Gianni Lettieri: la biografia professionale dell’imprenditore

La carriera di Gianni Lettieri si contraddistingue per numerosi traguardi raggiunti a livello imprenditoriale: dal settore tessile a quello delle energie rinnovabili, fino ad arrivare ai servizi finanziari.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: gli esordi e l'attività imprenditoriale

Nato a Napoli nel 1956, Gianni Lettieri consegue il diploma di geometra e avvia il suo percorso universitario in Economia Aziendale. Parallelamente inizia anche il suo iter professionale in un'azienda di La Spezia, dove si occupa dell'ambito commerciale. Nel 1979, in partnership con un imprenditore lombardo, avvia due stabilimenti produttivi (Casandrino e Monza) specializzati nella lavorazione di tessuti, nella tintoria e nel finissaggio. È l'inizio di una lunga carriera di successi nel settore tessile, con risultati significativi anche a livello internazionale: tra questi, la nascita nel 1989 della prima società europea specializzata nella produzione del tessuto denim-ring, un'intuizione che si rileva vincente tanto da riuscire a conquistare anche i mercati statunitensi. L'esperienza nel tessile prosegue in India, dove Gianni Lettieri avvia Raymond Calitri India in joint venture con il Gruppo Raymond. I successi non mancano anche in Italia: nel 1992 prende parte all'asta pubblica per la privatizzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali e riesce ad avere la meglio su due storici imprenditori del Nord Italia. In ambito istituzionale, è stato Membro del Consiglio di Amministrazione di EDIME tra il 1992 e il 1997, Presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Avellino e poi, dal 2004, Presidente nell'Unione di Napoli (unico Presidente ad aver ricoperto l'incarico per sei anni consecutivi). Ha operato inoltre nel Comitato Centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale e nel Comitato Consultivo del Fondo di Promozione del Capitale di Rischio per il Mezzogiorno NHS Mezzogiorno SGR APA.

La biografia di Gianni Lettieri dal 2000 a oggi: Meridie S.p.A. e Atitech

Negli anni 2000 la carriera di Gianni Lettieri prosegue nel settore delle energie rinnovabili attraverso di CO.S.ER. S.r.l., società specializzata nell'eolico e nel fotovoltaico, fondata dall'imprenditore nel 2006. L'anno seguente è protagonista, insieme ad altri soci, della nascita di Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia ad essere quotata in Borsa. La sua attività imprenditoriale si sviluppa con MEDSOLAR S.p.A., start up nel comparto delle energie rinnovabili, e tramite l'acquisizione di Atitech, specializzata nella manutenzione aeromobili. Divenutone Amministratore Delegato e Presidente, oggi Gianni Lettieri guida il processo di espansione della società, tra le protagoniste nel settore aereonautico internazionale. Nel corso della sua carriera è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui una Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza (Università degli Studi di Napoli Parthenope, 2011), il Premio Mediterraneo Economia e Impresa, il Premio Guido Dorso XXIX Edizione (conferito al Senato dal Presidente della Repubblica nel 2008), il Premio Cuore d'Oro (2010 e 2011) e il Premio Masaniello (2009, AIGE, Associazione Informazione Giovanile Europea). Completano il suo profilo professionale gli incarichi in qualità di Consigliere di Amministrazione di Il Sole24Ore S.p.A. (2008-2010) e di Vice Presidente di BusinessMed - Associazione delle Confindustrie del Mediterraneo (2018-2019).

Gianfranco Battisti: focus sui progetti e sulle sfide di FS Italiane nel mondo

L'impegno di FS Italiane per esportare l'eccellenza del Made in Italy passa per settori quali Alta Velocità, innovazione tecnologica e ingegneria, ambiti in cui, come sottolineato da Gianfranco Battisti, il Gruppo ha costruito un know how riconosciuto in tutto il mondo.

Gianfranco Battisti, AD FS Italiane

Gianfranco Battisti: la competenza di FS Italiane nel settore dei trasporti

"In FS Italiane, con 350 milioni di passeggeri trasportati in Italia in 10 anni sulla rete ad Alta Velocità, abbiamo sviluppato competenze uniche in Europa, apprezzate nei mercati del Vecchio continente e non solo": ad affermarlo con soddisfazione è Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane, commentando la crescita che il Gruppo sta registrando da diversi anni a livello internazionale. Uno sviluppo che coinvolge fette di mercato sempre più consistenti sia in Europa che nel resto del mondo, con risultati significativi raggiunti grazie a competenze ingegneristiche, tecnologiche e progettuali tanto apprezzate all'estero e che si fanno bandiera del saper fare italiano. "Siamo molto orgogliosi di mettere a disposizione il nostro know how fuori dai confini nazionali", ha aggiunto l'AD e DG Gianfranco Battisti, "e di esportare all'estero l'eccellenza italiana non solo nel settore dei trasporti ferroviari, ma anche per le tecnologie innovative che utilizziamo".

Gianfranco Battisti: la presenza internazionale di Ferrovie dello Stato Italiane

E non è un caso infatti che il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti stia conquistando, gara dopo gara, porzioni di mercato via via più considerevoli all'interno dei trasporti mondiali. È il caso della Spagna, ad esempio, in cui FS Italiane si è aggiudicata i servizi AV nelle tratte Madrid-Barcellona, Madrid-Valencia/Alicante e Madrid-Malaga/Siviglia, una commessa dal valore di circa 800 milioni di euro, con 23 Frecciarossa 1000 da realizzare interamente in Italia grazie alla collaborazione con Hitachi Rail e Bombardier Transportation Italy. Ma quello di FS Italiane è un percorso internazionale che trae le proprie origini già una decina di anni fa: nel 2011 il Gruppo entra infatti nel mercato passeggeri tedesco con Netinera (secondo operatore nel trasporto regionale in Germania). Da lì, l'ingresso in Francia con l'acquisto di Thello (2016) e in seguito altre operazioni di rilievo in Grecia e Olanda (2017). La crescita prosegue anche nel Regno Unito, dove si è aggiudicata, in consorzio con FirstGroup, una gara per il franchising ferroviario sulla costa occidentale britannica. Ma non solo: attraverso la sua società d'ingegneria Italferr, il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti continua la propria espansione anche oltre l'Europa, con progetti importanti, tra gli altri, in India, Texas, Colombia, Perù, Brasile ed Etiopia.

Il “capitalismo paziente” nel Dna di CDP: intervista all’AD e DG Fabrizio Palermo

“Puntiamo a completare entro due anni una rete veloce in fibra, ma non è banale realizzare l'integrazione”: l’intervista di “La Repubblica” all’AD e DG di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo all’indomani dell’accordo sulla rete unica.

Un "capitalismo paziente" per cambiare il nostro Paese: la formula dell'AD e DG di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo, intervistato da "La Repubblica" in merito all'operazione che porterà il Gruppo a dare vita insieme a TIM alla società per la rete unica delle telecomunicazioni.

Fabrizio Palermo

Fabrizio Palermo a "La Repubblica": il capitalismo paziente investe dove ci sono i fattori per lo sviluppo

La rete unica per le telecomunicazioni è realtà. Lo scorso 31 agosto il CdA di Cassa Depositi e Prestiti ha dato il via libera alla firma della lettera di intenti con TIM che sancisce la nascita della società per la rete unica nazionale: un'operazione necessaria per l'accelerazione dello sviluppo digitale dell'Italia. Intervistato da "La Repubblica" all'indomani del CdA, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo ha sottolineato come questa non sia "la nuova via italiana al capitalismo misto, pubblico e privato", ma "è il capitalismo paziente che investe lì dove ci sono i fattori per lo sviluppo". Un "capitalismo paziente e spesso permanente, come dimostra la nostra presenza nella Snam e in Terna" che, come rileva l'AD, è nel Dna di CDP da 170 anni: "Abbiamo dotato il Paese delle principali reti e infrastrutture, dalle scuole agli ospedali, dagli acquedotti alle strade, dalle reti elettriche a quelle del gas, e siamo azionisti delle principali società strategiche. Bene, oggi il fattore decisivo per lo sviluppo è la connettività: il nostro compito è esserci". La rivoluzione digitale in Italia passa dunque attraverso CDP: "Un investitore paziente come la Cassa non può che promuovere progetti di questa natura". Fabrizio Palermo si è soffermato inoltre sul ruolo del Gruppo nell'operazione, quello "di garante della stabilità della società che sta nascendo e degli investimenti infrastrutturali". E sui tempi: "Noi correremo, ma non dipende solo da noi": l'obiettivo è "molto più vicino a due anni. Cinque anni sono troppi. Puntiamo ad una forte accelerazione perché non è affatto banale l'integrazione delle reti e bisogna superare l'esame delle Autorità di controllo, nazionali ed europea".

CDP insieme a TIM nella Newco per la rete unica: il commento dell'AD e DG Fabrizio Palermo

"Cassa Depositi e Prestiti è un investitore di lungo termine che supporta da sempre la crescita del Paese con particolare attenzione alle persone e al territorio" ha commentato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Fabrizio Palermo a margine del CdA del 31 agosto in cui è stato dato il via libera alla firma di una lettera di intenti con TIM finalizzata alla costituzione della società per la rete unica di telecomunicazioni a banda larga. "La connettività rappresenta un fattore abilitante essenziale per supportare in modo efficace le principali leve di sviluppo quali l'istruzione, il lavoro, le infrastrutture e la sanità. Proprio per questo, l'impegno di CDP in questo dossier è stato massimo e conferma il sostegno già avviato da anni per lo sviluppo della fibra ottica in Italia" ha spiegato l'AD e DG di Cassa Depositi e Prestiti evidenziando come la firma del memorandum rappresenti "il primo importante passo verso la realizzazione di un'infrastruttura digitale unica in banda ultralarga, che potrà garantire parità di accesso a tutti gli operatori, velocità, affidabilità e distribuzione capillare". Un percorso tracciato con il supporto degli azionisti che, come sottolineato da Fabrizio Palermo, "dopo l'approvazione da parte delle autorità di regolazione e di vigilanza, potrà consentirci di creare una rete Tlc di ultima generazione, necessaria per la competitività del Paese e cruciale per il rilancio dell'economia": in questo contesto "Open Fiber continua ad avere per CDP un ruolo fondamentale che si consoliderà sempre più nel percorso verso la creazione della rete unica".

Gruppo Danieli: l’azienda siderurgica di Buttrio in Russia per costruire un impianto green

L’impianto che verrà costruito da Gruppo Danieli e OMK in Russia passerà dal minerale all’acciaio senza l’utilizzo del carbone

Gruppo Danieli, la multinazionale di Buttrio, ha avviato un'importante commessa da 430 milioni in Russia per costruire un impianto green che produca acciaio riducendo del 64% l'impatto ambientale dovuto all'emissione di anidride carbonica.

Gruppo Danieli

Gruppo Danieli rafforza la partnership con OMK in Russia

Gruppo Danieli si è aggiudicata una importante commessa in Russia: l'investimento complessivo della multinazionale friulana è di 430 milioni, l'impianto verrà avviato nel 2024. La partnership con la leader di nicchia del panorama siderurgico russo OMK diventa così ancor più solida. OMK e Gruppo Danieli daranno vita insieme al primo impianto in Paneuropa a ciclo integrale, che produrrà acciaio riducendo del 64% le emissioni di anidride carbonica rispetto ai migliori altiforni di ultima generazione. La cerimonia di firma del contratto, in videoconferenza, ha collegato Mosca e Trieste. Per siglare l'accordo sono giunti nella sede della Regione a Trieste i vertici di Danieli, l'ingegner Gianpietro Benedetti e il Governatore Massimiliano Fedriga. Da Mosca hanno partecipato il Ministro dell'Industria della Federazione russa Denis Manturov, l'ambasciatore italiano Pasquale Terracino e i vertici di OMK e della Danieli Russia. L'impianto, dall'animo "green", consentirà di passare dal minerale all'acciaio senza l'utilizzo del carbone.

Gruppo Danieli: la visione e la carriera di Gianpietro Benedetti

Gruppo Danieli è la multinazionale di Buttrio riconosciuta a livello mondiale per la produzione di impianti siderurgici. Gianpietro Benedetti è Presidente e Amministratore Delegato dell'azienda, oltre a essere Presidente della Fondazione "ITS - Istituto Tecnico Superiore nuove tecnologie per il Made in Italy, indirizzo per l'industria meccanica e Aeronautica" (Udine). Benedetti ha dato inizio alla sua carriera in Gruppo Danieli nel 1961 in qualità di ingegnere progettista, per poi passare alla direzione dell'Ufficio Tecnologie e Processo di Laminazione. La sua ascesa professionale l'ha portato ad assumere gli attuali incarichi nel 2003. Co-Amministratore Delegato nel 1986, ha assunto la carica di Direttore Generale nel 1991. È Amministratore Delegato dal 1999. Ha condotto l'azienda attraverso un processo costante di trasformazione e crescita, pur mantenendo invariato negli anni il suo sistema valoriale legato alla qualità della produzione e al rispetto dell'ambiente.

Cortile di Francesco: l’intervento ad Assisi dell’AD e DG di FS Italiane Gianfranco Battisti

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti, tra gli ospiti dell'edizione 2020 del Cortile di Francesco, invita a riflettere su come la pandemia possa rappresentare una "straordinaria occasione di discontinuità" e su quanto sia importante "cogliere tutte le opportunità per creare un nuovo mondo".

Gianfranco Battisti

Assisi: l'AD e DG Gianfranco Battisti porta al Cortile di Francesco l'esperienza di FS Italiane nel gestire la pandemia

Il Gruppo FS Italiane nei mesi della pandemia. È l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Gianfranco Battisti a raccontare come il Gruppo abbia prontamente reagito all'emergenza sanitaria. "Nella pandemia abbiamo garantito i collegamenti, pur tagliandoli, non solo per i passeggeri, ma per le merci che hanno garantito la sopravvivenza del Paese", ha spiegato l'AD e DG del Gruppo FS Italiane intervenendo ad Assisi alla sesta edizione del Cortile di Francesco. Tra le iniziative intraprese gli scorsi mesi "abbiamo realizzato un treno sanitario con le più alte tecnologie mediche disponibili per andare incontro alle esigenze del momento". Non solo: "Abbiamo anche riconvertito un'area, ordinando macchinari in Cina, dove oggi produciamo un milione e 200 mila mascherine al mese e la produzione in eccesso la doniamo alla Protezione Civile", ha ricordato Gianfranco Battisti. E in conclusione l'AD e DG ha rilevato come al Gruppo FS Italiane sia stato riconosciuto "il fatto che siamo un benchmark per come abbiamo gestito l'emergenza sanitaria ridisegnando completamente il modello del trasporto".

Il mondo post-Covid e la trasformazione dei mercati: l'analisi dell'AD e DG del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti

Secondo l'AD e DG del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti occorre ridisegnare tutto: "Il post Covid è una straordinaria occasione di discontinuità, dobbiamo cogliere tutte le opportunità per creare un nuovo mondo". Tra i relatori della tavola rotonda "La trasformazione dei mercati", in programma lo scorso 19 settembre in occasione del Cortile di Francesco, l'AD ha invitato a riflettere sulla necessità di rivedere il sistema "in quanto le persone non possono viaggiare in treni strapieni". E occorre farlo insieme alle scuole, alle aziende, alle istituzioni: "Questo ci permetterà di far viaggiare i pendolari in sicurezza, facendo pagare meno e riempiendo treni che in altre fasce orarie viaggiano vuoti". L'Alta velocità per come è stata concepita fino ad oggi "probabilmente non ci sarà più, perché il traffico tipico, che è quello business, si è praticamente dissolto", mentre sul trasporto regionale, ad esempio, "abbiamo l'esigenza strategica di abbassare la curva di ingresso nelle ore di punta". Concludendo il suo intervento, Gianfranco Battisti ha evidenziato inoltre come i trasporti si possano considerare "centrali in questa epidemia non solo per un tema sanitario e proprio per questo stiamo cercando di rivedere il modello di sviluppo dei trasporti".

L’imprenditore scugnizzo: chi è Gianni Lettieri, alla guida di Meridie S.p.A.

Gianni Lettieri è stato Presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Avellino, per poi ricoprire lo stesso ruolo per l'Unione degli Industriali della Provincia di Napoli. Oggi è alla guida di Meridie Investimenti S.p.A., la prima in Sud Italia ad essere quotata sul segmento MTF di Borsa Italiana.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: il prototipo del "self-made man"

"Gianni Lettieri è ciò che in America chiamerebbero un self-made man. Un uomo che si è fatto da solo. Uno che ha cominciato da ragazzo, nel ramo commerciale in cui lavorava il padre, e con l'ingegno e anche la furbizia tipica di un napoletano, si è trasformato in imprenditore, capace di uscire dall'ambito geografico e settoriale di partenza e di avere successo": così Antonio Polito descrive Gianni Lettieri nella prefazione della sua autobiografia intitolata "L'imprenditore Scugnizzo" (Iuppiter Edizioni). Nonostante in Italia permanga ancora uno strano pregiudizio verso chi, con le proprie forze, riesce a farsi strada, in altre realtà estere invece la figura del "self-made man" è molto apprezzata. Parliamo ad esempio della società anglosassone, "dove il successo costruito con le proprie mani è un vero e proprio valore sociale, e perseguirlo è considerato un dovere verso gli altri, la forza trainante di una comunità", specifica Polito. Gianni Lettieri è oggi alla guida di Meridie S.p.A., la prima investment company del Sud Italia quotata in borsa, ma esordisce come imprenditore nel 1979, quando insieme a un industriale lombardo avvia uno stabilimento per la produzione di tessuti, tintoria e fissaggio a Casandrino (NA) e a Monza (MI).

Gianni Lettieri: le principali tappe della carriera imprenditoriale

Nel 1989 Gianni Lettieri dà vita alla prima società europea specializzata nella produzione di tessuto denim-ring, che esporterà in seguito anche negli USA e in India: qui in particolare avvia la joint venture Raymond Calitri India. Nel 2000 diventa Presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Avellino, per poi ricoprire lo stesso ruolo per l'Unione degli Industriali della Provincia di Napoli. Nel 2006 è invece impegnato a lanciare la Compagnia per lo sviluppo di energia Rinnovabile Co.S.ER. S.r.l. L'anno successivo insieme ad alcuni soci crea invece Meridie Investimenti S.p.A. attraverso la holding di famiglia. Dopo essersi fatto strada nel settore finanziario, portando l'investment company ad essere quotata sul segmento MTF di Borsa Italiana, costituisce MEDSOLAR S.p.A., startup del comparto "Energie Rinnovabili". È Presidente di Atitech a partire dall'anno successivo. Gianni Lettieri, tra i vari riconoscimenti, ha ricevuto la laurea honoris causa in Giurisprudenza dall'Università degli Studi di Napoli Parthenope.

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