Cristina Scocchia: Kiko Milano continuerà ad assumere e investire perché crede nella ripresa

L'AD di Kiko Milano Cristina Scocchia a "Otto e Mezzo": per far crescere i consumi e agevolare la ripresa è fondamentale sostenere imprese e famiglie in crisi aumentando gli investimenti pubblici e portando maggior fiducia e ottimismo nel Paese.

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia: creare ottimismo nel Paese perché più aumenta l'incertezza più crescono i risparmi e i consumi si abbassano

Mai come in questo momento è necessario sostenere famiglie e imprese in crisi aumentando gli investimenti pubblici: l'invito è dell'Amministratore Delegato di Kiko Milano Cristina Scocchia, intervenuta lo scorso 11 dicembre a "Otto e Mezzo" su La7. "L'Italia non si salva se non tornano a crescere i consumi, che da soli rappresentano il 60% del Pil", ha spiegato l'AD: i consumi portano occupazione, i risparmi no. Importante in quest'ottica è impegnarsi per creare ottimismo e fiducia nel Paese: un obiettivo a cui dovrebbero aspirare sia i partiti di maggioranza che di opposizione perché "più aumentano le polemiche e l'incertezza, più crescono i risparmi e i consumi si abbassano". Nell'intervista Cristina Scocchia ha parlato anche del Recovery Plan: elencandone i benefici l'AD di Kiko Milano si è focalizzata anche su quelle aree che, nella sua ottica, necessiterebbero di una maggior attenzione. E in merito al capitolo riservato all'innovazione e alla trasformazione digitale delle aziende ha evidenziato come sia positivo "vedere che questi fondi sono dati nel medio-lungo termine grazie al Recovery Fund": un impegno già delineato anche nel Piano Industria 4.0.

Kiko Milano, l'AD Cristina Scocchia: la ripresa arriverà, bisogna essere pronti a coglierla

Nell'intervista a La7 Cristina Scocchia ha parlato anche dell'esperienza di Kiko Milano nei mesi segnati dalla pandemia. Il 2020 è stato "un anno estremamente duro. Abbiamo dovuto chiudere tutti i negozi per oltre tre mesi della prima ondata, l'estate è andata un pochino meglio. E ora dobbiamo fare i conti con le restrizioni in tutti i 26 Paesi in cui operiamo". Nonostante le difficoltà "abbiamo continuato ad assumere e a investire": 300 persone di cui 50 in Italia. E in futuro l'intenzione è "continuare a investire in digitalizzazione e innovazione di prodotto perché la ripresa ci sarà": come ha ribadito in più occasioni l'AD di Kiko Milano Cristina Scocchia nel corso dell'intervista rilasciata a "Otto e Mezzo", l'importante è "essere pronti a coglierla" quando arriverà.

Gruppo Danieli: 500.000 tonnellate di acciaio speciale all’anno grazie al Quality Wire Rod 4.0

La divisione steelmaking di Gruppo Danieli, ABS, ha da poco inaugurato il Quality Wire Rod 4.0, l'impianto di laminazione più evoluto al mondo dove intelligenza artificiale e strategia sostenibile vanno a braccetto per realizzare vergella in acciaio speciale a ridotto impatto ambientale.

Gruppo Danieli

Intelligenza artificiale e sostenibilità alla base del nuovo impianto di Gruppo Danieli

La multinazionale italiana specializzata nella produzione di impianti siderurgici con sede a Buttrio ha inaugurato nel mese di giugno un impianto ad altissima tecnologia che è andato a potenziare gli stabilimenti ABS di Cargnacco, una frazione di Pozzuolo del Friuli (Udine). Per realizzare il Quality Wire Rod 4.0, Gruppo Danieli ha investito 190 milioni di euro e 20 mesi di duro lavoro che hanno però ripagato con un gioiellino di 11.000 tonnellate, in cui si concentrano le più avanzate tecnologie e con un impatto ambientale ridotto al minimo. Il Qwr sfrutta infatti l'intelligenza artificiale per permettere agli operatori di gestire da remoto il processo, garantendo quindi al contempo massima sicurezza ed efficienza produttiva. Con l'intento poi di ridurre il più possibile la propria impronta ambientale, il team di Gruppo Danieli ha messo in atto una serie di strategie come quella di sostituire le attività che prevedevano l'impiego di sali di piombo fuso con altre che sfruttano l'acqua.

158 nuovi posti di lavoro negli stabilimenti di Gruppo Danieli in provincia di Udine

La realizzazione e l'installazione di quello che si può definire l'impianto siderurgico più evoluto al mondo ha spinto Gruppo Danieli, e la sua divisione steelmaking (Acciaierie Bertoli Safau), sotto i riflettori del mercato internazionale. Di fatto il Qwr, pensato per la generazione di vergella in acciaio speciale, vanterebbe una produzione annua di 500.000 tonnellate a velocità massima di 400 km/h. Questo significa che le acciaierie targate Gruppo Danieli saranno tra le poche al mondo a poter offrire l'intera gamma di vergella (5-25mm). Anche a livello locale, la struttura comporterebbe un indotto con 158 nuove assunzioni di personale altamente specializzato. Il fatturato previsto, invece, una volta a regime dovrebbe arrivare a 200 milioni di euro.

Investimenti sostenibili ESG: nasce O-Fire, l’osservatorio di Banca Generali, Bicocca e Aifi

Gli investimenti sostenibili ESG rappresentano un'occasione per le imprese italiane. Con il nuovo osservatorio Università Bicocca, Banca Generali e Aifi intendono sviluppare la ricerca universitaria in tema di green finance.

Investimenti sostenibili ESG: i dettagli dell'iniziativa promossa da Bicocca, Banca Generali e Aifi

Il suo nome è "O-Fire - Finanza d'impatto e sue ricadute economiche" e nasce con l'obiettivo di diventare uno dei punti di riferimento della finanza green e degli investimenti sostenibili ESG in Italia. Si tratta del nuovo osservatorio nato dall'accordo firmato lo scorso maggio tra l'Università Bicocca di Milano, Banca Generali e Aifi (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt). La partnership avrà una durata triennale con possibilità di rinnovo e porterà, secondo le parole della rettrice dell'ateneo Giovanna Iannantuoni, alla "creazione di una struttura scientifica che si affermi come fonte informativa riconosciuta e di primaria rilevanza nell'ambito della finanza sostenibile". Nello specifico, l'Osservatorio O-Fire si concentrerà sullo sviluppo e sul potenziamento della ricerca universitaria, sia teorica che applicata. I temi trattati, oltre agli investimenti sostenibili ESG, le forme di risparmio gestito e gli strumenti illiquidi.

Investimenti sostenibili ESG: l'Osservatorio realizzerà report già nel prossimo autunno

Tra le attività promosse da Bicocca, Banca Generali e Aifi anche il delineamento dei principali trend del mercato europeo in tema ESG e l'analisi dell'impatto degli strumenti di private equity e private debt. Infine, il Centro si occuperà anche di verificare l'apporto degli investimenti sostenibili ESG al raggiungimento degli obiettivi europei e internazionali su clima e ambiente. Il primo report sarà disponibile già questo autunno, ha dichiarato la rettrice Giovanna Iannantuoni durante la presentazione di O-Fire. Tra gli obiettivi principali anche la creazione di un indice di settore e analisi (Esg Index) da condividere con la comunità finanziaria internazionale. Prevista infine anche l'organizzazione di seminari e workshop sui temi principali della finanza green. "Siamo in grado di affrontare il tema della sostenibilità a tutto tondo - ha ribadito la rettrice della Bicocca - impegnando i nostri scienziati a studiare nuove batterie e le energie rinnovabili, gli studiosi di chimica verde a progettare soluzioni per l'economia circolare e i sociologi per programmare l'impiego dei mezzi pubblici in modo sostenibile". Per Andrea Ragaini, Vice Direttore di Banca Generali, O-Fire testimonia l'impegno dell'Istituto nell'ambito degli investimenti sostenibili ESG: "Siamo felici di affiancarci all'Università di Milano-Bicocca e ad Aifi per dar vita a questo Osservatorio che ha l'obiettivo di accendere un riflettore permanente su uno dei macrotrend più importanti del mondo del risparmio".

Francesco Milleri: ricerca e innovazione, nuovi progetti per EssilorLuxottica

Smart glasses, l'impegno di EssilorLuxottica nel nuovo centro di innovazione tecnologica che sorgerà a Dijon, in Francia: la soddisfazione dell'AD Francesco Milleri.

Francesco Milleri

Francesco Milleri: nel nuovo hub di Dijon i risultati di dieci anni di attività di ricerca e sviluppo sugli smart glasses

"Con oltre un decennio di attività di ricerca e sviluppo alle spalle sugli smart glasses stiamo aumentando i nostri investimenti e rafforzando la nostra capacità di portare il digitale negli occhiali al servizio della vista": il frutto dell'impegno di EssilorLuxottica è nel progetto annunciato nei giorni scorsi dall'AD Francesco Milleri e dal Vice AD Paul du Saillant. Obiettivo è la creazione di un centro di innovazione tecnologica in Francia dedicato a rafforzare le conoscenze e a espandere le competenze in ambito elettrocromico e sugli smart glasses: il Gruppo intende quindi accelerare nell'implementazione di iniziative che rispondano alle esigenze dei consumatori in continua evoluzione cogliendo appieno il potenziale del segmento delle tecnologie wearable. Il nuovo Smart Eyewear Technologies Center, situato all'interno del sito di Dijion in Francia, coordinerà gli altri centri R&D e produttivi con sede a Tolosa e Créteil (Francia) collaborando strettamente con i team di R&D ad Agordo (Italia): la nuova struttura andrà a integrare la rete globale di R&D della Società in tutte le aree geografiche. L'hub entrerà in funzione entro la fine del 2021, mentre il lancio delle prime innovazioni è previsto nel prossimo futuro: "Come EssilorLuxottica confidiamo di poter presentare nei prossimi mesi la nostra prima vera innovazione nell'ambito degli active product", ha sottolineato l'AD Francesco Milleri.

Francesco Milleri: la nostra Mission è aiutare le persone a vedere meglio, vivere meglio e godere appieno della vita

Nell'innovativo hub del Gruppo guidato da Francesco Milleri lavoreranno oltre 50 esperti in materia ricoprendo l'intera catena del valore, dalla ricerca iniziale fino alla produzione: EssilorLuxottica combinerà quindi economie di scala, capacità produttive e ingegneristiche e risorse uniche, riunendo sotto lo stesso tetto il meglio delle tecnologie e del design per lenti e montature. Sono previsti inoltre significativi investimenti per potenziare i team e le attrezzature: nuove assunzioni entro la fine dell'anno e l'ampliamento del sito esistente di Dijion con la creazione di una camera bianca di ultima generazione. "Siamo convinti che le funzioni ottiche avanzate nelle lenti saranno fondamentali per realizzare la nostra Mission di aiutare le persone a vedere meglio, vivere meglio e godere appieno della vita", hanno sottolineato l'AD Francesco Milleri e il Vice AD Paul du Saillant. Non a caso in questa prospettiva EssilorLuxottica, avvalendosi delle proprie capacità di innovazione in ambito elettrocromico e negli smart glasses, ha avviato partnership di rilievo internazionale sia con enti pubblici come il Centro nazionale francese per la ricerca scientifica ("Centre national de la recherche scientifique" - CNRS) e l'Università di Huddersfield, nel Regno Unito, che con attori privati tra cui le più grandi aziende del panorama digitale ed elettronico mondiale.

Stefano Donnarumma: il valore del Piano di Sviluppo 2021 nelle parole dell’AD e DG di Terna

Terna, il Piano di Sviluppo 2021 nella presentazione dell'AD e DG Stefano Donnarumma: "Nostro obiettivo è anche dare un importante contributo al rilancio dell'economia italiana".

Stefano Donnarumma

Terna accelera gli investimenti nei prossimi dieci anni: Stefano Donnarumma presenta il Piano di Sviluppo 2021

"Il nuovo Piano di Sviluppo 2021 prevede, nei prossimi dieci anni, una forte accelerazione degli investimenti, i più alti di sempre, che riflette l'importante momento storico che stiamo vivendo": l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Stefano Donnarumma, intervenuto lo scorso 7 luglio all'evento di presentazione organizzato presso l'Auditorium Terna di Roma, ha spiegato come per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che l'Italia e l'Europa si sono posti sia necessario "non solo avere una chiara visione del futuro, ma anche e soprattutto saper programmare e realizzare tutte le opere indispensabili alla concreta realizzazione della transizione energetica" di cui il Gruppo è regista. Per farlo investirà nei prossimi dieci anni 18,1 miliardi di euro, +25% rispetto al precedente piano decennale: l'ottica quindi è imprimere un'accelerazione per abilitare la transizione energetica, favorire lo sviluppo e l'integrazione delle fonti rinnovabili e contribuire significativamente al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Green Deal anche al fine di dare un importante impulso alla ripresa economica del Paese. In particolare i forti investimenti previsti dal Gruppo guidato da Stefano Donnarumma nelle reti di trasmissione elettrica, a beneficio del sistema Paese, serviranno a incrementare la magliatura, a rinforzare le dorsali tra Sud (dove maggiore sarà la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) e Nord (dove è più sostenuta la domanda di energia elettrica), a potenziare i collegamenti fra le isole e la terraferma e all'interno delle isole, a sviluppare le infrastrutture nelle aree più deboli per migliorarne la resilienza, l'efficienza, la sostenibilità e l'integrazione delle rinnovabili.

Stefano Donnarumma: Piano di Sviluppo 2021, numerosi i benefici per cittadini e ambiente

"Grazie quindi all'impegno di tutte le nostre persone, potremo mettere a punto un sistema elettrico sempre più efficiente, sostenibile e verde", ha evidenziato l'AD e DG Stefano Donnarumma. L'obiettivo è anche dare "un importante contributo al rilancio dell'economia italiana così duramente colpita, come ovunque nel mondo, da questa terribile pandemia: ogni miliardo investito in infrastrutture ne genera infatti tra due e tre in termini di PIL e consente di creare moltissimi nuovi posti di lavoro". Numerosi i benefici per cittadini e ambiente, in termini di riduzione delle emissioni climalteranti in atmosfera e di reti dismesse: secondo le stime di Terna, gli interventi programmati nell'arco di Piano permetteranno di ridurre le emissioni in atmosfera di CO2 per 5,6 milioni di tonnellate annue (quasi il doppio rispetto al Piano precedente) e consentiranno di demolire 4.600 km di infrastrutture obsolete (circa 800 km in più rispetto al Piano precedente). Per la prima volta Terna ha dedicato al Piano anche un'app ad hoc, pubblica e interattiva, che mostra i principali progetti e gli interventi di sviluppo sulla rete elettrica nazionale con strumenti multimediali di ultima generazione: la nuova app "Sviluppo Rete" permette al Gruppo che annovera Stefano Donnarumma nel ruolo di AD e DG di illustrare gli obiettivi e i criteri alla base del processo di pianificazione a livello nazionale ed europeo, le priorità di azione e i risultati attesi con l'attuazione del Piano.

Valeur Group: il profilo del Gruppo guidato da Lorenzo Vangelisti

Valeur Group nasce nel 2010 su iniziativa di Lorenzo Vangelisti, che tuttora ne guida le attività nel ruolo di Amministratore Delegato. Il Gruppo opera in maniera indipendente ed è specializzato in asset management, advisory, risk management, trading e real estate.

Valeur Group

Storia e attività di Valeur Group

Costituito dalle 4 società Valeur SA, Valeur Capital Ltd, Valeur Securities SA e Valeur Concept SA, Valeur Group è una realtà di respiro internazionale e dall'impronta europea, con presenza in Svizzera, Regno Unito e Lussemburgo. Il Gruppo è composto da un team di professionisti che vanta oltre dieci anni di esperienza media, con competenze specialistiche che spaziano tra differenti tipologie di aree geografiche, classi d'attivo, stili di gestione e obiettivi. Alla base dei prodotti e dei servizi offerti, una precisa strategia incentrata su fattori quali ricerca delle migliori opportunità, allocazione ottimale e analisi dettagliata nella costruzione del portafoglio. Ciò è affiancato da una rigorosa disciplina per quanto concerne i processi decisionali e la gestione del rischio: in tal modo, Valeur Groupè in grado di realizzare processi di investimento che costituiscono un porto sicuro ai propri clienti, insieme a rendimenti competitivi e solidità di portafoglio.

Valeur Group: le strategie del Gruppo e l'impegno per gli investimenti sostenibili

La mission è perseguita per mezzo di elementi che Valeur Group ritiene essenziali e imprescindibili, ovvero eccellenza, reattività ed efficienza. Una filosofia che, negli anni, ha consentito alla realtà guidata da Lorenzo Vangelisti di sviluppare una solida struttura globale e di ampliare la gamma delle soluzioni proposte. Tale crescita è avanzata di pari passo con il raggiungimento di risultati competitivi e rendimenti elevati. Supportato da 18 professionisti esperti in investimenti, il Gruppo conta oggi attivi in gestione pari a 2 miliardi di euro e 20 fondi d'investimento tra gestione e advisory, nonché relazioni consolidate con oltre 25 operatori di mercato. Valeur Group è promotore dei Principles for Responsible Investment - iniziativa ONU che unisce i principi ESG alla gestione dei patrimoni - e condivide gli standard del CFA Institute, con alcuni membri del team riconosciuti come "CFA Charterholders". Il Gruppo è autorizzato a operare dalle locali autorità di vigilanza finanziaria (FCA, CSSF) e conduce le proprie attività in ottemperanza alla nuova normativa MIFID II.

Atitech, Gianni Lettieri annuncia partnership con AIA sulla conversione dei Boeing

Il contratto firmato a Capodichino permetterà ad Atitech di trasformare due modelli di Boeing da passeggeri a cargo. Gianni Lettieri: "In linea con il percorso verso il Polo delle manutenzioni italiano".

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: "Contento di vedere l'espansione dei servizi di Atitech"

Nascerà a Napoli il primo sito di conversione cargo europeo. Il centro sarà l'unico nel continente ad essere in grado di trasformare i Boeing 737-700/800 da aerei di linea ad aerei destinati al trasporto merci. È il risultato dell'accordo recentemente avviato tra Atitech e Israel Aerospace Industries (IAI) Aviation Group. La MRO di Capodichino guidata da Gianni Lettieri è stata scelta dalla società leader nel settore aerospaziale perché una delle poche aziende ad avere il know-how e le attrezzature necessarie all'obiettivo. Un'opportunità per la realtà napoletana, che aggiunge un ulteriore servizio al suo già ampio portafogli. Il Presidente si è detto soddisfatto della nuova partnership, soprattutto perché l'operazione rappresenta un ulteriore step verso la futura costituzione del Polo delle manutenzioni italiano. "La firma di questo contratto con IAI - ha commentato Gianni Lettieri - ci permetterà di ricominciare l'attività High Tech che si faceva quando, più di venti anni fa, l'ala Nord di Capodichino, oggi Atitech, apparteneva a Aeronavali Venezia, specializzata in conversione cargo per DC8-DC10-MD10-MD1".

Gianni Lettieri: "Nostra nuova attività porterà lustro a Napoli"

L'accordo è un passo avanti storico anche per il leader israeliano: "Oggi IAI serve le più grandi compagnie aeree cargo al mondo - ha dichiarato il Vicepresidente Esecutivo di Aviation Group Yossi Melamed - Atitech Mro è stata scelta come business partner per fornire soluzioni al mercato europeo ed americano, e sono certo che la collaborazione tra le società darà una marcia in più ad IAI come azienda". Una collaborazione che, ha aggiunto Gianni Lettieri, pone Atitech "al centro del settore delle manutenzioni aeronautiche mondiale". Prosegue dunque la strategia di crescita internazionale della MRO napoletana, che oggi serve oltre 50 tra compagnie aeree private e clienti istituzionali. Tra le aspirazioni quella di espandersi e offrire i propri servizi anche alle flotte governative e militari estere. Un percorso che aiuterà a valorizzare l'intero territorio napoletano, tema caro all'imprenditore: "Credo che anche quest'attività - ha detto Gianni Lettieri a margine della firma con AIA - porterà lustro alla città di Napoli anche in considerazione delle eccellenze universitarie del settore presenti in Campania".

A2A, siglata partnership con Ardian: focussu generazione e fornitura di energia verde

Renato Mazzoncini (A2A): accordo con Ardian "concreta possibilità di anticipare obiettivi di crescita nella generazione da fonti rinnovabili".

A2A

A2A: i dettagli della partnership con Ardian

Dalla partnership potrà nascere una delle piattaforme leader in Italia nella transizione energetica e uno dei maggiori produttori e fornitori di elettricità del Paese con un chiaro focus sull'energia verde e la transizione energetica. Una nuova piattaforma con tutte le carte in regola per diventare una delle realtà leader in Italia nella transizione energetica e nella produzione di energia green. È l'obiettivo dell'accordo firmato tra A2A e Ardian lo scorso 15 giugno. La Life Company e il fondo di Private Equity francese intendono infatti collaborare per dar vita ad una newco con focus su rinnovabili e idrogeno. Alla nuova società, che secondo l'accordo preliminare verrà controllata interamente dal Gruppo italiano, sarà conferita la piena titolarità degli asset di A2A relativi alla generazione di energia (idroelettrica, Ccgr, eolica e solare), vendita di energia, energy management stoccaggio e progetti legati all'idrogeno. Secondo la valutazione preliminare, che implica una valorizzazione delle intere business unit di A2A coinvolte nella partnership di circa 4,1 miliardi di Euro, il perimetro conferito alla newco sarà di circa 3 miliardi di euro, mentre di 360 milioni di euro sarà l'Ebitda aggregato pro-forma 2020. Per quanto riguarda Ardian, potrà arrivare a detenere fino al 45% delle quote.

A2A: le dichiarazioni dell'AD Renato Mazzoncini

Il partner francese contribuirà alla newco con un investimento fino a 1,5 miliardi di euro per cassa: tra gli effetti attesi, l'accelerazione del piano da 3GW+ da fonti rinnovabili avviato da A2A a inizio anno. Le due realtà intendono collaborare per rendere la nuova società uno dei pilastri del settore dell'energia verde. Diverse le potenziali acquisizioni già identificate in vista del futuro. L'Amministratore Delegato della Life Company, Renato Mazzoncini, ha parlato dell'accordo con Ardian come "una concreta possibilità" per anticipare la crescita della generazione da fonti rinnovabili delineata nell'ultimo Piano industriale. "Siamo consapevoli che in questo contesto storico unico dobbiamo dare un contributo straordinario allo sviluppo del Paese - ha dichiarato l'AD - proseguendo nell'impegno per la transizione energetica e la crescita sostenibile del Paese". Soddisfatto dell'accordo anche Mathias Burghardt, Head of Ardian Infrastructure, che ha definito A2A un "player industriale leader e all'avanguardia nel mercato italiano per quanto riguarda la transizione energetica".

EssilorLuxottica estende partnership con Tory Burch, Francesco Milleri: “Felici di proseguire insieme”

EssilorLuxottica collaborerà con il marchio di lusso statunitense fino al 2030: si tratta di uno dei primi traguardi della nuova gestione di Francesco Milleri.

Francesco Milleri

Francesco Milleri: con Tory Burch per il futuro dell'eyewear

EssilorLuxottica e Tory Burch, una partnership destinata a durare. A darne notizia è proprio la multinazionale leader dell'eyewear e dell'eyecare guidata da Francesco Milleri. L'accordo di licenza esclusiva con il marchio di lusso statunitense, che prevede progettazione, produzione e distribuzione internazionale di occhiali da vista e da sole, è stato prolungato fino al 2030. Un arco di tempo in cui, ha dichiarato l'Amministratore Delegato del Gruppo italo-francese, le due realtà continueranno a "innovare insieme nello stile e nel design per esprimere l'essenza del marchio". Recentemente confermato nel suo ruolo, Francesco Milleri ha espresso forte soddisfazione per il nuovo traguardo raggiunto, affermando che EssilorLuxottica è "felice" di poter portare avanti il lavoro finora svolto con Tory Burch. Un accordo considerato strategico anche per il marchio made in USA: "Siamo entusiasti di proseguire la nostra collaborazione e di poter dare nuovo impulso alle nostre collezioni - ha dichiarato il CEO Pierre-Yves Roussel - Luxottica è un grande partner con cui condividiamo l'impegno a innovare in questa importante categoria".

Francesco Milleri: da maggio confermato come AD di EssilorLuxottica

Attualmente la società di Charenton-le-Pont sta affrontando una nuova fase. Conclusosi con successo il percorso di fusione iniziato tre anni fa, Essilor e Luxottica possono dirsi oggi perfettamente integrate. La nomina di Francesco Milleri, stavolta come Amministratore Unico, con Paul du Saillant nel ruolo di Vice, testimonia la maturità raggiunta. Il rinnovo con Tory Burch è una delle prime iniziative della nuova gestione, che guarda al futuro con ottimismo. Un approccio possibile grazie al processo di integrazione e ai risultati raggiunti in un 2020 di crisi sanitaria ed economica. Durante l'ultima Assemblea degli Azionisti, Francesco Milleri ha messo l'accento sulle sinergie cumulative che il Gruppo è in grado di confermare. 300-350 milioni di euro entro la fine del 2021 e 420-600 milioni entro la fine del 2023: "Quello che abbiamo visto l'anno passato - si legge nel messaggio all'Assemblea - ci dà fiducia per il futuro e per le cose straordinarie che realizzeremo insieme come un'unica azienda".

Innovazione, il nuovo Abs di Gruppo Danieli a Udine: il commento di Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti ha commentato l'avvio del nuovo Abs (Quality Wire Road 4.0) di Gruppo Danieli: un impianto innovativo, automatizzato, che spinge sull'acciaio green. La riduzione degli scarti è significativa e quelli inevitabilmente generati vengono comunque riciclati.

Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti: Gruppo Danieli e il nuovo Abs di Udine

Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli, ha portato a Udine un nuovo grande successo in ambito siderurgico: si tratta del nuovo laminatoio, che ha completato il rodaggio ed è stato inaugurato l'8 giugno scorso. L'impianto vergella di Abs (Quality Wire Rod 4.0) ha richiesto oltre 190 milioni di euro in investimenti. Il risultato è da primato: si tratta infatti del modello più innovativo e moderno attualmente esistente sul mercato mondiale, in grado di portare lustro a Gruppo Danieli e di farsi sicuramente notare a livello europeo. Il laminatoio unisce intelligenza artificiale e competenze umane, così da dar vita a una acciaieria versatile, in grado di fornire prestazioni consistenti e di qualità. La capacità produttiva è di circa 500 mila tonnellate l'anno, senza necessità di operatori in linea. L'impianto messo in funzione ha un centro di comando che può essere gestito a distanza e in tempi brevissimi, grazie a processi altamente automatizzati.

Sostenibilità e innovazione: il commento di Gianpietro Benedetti dopo l'inaugurazione

Abs porta Udine in vetta alle province italiane per quantità di acciaio prodotto ed esportato, un grande risultato che il Presidente di Gruppo Danieli Gianpietro Benedetti ha commentato così: "Abbiamo la leadership del green steel, ovvero dell'acciaio verde, a basso impatto e bassissime emissioni". Si guarda con attenzione anche alla sostenibilità: "Abs utilizza per l'85% materiali da riciclo, ovvero rottame ferroso, e impiega energia elettrica per l'alimentazione del processo fusorio". La riduzione dello scarto arriva quindi dal ciclo di lavorazione. Lo scarto inevitabilmente generato viene riciclato nuovamente. "La siderurgia, insieme alla meccanica, è uno dei settori trainanti per la transizione green. Insieme all'automazione, è anche strategico", ha commentato Gianpietro Benedetti. Per favorire tale cambiamento sarà ancor più importante la partecipazione dei giovani, che devono ricevere una formazione solida per poter contribuire al massimo, ha sottolineato il Presidente.

Terna, nel nuovo Piano illustrato da Stefano Donnarumma svolta sugli investimenti: previsti 18 miliardi

Stefano Donnarumma: al centro della strategia di sviluppo di Terna transizione energetica, integrazione delle energie rinnovabili e infrastrutture.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: tra gli obiettivi di Terna anche il rilancio dell'economia italiana

Terna spinge sugli investimenti e si prepara a rivestire il ruolo di regista della transizione energetica italiana. E non solo: il gestore della rete elettrica intende contribuire attivamente alla ripartenza del Paese nel post pandemia. A dichiararlo l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma in occasione della presentazione del nuovo Piano di Sviluppo. Un programma, quello di Terna, che prevede investimenti per 18,1 miliardi, il 25% in più rispetto al precedente. Un'accelerazione in linea con il periodo storico attuale: "Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che l'Italia e l'Europa si sono dati - ha spiegato l'AD e DG - è infatti necessario non solo avere una chiara visione del futuro, ma anche e soprattutto saper programmare e realizzare tutte le opere indispensabili alla concreta realizzazione della transizione energetica". Le risorse messe in campo verranno destinate principalmente all'integrazione delle fonti rinnovabili, alla decarbonizzazione e soprattutto agli oltre 30 progetti infrastrutturali programmati: "Grazie quindi all'impegno di tutte le nostre persone, potremo mettere a punto un sistema elettrico sempre più efficiente, sostenibile e verde". A questi effetti va aggiunto, sottolinea Stefano Donnarumma, anche l'impatto delle infrastrutture nell'economia reale, in particolare su PIL e occupazione.

Stefano Donnarumma: il nuovo Piano tra riduzione delle emissioni e potenziamento delle interconnessioni

Tra i principali risultati attesi dagli interventi programmati una riduzione annua di CO2 per 5,6 milioni di tonnellate e la demolizione di 4.600 km di infrastrutture ormai obsolete. Per Stefano Donnarumma si tratta di un percorso che, tra pianificazioni, autorizzazione e realizzazione, prevede "uno sforzo che non trova precedenti nei decenni più recenti della storia italiana". Gli interventi previsti dal Piano di Terna andranno quindi a potenziare sia i collegamenti della rete nazionale che le interconnessioni con l'estero. Nel primo caso il Gruppo intende rafforzare gli scambi tra le zone di mercato, in particolare tra Nord e Sud Italia. Durante il decennio verranno completate opere come il Tyrrhenian Link e l'Adriatic Link, oltre a portare avanti un generale riassetto nelle principali aree metropolitane e sulle isole. Per quanto riguarda i collegamenti internazionali, la società guidata da Stefano Donnarumma ha intenzione di realizzare una nuova linea da 1000 MW di potenza tra Italia e Svizzera e un nuovo cavo sottomarino da 500 MW con la Grecia.

Italgas, Paolo Gallo: idrogeno metodo più efficiente per la flessibilità del sistema elettrico

In una recente intervista rilasciata ad "Adnkronos", l'AD di Italgas Paolo Gallo ha affrontato i temi principali portati avanti dal nuovo Piano strategico 2021-2027.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: "Con produzione di idrogeno sarà possibile stoccare energia rinnovabile"

Nell'Unione Europea, tra calo dei consumi dovuti all'emergenza sanitaria e una maggiore efficienza delle tecnologie disponibili, il 2020 è stato l'anno nel quale la produzione di energia rinnovabile ha superato quella delle fonti tradizionali. Una crescita che dovrà essere in qualche modo governata adattando i sistemi elettrici, che al momento con le rinnovabili iniziano a perdere flessibilità. Per l'AD di Italgas Paolo Gallo non ci sono dubbi: una delle strade più semplici ed efficienti è puntare sulla produzione di idrogeno verde. "Il surplus di produzione rinveniente dalle fonti rinnovabili viene utilizzato per la produzione di idrogeno prodotto attraverso l'elettrolisi dell'acqua - ha spiegato il manager in una recente intervista rilasciata ad "Adnkronos" - stoccando così questa energia nel vettore idrogeno per averla poi a disposizione quando il sistema ne ha bisogno in luoghi e tempi diversi". Un passaggio che tuttavia necessita di una rete di distribuzione che stia al passo: "Il distributore per accogliere questa produzione deve digitalizzare la rete, per conoscere in tempo reale il mix di gas che sta transitando, e deve rendere la rete stessa flessibile". Nel confronto con la soluzione batteria, aggiunge Paolo Gallo, l'idrogeno verde ha dalla sua un vantaggio anche di tipo dimensionale.

Paolo Gallo: "Nel nuovo Piano Italgas accento su digitalizzazione"

Il futuro della transizione energetica sarà quindi strettamente connesso alla transizione digitale delle reti. Non a caso la digitalizzazione è uno dei pilastri del Piano strategico al 2027 recentemente presentato da Italgas. "L'obiettivo è quello di completare nel 2022 la trasformazione digitale degli asset - ha dichiarato Paolo Gallo - alla digitalizzazione delle reti di Italgas e degli impianti sono stati infatti destinati oltre 2 miliardi. Se non ti evolvi dal punto di vista digitale non si riuscirà a cogliere appieno la transizione energetica e a raggiungere gli obiettivi che l'Ue ha fissato per il 2050". Fondamentale sarà il contributo del nuovo laboratorio sperimentale che Italgas ha creato in Sardegna per produrre idrogeno e testare nuovi tipi di gas. L'impianto sarà attivo dal 2022. Un processo che l'AD definisce "coerente" con gli obiettivi UE: "La Commissione ha sostenuto che le reti in futuro dovranno essere in grado di gestire gas diversi. Mettiamo in pratica proprio questo - ha sottolineato Paolo Gallo - produciamo questi gas diversi, li immettiamo nella rete e verifichiamo che tutto funzioni secondo le nostre aspettative".

Il Presidente Mario Melazzini parla dei risultati della ricerca durante lo SLA Global Day

In concomitanza dello SLA Global Day, celebratosi il 21 giugno, il Presidente della Fondazione italiana di ricerca sulla SLA Mario Melazzini ha colto l'occasione per ricordare l'importanza della ricerca per i pazienti affetti da SLA.

Mario Melazzini

Il discorso di Mario Melazzini in occasione dello SLA Global Day

La Sclerosi Laterale Amiotrofica, più comunemente conosciuta con la sigla SLA, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce 1 persona su 3 ogni 100.000 abitanti all'anno. Solitamente, l'aspettativa di vita di un paziente a cui è stata diagnosticata la SLA è di 3-5 anni, ma grazie ai miglioramenti nella ricerca la sopravvivenza media sta aumentando. In occasione dello SLA Global Day, che si celebra in tutto il mondo il 21 giugno, il Presidente di AriSLA (Fondazione italiana di ricerca sulla SLA) ha tenuto un breve discorso volto a sottolineare l'importanza della ricerca. "Questa giornata speciale da anni rappresenta per noi di AriSLA l'occasione per analizzare la ricerca scientifica sostenuta condividendo alcune informazioni che testimoniano quanto sia fondamentale continuare ad avere fiducia nella ricerca, per ottenere le risposte di cui abbiamo bisogno", ha affermato Mario Melazzini, ricordando inoltre che "i risultati conseguiti ad oggi dagli studi finanziati sono segnali che ci dicono che, anche nei momenti più difficili come quello che stiamo vivendo, la ricerca sulla SLA deve andare avanti".

I numeri della ricerca riportati da Mario Melazzini

Superano i 13,2 milioni di euro i soldi investiti da AriSLA in attività di ricerca, dal 2009 ad oggi. Si calcolano circa 85 progetti finanziati, di cui 18 ancora in corso, che riguardano diversi ambiti di ricerca: base, preclinica e traslazionale, clinica e tecnologica. Mario Melazzini ricorda che AriSLA è sempre in prima linea nel finanziare nuovi progetti, soprattutto quelli più originali e innovativi, che tra l'altro spingono sempre più giovani ricercatori ad avvicinarsi allo studio della SLA. I dati raccolti riportano anche che gli investimenti di AriSLA hanno sostenuto il 45% di tutti gli Istituti italiani con almeno due pubblicazioni riguardanti la SLA e che parecchi ricercatori hanno potuto continuare la propria ricerca proprio grazie ai finanziamenti della Fondazione, che ha aperto loro le porte di investimenti da parte di altri enti.

Municipia S.p.A: Augmented City al servizio dei cittadini e dell’ambiente

Sostenibilità finanziaria e ambientale, sicurezza, mobilità, welfare e interattività: i cinque pilastri dell'Augmented City, il modello sviluppato da Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A., la tecnologia per migliorare la qualità della vita e dell'ambiente

Luoghi ideali in cui vivere, lavorare, investire ed essere sicuri, grazie allo sviluppo di centri urbani efficienti, sicuri, sostenibili, dinamici e inclusivi: è questo lo scopo che si prefigge Municipia S.p.A., società appartenente al Gruppo Engineering e specializzata in progetti per smart city e trasformazione digitale delle città di ogni dimensione. Guidata dal presidente Stefano De Capitani, la società realizza per i Comuni di ogni dimensione servizi innovativi attraverso investimenti privati e assorbimento del rischio operativo, un'attività condotta nelle aree della sostenibilità finanziaria e ambientale, sicurezza, mobilità, welfare e interattività. La società pone inoltre grande rilievo nel supportare gli Enti locali nel raggiungimento degli Obiettivi dell'Agenda 2030 ONU. Il fine è quello di rendere le città, centri nevralgici da un punto di vista economico e sociale, più sostenibili ed efficienti, agendo nel miglioramento dei servizi pubblici e riconducendo l'esperienza della persona al centro. È questo il principio dell'Augmented City, il modello di Municipia S.p.A. per sviluppare centri urbani in cui la tecnologia, impiegata al servizio dei cittadini, migliora la qualità della vita e dell'ambiente circostante. Uno scopo perseguito con progettualità caratterizzate da solidità e sostenibilità economico-finanziaria: un passo avanti notevole in termini di sostegno verso politiche ambientali, sociali e di governo nella catena del valore degli investimenti.

Augmented City, partenariato pubblico-privato e project financing: le attività di Municipia S.p.A.

Con il modello dell'Augmented City Municipia S.p.A. punta a rendere le città più efficienti sotto diversi punti di vista: questo grazie ad attività che, evolvendo dal principio delle Smart City, considerano la tecnologia non come un fine, quanto piuttosto come un mezzo al servizio dei cittadini. Il metodo proposto risiede nel partenariato pubblico-privato, in grado di apportare vantaggi sia migliorando i servizi cittadini che favorendo il risparmio economico a beneficio dell'Ente locale. Gestione delle entrate, welfare, mobilità, raccolta dei rifiuti, efficientamento energetico, sicurezza urbana, servizi online, cultura e turismo sono le aree cruciali in cui Municipia S.p.A. mette a disposizione una lunga e consolidata esperienza. A ciò si aggiungono le soluzioni tecnologiche del Gruppo Engineering, che consentono di valorizzare ulteriormente gli investimenti e le tecnologie esistenti. Grazie anche a formule di partenariato pubblico-privato e project financing, il metodo consente di ridurre l'impatto sulla spesa pubblica, senza assunzioni di rischi finanziari per l'Ente, e accorciare i tempi di realizzazione del progetto, uniti a maggiore efficienza negli aspetti di tipo gestionale. L'utilizzo di una piattaforma digitale permette l'aggregazione di dati (open, di proprietà del Comune o di tipo IoT) con il fine di normalizzarli, valutarne la qualità e renderli disponibili, anche per sviluppare nuovi servizi per i cittadini.

Alessandro Noceti, le principali tappe della carriera professionale

La carriera di Alessandro Noceti annovera numerose esperienze professionali di rilievo internazionale: oggi in Valeur Group, il professionista guida le società Valeur Capital e Valeur Securities ed è responsabile della distribuzione per conto del Gruppo.

Alessandro Noceti

Alessandro Noceti: curriculum accademico ed esperienze formative

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Alessandro Noceti ha sviluppato il proprio percorso professionale interamente all'estero, con ruoli di primo piano nel settore del credito e dell'equity. Anche il suo curriculum accademico annovera esperienze formative internazionali: in seguito alla Laurea, prosegue infatti gli studi con un Master in European Business Studies con specializzazione in Finanza, conseguito nel 2007 presso ESCP-EAP European School of Management (Londra/Torino). In tale conteso è inoltre attivo come Membro del BDE Committee nel prestigioso istituto internazionale. Successivamente, Alessandro Noceti decide di ampliare ulteriormente la propria formazione con un Master in Business Administration, ottenuto anch'esso all'estero presso l'ESCP Europe di Londra nel 2018.

La carriera di Alessandro Noceti: da Credit Suisse International a Valeur Group

Alessandro Noceti avvia il suo percorso professionale nel 2008, anno d'ingresso in Credit Suisse International (Londra) in qualità di Analista per l'Area Investment Banking - Equity and Fixed Income Derivatives Sales. La crescita professionale gli consente negli anni di assumere successivi incarichi di responsabilità, specializzandosi in particolare nel settore del credito e dell'equity. Dal 2010 al 2011 ricopre il ruolo di Associate in Credit Suisse International, con responsabilità della copertura commerciale per la clientela italiana retail e istituzionale, e nel gennaio 2012 viene nominato Vice Presidente, un ruolo che lo porta a operare nel settore italiano del Real Money. Ricoprirà tale incarico fino a dicembre 2014: il mese successivo è infatti designato Direttore, con responsabilità nella copertura commerciale per il cluster italiano dei Fondi Pensione. La sua esperienza in Credit Suisse International termina nel 2015, anno in cui approda in Valeur Group, Gruppo indipendente specializzato in asset management, advisory, risk management, trading e real estate. Forte delle competenze specialistiche maturate negli anni, Alessandro Noceti viene nominato Direttore di Valeur Capital LTD, un ruolo tuttora ricoperto insieme a quello di Direttore di Valeur Securities SA. I suoi incarichi correnti includono inoltre quello di responsabile della distribuzione per il Gruppo.

“Festival Rai per il Sociale”, la partecipazione dell’AD e DG di Enel Francesco Starace

La sostenibilità come "nuovo modo di pensare", utile per ambiente, società e aziende: a fare il punto su transizione ecologica e investimenti sostenibili, l'AD e DG di Enel Francesco Starace, ospite del "Festival Rai per il Sociale".

Francesco Starace

Il ruolo della finanza nella rivoluzione sostenibile: il messaggio di Francesco Starace

"Anche la finanza, diciamo tra virgolette questo 'mondo cattivo' che è stato spesso dipinto come il male assoluto, ha capito che è bene girare pagina": il tema è quello della transizione ecologica e come questa possa essere agevolata anche dal mondo finanziario. A sottolinearlo, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace, intervenuto il 3 luglio nel corso del "Festival Rai per il Sociale". "La sostenibilità fa bene alle aziende", ha dichiarato l'AD e DG, rimarcando come questa rappresenti "un nuovo modo di pensare, un modo di pensare diverso". Una rivoluzione che, investendo tutti gli ambiti della vita sul pianeta, non ha lasciato indenne il settore degli investimenti e in particolare l'ambito della finanza: come evidenziato da Francesco Starace, infatti, anche il mondo finanziario ha compreso la necessità di "girare pagina", puntando sempre più su investimenti di tipo sostenibile che supportino la sfida della transizione ecologica.

Francesco Starace: Enel precursore nel collegare obbligazioni e obiettivi di sostenibilità

"Il fatto che noi abbiamo emesso obbligazioni sul mercato legate al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite, per primi al mondo, due anni fa, e adesso è diventata una moda importante che stanno seguendo tante aziende", ha segnalato Francesco Starace nell'intervento, "questo dimostra quale incredibile fame di investimenti sostenibili esiste". Come ricordato in passato dall'AD e DG di Enel, l'impegno del Gruppo per la decarbonizzazione ha permesso una visione di tipo avanguardistico in materia di connessione tra emissioni obbligazionarie e raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ONU. Ciò ha permesso a Enel di realizzare il primo "green bond" legato agli obiettivi al mondo. "La finanza ha capito che è meglio mettere soldi in questo tipo di logica, perché meno rischiosa ed alla fine più remunerativa", ha dichiarato Francesco Starace in conclusione, "piuttosto che continuare a fare quello che stava facendo prima, che è chiaramente un errore".

La risonanza magnetica di ultima generazione inaugurata da ICS Maugeri S.p.A.

Con l'arrivo della risonanza magnetica "aperta", ICS Maugeri S.p.A. di Montescano amplia le prestazioni diagnostiche dirette ai residenti del territorio nella provincia di Pavia.

ICS Maugeri S.p.A.

ICS Maugeri S.p.A. di Montescano inaugura la risonanza magnetica aperta

Estendendo la risonanza magnetica alla colonna cervicale e lombare, in precedenza impiegata esclusivamente per lo studio delle articolazioni, ICS Maugeri S.p.A. amplia l'attività diagnostica dedicata ai residenti di tutta la provincia di Pavia. L'apparecchiatura di ultima generazione di tipo 'aperto' risulta essere a basso impatto magnetico, da 0,25 Tesla, ed "è stata potenziata a livello software, migliorando la qualità degli esami articolari e della colonna lombosacrale e cervicale", ha spiegato Matteo Precerutti, radiologo e responsabile del servizio. Con la nuova risonanza, ICS Maugeri S.p.A. ha inoltre l'opportunità di analizzare l'articolazione coxo-femorale limitando anche la durata dell'esame: "Due nuove bobine magnetiche, multicanale - ha aggiunto Matteo Cerutti - per l'esecuzione degli studi della colonna, hanno contribuito a un incremento qualitativo ed è recentissima di installazione una nuova bobina dedicata allo studio delle articolazioni temporo-mandibolari".

ICS Maugeri S.p.A. aumenta l'offerta diagnostica

Con l'inaugurazione della nuova risonanza magnetica, ICS Maugeri S.p.A. - presente sul territorio nazionale con Centri di Ricerca e Prevenzione, Istituti Scientifici e Unità di Riabilitazione - mette a disposizione una strumentazione all'avanguardia che consente di effettuare esami articolari e della colonna vertebrale. "Siamo lieti di poter aumentare la nostra risposta al bisogno di salute del territorio - ha sottolineato Giuseppe Laganga, Direttore dell'Istituto - La risonanza di Montescano è l'unica con struttura 'aperta' dell'Oltrepò pavese accreditata con il Servizio sanitario nazionale ed è indicata per pazienti claustrofobici con patologie disco-degenerative della colonna vertebrale (cervicale e lombare): per il disturbo di cui soffrono, non possono essere studiati in una macchina con 'magnete chiuso'". ICS Maugeri S.p.A. permette ai propri pazienti di prenotare gli esami attraverso il servizio prenotazione del sito web dell'Istituto, oppure chiamando il Servizio Unico di Prenotazione.

Enel: l’AD e DG Francesco Starace interviene al “Live In Firenze” di Sky TG24

Decarbonizzazione dell'economia, servono accordi sul prezzo del carbonio, governance e strumenti finanziari legati agli obiettivi: la riflessione di Francesco Starace, AD e DG di Enel, ospite dell'evento online "Live In Firenze".

Francesco Starace

Francesco Starace: transizione sostenibile, l'importanza di scelte condivise e regole per la governance

Fare fronte comune e acquisire consapevolezza del ruolo cruciale delle aziende per la rivoluzione sostenibile. È l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace a evidenziarlo con chiarezza nel suo intervento al "Live In Firenze", evento online di Sky TG24. Occasione in cui ha posto in luce la necessità di accordi condivisi, regole sulla governance e strumenti finanziari connessi alla decarbonizzazione. "Manca un accordo globale sul prezzo del carbonio, per stabilire per aziende e governi quale sia il costo di immettere CO2 in atmosfera", questo il monito dell'AD e DG, che ha aggiunto: "Se non si trova un accordo, si cominciano a vedere divergenze tra aree economiche, dazi e si rompe il fronte della lotta al cambiamento climatico". Un punto, quello legato al clima, per cui Francesco Starace ha sottolineato come le aziende abbiano "una responsabilità importante": "Capire che quello che dicono viene preso con un peso di verità quasi assoluto. Devono dire che cosa possono fare oggi e 20-30 anni in avanti". La medesima responsabilità, prosegue, anche nel chiarire cosa la tecnologia può offrire oggi e cosa invece nel futuro. Ma non solo: "Poi c'è un ruolo fattivo, decidere da che parte stare e non tornare indietro. Decarbonizziamo prima noi, per dare l'esempio".

Francesco Starace: l'esempio di Enel sul fronte della finanza sostenibile

Ulteriore questione dibattuta nel "Live In Firenze", la necessità di metriche e trasparenza nella governance per la transizione. "Sulla governance si mette meno attenzione", ha dichiarato l'AD e DG Francesco Starace, "ma è il fattore più importante. Servono regole, servono metriche e trasparenza". Il messaggio è dunque affinché l'operato delle aziende possa diventare qualcosa di dimostrabile e soprattutto misurabile: "Senza impegni misurabili, è difficile che qualcuno accetti la tua leadership. Non è semplice per molte aziende. Per noi è stato un passaggio doloroso, ma una volta fatto si è capito che è stata la scelta giusta". Fortemente impegnata in tale ambito, Enel prosegue oggi con forza lungo il percorso della sostenibilità, intrapreso da quando erano ancora in pochi a crederci. Un cammino che ha coinvolto pienamente anche il settore degli strumenti finanziari. "Se io decarbonizzo l'attività, il mio profilo di rischio deve diminuire", ha spiegato l'AD nell'intervento, ricordando come il Gruppo anni fa, sondando il mercato negli Stati Uniti, abbia proposto le seguenti considerazioni: "Siete d'accordo sul fatto che se entro il 2021 raggiungiamo una certa capacità rinnovabile, il nostro profilo di rischio si abbassa? La risposta è stata sì. E non è logico dunque pagare un tasso di interesse inferiore? La risposta è stata sì. E se non ci riuscissimo entro il 2021, il tasso salirà". In tal modo, ha dichiarato Francesco Starace in conclusione, "è nato il primo green bond legato agli obiettivi al mondo. Poi è stato replicato anche in Europa. Così abbiamo legato diversi strumenti finanziari al raggiungimento degli obiettivi".

Auro Palomba: il Presidente di Community celebra i 20 anni dell’azienda con un video

Community celebra i suoi 20 anni di attività nel settore del reputation management. Il Presidente Auro Palomba ha commentato i risultati ottenuti e gli obiettivi futuri attraverso un video, nel quale non ha mancato di ringraziare la famiglia, i colleghi, i clienti e tutti coloro che hanno reso possibile il successo dell'impresa.

Auro Palomba

Auro Palomba: il video per i 20 anni di Community

Nata grazie all'impegno e alla passione di un team affiatato, Community è una realtà leader nel reputation management. In occasione del ventesimo anno di attività, il Presidente Auro Palomba ha voluto dedicare un significativo video a colleghi, clienti e collaboratori. L'imprenditore si è definito "un uomo fortunato" sotto diversi aspetti. Ha raccontato l'inizio dell'avventura in Community: "Il nome lo ha scelto Maurizio Costanzo, mentre Alessandro Benetton mi ha aiutato a costruire l'impresa. Poco dopo l'ho rilevata e sono partito per la mia esperienza imprenditoriale indipendente". Auro Palomba ha iniziato come giornalista con Indro Montanelli, è entrato nel mondo della comunicazione grazie a Maurizio Costanzo e nel mondo dell'imprenditoria grazie ad Alessandro Benetton: "Non potevo avere maestri migliori", ha dichiarato.

Auro Palomba: nel futuro di Community c'è ancor più competenza, digitale e inclusione

Auro Palomba ha ringraziato innanzitutto la famiglia: la moglie e i due figli l'hanno sempre supportato. Il Presidente ha spiegato nel video di sentirsi fortunato perché circondato da partner e collaboratori che hanno sempre lavorato per crescere insieme. "In community abbiamo sempre privilegiato le persone per bene e posso testimoniare che ce ne sono davvero tante, basta cercarle". In secondo luogo, non è mancato il sentito ringraziamento di Auro Palomba ai colleghi e collaboratori che hanno permesso il successo imprenditoriale. "Sono fortunato perché ho clienti speciali: non esiste un'azienda di successo senza clienti di successo", ha poi sottolineato. Community però non si ferma: "Il nostro obiettivo è migliorare sempre: digitale, sostenibilità e inclusione sono i driver di quest'epoca. Community è pronta a reclutare persone sempre più complete e brillanti, per aiutare al meglio i clienti che verranno nei decenni a venire".

Milano Monza Motor Show: l’intervista rilasciata da Alessandro Benetton ad Auto.it

Fin dagli anni della sua direzione in Benetton Formula, Alessandro Benetton ha fatto parte del mondo automotive da professionista e appassionato. In occasione del Milano Monza Motor Show ha parlato della ripresa del settore e della sua quotidianità tra automobili e mobilità elettrica.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: l'intervista al Milano Monza Motor Show

Una Milano alla sua ripartenza, che guarda alla tecnologia, alla sostenibilità, al rilancio del comparto automotive. È questo lo scenario che ha evidenziato Alessandro Benetton in occasione del Milano Monza Motor Show. L'imprenditore, ex Presidente di Benetton Formula, è stato intervistato da Alberto Sabbatini per Auto.it. Alessandro Benetton ha ricordato con entusiasmo gli anni alla guida della scuderia di Benetton Group: durante quel decennio, il team si è portato a casa 26 Gran Premi Formula 1, due campionati mondiali piloti e uno costruttori. "È bello che oggi, dopo una fase di discontinuità come quella della pandemia, si riesca a tornare insieme in occasione del rilancio dell'automotive, con una grande attenzione alla sostenibilità che è il vero denominatore comune di ciò che tutti dovremo fare in futuro".

Alessandro Benetton: mobilità elettrica e quotidianità

Alessandro Benetton ha detto la sua sulla complessa tematica della mobilità elettrica. Sarà davvero la soluzione giusta per un futuro più sostenibile e conveniente per tutti? "Bisogna affidarsi ai tecnici, ma soprattutto alla tecnologia e alla ricerca, nonché allo spirito umano di cercare sempre nuove soluzioni", ha commentato l'imprenditore alla guida di 21 Invest. La certezza che questa sia la soluzione giusta e definitiva non c'è, ma di sicuro la mobilità elettrica rappresenta un ulteriore passo verso un mondo più sostenibile. E nella quotidianità di Alessandro Benetton che autovetture ci sono? L'imprenditore ha raccontato di possedere in prima persona una macchina elettrica, così da fare la propria parte, dove si può, per la tutela dell'ecosistema. Inoltre predilige al momento macchine sportive ma adatte ad ospitare tutti i membri della famiglia, per viaggi e scampagnate all'insegna del divertimento e della comodità.

Il Mits di Udine, con la partnership di Gruppo Danieli, ha inaugurato il nuovo LabMITS 4.0

Il LabMITS 4.0 è il nuovo laboratorio di meccatronica avanzata realizzato dal Malignani Istituto Tecnico Superiore in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e altri enti e imprese, tra cui Gruppo Danieli.

Gruppo Danieli

LabMITS 4.0: il contributo di Gruppo Danieli

Il 19 giugno è stato inaugurato il nuovo laboratorio del Malignani Istituto Tecnico Superiore di Udine, il LabMITS 4.0: il contributo finanziario di 120 mila euro erogato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e il contributo di altre imprese, tra cui Danieli Automation - controllata di Gruppo Danieli - con il Robot collaborativo YuMi ABB, hanno reso possibile la realizzazione del laboratorio di meccatronica avanzata aperto a studenti, docenti e aziende. "Il Mits - ha sottolineato Alessia Rosolen, assessore regionale all'Istruzione, Università e Lavoro - risponde in modo importante alle esigenze del territorio e rappresenta un'eccellenza in grado di far crescere anche Its meno maturi". All'inaugurazione, nel corso della quale sono stati consegnati i diplomi tecnici superiori, hanno inoltre preso parte Gianpietro Benedetti, Presidente della Fondazione Mits, nonché Presidente di Gruppo Danieli, e Antonietta Zancansi, dirigente del ministero dell'Istruzione con delega agli Its.

La Fondazione Mits di cui Gruppo Danieli è partner

Nata il 15 settembre 2010, la Fondazione Mits, di cui Gruppo Danieli è partner, mira a diffondere la cultura tecnica e scientifica e a formare figure tecnico-professionali di livello post-secondario che possano soddisfare le esigenze attuali e future del mondo del lavoro, permettendo in questo modo ai neo diplomati di trovare un'occupazione immediata nel settore dell'industria meccanica e aeronautica. Dal 2011 a oggi, il Mits ha attivato 34 corsi e tra il 2013 e il 2020 ha assegnato il diploma tecnico a 447 allievi, collabora inoltre con 74 soci tra aziende, cluster, associazioni di categoria, enti pubblici e di formazione, istituti scolastici, università e centri di trasferimento tecnologico. La partnership con Gruppo Danieli è nata negli anni '90 con l'obiettivo di contribuire alla realizzazione di nuovi progetti in attività di ricerca, formazione e innovazione.

Investimenti sostenibili ESG, Banca Generali: oggi i giovani puntano su Tesla e farmaceutico

Investimenti sostenibili ESG: il nuovo report di Banca Generali dimostra che i giovani sono propensi a investire su realtà molto attente al benessere collettivo, in primis Tesla.

Investimenti sostenibili ESG e nuove generazioni: i dati della "Sustainable Investment Challenge" di Banca Generali

Banca Generali continua a rivolgere la sua attenzione ai giovani e all'interesse verso gli investimenti sostenibili ESG. Dopo la ricerca sulla percezione delle generazioni italiane nei confronti della finanza sostenibile, l'Istituto ha infatti analizzato i risultati della "Sustainable Investment Challenge 2021". Rivolta a studenti e giovani professionisti proveniente da oltre 90 paesi, la competizione ha visto la partecipazione di 14.600 utenti, la maggior parte dei quali appartenenti alla fascia di età 18-30, con lo scopo di sviluppare portafogli di titoli di investimenti sostenibili. I dati raccolti hanno dimostrato in maniera chiara quali sono le società oggi più attrattive in tal senso. Al primo posto la creatura di Elon Musk, Tesla: durante la gara l'azienda ha raccolto infatti oltre 76 milioni di investimenti. Una posizione confermata anche durante l'ultimo round: la casa automobilistica, oggi impegnata anche nella transizione energetica, è stata infatti la realtà sulla quale molti dei 100 finalisti hanno deciso di puntare per i loro investimenti sostenibili ESG.

Investimenti sostenibili ESG: cresce l'interesse verso i titoli farmaceutici

Dopo Tesla, nella classifica stilata da Banca Generali spiccano i giganti del web e del settore informatico, tra cui Microsoft, Apple, Amazon e Nvidia. I giovani tuttavia hanno mostrato una crescente attenzione nei confronti degli investimenti sostenibili ESG nel settore farmaceutico. Secondo i dati del round finale, al quarto e al quinto posto troviamo rispettivamente BioNTech e Moderna. Al decimo posto spunta invece Johnson & Johnson. La presenza del pharma è presto spiegata: dietro le scelte dei partecipanti la pandemia e il sentimento di incertezza. Ma, sottolinea Banca Generali, ciò dimostra anche sensibilità e interesse degli studenti e dei giovani trader verso i cambiamenti dei mercati finanziari. I risultati della Challenge confermano quindi il valore sempre più preponderante degli investimenti sostenibili ESG, in particolare per le nuove generazioni. Il trend è ormai chiaro: nel futuro, a guidare le decisioni degli investitori saranno sempre più valori come ambiente, salute, parità di genere e soprattutto benessere collettivo.

Nicola Bedin: il valore della sostenibilità, intervista al Presidente di Snam

La strada di Snam verso il "successo sostenibile": la vision del Presidente Nicola Bedin nell'intervista dello scorso marzo al "Corriere della Sera".

Nicola Bedin

Nicola Bedin, Presidente di Snam: puntiamo convinti sulla transizione energetica

"Quello che conta davvero è l'impronta delle nostre azioni e delle nostre decisioni per la comunità che rappresentiamo e per il mondo in cui viviamo. La logica del profitto non può essere l'unico indicatore delle performance di un'azienda o di una classe dirigente": intervistato lo scorso 21 marzo dal "Corriere della Sera", il Presidente di Snam Nicola Bedin ha sottolineato come oggi sia impossibile pensare a una crescita senza considerare il proprio ruolo e l'impegno sul fronte della sostenibilità. "Siamo alla vigilia di una rivoluzione senza precedenti e l'impatto del Covid probabilmente ha accelerato questo processo": oggi "si sta sedimentando anche nell'opinione pubblica la stringente necessità di produrre azioni che abbiano effetti positivi di lungo termine per tutti, non solo per chi lavora a diretto contatto con le aziende". L'impegno di Snam su questo fronte è sancito anche nello statuto: l'articolo 2 di recente è stato modificato con l'introduzione del "corporate purpose" che individua nel "successo sostenibile" l'obiettivo principale del Gruppo. "Siamo stati la prima società italiana a costituire in seno al proprio cda un comitato Esg. E nel piano strategico, predisposto dal ceo Marco Alverà e dal management con la piena condivisione del consiglio, abbiamo anticipato al 2040 il raggiungimento della neutralità carbonica, con un calo delle emissioni del 50% già entro il 2030", ha spiegato nell'intervista il Presidente Nicola Bedin. Non solo: "Abbiamo individuato 22 indicatori come parametri Esg da raggiungere entro il 2023. Significa adesso". Il Presidente ha ricordato inoltre come il Gruppo punti con grande convinzione sulla transizione energetica: "Crediamo che i gas rinnovabili, dal biometano all'idrogeno, siano la strada da seguire. Una strada complementare, e non in contrasto, a quella dell'energia elettrica".

Nicola Bedin: il ritratto formativo e professionale del Presidente di Snam

È stato designato Presidente di Snam nel giugno dello scorso anno. Nicola Bedin, originario di Montebelluna (TV), si è laureato con il massimo dei voti e la lode in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi di Milano. In curriculum annovera una serie di esperienze di studio presso la Charter Oak High School in California, l'University of Texas di Austin e l'University of California di Berkeley. Tra il 2001 e il 2004 analista finanziario in Mediobanca, inizia successivamente a lavorare presso il Gruppo Ospedaliero San Donato, principale operatore italiano nel settore ospedaliero. Ne diventa Amministratore Delegato nel 2005, ricoprendo tale incarico fino al 2017. È stato inoltre Amministratore Delegato dell'Università Vita-Salute San Raffaele dal 2015 al settembre 2017 e dal 2016 all'aprile 2019 Amministratore non esecutivo della quotata Italgas S.p.A.: nel ruolo di Presidente ha guidato inoltre il Comitato Sostenibilità ed è stato componente del Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate. Nel 2018 dà vita a Lifenet Healthcare, iniziativa imprenditoriale in ambito healthcare: presente oggi in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, annovera dieci aziende ospedaliere ed ambulatoriali dando lavoro a circa 800 professionisti del settore. Nel giugno 2020 la nomina a Presidente di Snam. Nicola Bedin opera inoltre come professore a contratto presso l'Università degli Studi di Pavia per l'insegnamento di Economia Applicata.

Stefano Donnarumma: avviata da Terna la demolizione dei tralicci in Valdarno, Toscana

In seguito alla realizzazione dell'elettrodotto in cavo interrato, entrato in esercizio a maggio 2021, in Valdarno è stata avviata la demolizione della linea aerea a 132 kV "Figline - Pirelli": i dettagli del progetto di Terna, Gruppo guidato dall'AD e DG Stefano Donnarumma.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: razionalizzazione rete elettrica, le opere in Valdarno

Terna ha reso noto in un comunicato di aver avviato il progetto di rimozione dei tralicci e delle fondazioni appartenenti alla linea aerea a 132 kV "Figline - Pirelli", nel Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI). Come si apprende nella nota, i lavori della società guidata da Stefano Donnarumma rientrano in un più ampio progetto teso alla razionalizzazione della rete elettrica nell'area tra Firenze e Arezzo. L'opera prevede un volume complessivo di investimenti pari a 5,5 milioni di euro e consentirà di liberare 6 ettari di territorio dall'impatto delle infrastrutture elettriche. L'intervento fa seguito alla recente realizzazione di un elettrodotto con collegamento in cavo interrato, entrato in servizio a fine maggio. In linea con una strategia di condivisione, evidenziata in più frangenti dall'AD e DG Stefano Donnarumma, le attività sono state precedute da un percorso decisionale insieme alle amministrazioni locali, con il fine di individuare le modalità migliori per la demolizione dei tralicci. Questi, una volta dismessi, consentiranno il recupero di materiali quali acciaio e calcestruzzo, in seguito affidati a ditte specializzate per il riutilizzo. Al termine dei cantieri, che dureranno circa tre settimane, sarà ripristinato lo stato dei luoghi.

Stefano Donnarumma: il progetto in Valdarno tra gli investimenti previsti in Toscana

Il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha evidenziato altresì come l'intervento in Valdarno rientri nell'ambito delle opere di compensazione ambientale per la realizzazione della linea a 380 kV "Casellina-Tavarnuzze-Santa Barbara". Lavori che, successivamente alla rimozione dei conduttori e delle funi di guardia, prevedono lo smantellamento di 13 sostegni e relative fondazioni, per una lunghezza totale che raggiunge i 3 chilometri. Il progetto consente di liberare 6 ettari di territorio dall'impatto delle infrastrutture elettriche, generando un miglioramento significativo a livello paesaggistico nelle aree interessate. In linea con il Piano Industriale 2021-2025, presentato da Stefano Donnarumma a novembre 2020, Terna investirà 515 milioni di euro per lo sviluppo e la resilienza dell'infrastruttura elettrica in Toscana, regione in cui la società gestisce circa 5.230 chilometri di linee in alta e altissima tensione e 55 stazioni elettriche. Tale cifra sarà incrementata da altri 130 milioni di euro per l'ammodernamento degli asset esistenti in Toscana.

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