piano di autoproduzione energetica per rendere il sistema ferroviario più efficiente e sostenibile. Uno dei temi fondamentali affrontati da Stefano Donnarumma riguarda la sicurezza dei viaggiatori e del personale ferroviario. “La sicurezza rappresenta per noi un fondamento imprescindibile, un dovere morale verso i nostri dipendenti e i milioni di viaggiatori che ogni giorno si affidano a noi”, ha ribadito l’AD. L’aumento delle attività di sorveglianza e le campagne di sensibilizzazione hanno già portato a una riduzione dell’11% delle aggressioni a bordo dei treni nel 2024. “Con FS Security siamo impegnati a garantire massimi livelli di protezione in sinergia con le Forze dell’ordine”, ha aggiunto il manager. Parallelamente, il Gruppo FS sta lavorando per migliorare la tempestività degli interventi in caso di anomalie, ridurre la congestione nelle stazioni e specializzare le linee per una circolazione più fluida.

Stefano Donnarumma: il Gruppo FS rivoluziona il trasporto in Italia e in Europa

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’opportunità unica per modernizzare le infrastrutture ferroviarie. Dei 25 miliardi di euro assegnati, il Gruppo FS ha già messo a consuntivo 12 miliardi, procedendo a un ritmo di spesa di 800 milioni di euro al mese. La sfida è rispettare i tempi imposti dal PNRR, con un avanzamento significativo atteso entro l’estate del 2026. La digitalizzazione giocherà un ruolo chiave nella trasformazione di Ferrovie dello Stato Italiane. “L’ammodernamento dell’intero sistema passa inevitabilmente dall’innovazione, dove prevediamo di investire oltre due miliardi di euro in dieci anni”, ha spiegato Stefano Donnarumma. “Per garantire un servizio moderno, innovativo e sostenibile occorre una trasformazione della flotta di treni e bus”. Tra le novità, il rinnovamento della flotta con 46 nuovi Frecciarossa 1000 e oltre 1.260 autobus a basso impatto ambientale. Il Gruppo FS non si limita a potenziare le linee ferroviarie, ma punta a migliorare l’intermodalità tra ferrovia e altri mezzi di trasporto. “Il riassetto delle aree esterne, i cosiddetti piazzali di stazione, avranno un ruolo chiave perché costituiranno il fulcro dell’interscambio con altre modalità di trasporto. Renderemo accessibili via ferro anche gli aeroporti, crediamo fermamente nell’intermodalità aereo-treno come spinta per la mobilità del futuro”. Grazie agli investimenti del PNRR, nuovi aeroporti come quelli di Bergamo, Venezia, Brindisi e Olbia saranno collegati alla rete ferroviaria, favorendo una mobilità più efficiente e sostenibile. Il Gruppo, ha concluso Stefano Donnarumma, guarda anche oltre i confini nazionali. Già presente in diversi Paesi europei, tra cui Spagna, Francia, Gran Bretagna e Germania, il Gruppo FS intende rafforzare la sua presenza all’estero attraverso FS International, esportando il proprio know-how tecnologico e ingegneristico nei mercati globali.