Private Banking, Banca Generali tra i protagonisti della World Manufacturing Week 2021

In occasione della World Manufacturing Week 2021 tenutasi a Cernobbio, Andrea Ragaini, Vice Direttore di Banca Generali, ha parlato del ruolo del Private Banking nello scenario attuale.

Andrea Ragaini (Banca Generali): "Economia reale e Private Banking: serve orizzonte di lungo termine"

Diversamente dal mondo finanziario, l'economia reale è quella parte di economia connessa alla produzione e alla distribuzione di beni. Si tratta in pratica del vero motore di ogni Paese. Nel post-Covid investire nell'economia reale significa offrire un'opportunità di rilancio al tessuto produttivo, con imprese sempre più inclusive e responsabili. Ecco perché il ruolo del Private Banking deve essere quello di avvicinare i capitali privati all'economia reale. A sostenerlo Andrea Ragaini, Vice Direttore Generale di Banca Generali. Durante la World Manufacturing Week 2021, il manager è intervenuto come relatore all'incontro dal titolo "Strumenti finanziari per una nuova gestione economica". Promossa dall'Università LIUC e dalla World Manufacturing Foundation, la tavola rotonda è stata l'occasione per discutere sull'evoluzione dei mercati e in particolare sulle connessioni tra strumenti finanziari e manifattura. Secondo Ragaini per investire in economia reale è necessario un orizzonte di lungo termine. Il compito del Private Banking è quindi quello di guidare gli investitori. Per il Vice Direttore di Banca Generali sono tre gli elementi necessari allo scopo.

Private Banking e aziende: Banca Generali, l'esempio di BG4Real

Nel dettaglio, Andrea Ragaini ha parlato di regolamentazione, fiscalità e governance. Nel primo caso è necessaria la creazione di nuovi strumenti, come ad esempio gli ELTIF, i fondi di investimento europeo a lungo termine destinati a supportare le Pmi. In tema di fiscalità, il Vice Direttore di Banca Generali spinge per nuovi incentivi da parte del Governo. Insieme con l'applicazione delle regole di buona governance, questi tre elementi sono fondamentali per concentrare l'attenzione degli investitori italiani sulle possibilità che il Private Banking offre in termini di investimenti dedicati all'economia reale. Ragaini porta l'esempio di BG4Real, progetto lanciato da Banca Generali con l'obiettivo di creare strumenti di investimento che puntano proprio sul cambio di paradigma degli investimenti tradizionali: "La formazione in questo gioca un ruolo centrale: formazione per i consulenti che devono essere a conoscenza delle nuove dinamiche di mercato, diverse da quelle tradizionali, e formazione per i risparmiatori italiani che per anni hanno guardato al Private Banking solo nell'ottica di investimenti obbligazionari".

Municipia S.p.A., l’azienda che realizza la trasformazione digitale nelle città

Municipia S.p.A. trasforma le città in "Augmented Cities", cioè dei Comuni che sanno sfruttare al meglio le potenzialità in continua crescita delle nuove tecnologie: il fine ultimo è migliorare la vita dei cittadini e dei lavoratori, operando sull'efficienza energetica, la sostenibilità, la mobilità, la fiscalità, la cultura, il turismo e non solo.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A. per le smart cities: gli ambiti di interesse

Municipia S.p.A. è una società specializzata in progetti per smart city e in trasformazione digitale per le città. Facente parte del Gruppo Engineering, leader in Italia nell'ambito della digital transformation, offre ai Comuni numerosi servizi digitali innovativi per migliorare la qualità della vita di tutti. Sfrutta investimenti privati e assorbimento del rischio operativo, utilizzando il project financing e contribuendo con risorse economiche, professionali e tecnologiche al raggiungimento degli Obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU. Fiscalità, efficienza energetica, welfare, mobilità sostenibile, cultura, turismo e non solo: Municipia S.p.A. si occupa anche di migliorare l'efficacia dello smaltimento rifiuti in ottica sostenibile e di sicurezza urbana. Si tratta di ambiti di intervento fondamentali per costruire, insieme ad aziende, enti e privati, un futuro migliore per la comunità e per i singoli cittadini.

Municipia S.p.A., da Smart Cities ad Augmented Cities

La mission di Municipia S.p.A. è sfruttare le potenzialità in continua crescita del digitale per ottenere maggiori livelli di efficienza, efficacia, trasparenza e sostenibilità. In generale, l'ambito in cui ci si muove è quello dei servizi pubblici all'interno delle città, per migliorarne la qualità a 360 gradi. Grazie all'intervento di Municipia S.p.A., anche il rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadini migliora, traendo così giovamento dai nuovi servizi introdotti. I Comuni italiani, in quest'ottica, diventano sempre più "citizen oriented", sempre più rivolti alle esigenze di chi vi abita, e sempre più ecosostenibili. Con la realtà guidata da Stefano De Capitani le città diventano "Augmented Cities", un'evoluzione delle Smart Cities: più tecnologiche, più resilienti, più inclusive, più capaci di integrare al meglio Intelligenza Artificiale, IoT e big data.

Francesco Milleri: EssilorLuxottica, partnership con ACI per la sicurezza stradale

EssilorLuxottica: le considerazioni dell'AD Francesco Milleri sulla collaborazione con ACI e sui diversi progetti in via di sviluppo per sensibilizzare gli utenti della strada sull'importanza della cura della vista.

Francesco Milleri

Francesco Milleri: collaborazione tra EssilorLuxottica e ACI per la sicurezza stradale

"La vista è vitale sulla strada": a ricordarlo sono l'AD di EssilorLuxottica Francesco Milleri e il Vice Amministratore Delegato Paul du Saillant parlando del lancio lo scorso 14 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Vista, della campagna nazionale «Action for good vision on the road», che si pone l'obiettivo di sensibilizzare gli utenti della strada sull'importanza della cura della vista. "L'impegno di EssilorLuxottica per strade più sicure fa parte della nostra responsabilità più ampia come leader del settore e della nostra Mission di aiutare le persone a 'vedere, meglio, vivere meglio e godere appieno della vita'", ha aggiunto in merito l'AD Francesco Milleri: il progetto rientra nell'ambito della partnership tra EssilorLuxottica e FIA annunciata lo scorso luglio a livello globale per sensibilizzare l'opinione pubblica, le istituzioni, gli attori della mobilità e il settore dell'eyewear e dell'eyecare sull'appello delle Nazioni Unite a garantire una buona visione a tutti gli utenti della strada e migliorare così i sistemi nazionali di sicurezza stradale.

Francesco Milleri: l'importanza della vista alla guida, le iniziative di EssilorLuxottica e ACI

La campagna di sensibilizzazione promossa da EssilorLuxottica e ACI prevede il coinvolgimento di altri importanti player del settore. Ma il Gruppo guidato da Francesco Milleri insieme ad ACI sta portando avanti diversi altri progetti su questo fronte tra cui la campagna digitale "out of home" di sensibilizzazione attraverso cui promuovere la regola d'oro FIA "Check your vision": oltre un milione di soci ACI arriverà quindi ad essere correttamente informato sull'importanza della vista alla guida. E nel 2022, nell'ambito della collaborazione, saranno proposte ulteriori iniziative finalizzate a una più profonda comprensione dei bisogni della popolazione in materia di vista e sicurezza stradale in Italia: progetti congiunti di sensibilizzazione ma anche eventi pubblici per sviluppare azioni a supporto dell'attenzione sulla vista sulla strada tra conducenti professionisti, autoscuole e tutti gli utenti della strada in generale. "La consapevolezza sull'importanza della salute degli occhi rimane bassa", ha evidenziato l'Amministratore Delegato Francesco Milleri insieme al Vice AD di EssilorLuxottica Paul du Saillant: "Questa importante collaborazione con ACI in Italia dimostra la nostra volontà di dare concretezza alla partnership con la FIA per creare un impatto positivo e significativo sulla sicurezza degli utenti della strada attraverso la cura della vista".

Francesco Starace tra i protagonisti del B20: “Enel verso decarbonizzazione completa”

"Inevitabile" ma allo stesso tempo "benefica", la transizione in atto mette economia e ambiente sugli stessi binari. Lo ha dichiarato l'AD di Enel Francesco Starace in occasione dell'evento finale del B20 Italia 2021.

Francesco Starace

Francesco Starace, processo verso transizione avvenga nel rispetto delle persone

La dicotomia tra economia e tutela dell'ambiente è un concetto superato. Oggi la strada tracciata è unica e si chiama transizione energetica. Un processo "inevitabile" che è ormai "sotto gli occhi di tutti". Ma soprattutto un cambio di paradigma in grado di portare benefici a livello globale. Francesco Starace non ha dubbi: la transizione è un'occasione irripetibile sia per la salute del pianeta che per dare un freno alle disuguaglianze che lo affliggono. Parole pronunciate dall'Amministratore Delegato di Enel durante l'evento conclusivo del G20 Business Summit Italia 2021 organizzato da Confindustria nella Capitale. "Non è più un trade-off tra ambiente ed economia - ha detto il manager, che in questi mesi ha presieduto la task force 'Energy & Resource Efficiency' - ma sono ormai due realtà che avanzano insieme, entrambe con esito positivo: l'una sul benessere di tutti l'altra sull'intero pianeta. Questo è stata la chiave del mio intervento qui a Roma". Per Francesco Starace è necessario che i Governi del G20 si attrezzino per far sì che "questa evoluzione tecnologica e industriale avvenga nel rispetto delle persone riducendo le disuguaglianze che oggi esistono".

Francesco Starace: "Nella transizione green Enel in vantaggio rispetto a molti competitors"

La transizione ecologica è stata dunque il tema centrale delle proposte elaborate dalle 9 Task Force che Confindustria ha istituito a inizio anno in vista del G20. "L'efficienza energetica e l'uso delle risorse è stato il tema di questo gruppo di lavoro - ha continuato Francesco Starace - non è solo limitata ai sistemi energetici, si tratta di una transizione profonda che ha un impatto sulla vita delle persone". Tra le grandi realtà del panorama energetico, Enel è stata una delle prime a credere in una rivoluzione green sostenibile anche sotto il profilo finanziario: "Da sempre Enel ha scommesso sul binomio ambiente ed economia e siamo orgogliosi che oggi il nostro punto di vista sia quello condiviso ormai da quasi tutti". Un punto di vista che ha permesso al Gruppo di avvantaggiarsi rispetto ai competitors e che oggi consente di accelerare: "Ci troviamo bene in questa transizione green e siamo più avanti di molti altri - ha concluso Francesco Starace - stiamo andando velocemente verso la decarbonizzazione completa della nostra base produttiva e soprattutto stiamo preparando le nostre reti e tutte le piattaforme di gestione dei clienti ad un mondo digitale sia negli asset sia nell'interfaccia con le persone".

Atitech in testa alla classifica dei migliori datori di lavoro nel suo settore: il commento di Gianni Lettieri

Un grande riconoscimento per Atitech, che ha ancor più peso in pandemia, perché testimonia un luogo di lavoro sicuro e rispettoso delle persone e dei valori aziendali: il Presidente Gianni Lettieri ha espresso tutto il suo entusiasmo per i risultati dell'analisi condotta da Itqf che vedono Atitech tra i migliori datori di lavoro nel settore aeroporti e servizi aeroportuali.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: Atitech tra i migliori datori di lavoro in Italia secondo Itqf

Clima di lavoro, valori aziendali, prospettive di crescita, sviluppo professionale, sostenibilità: sono solo alcuni degli aspetti tenuti in conto dall'indagine online condotta dall'Istituto Tedesco Itqf: Atitech, MRO indipendente presieduta da Gianni Lettieri, è risultata prima in classifica nel settore aeroporti e servizi aeroportuali, classificandosi così tra i migliori datori di lavoro in Italia. L'indagine, realizzata nel nostro Paese in sinergia con "La Repubblica Affari&Finanza", ha premiato per la loro qualità 300 datori di lavoro. L'azienda presieduta da Gianni Lettieri ha ottenuto il punteggio massimo di 100, conseguito solo da altre 3 aziende: Atitech è leader nella manutenzione degli aeromobili civili e militari. Per rientrare di diritto nelle alte posizioni dell'analisi e diventare "Top Job" era necessario ottenere almeno il 60% del punteggio, eccellendo così in più di uno degli aspetti considerati: l'Istituto Qualità e Finanza ha preso in esame, nella quarta edizione dello studio "Top Job 2021-2022", ben 27 aspetti.

Atitech eccelle nel suo settore e viene riconosciuta da Itqf: il commento di Gianni Lettieri

"Sono orgoglioso che la nostra azienda abbia raggiunto il punteggio massimo nell'ampia analisi online condotta dall'Istituto Tedesco Itqf", ha commentato il Presidente di Atitech Gianni Lettieri in occasione dell'uscita dell'analisi. "Nonostante le numerose difficoltà causate dall'emergenza Coronavirus abbiamo salvaguardato posti di lavoro e investito sui giovani, la sostenibilità e i valori aziendali", ha aggiunto Gianni Lettieri, "sono da sempre una nostra priorità". Il Presidente, già alla guida di Meridie S.p.A., ha acquistato Atitech a fine 2009: "Da allora abbiamo lavorato assiduamente per garantire la qualità del lavoro, l'affidabilità e la prospettiva di crescita ai nostri dipendenti". Con sede a Napoli, Atitech acquisisce nel 2015 lo stabilimento Alenia di Capodichino, diventando così in pochi anni la società indipendente di manutenzione più grande d'Europa, con 20 linee attive (20 aerei in lavorazione) e 15 nelle aree di parcheggio.

“Giornata del Ricercatore”: ICS Maugeri S.p.A. e l’iniziativa per sensibilizzare sull’importanza della ricerca

La "Giornata del Ricercatore" è un'iniziativa promossa da ICS Maugeri S.p.A. volta a sottolineare l'importanza dell'investire in attività di ricerca in campo medico: lo ha dimostrato la pandemia che ha rivoluzionato le vite di tutti, e che sta lentamente decelerando solo grazie alla rapida produzione dei vaccini.

ICS Maugeri S.p.A.

ICS Maugeri S.p.A. inaugura la "Giornata del Ricercatore"

ICS Maugeri S.p.A. ha inaugurato a Pavia la "Giornata del Ricercatore": si tratta di un'iniziativa particolarmente significativa nei tempi in cui viviamo, importante per sottolineare l'essenzialità di procedere con la ricerca e di investire su di essa. Durante l'evento, tenutosi lo scorso luglio, è intervenuto, tra gli altri, l'Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A. Mario Melazzini, presente all'appuntamento a Pavia. "I risultati ottenuti in questo anno e mezzo di lotta contro il Covid-19, a partire dalla produzione di vaccini in tempi così rapidi, hanno dimostrato l'importanza della ricerca scientifica abbinata alle innovazioni tecnologiche. Lo ha confermato oggi con il suo intervento il professor Rino Rappuoli, a mio giudizio un potenziale premio Nobel per il suo grande lavoro in campo vaccinale". Il dottor Melazzini ha espresso il suo entusiasmo e orgoglio nell'essere ai vertici di un grande gruppo dedito all'assistenza clinica e alla ricerca. L'impegno futuro rimane fondato su questi due fronti. "Ci auguriamo che, grazie ai fondi del PNRR, gli investimenti a sostegno della ricerca in Italia aumentino".

L'importanza del lavoro di ICS Maugeri S.p.A.

In questo contesto, ha spiegato Mario Melazzini, la riforma degli Irccs dovrà garantire agli istituti un ruolo importante a livello internazionale. Walter Ricciardi, Direttore Scientifico di ICS Maugeri S.p.A. e consulente del Ministro della Salute, ha preso parte all'evento e ha commentato: "Non stiamo uscendo dalla pandemia, stiamo invece attraversando un'ulteriore fase dell'emergenza. Per questo dobbiamo essere lucidi e razionali". Abbassare la guardia si è dimostrato uno sbaglio, bisogna quindi continuare sulla strada della scienza e della ricerca, implementando anche le nuove tecnologie: senza queste ultime infatti, non saremmo stati in grado di produrre i vaccini in soli 10 mesi. Oltre ad essere apprezzato e stimato dalla grande squadra di ICS Maugeri S.p.A., Rino Rappuoli è anche direttore scientifico e responsabile di Ricerca e Sviluppo di GlaxoSmithKline (GSK) Vaccines, che sta lavorando su un anticorpo monoclonale di seconda generazione: i risultati sono eccellenti contro tutte le varianti. Per proseguire su questa strada servono candidati e finanziamenti.

Terna: l’AD e DG Stefano Donnarumma sull’importanza della transizione ecologica e come affrontarla

Il dibattito organizzato da Terna per riflettere sulla transizione ecologica è stato animato da diverse voci autorevoli: all'evento ha partecipato anche l'AD e DG Stefano Donnarumma, intervenuto per parlare delle grandi imprese e del loro prezioso contributo sostenibile.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma al dibattito "La sfida della transizione ecologica"

"La sfida della transizione ecologica": questo il titolo del dibattito organizzato da Terna, un evento al quale ha partecipato, tra gli altri, anche Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale. L'argomento trattato è cruciale a causa dei risvolti che porta con sé. Lo sviluppo sostenibile, a salvaguardia del pianeta, è la direzione da seguire, come sottolineato anche dalle nuove esigenze portate dalla pandemia e dalle risorse stanziate dal Pnrr. Per raggiungere tale obiettivo ambizioso, serve un approccio coordinato in cui tutti gli attori coinvolti agiscano in sinergia con la stessa finalità. "Nella transizione ecologica gli attori che entrano in campo sono tanti, le infrastrutture sono tante", ha commentato Stefano Donnarumma. "Si è parlato di infrastrutture energetiche, infrastrutture dei trasporti: ci sono quindi possibili integrazioni, percorsi congiunti, paralleli".

Stefano Donnarumma: l'importanza delle grandi imprese e delle loro competenze strategiche

Come sottolineato dall'AD e DG Stefano Donnarumma in occasione del dibattito, un altro tema da considerare sono le competenze: per la transizione ecologica sarà infatti fondamentale "mettere a fattor comune le competenze, la forza delle aziende, delle organizzazioni, per andare tutti nella stessa direzione". Un grandissimo contributo può arrivare proprio dalle aziende e dalle esperienze da loro maturate: l'AD e DG ha paragonato le grandi imprese a delle locomotive, trainanti per lo sviluppo del Paese. Vanno considerate anche quelle a partecipazione pubblica come Terna, organizzate per pianificare e realizzare grandi investimenti. "Molte sono le persone che al governo ascoltano e dialogano con noi, aziende infrastrutturali grandi, importanti, perché capiscono l'importanza dei suggerimenti che noi possiamo dare sui piani, piuttosto che delle proposte che possiamo fare sui progetti". Per procedere spediti con la transizione, occorre sicuramente snellire e velocizzare le procedure burocratiche e i permessi: su questo fronte c'è ancora da fare. "Siamo su un buon percorso, anche nelle nostre procedure c'è stato un certo snellimento. Esistono ancora tuttavia possibilità di semplificazione, ma sono certo che il Governo stia andando in quella direzione", ha concluso Stefano Donnarumma.

Premio Sportur: l’importante riconoscimento assegnato ad Alessandro Benetton

Ad Alessandro Benetton l'edizione 2021 de "I protagonisti d'impresa nel mondo", il riconoscimento assegnato da Sportur alle personalità che si distinguono per il proprio operato imprenditoriale.

Alessandro Benetton

Premio Sportur: Alessandro Benetton vincitore dell'edizione 2021

Lo scorso 8 ottobre, nella cornice del Fantini Club di Cervia, è avvenuta la consegna del premio "I protagonisti d'impresa nel mondo": il riconoscimento è stato conferito ad Alessandro Benetton, Fondatore e Managing Partner di 21 Invest, nonché Presidente di Fondazione Cortina 2021. Organizzata da Sportur e giunta all'undicesima edizione, la manifestazione premia le personalità di assoluta eccellenza che si distinguono per il proprio operato imprenditoriale. Alla presenza di numerosi ospiti del mondo sportivo e istituzionale, l'evento ha fornito l'occasione per ripercorrere le principali tappe imprenditoriali di Alessandro Benetton, un percorso che lo ha portato a diventare Presidente di Fondazione Cortina 2021 e Fondatore e Managing Partner di 21 Invest. Nel corso dell'evento, l'imprenditore ha parlato anche dei Campionati Mondiali di Sci di Cortina, definendoli "un'opportunità straordinaria, un lavoro che mi ha fatto capire ancora una volta che si vince solo con la squadra".

Premio Sportur, per Alessandro Benetton "un auspicio a fare sempre meglio"

Nell'organizzazione dei Campionati Mondiali di Sci, ha aggiunto Alessandro Benetton durante la premiazione, è stato fondamentale l'effetto "palla di neve" per "avviare un lavoro che poi coinvolge un'intera comunità, creando energie nuove e condivisione. Quando si crea quel senso di unione e condivisione si ottengono risultati straordinari". Nella serata del Premio Sportur si è discusso, inoltre, della capacità di fare impresa proiettando lo sguardo verso il futuro. Quella stessa capacità di visione che l'imprenditore ha ricordato con una frase di Michael Schumacher: "Per correre veloce devi guardare il punto più lontano della curva. Questo è valido sia nello sport, che nell'impresa e nella vita". Alessandro Benetton si è detto infine orgoglioso di presenziare alla premiazione, un evento da considerare "non tanto come un riconoscimento di meriti ma come un auspicio a fare sempre meglio".

Claudio Descalzi, Italian Energy Summit 2021: l’intervento dell’AD di Eni

All'Italian Energy Summit 2021 il punto su transizione energetica e sostenibilità quali elementi centrali nelle scelte aziendali, come sottolineato dall'AD di Eni Claudio Descalzi.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi all'evento organizzato da "Il Sole 24 Ore" su transizione e strategie energetiche

Quali le maggiori sfide che il Paese è chiamato ad affrontare per la transizione energetica in atto? Questi e altri interrogativi sono stati affrontati da Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ospite dell'Italian Energy Summit 2021. Organizzato nelle giornate del 29 e 30 settembre da "Il Sole 24 Ore", l'evento ha visto la partecipazione delle realtà protagoniste nello scenario energetico internazionale, con l'obiettivo di fare il punto sulla transizione sostenibile. Un percorso di indubbia importanza ma su cui, come segnala l'AD di Eni, negli ultimi anni si è assistito a una riduzione degli investimenti: "Adesso stiamo riprendendo e l'economia ha bisogno di energia che, nella parte elettrica, viene soprattutto e con continuità dal gas". L'intervento di Claudio Descalzi ha evidenziato come, dalla mancanza di investimenti, scaturisca "un'offerta molto limitata: questo non è un problema solo europeo, c'è una certa scarsità di gas. Bisogna capire che se si parla di eliminare immediatamente e completamente gli idrocarburi, non possiamo per legge modificare l'offerta senza modificare prima la domanda".

Eni, Claudio Descalzi: necessario intendere l'energia come "un mosaico integrato di diverse fonti"

"Quando si riprende a consumare, se la domanda è ancora quella e l'offerta è stata ridotta, i prezzi salgono", ha aggiunto Claudio Descalzi nel corso del dibattito. L'AD ha sottolineato inoltre che, se l'intenzione è ridurre l'utilizzo di carbone, gas e petrolio, "bisogna anche modificare la domanda, altrimenti ci troveremo di fronte a prezzi altissimi e problemi seri per gli individui e per le aziende". Per quanto concerne, invece, il tema della "carbon tax", l'AD ha illustrato come l'Italia sia "l'unica in Europa che giustamente paga delle tasse sulla CO2 che produciamo, è sacrosanto". A livello continentale, "compriamo tutto il gas che utilizziamo, ormai l'Europa non ha quasi più produzione propria". In tale scenario, l'AD Claudio Descalzi ha posto in evidenza che la quota delle rinnovabili sta crescendo ma, nonostante ciò, "nell'ultimo mese la quantità di rinnovabili in Italia, parlando di media di utilizzo per 4-5 ore al giorno, è sul 3% per quanto riguarda l'eolico, al 6/7% circa per il solare. Può toccare anche punte del 20%, però per periodi limitati, non c'è continuità. Abbiamo un problema di continuità e periodo limitato". Per vincere la sfida, ha dichiarato in conclusione, "dobbiamo capire che l'energia deve essere un mosaico integrato di diverse fonti e in pochissimo tempo sarà possibile cambiare questi paradigmi".

“Quarta Repubblica” intervista Cristina Scocchia: le tappe professionali dell’AD di KIKO Milano

Dall'esperienza in Procter&Gamble e i successi in L'Oréal Italia, fino ai progetti attuali in KIKO Milano: Cristina Scocchia si racconta in un'intervista rilasciata a "Quarta Repubblica".

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia: la formazione e gli esordi in Procter&Gamble

La carriera di Cristina Scocchia si contraddistingue per importanti esperienze professionali intraprese già durante gli anni dell'università: un percorso in cui la manager ha avuto modo di confrontarsi con realtà aziendali di calibro internazionale, come raccontato nell'intervista rilasciata a "Quarta Repubblica". Tutto ha inizio nella Facoltà di Economia e Commercio dell'Università Bocconi di Milano: nel corso di un career day, racconta, "andai alla presentazione di una grande azienda americana, Procter&Gamble, che mi colpì tantissimo perché parlavano di talento e di valorizzazione del merito". L'incontro si rivela molto proficuo: le viene proposto infatti uno stage che, in seguito, conduce all'assunzione nella multinazionale. Parallelamente conclude gli studi in Economia e Commercio con il massimo dei voti e consegue un Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale presso l'Università di Torino. Gli esordi richiedono un grande impegno in termini di dedizione: "Per 3 anni lavoravo dalle 9 del mattino alle 22. Poi studiavo dalle 22:30 fino alle 3 di notte", racconta Cristina Scocchia nell'intervista. "La gavetta è dura", aggiunge, "però io sentivo che era la mia opportunità". I risultati per la manager non tardano ad arrivare: in Procter&Gamble giunge infatti al vertice dell'Area Cosmetics International Operations, un ruolo di responsabilità che la vede impegnata nella supervisione, nelle marche di sua competenza, di oltre 70 Paesi nel mondo.

Cristina Scocchia, il ruolo di AD in L'Oréal Italia e KIKO Milano

Il percorso internazionale di Cristina Scocchia si consolida ulteriormente nel 2013, anno in cui entra in L'Oréal Italia nel ruolo di Amministratore Delegato. Con una strategia orientata a rilanciare la filiale, la sua guida consente nel giro di 3 anni di riportare la società alla crescita, ridurre i costi, ampliare la gamma e puntare con forza nella trasformazione digitale. Un percorso di notevole successo riconosciuto anche dal titolo di "Cavaliere nell'Ordine della Legion d'Onore", ricevuto nel 2019 dall'ambasciatore francese in Italia Christian Masset. Cristina Scocchia è oggi AD di KIKO Milano, azienda leader nel settore della cosmetica su scala internazionale: la manager ha guidato con successo un rapido percorso di trasformazione che, avviato nel 2017, ha portato l'azienda ad accrescere l'efficacia finanziaria e operativa, nonché a raddoppiare l'EBITDA in 2 anni. Non solo: forte della precedente esperienza di riorganizzazione, KIKO Milano è riuscita a gestire al meglio il difficile periodo della pandemia, continuando a investire e aprendo numerosi punti vendita all'estero. "Abbiamo deciso di accelerare nonostante la pandemia", racconta l'AD a "Quarta Repubblica", "innovazione di prodotto, trasformazione digitale, e-commerce sono tutti strumenti che ci hanno permesso di essere resilienti durante la pandemia": nei momenti di difficoltà, conclude Cristina Scocchia, "devi trovare la determinazione per cercare di trasformare il problema in un'opportunità di rilancio".

Generazioni future e Mezzogiorno: il punto nelle parole di Gianni Lettieri (Atitech)

Italia e Mezzogiorno, ripartenza e nuove generazioni: i temi al centro dell'editoriale di Gianni Lettieri pubblicato su "Riparte l'Italia".

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: rendere strutturale la crescita del PIL, PNRR per colmare il gap Sud-Nord

"Dopo oltre un anno in cui interi settori produttivi del nostro Paese sono rimasti bloccati è arrivato il momento in cui devono essere messe in campo, senza tentennamenti da parte del Governo e di tutte le istituzioni, sia nazionali che locali, delle azioni per dare uno slancio alla nostra economia": lo scrive con chiarezza Gianni Lettieri, imprenditore alla guida di Atitech, in un intervento pubblicato l'8 ottobre 2021 su "Riparte l'Italia". Un editoriale che evidenzia con lucidità alcuni punti chiave su cui innestare il rilancio del Paese: "È finito il tempo delle incertezze: bisogna rendere strutturale l'innalzamento del PIL avuto quest'anno", scrive, segnalando come non manchino al Governo "gli strumenti per sostenere soprattutto le piccole e medie aziende, le più colpite dalla pandemia". Tra questi, anche gli "investimenti diretti e indiretti che arriveranno grazie al PNRR, che deve essere utilizzato per colmare, una volta per sempre, il gap che separa il Mezzogiorno d'Italia dal Nord". La situazione economica attuale, prosegue Gianni Lettieri, rivela una crescita del PIL più rapida rispetto agli altri Paesi, segnando un +5%. Ma il valore, avverte, sarà comunque bilanciato dai dati negativi di partenza "che vanno, per alcune aree, oltre il 10%, per cui il risultato finale sarà comunque -5% rispetto al PIL ante pandemia".

I giovani e la rotta per la ripartenza: per Gianni Lettieri, cruciale il ruolo della politica

Luci e ombre, dunque, descritte nell'intervento di Gianni Lettieri, che si rispecchiano anche nelle differenti realtà presenti all'interno del Paese: "Da un lato aziende che hanno mantenuto il loro mercato, e sono crescenti anche in termini di profitti, e aziende che, invece, escono in ginocchio da questo periodo. Le prime sono riuscite a tenere saldi anche i livelli occupazionali, le seconde oggi sopravvivono solo grazie alla cassa integrazione legata allo stato di emergenza. Temo che quando finirà molte di queste saranno costrette ad operazioni di ristrutturazione, compreso riduzioni di personale". Altro punto affrontato nell'editoriale è quello della mancanza di manodopera, un tema che l'imprenditore ricollega anche al reddito di cittadinanza che "inevitabilmente disincentiva le persone a trovare occupazione. Io non sono contrario al reddito di cittadinanza ma è uno strumento che va rivisto e riconosciuto solo a chi ha realmente bisogno perché non può lavorare". Per Gianni Lettieri, tale strumento ha favorito anche un aumento del lavoro nero, soprattutto nel Sud: "Molti, infatti, pur di non perdere il reddito di cittadinanza, chiedono di non essere assunti o regolarizzati in modo da guadagnare senza lasciarne traccia". Oggi, alla luce dello scenario nel Paese, qual è dunque un passaggio chiave su cui far convergere le forze e le strategie? Per il Presidente di Atitech, un ruolo essenziale dev'essere quello delle istituzioni, sia nazionali che locali: "I partiti, la politica, hanno la grande responsabilità di riprendere quel ruolo di pianificazione e sviluppo", scrive in conclusione all'editoriale, "di pensare non alle prossime elezioni - siamo un Paese in perenne campagna elettorale - ma alle prossime generazioni".

Valeur Group: percorso formativo e professionale di Alessandro Noceti

Con esperienze formative e professionali di respiro internazionale, Alessandro Noceti ha sviluppato la propria carriera con ruoli di primo piano nel settore della finanza. Nel 2015 entra a far parte di Valeur Group, realtà indipendente specializzata in asset management, advisory, risk management, trading e real estate.

Alessandro Noceti

Alessandro Noceti: curriculum formativo e incarichi in Credit Suisse International

Alessandro Noceti è attivo oggi in Valeur Group in qualità di Responsabile della Distribuzione, oltre a ricoprire i ruoli di Direttore in Valeur Capital Ltd e Valeur Securities SA. Dopo essersi laureato in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, nel 2007 si specializza nel settore finanziario con un Master in European Business Studies presso ESCP-EAP European School of Management (Londra/Torino). Nello stesso istituto opera inoltre nel ruolo di Membro del BDE Committee. Il suo percorso accademico prosegue presso l'ESCP Europe di Londra, dove consegue un Master in Business Administration nel 2018. In precedenza Alessandro Noceti aveva già avviato la sua carriera professionale: nel 2008 è infatti a Londra presso Credit Suisse International, dove ricopre il ruolo di Analista nell'Area Investment Banking - Equity and Fixed Income Derivatives Sales. In pochi anni riesce a ottenere incarichi di crescente responsabilità: dal 2010 al 2011 è Associate con responsabilità nella copertura commerciale per la clientela italiana retail e istituzionale, per poi essere nominato Vice Presidente a gennaio 2012. Tale incarico lo porta a occuparsi del settore italiano del Real Money. Prima di concludere la sua esperienza in Credit Suisse International, arriva a ricoprire il ruolo di Direttore con responsabilità nella copertura commerciale per il cluster italiano dei Fondi Pensione.

Alessandro Noceti: le attività alla guida di Valeur Capital Ltd e Valeur Securities SA

È il 2015 quando Alessandro Noceti entra a far parte di Valeur Group, realtà indipendente attiva nei settori asset management, advisory, risk management, trading e real estate. Forte delle pregresse esperienze di calibro internazionale, è designato Direttore di due realtà appartenenti al Gruppo. Nello specifico, Valeur Capital Ltd, società con sede a Londra e il cuore del Gruppo per quanto concerne le attività di asset management e strutturazione di soluzioni d'investimento. Sotto la guida di Alessandro Noceti, Valeur Capital Ltd gestisce i fondi lussemburghesi e, in sinergia con il Gruppo, effettua attività di ricerca, analisi e definizione delle strategie dei fondi SIF e UCITS. È autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority. Alessandro Noceti è inoltre Direttore di Valeur Securities SA: con sede a Pfäffikon (Svizzera), la società costituisce la piattaforma di trading del Gruppo e fornisce un esteso accesso al mercato. Questo è affiancato da una consolidata esperienza nell'offerta di strumenti di investimento tradizionali e sofisticati, nonché nell'ambito dell'esecuzione degli ordini. La società è autorizzata dalla FINMA a operare come Distributore di investimenti collettivi di capitale.

Autostrade, pronta l’app dedicata al Cashback: le dichiarazioni di Roberto Tomasi

Partita la fase sperimentale del sistema di Cashback realizzato da Autostrade per gli utenti che incontrano code e rallentamenti provocati dai cantieri. L'AD Roberto Tomasi: "Aspi impegnata in un piano straordinario di lavori".

Roberto Tomasi

Roberto Tomasi (Autostrade per l'Italia): "Cashback previsto per ritardi a partire dai 15 minuti"

Free To X è l'app che gli automobilisti possono scaricare per accedere al nuovo servizio di Cashback lanciato da Autostrade per l'Italia. La società ha infatti avviato un sistema di rimborsi per consentire agli utenti di ottenere un rimborso dei pedaggi in caso di ritardi causati dalla presenza di cantieri sulla rete. Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di ASPI, ne ha spiegato il funzionamento in un'intervista pubblicata dal "Corriere della Sera". Il sistema, attualmente in fase di sperimentazione, entrerà a pieno regime nel 2022: "I rimborsi saranno accumulabili fino al 31 dicembre prossimo in un 'borsellino' che sarà saldato a partire da gennaio". Il Cashback potrà essere richiesto per i ritardi dai 15 minuti in poi e la percentuale di pedaggio rimborsata, da un minimo del 25 a un massimo del 100%.
"I ritardi dipenderanno da almeno un cantiere che causi la riduzione delle corsie disponibili - ricorda Roberto Tomasi - sono esclusi quelli per traffico intenso, per incidenti, meteo e manifestazioni".

Roberto Tomasi: "Obiettivo Aspi è allungare la vita delle infrastrutture di 30/50 anni"

Per la copertura del nuovo servizio, Autostrade per l'Italia ha stanziato 250 milioni. Gli utenti verranno rimborsati: "Niente voucher - ha detto al "Corriere della Sera" Roberto Tomasi - e con sistemi diversi a seconda che si paghi con il telepedaggio o con carte e contanti. In quest'ultimo caso il rimborso va sul conto corrente". Il sistema di indennizzi è la risposta della società alle sollecitazioni dovute agli interventi in corso per il piano di ammodernamento della rete e al conseguente aumento dei disagi: "I cantieri ci sono perché Aspi si è impegnata in un piano straordinario di lavori che punta a allungare la vita alle attuali infrastrutture di 30/50 anni. E non si tratta solo di manutenzione - ha sottolineato Roberto Tomasi - ma di un ammodernamento della rete in chiave digitale senza precedenti". Per offrire ulteriore supporto agli utenti, conclude, Aspi sta sviluppando un servizio, sempre tramite l'app "Free To X", che consentirà agli automobilisti di scegliere il percorso più veloce in base a traffico e cantieri.

“Repubblica” ed Edison per la sostenibilità: l’intervento del Rettore di Luiss Guido Carli Andrea Prencipe

Andrea Prencipe è intervenuto per parlare di sostenibilità e innovazione durante l'incontro "Economia, ambiente e società: la sostenibilità sostenibile". Il Rettore dell'Università Luiss Guido Carli ha affrontato l'argomento dal punto di vista dei giovani studenti che si affacciano al mondo del lavoro.

Andrea Prencipe

Andrea Prencipe (Luiss): gli studenti e il grande interesse per la sostenibilità

"La sostenibilità sostenibile" è lo studio realizzato da Censis ed Edison e che è stato presentato durante il talk organizzato da "Repubblica" ed Edison intitolato "Economia, ambiente e società: la sostenibilità sostenibile". Durante l'evento è intervenuto come ospite anche Andrea Prencipe, Rettore dell'Università Luiss Guido Carli ed esperto di innovazione. Dallo studio è emerso come la sostenibilità debba essere alla portata di tutti, e non troppo gravosa sull'economia delle famiglie italiane, per avere davvero un impatto importante anche dal punto di vista sociale. "I giovani hanno dimostrato e continuano a dimostrare una sensibilità spiccata nei confronti della sostenibilità ambientale", ha dichiarato Andrea Prencipe. "Lo osservo sistematicamente in Luiss", un'Università internazionale e fortemente impegnata sul fronte dell'innovazione e della sostenibilità, anche sociale.

Andrea Prencipe: verso una sostenibilità poliedrica

"La progettualità legata alla raccolta differenziata in Luiss nasce circa 15 anni fa grazie a un project work di alcuni nostri studenti di un corso di marketing", ha spiegato Andrea Prencipe durante il suo intervento. "Dieci anni fa, a proposito di sostenibilità sociale, lanciammo un'iniziativa sul volontariato ("Volontariamente") e che ora è particolarmente ricercata da qualsiasi studente e da qualsiasi corso di studi". I giovani hanno desiderio di diventare parte attiva dei loro percorsi di formazione e di crescita. "Il benessere economico per loro non può non tener presente anche il bilanciamento con le proprie aspirazioni personali", ha spiegato il Rettore. È evidente e misurabile anche l'alta richiesta di stage e internship per tutte quelle aziende che effettivamente operano nel settore sociale e che fanno investimenti targati ESG o SDG. Come sottolineato da Andrea Prencipe, "c'è una attenzione e una sensibilità spiccata da parte dei giovani verso la sostenibilità più poliedrica: dobbiamo assecondarli e supportarli sempre più in questo senso".

Terna, Stefano Donnarumma: “Per transizione necessario ridurre iter autorizzativi”

Stefano Donnarumma ha preso parte a "Il Verde e il Blu Festival di Milano", evento dedicato a sostenibilità e digitale: "Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che l'Italia e l'Europa si sono dati necessario realizzare opere indispensabili".

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: "Sviluppo rete trasmissione nazionale fattore abilitante della transizione"

Oggi il Paese ha di fronte a sé la sfida della transizione energetica. Si tratta di un momento storico "importante", che vede Italia ed Europa in prima linea nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. Per riuscirci, bisogna intervenire al più presto sui processi autorizzativi e permettere così di accelerare sulla realizzazione delle infrastrutture. Lo ha dichiarato l'AD e DG di Terna Stefano Donnarumma sul palco di "Il Verde e il Blu Festival di Milano". L'evento, giunto alla sua seconda edizione, nasce per accendere i riflettori sulle potenziali sinergie tra sostenibilità e digitale, che incontrandosi possono dar vita a nuove visioni dell'economia. Intervenuto come relatore, il manager alla guida del Gruppo ha parlato dello sviluppo della rete elettrica nazionale come "fattore indispensabile e abilitante della transizione energetica" in corso: "Il ruolo di Terna non può che essere quello, sfidante, di regista, in grado di delineare chiari e possibili scenari futuri - ha dichiarato - Il nostro nuovo Piano di Sviluppo prevede oltre 18 miliardi di euro di investimenti nei prossimi 10 anni ed è oggi uno dei programmi di investimento italiani più importanti". Il vero ostacolo nel percorso verso la transizione è un altro, secondo Stefano Donnarumma, e riguarda le tempistiche relative agli iter autorizzativi.

Stefano Donnarumma: "Su autorizzazioni segnali positivi"

Le lentezze storiche della burocrazia italiana oggi rischiano di rallentare, e di molto, il cammino del Paese verso il cambio di paradigma energetico. "Penso che il vero nodo da sciogliere sia la capacità di velocizzare il sistema autorizzativo - ha continuato Stefano Donnarumma - semplificare la burocrazia italiana che, purtroppo, non ci caratterizza come il paese più veloce al mondo in tema di execution". Sul tema l'AD e DG di Terna concede spazio all'ottimismo: "Percepisco un clima diverso nell'interlocuzione con tutte le istituzioni, anche locali. Abbiamo 5 anni di Piano industriale e 9 miliardi di investimenti: in termini autorizzativi, di questi 5 anni abbiamo già coperto almeno il 70% delle autorizzazioni necessarie a realizzare questi interventi. Penso che sia un segnale positivo". Le risorse messe in campo da Terna rappresentano anche un "importante contributo" alla ripartenza post Covid: "Ogni miliardo investito in infrastrutture ne genera, infatti, tra due e tre in termini di PIL - ricorda Stefano Donnarumma - e consente di creare moltissimi nuovi posti di lavoro. Per questo è importante rendere più spediti i processi autorizzativi e burocratici che spesso rallentano la realizzazione delle opere".

Ripartenza in Italia, l’impegno di Gianni Lettieri con Atitech

Imprenditore e dirigente d'azienda, Gianni Lettieri guida Atitech S.p.A. in qualità di Presidente. L'azienda, leader nella manutenzione aeromobili civili e militari, ha intrapreso diversi progetti di sostegno al territorio durante l'emergenza Covid-19: tra questi, la messa a disposizione gratuita di un hangar per il più grande hub vaccinale del Sud Italia.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: le iniziative di Atitech S.p.A. durante la pandemia

Attuale Presidente di Atitech S.p.A., nonché Presidente e AD di Meridie S.p.A., Gianni Lettieri ha alle spalle una lunga carriera imprenditoriale nei settori tessile, delle energie rinnovabili e dei servizi finanziari. Nel corso del suo percorso professionale, i numerosi successi imprenditoriali sono stati affiancati da diverse attività a beneficio del territorio e, in particolare, per supportare aziende e giovani. Un impegno che non è venuto meno nei momenti più difficili della crisi pandemica, evento che da marzo 2020 ha generato pesanti ripercussioni in termini sanitari, economici e sociali. Già dalle prime fasi dell'emergenza, l'azienda guidata da Gianni Lettieri - Atitech S.p.A. - si è attivata con un progetto finalizzato alla fornitura di dispositivi di protezione individuale per la Regione Campania: la donazione è riuscita a garantire 20.000 mascherine di tipo FFP2 in un particolare momento della pandemia in cui era complicato reperire i dispositivi di protezione individuale.

Gianni Lettieri: l'apertura della mensa e l'hub vaccinale nell'hangar di Atitech S.p.A.

In seguito alla prima fase pandemica, una nuova ondata ha colpito il sistema sanitario, amplificando le disuguaglianze sociali soprattutto in alcuni contesti dove queste già erano esistenti. È in tale frangente, sopraggiunto nel periodo natalizio, che l'azienda guidata da Gianni Lettieri ha deciso di riaprire la mensa aziendale momentaneamente in disuso: un gesto che, tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, ha consentito di offrire pasti caldi alle famiglie bisognose del territorio. Realizzato insieme ai cuochi di Fratelli La Bufala e all'Associazione Larsec, il progetto ha consegnato 150 pasti al giorno a 50 famiglie di Secondigliano, San Pietro a Patierno e Rione Sanità. Il contributo di Atitech S.p.A. è proseguito anche durante l'organizzazione degli spazi necessari alla somministrazione dei vaccini. L'azienda ha infatti messo a disposizione gratuitamente uno dei propri hangar nell'Aeroporto di Capodichino, così da allestire uno dei più grandi hub vaccinali nell'intero Mezzogiorno. "In un momento storico come quello che stiamo vivendo", sottolineò in quel periodo Gianni Lettieri, "penso che ognuno dovrebbe fare ciò che può, nel proprio piccolo o con maggiori mezzi. Ogni persona dovrebbe avere un pensiero per gli altri".

Francesco Starace (Enel): “Per transizione green autorizzazioni rapide e 100mila nuovi addetti”

Più che per l'ammontare delle risorse, il Pnrr sarà fondamentale per le riforme strutturali, ha detto Francesco Starace durante l'Italian Energy Summit de "Il Sole 24 Ore".

Francesco Starace

Francesco Starace (Enel): Pnrr, presentate iniziative per 26 miliardi

L'attenzione di Enel sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si concentra soprattutto sulle riforme previste per affrontare le debolezze del Paese in ottica strutturale. Riforme che risultano propedeutiche alla messa in atto degli interventi previsti. PA, sistema giudiziario, semplificazione normativa: una strategia necessaria sia per un rilancio economico duraturo che per portare avanti la transizione green. Lo ha dichiarato l'AD e DG del Gruppo, Francesco Starace, durante la prima giornata dell'Italian Energy Summit. Giunto alla ventesima edizione, l'evento organizzato da "Il Sole 24 Ore" si sofferma sui trend e le prospettive future del settore dell'energia. Al momento, nel quadro del Pnrr, Enel ha presentato progetti per 26 miliardi. "Di fatto, il PNRR ha due binari che viaggiano insieme: da un lato la disponibilità di fondi, dall'altra le riforme strutturali necessarie per far sì che a valle di questa erogazione ci sia un'ulteriore leva da parte dei privati. Per la parte che ci riguarda - ha ricordato Francesco Starace - solo 6 miliardi sono i fondi che andiamo a richiedere. I restanti 20 non hanno bisogno di risorse europee, ma che il percorso delle riforme strutturali si compia".

Francesco Starace (Enel): per transizione circa 100mila nuovi addetti da formare

Compiere in maniera "veloce ed efficace" le riforme che accompagnano il Piano italiano significa eliminare gli ostacoli verso la transizione energetica in corso. Nonostante l'accelerazione del Paese negli ultimi mesi, persistono infatti alcune problematiche che ne impediscono la piena attuazione. Per Francesco Starace una su tutte riguarda la lentezza della burocrazia: "La transizione ormai è conveniente anche dal punto di vista economico. Ciò di cui l'Italia ha bisogno è una velocizzazione delle autorizzazioni". Per affrontare le sfide contenute nel Pnrr, inoltre, sarà necessaria anche una riforma importante della formazione e dell'avviamento al lavoro delle persone: "A fronte di questi investimenti c'è una necessità di circa 100mila posti di lavoro per scaricare a terra tutta questa progettualità. La riconversione professionale è un tema importante. Per noi - conclude Francesco Starace - il completamento delle riforme è la garanzia della reale capacità di continuare a crescere dopo che saranno arrivati i fondi".

Fusioni legal: Carlo Malinconico e Domenico Gentile presentano lo Studio Malinconico Gentile

Il progetto è stato ideato da Carlo Malinconico e Domenico Gentile con lo scopo di dare vita a una realtà legal in grado di gestire operazioni di livello nazionale e internazionale sempre più complesse.

Carlo Malinconico

Studio Carlo Malinconico - Legal Research: i dettagli della fusione

Novità nel panorama legal italiano: il noto Studio Malinconico e Legal Research, fondati rispettivamente da Carlo Malinconico e Domenico Gentile, hanno infatti deciso di unire le forze. Il risultato della fusione, conclusasi la scorsa primavera, ha dato il via allo Studio Malinconico Gentile, una nuova boutique legal, con sede a Roma e a Milano, che vanta un team composto da 2 equity partner, 15 professionisti e 15 collaboratori. Obiettivo dell'operazione dare vita ad una law firm capace di condividere le esperienze professionali maturate dalle due realtà sia a livello nazionale che europeo, in particolare nell'ambito del diritto amministrativo, e metterle al servizio delle operazioni più complesse. Lo Studio Malinconico Gentile offre assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, anche nell'ambito del diritto civile, del diritto commerciale e del lavoro, compreso quello sindacale e previdenziale. Diversi i clienti gestiti dalla nuova law firm targata Carlo Malinconico e Domenico Gentile, tra cui importanti committenti pubblici e imprese attive nell'ambito dei servizi, della sanità, delle forniture e dei lavori.

Carlo Malinconico e Domenico Gentile: biografie ed esperienze professionali dei soci fondatori

Giurista esperto, Carlo Malinconico nasce a Roma nel 1950. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano dove nel 1976, a seguito di un concorso pubblico, diventa avvocato dello Stato con funzioni di difesa e di consulenza legale. Dal 1984 al 2002 è Consigliere di Stato. Nello stesso periodo inizia un'intensa carriera istituzionale. Consigliere giuridico per diversi ministeri, capo ufficio legislativo per il Ministero delle partecipazioni statali, del Tesoro e capo del dipartimento Affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In seguito, dopo aver intrapreso la carriera universitaria (SSEF, Udine, Roma Tor Vergata), nel 2006 viene nominato segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e nel 2011 sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo Monti. Carlo Malinconico porta avanti lo Studio omonimo fondato nel 2003, arrivando a vincere diversi riconoscimenti in particolare nell'ambito amministrativo. Amministrativista è anche Domenico Gentile che, dopo la laurea conseguita presso l'Università "La Sapienza" di Roma, si dedica invece subito alla libera professione, specializzandosi in particolare sulla contrattualistica pubblica. Nel 2013, dopo aver collaborato con Herrington & Sutcliffe, fonda lo studio Legal Research Gentile & Partners. Autore di diversi articoli e pubblicazioni, è docente di master universitari e corsi di specializzazione. Attualmente è tra i Direttori Scientifici del Centro Studi sui Contratti Pubblici "Primo Comma".

Carlotta Ventura, A2A trionfa agli ESG Reporting Awards: è al primo posto tra le Energy&Utilities

La Life Company si è distinta anche nella categoria "Best Climate-Related reporting". Carlotta Ventura: "La sostenibilità è al centro della strategia di A2A".

Carlotta Ventura

A2A, Carlotta Ventura: "Riconoscimento ci motiva a proseguire"

A2A si è aggiudicata il primo posto agli ESG Reporting Awards 2021 nella categoria "Energy&Utilities". Secondo la ESG Investing Global Markets Media, company britannica specializzata nel settore della finanza, la Life Company è, nel suo settore, la realtà con il miglior report di sostenibilità. Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs del Gruppo, ha dichiarato che il riconoscimento come "Best Sustainability Reporting" è un ulteriore stimolo a portare avanti la strategia di reporting finora adottata. E soprattutto, aggiunge, A2A continuerà a "coinvolgere tutti gli stakeholder per condividere gli obiettivi e i risultati raggiunti". Giunti alla seconda edizione, gli ESG Reporting Awards si occupano di analizzare e valutare il profilo del "sustainability e climate-related reporting" delle principali aziende quotate e attive a livello globale in diversi settori. La classifica viene stilata da una giuria indipendente di esperti e professionisti in tema ESG, che selezionano i vincitori in base alla reportistica sostenibile e al livello di coinvolgimento degli stakeholder. Per Carlotta Ventura, il risultato raggiunto da A2A è da ricercare nel ruolo sempre più centrale della sostenibilità all'interno delle attività del Gruppo.

Carlotta Ventura: A2A al top anche nella reportistica legata al cambiamento climatico

Quello della sostenibilità si è dimostrato un valore chiave anche nell'evoluzione da multiutility a vera e propria "Life Company", ha aggiunto Carlotta Ventura. Una trasformazione grazie alla quale il Gruppo ha potuto delineare una vision chiara e trasparente, aumentando l'efficienza comunicativa del brand verso le persone. Il successo agli Esg Reporting Awards di quest'anno non si limita tuttavia alla reportistica di sostenibilità. La Life Company ha infatti raggiunto il podio anche nella categoria "Best Climate-Related Reporting", conquistando la seconda posizione. A2A è stata ritenuta una delle migliori aziende nella reportistica dedicata alla valutazione dei rischi e delle opportunità in tema di cambiamento climatico. Merito soprattutto della recente adesione Task Force On Climate-related Financial Disclosure: La Life Company ha applicato all'interno dell'ultimo bilancio integrato le linee guida promosse dalla TCFD, dedicate in particolare alla rendicontazione degli impatti finanziari del cambiamento climatico sulla società.

Atitech, guidata da Gianni Lettieri, e l’israeliana IAI insieme per la conversione dei Boeing in Europa

Sorgerà a Capodichino il primo sito europeo di conversione cargo dedicato ai Boeing. Gianni Lettieri: "Contratto con IAI porterà lustro alla città di Napoli".

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: Atitech - IAI, i dettagli dell'accordo

L'Atitech di Gianni Lettieri e l'Israel Aerospace Industries (IAI) Aviation Group siglano un accordo per trasformare Capodichino nel primo e unico stabilimento europeo specializzato nella conversione cargo dei Boeing 737-700/800. Una collaborazione frutto di una partnership avviata questa estate tra la Mro (Maintenance, Repair and Overhaul) napoletana e il leader mondiale nella conversione di aerei per passeggeri in cargo. Oggi IAI, con i suoi 70 anni di attività, è al servizio delle più grandi compagnie aeree al mondo. La società israeliana ha deciso di espandere le proprie attività in Europa e in America, scegliendo Atitech come business partner. L'azienda si è, infatti, rivelata la sola, tra quelle del continente, a possedere tutti i requisiti previsti per questa specifica conversione. "Sono contento di vedere come Atitech stia espandendo il proprio portafoglio di servizi − ha dichiarato il Presidente Gianni Lettieri durante l'annuncio della partnership − grazie anche a questo nuovo prodotto in linea con la strategia della azienda finalizzata a costruire il Polo delle manutenzioni italiano".

Gianni Lettieri: con IAI ulteriore passo avanti verso il Polo italiano delle manutenzioni

Per la Mro si tratta di una sorta di ritorno al passato. Negli anni '90, proprio nell'ala Nord di Capodichino, oggi di proprietà Atitech, la Aeronavali Venezia si occupava di conversione cargo degli aerei di linea dell'epoca. La nuova attività destinata ai Boeing, spiega Gianni Lettieri, "porterà lustro alla città di Napoli anche in considerazione delle eccellenze universitarie del settore presenti in Campania", ma soprattutto pone Atitech "al centro del settore delle manutenzioni aeronautiche mondiali". Attraverso l'accordo con IAI, l'azienda napoletana assume un respiro ancora più internazionale e si avvicina ulteriormente al suo obiettivo principale: diventare punto di riferimento del settore non solo in Italia, ma anche nel bacino del Mediterraneo e nel resto d'Europa. Un percorso che sembra già a buon punto. Attualmente l'azienda guidata da Gianni Lettieri ha un portafoglio di oltre 50 clienti. Oltre a offrire servizi a compagnie come Ryanair, Air France e Blue Panorama, Atitech si occupa anche di fornire supporto alle flotte di Guardia di Finanza e Aeronautica.

Private Banking: Banca Generali, 23 nuove linee dedicate a investimenti ESG ed economia reale

Banca Generali, istituto leader nel Private Banking, ha recentemente annunciato il lancio di 23 strategie innovative. Al centro dei nuovi prodotti investimenti sostenibili ESG, macro-trend di sostenibilità ed economia reale.

Private Banking, Banca Generali amplia l'offerta con 23 nuove soluzioni che "guardano al futuro"

Novità nel settore italiano del Private Banking. Sono 23 le nuove linee di gestione che Banca Generali Private ha deciso di sviluppare con lo scopo di intercettare i trend del futuro. Investimenti sostenibili ESG, mega e macro trend di sostenibilità, economia reale: le soluzioni messe in campo guardano sempre più al valore legato a criteri come l'impatto ambientale, sociale e di governance. I nuovi prodotti andranno ad ampliare la gamma di Lux Im, la innovativa SICAV di diritto lussemburghese lanciata da Banca Generali nel 2018 e che durante l'anno ha già raccolto oltre 1 miliardo di euro. "Il contesto attuale dei mercati ci ha spinti a sviluppare una serie di nuove soluzioni pensate per ampliare le maglie della diversificazione, puntando su megatrend e investimenti sostenibili - ha spiegato Marco Bernardi, Vice Direttore Generale dell'Istituto leader del Private Banking - In questo senso, abbiamo lavorato ad una serie di soluzioni che guardano al futuro".

Banca Generali: i dettagli dei nuovi prodotti Private Banking

"L'obiettivo - ha continuato - è consentire ai nostri consulenti di ottenere nuove fonti di rendimento per la clientela cavalcando quelle tendenze che disegneranno un futuro socio-economico diverso e maggiormente orientato alla sostenibilità". Nel dettaglio, le soluzioni offerte da Banca Generali nell'ambito del Private Banking partono da un approccio gestionale attivo che, grazie al lavoro dei partner storici nei servizi di asset management, è in grado di ampliare le aree di diversificazione. Delle 23 linee, 14 sono dedicate al mercato azionario. Di queste, quattro hanno un focus geografico su Europa, Cina e Stati Uniti, mentre due sono di respiro globale. Le restanti si focalizzano su macro-trend di sostenibilità, tra i quali spiccano: cambiamento climatico, green cities, energia pulita e innovazione industriale. Per quanto riguarda il rendimento fisso, Banca Generali lancia quattro strategie, ognuna con diversi profili di rischio. L'Istituto di Private Banking, infine, offre anche due linee alternative non direzionali a basso rischio e tre a chi invece desidera un parcheggio di liquidità di breve periodo.

Alessandro Benetton: la sfida del passaggio generazionale

Riparte la rubrica video #UnCaffèConAlessandro. Alessandro Benetton coglie lo spunto di una follower e riflette sul passaggio generazionale, momento particolarmente delicato per le aziende italiane, spesso di natura famigliare e con una struttura non ben definita.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: #UnCaffèConAlessandro incentrato sul tema del passaggio generazionale

"Se le aziende italiane hanno così successo è anche grazie alla loro natura famigliare, e grazie alla cultura aziendale alla quale tutti i dipendenti sentono di appartenere": è la riflessione di Alessandro Benetton che emerge dal suo nuovo video pubblicato sulle pagine online del "Corriere della Sera". Per la video rubrica #UnCaffèConAlessandro, l'imprenditore ha deciso di rispondere all'interessante domanda che gli è stata posta da una giovane follower su Instagram, che chiede quale sia il momento più critico e più difficile per la vita di un'azienda. Alessandro Benetton ha scelto, tra i tanti momenti di discontinuità, quello del passaggio generazionale. "Si tratta di un momento delicato in cui entra in gioco una nuova generazione di amministratori in sostituzione della precedente. È una fase specifica e particolare, che può determinare la vita o la morte dell'azienda. Spesso è lì che entra in gioco la mia società di private equity, la 21 Invest, per questo voglio condividere con voi quello che ho imparato in questi anni".

Alessandro Benetton: come rendere un successo il passaggio generazionale

Secondo Alessandro Benetton, in Italia ci sono due elementi specifici sui quali si gioca il successo o l'insuccesso del passaggio generazionale: il primo è rappresentato dalla natura famigliare delle aziende, che corre il rischio di diventare una debolezza se tutte le parti non collaborano efficacemente. "Mettetevi nei panni di chi ha lavorato per decenni per mandare avanti un'attività e ora deve lasciare la propria creatura ad un altro. Non si parla solo di business ma anche di legame affettivo, io lo vivo tutti i giorni in prima persona", ha commentato l'imprenditore. "Il mondo, tuttavia, evolve e così anche le aziende, che hanno bisogno sempre di nuove idee e di nuove persone", soprattutto oggi, nell'era del digital. Sta al fondatore capire quando farsi da parte, ma chi prenderà in mano le redini dell'attività non deve mai dimenticare che senza il fondatore non ci sarebbe nulla da amministrare. Il secondo elemento fondamentale è la struttura aziendale, che spesso non è ben definita: è invece importante trovare le persone giuste e assegnare a ciascuna il giusto ruolo. "Servono persone capaci, ma anche sensibili, in grado di assimilare i valori fondanti dell'azienda e rinnovarli", ha spiegato Alessandro Benetton.

Da medico ad Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A.: l’iter di Mario Melazzini

Con una serie di riconoscimenti di prestigio, esperienze in ambito istituzionale, medico e accademico, l'Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A. Mario Melazzini è una figura di riferimento nel suo settore.

Mario Melazzini

Mario Melazzini: il percorso in ICS Maugeri S.p.A.

Mario Melazzini entra per la prima volta in contatto con la Fondazione Salvatore Maugeri nel 1995 quando gli viene conferito un incarico presso il Servizio di Medicina del Lavoro di Veruno. Successivamente viene nominato Primario con attività di organizzazione, coordinamento e gestione, mansione che lo aiuta a crescere professionalmente. Nel 1999 opera in qualità di Dirigente Responsabile presso l'Unità di coordinamento centrale di Medicina del lavoro del Centro Medico di Pavia. Ricopre questo incarico fino al 2002. Dal 2009 al 2011 è invece Direttore del Centro medico di Milano della Fondazione Maugeri. Dopo essere stato Direttore Generale dell'IRCCS Maugeri di Pavia e Direttore Scientifico centrale di ICS Maugeri, oggi Mario Melazzini opera in qualità di Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A.

Mario Melazzini: gli altri incarichi

Oltre al ruolo di Amministratore Delegato in ICS Maugeri S.p.A., Mario Melazzini è uno specialista in Ematologia generale Clinica e Laboratorio, nonché ricercatore onco-ematologico. Prima di collaborare con la Fondazione Maugeri, ha svolto attività di tirocinio pratico ospedaliero presso la Clinica Medica II del Policlinico San Matteo, specializzandosi poi in Ematologia Generale Clinica e Laboratorio. Ha lavorato come Medico di Medicina Generale in alcuni Comuni lombardi. Dopo aver scoperto di essere affetto da Sclerosi Laterale Amiotrifica, si è dedicato alla ricerca in questo campo, diventando Direttore Scientifico del Centro Cliniico Nemo, Presidente nazionale dell'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrifica - Aisla Onlus, Presidente di Arisla (Fondazione Italiana di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrifica). Nel gennaio del 2016 è stato nominato Presidente del CdA di AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco, ricoprendo a partire dal 17 novembre dello stesso anno la carica di Direttore Generale. È stato anche Dirigente Responsabile di ruolo presso l'U.O. di Oncologia II e l'U.O. di Oncologia I, oltre a svolgere il ruolo di Direttore della S.C. Continuità assistenziale ospedale - territorio Azienda Ospedaliera - Ospedale Niguarda Ca' Granda Milano. Ha inoltre ricoperto posizioni istituzionali, come quella di Assessore alla Sanità, Presidente della Commissione per la Ricerca Sanitaria del Ministero della Salute, membro del CdA del CNR e Assessore alla Ricerca in Regione Lombardia.

Municipia S.p.A.: tecnologia e sostenibilità per la logistica urbana, il progetto “Life Aspire”

Municipia S.p.A. è partner tecnologico del progetto europeo "Life Aspire", avviato quattro anni fa a Lucca, Zara e Stoccolma: i risultati sono stati presentati lo scorso 21 settembre.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: innovative soluzioni city logistics per Lucca, Zara e Stoccolma al centro del progetto "Life Aspire"

È possibile rendere virtuosa ed ecosostenibile la logistica urbana nei centri storici di piccole e medie dimensioni? I risultati del progetto europeo "Life Aspire", di cui Municipia S.p.A. è partner tecnologico, dicono di sì. I frutti di oltre quattro anni di lavoro, di test, ricerche e studi, sono stati illustrati lo scorso 21 settembre nel corso della conferenza stampa internazionale "Il ruolo della logistica urbana nella transizione ecologica", promossa dal Comune di Lucca, ente capofila del progetto insieme ai Comuni europei partner dell'iniziativa, Zara e Stoccolma. Rendere il trasporto merci compatibile con la conformazione storica e urbanistica della città e migliorare, di conseguenza, anche la vita dei cittadini: per raggiungere questo obiettivo sono state analizzate e affrontate le principali criticità della logistica urbana come l'eccesso di veicoli merci che girano in città per consegnare o cercare parcheggio, le abitudini di guida e utilizzo delle aree urbane da parte degli autisti. L'approccio adottato, anche grazie al contributo di Municipia S.p.A., è stato sia tecnologico che organizzativo. Diverse le soluzioni: informare i driver sulla disponibilità di sosta, valorizzare quelli più virtuosi, organizzare diversamente la consegna nell'ultimo, e più inquinante, miglio.

Municipia S.p.A.: "Life Aspire" scelto come progetto del mese dal Ministero della transizione ecologica

Tre stazioni installate, nove cargo bike in totale, un sistema di lettori RFID installato nei punti di ingresso e di uscita della ZTL e oltre 2.500 Lucca Mobility Pass consegnati: questi sono solo alcuni dei numeri di "Life Aspire", progetto europeo che annovera Municipia S.p.A. come partner tecnologico. L'innovativa soluzione city logistics messa in campo a Lucca ha inizialmente previsto un sistema di premialità (a punti) per individuare e premiare chi trasporta correttamente le merci in centro, incentivando quindi chi ancora non lo fa a migliorare il suo comportamento sotto il profilo dell'impatto sull'ambiente circostante. In quest'ottica, oltre a una piattaforma per l'analisi dei comportamenti di mobilità e la gestione delle premialità, sono stati implementati il sistema di controllo degli accessi e delle uscite dalla ZTL con sensori RFID, il sistema di stalli smart per il carico / scarico merci con sensori LoRaWAN e infine il sistema di cargo bike elettriche. Lo scorso settembre "Life Aspire", a cui ha lavorato anche Municipia S.p.A., è stato scelto come progetto del mese dal Ministero della transizione ecologica: sul sito del Ministero è riportata tutta la descrizione del piano operativo per trasformare Lucca e il suo centro storico in un vero e proprio hub della mobilità sostenibile.

Cernobbio, Marco Patuano: rifiuti, un’opportunità per il rilancio italiano secondo ricerca A2A

Durante la tre giorni sul lago di Como, Marco Patuano è intervenuto in merito alla questione rifiuti. Per risolvere i problemi del Paese sul tema, ha detto il Presidente di A2A, sono necessari investimenti e soprattutto una nuova mentalità.

Marco Patuano

Marco Patuano (A2A): Italia, ancora troppi i rifiuti trasferiti in discarica

Nonostante l'Italia negli ultimi anni si sia distinta rispetto agli altri partner europei per i risultati raggiunti nel riciclo dei rifiuti, lo smaltimento oggi rappresenta ancora un grosso problema. A ricordarlo Marco Patuano, Presidente di A2A, tra gli ospiti del Forum Ambrosetti 2021. L'evento, che ha visto la partecipazione di 200 top manager provenienti da tutto il mondo, è stata l'occasione per presentare "Da Nimby a Pimpy. Economia circolare come volano della transizione ecologica e sostenibile", ricerca sui rifiuti realizzata dalla Life Company con The European House Ambrosetti. "L'Italia è leggermente in ritardo sugli obiettivi definiti dall'Europa al 2035 − ha detto il Presidente di A2Aobiettivi che prevedono che al massimo possano essere convertiti in discarica solo il 10%. Il Paese in questo momento è ancora al 20%". Si tratta di numeri che vanno tuttavia interpretati: "L'Italia è divisa in due: da un lato il Nord, che ha una ampia dotazione infrastrutturale, dall'altro il centro-sud con diverse e importanti carenze. Per chiudere questo gap - ha dichiarato Marco Patuano - bisogna investire: c'è bisogno di almeno 4-5 miliardi di euro".

Marco Patuano (A2A): da Nimby a Pimby, il cambio di mentalità è fondamentale

Risorse che al momento non sono tuttavia previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per il presidente di A2A si tratta di un dettaglio: "Il finanziamento è forse l'ultimo dei problemi. Ci sono operatori industriali specializzati e fondi infrastrutturali pronti a investire". Le difficoltà sono altre, sottolinea Marco Patuano: "In Italia per costruire un impianto di smaltimento rifiuti ci vogliono 5 anni ma di questi ben 3 sono per il processo autorizzativo. Abbiamo un problema di burocrazia ma anche di volontà politica". A quest'ultimo è collegato la ritrosia che i cittadini hanno riguardo gli impianti di smaltimento. La ricerca presentata da A2A nasce proprio per cambiare la percezione delle persone: passare dal sentimento del "Not in my backyard" (letteralmente "non nel mio giardino") a quello opposto, "Please in my backyard". Si tratta di un cambio di paradigma, di mentalità, e come tale complesso da far accettare. Ma non impossibile: "Un esempio per tutti: il termovalorizzatore di Copenaghen, oggi addirittura attrazione turistica, con un impianto sciistico costruito sul tetto. Dobbiamo far capire che dalla realizzazione di questi impianti la comunità stessa e in generale la società potrebbe trarne grossi benefici. Se avessimo una dotazione efficiente - conclude Marco Patuano - ridurremo la Tari di mezzo miliardo all'anno".

Global Energy and Commodity Management Line di Enel: la carriera del Direttore Claudio Machetti

In oltre 30 anni di carriera, Claudio Machetti ha ricoperto incarichi di rilievo: dall'impiego presso il Banco di Roma al ruolo di Direttore della Global Energy and Commodity Management Line di Enel.

Claudio Machetti

Gli anni di Claudio Machetti in Enel

Nel 2000 Claudio Machetti entra a far parte di Enel in qualità di Responsabile dell'Area Finanza e, contemporaneamente, partecipa e contribuisce alla nascita della controllata finanziaria Enelfactor, ricoprendo il ruolo di Amministratore Delegato. Successivamente viene nominato Presidente di Fondenel (fondo pensione integrativo dei dirigenti Enel) e Fopen (fondo pensione di operai, impiegati e quadri del Gruppo), assumendo nel 2005 anche il ruolo di Direttore Finanziario. Fa parte inoltre del Consiglio di Amministrazione di Endesa, Terna e Wind Telecomunicazioni. La carriera di Claudio Machetti prosegue in Enel e nel 2009 gli viene affidata la Direzione Risk Management in qualità di Direttore per il controllo dei rischi aziendali. Nel 2014 il Gruppo lo inserisce nella Direzione della Global Trading, nominandolo Direttore: nel marzo 2021 la Business Line del Gruppo cambia denominazione in Global Energy and Commodity Management. In qualità di Direttore si occupa della gestione del sourcing di carbone, gas e olio combustibile e dell'attività sui mercati all'ingrosso di gas ed energia elettrica.

Claudio Machetti: dalla laurea in Scienze Statistiche agli incarichi presso Ferrovie dello Stato Italiane

Nel 1982 Claudio Machetti (Roma, 1958) consegue la laurea in Scienze Statistiche presso l'Università La Sapienza e l'anno successivo muove i primi passi professionali presso il Banco di Roma: inizialmente in qualità di impiegato nella filiale di Milano e successivamente come analista finanziario nella Direzione Centrale di Roma, occupandosi di analizzare la posizione creditizia dei grandi gruppi industriali italiani. Quest'ultima esperienza gli permette di approfondire le proprie competenze in ambito equity: è nominato funzionario della Direzione Finanziaria, Ufficio Analisi Finanziarie e nel 1990 viene promosso Vicedirettore responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Nel 1992 Claudio Machetti passa a Ferrovie dello Stato Italiane: inizialmente opera in qualità di Dirigente Responsabile dell'Unità Mercati Finanziari e nel 1996 come Direttore della Finanza Operativa. Negli stessi anni collabora alla fondazione della società finanziaria Fercredit (specializzata in ambito captive nei settori del factoring, del leasing e del credito al consumo), di cui sarà anche Amministratore Delegato.

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