Gianni Lettieri: la biografia professionale dell’imprenditore

La carriera di Gianni Lettieri si contraddistingue per numerosi traguardi raggiunti a livello imprenditoriale: dal settore tessile a quello delle energie rinnovabili, fino ad arrivare ai servizi finanziari.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: gli esordi e l'attività imprenditoriale

Nato a Napoli nel 1956, Gianni Lettieri consegue il diploma di geometra e avvia il suo percorso universitario in Economia Aziendale. Parallelamente inizia anche il suo iter professionale in un'azienda di La Spezia, dove si occupa dell'ambito commerciale. Nel 1979, in partnership con un imprenditore lombardo, avvia due stabilimenti produttivi (Casandrino e Monza) specializzati nella lavorazione di tessuti, nella tintoria e nel finissaggio. È l'inizio di una lunga carriera di successi nel settore tessile, con risultati significativi anche a livello internazionale: tra questi, la nascita nel 1989 della prima società europea specializzata nella produzione del tessuto denim-ring, un'intuizione che si rileva vincente tanto da riuscire a conquistare anche i mercati statunitensi. L'esperienza nel tessile prosegue in India, dove Gianni Lettieri avvia Raymond Calitri India in joint venture con il Gruppo Raymond. I successi non mancano anche in Italia: nel 1992 prende parte all'asta pubblica per la privatizzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali e riesce ad avere la meglio su due storici imprenditori del Nord Italia. In ambito istituzionale, è stato Membro del Consiglio di Amministrazione di EDIME tra il 1992 e il 1997, Presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Avellino e poi, dal 2004, Presidente nell'Unione di Napoli (unico Presidente ad aver ricoperto l'incarico per sei anni consecutivi). Ha operato inoltre nel Comitato Centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale e nel Comitato Consultivo del Fondo di Promozione del Capitale di Rischio per il Mezzogiorno NHS Mezzogiorno SGR APA.

La biografia di Gianni Lettieri dal 2000 a oggi: Meridie S.p.A. e Atitech

Negli anni 2000 la carriera di Gianni Lettieri prosegue nel settore delle energie rinnovabili attraverso di CO.S.ER. S.r.l., società specializzata nell'eolico e nel fotovoltaico, fondata dall'imprenditore nel 2006. L'anno seguente è protagonista, insieme ad altri soci, della nascita di Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia ad essere quotata in Borsa. La sua attività imprenditoriale si sviluppa con MEDSOLAR S.p.A., start up nel comparto delle energie rinnovabili, e tramite l'acquisizione di Atitech, specializzata nella manutenzione aeromobili. Divenutone Amministratore Delegato e Presidente, oggi Gianni Lettieri guida il processo di espansione della società, tra le protagoniste nel settore aereonautico internazionale. Nel corso della sua carriera è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui una Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza (Università degli Studi di Napoli Parthenope, 2011), il Premio Mediterraneo Economia e Impresa, il Premio Guido Dorso XXIX Edizione (conferito al Senato dal Presidente della Repubblica nel 2008), il Premio Cuore d'Oro (2010 e 2011) e il Premio Masaniello (2009, AIGE, Associazione Informazione Giovanile Europea). Completano il suo profilo professionale gli incarichi in qualità di Consigliere di Amministrazione di Il Sole24Ore S.p.A. (2008-2010) e di Vice Presidente di BusinessMed - Associazione delle Confindustrie del Mediterraneo (2018-2019).

Gianfranco Battisti: focus sui progetti e sulle sfide di FS Italiane nel mondo

L'impegno di FS Italiane per esportare l'eccellenza del Made in Italy passa per settori quali Alta Velocità, innovazione tecnologica e ingegneria, ambiti in cui, come sottolineato da Gianfranco Battisti, il Gruppo ha costruito un know how riconosciuto in tutto il mondo.

Gianfranco Battisti, AD FS Italiane

Gianfranco Battisti: la competenza di FS Italiane nel settore dei trasporti

"In FS Italiane, con 350 milioni di passeggeri trasportati in Italia in 10 anni sulla rete ad Alta Velocità, abbiamo sviluppato competenze uniche in Europa, apprezzate nei mercati del Vecchio continente e non solo": ad affermarlo con soddisfazione è Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane, commentando la crescita che il Gruppo sta registrando da diversi anni a livello internazionale. Uno sviluppo che coinvolge fette di mercato sempre più consistenti sia in Europa che nel resto del mondo, con risultati significativi raggiunti grazie a competenze ingegneristiche, tecnologiche e progettuali tanto apprezzate all'estero e che si fanno bandiera del saper fare italiano. "Siamo molto orgogliosi di mettere a disposizione il nostro know how fuori dai confini nazionali", ha aggiunto l'AD e DG Gianfranco Battisti, "e di esportare all'estero l'eccellenza italiana non solo nel settore dei trasporti ferroviari, ma anche per le tecnologie innovative che utilizziamo".

Gianfranco Battisti: la presenza internazionale di Ferrovie dello Stato Italiane

E non è un caso infatti che il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti stia conquistando, gara dopo gara, porzioni di mercato via via più considerevoli all'interno dei trasporti mondiali. È il caso della Spagna, ad esempio, in cui FS Italiane si è aggiudicata i servizi AV nelle tratte Madrid-Barcellona, Madrid-Valencia/Alicante e Madrid-Malaga/Siviglia, una commessa dal valore di circa 800 milioni di euro, con 23 Frecciarossa 1000 da realizzare interamente in Italia grazie alla collaborazione con Hitachi Rail e Bombardier Transportation Italy. Ma quello di FS Italiane è un percorso internazionale che trae le proprie origini già una decina di anni fa: nel 2011 il Gruppo entra infatti nel mercato passeggeri tedesco con Netinera (secondo operatore nel trasporto regionale in Germania). Da lì, l'ingresso in Francia con l'acquisto di Thello (2016) e in seguito altre operazioni di rilievo in Grecia e Olanda (2017). La crescita prosegue anche nel Regno Unito, dove si è aggiudicata, in consorzio con FirstGroup, una gara per il franchising ferroviario sulla costa occidentale britannica. Ma non solo: attraverso la sua società d'ingegneria Italferr, il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti continua la propria espansione anche oltre l'Europa, con progetti importanti, tra gli altri, in India, Texas, Colombia, Perù, Brasile ed Etiopia.

Il “capitalismo paziente” nel Dna di CDP: intervista all’AD e DG Fabrizio Palermo

“Puntiamo a completare entro due anni una rete veloce in fibra, ma non è banale realizzare l'integrazione”: l’intervista di “La Repubblica” all’AD e DG di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo all’indomani dell’accordo sulla rete unica.

Un "capitalismo paziente" per cambiare il nostro Paese: la formula dell'AD e DG di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo, intervistato da "La Repubblica" in merito all'operazione che porterà il Gruppo a dare vita insieme a TIM alla società per la rete unica delle telecomunicazioni.

Fabrizio Palermo

Fabrizio Palermo a "La Repubblica": il capitalismo paziente investe dove ci sono i fattori per lo sviluppo

La rete unica per le telecomunicazioni è realtà. Lo scorso 31 agosto il CdA di Cassa Depositi e Prestiti ha dato il via libera alla firma della lettera di intenti con TIM che sancisce la nascita della società per la rete unica nazionale: un'operazione necessaria per l'accelerazione dello sviluppo digitale dell'Italia. Intervistato da "La Repubblica" all'indomani del CdA, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo ha sottolineato come questa non sia "la nuova via italiana al capitalismo misto, pubblico e privato", ma "è il capitalismo paziente che investe lì dove ci sono i fattori per lo sviluppo". Un "capitalismo paziente e spesso permanente, come dimostra la nostra presenza nella Snam e in Terna" che, come rileva l'AD, è nel Dna di CDP da 170 anni: "Abbiamo dotato il Paese delle principali reti e infrastrutture, dalle scuole agli ospedali, dagli acquedotti alle strade, dalle reti elettriche a quelle del gas, e siamo azionisti delle principali società strategiche. Bene, oggi il fattore decisivo per lo sviluppo è la connettività: il nostro compito è esserci". La rivoluzione digitale in Italia passa dunque attraverso CDP: "Un investitore paziente come la Cassa non può che promuovere progetti di questa natura". Fabrizio Palermo si è soffermato inoltre sul ruolo del Gruppo nell'operazione, quello "di garante della stabilità della società che sta nascendo e degli investimenti infrastrutturali". E sui tempi: "Noi correremo, ma non dipende solo da noi": l'obiettivo è "molto più vicino a due anni. Cinque anni sono troppi. Puntiamo ad una forte accelerazione perché non è affatto banale l'integrazione delle reti e bisogna superare l'esame delle Autorità di controllo, nazionali ed europea".

CDP insieme a TIM nella Newco per la rete unica: il commento dell'AD e DG Fabrizio Palermo

"Cassa Depositi e Prestiti è un investitore di lungo termine che supporta da sempre la crescita del Paese con particolare attenzione alle persone e al territorio" ha commentato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Fabrizio Palermo a margine del CdA del 31 agosto in cui è stato dato il via libera alla firma di una lettera di intenti con TIM finalizzata alla costituzione della società per la rete unica di telecomunicazioni a banda larga. "La connettività rappresenta un fattore abilitante essenziale per supportare in modo efficace le principali leve di sviluppo quali l'istruzione, il lavoro, le infrastrutture e la sanità. Proprio per questo, l'impegno di CDP in questo dossier è stato massimo e conferma il sostegno già avviato da anni per lo sviluppo della fibra ottica in Italia" ha spiegato l'AD e DG di Cassa Depositi e Prestiti evidenziando come la firma del memorandum rappresenti "il primo importante passo verso la realizzazione di un'infrastruttura digitale unica in banda ultralarga, che potrà garantire parità di accesso a tutti gli operatori, velocità, affidabilità e distribuzione capillare". Un percorso tracciato con il supporto degli azionisti che, come sottolineato da Fabrizio Palermo, "dopo l'approvazione da parte delle autorità di regolazione e di vigilanza, potrà consentirci di creare una rete Tlc di ultima generazione, necessaria per la competitività del Paese e cruciale per il rilancio dell'economia": in questo contesto "Open Fiber continua ad avere per CDP un ruolo fondamentale che si consoliderà sempre più nel percorso verso la creazione della rete unica".

Gruppo Danieli: l’azienda siderurgica di Buttrio in Russia per costruire un impianto green

L’impianto che verrà costruito da Gruppo Danieli e OMK in Russia passerà dal minerale all’acciaio senza l’utilizzo del carbone

Gruppo Danieli, la multinazionale di Buttrio, ha avviato un'importante commessa da 430 milioni in Russia per costruire un impianto green che produca acciaio riducendo del 64% l'impatto ambientale dovuto all'emissione di anidride carbonica.

Gruppo Danieli

Gruppo Danieli rafforza la partnership con OMK in Russia

Gruppo Danieli si è aggiudicata una importante commessa in Russia: l'investimento complessivo della multinazionale friulana è di 430 milioni, l'impianto verrà avviato nel 2024. La partnership con la leader di nicchia del panorama siderurgico russo OMK diventa così ancor più solida. OMK e Gruppo Danieli daranno vita insieme al primo impianto in Paneuropa a ciclo integrale, che produrrà acciaio riducendo del 64% le emissioni di anidride carbonica rispetto ai migliori altiforni di ultima generazione. La cerimonia di firma del contratto, in videoconferenza, ha collegato Mosca e Trieste. Per siglare l'accordo sono giunti nella sede della Regione a Trieste i vertici di Danieli, l'ingegner Gianpietro Benedetti e il Governatore Massimiliano Fedriga. Da Mosca hanno partecipato il Ministro dell'Industria della Federazione russa Denis Manturov, l'ambasciatore italiano Pasquale Terracino e i vertici di OMK e della Danieli Russia. L'impianto, dall'animo "green", consentirà di passare dal minerale all'acciaio senza l'utilizzo del carbone.

Gruppo Danieli: la visione e la carriera di Gianpietro Benedetti

Gruppo Danieli è la multinazionale di Buttrio riconosciuta a livello mondiale per la produzione di impianti siderurgici. Gianpietro Benedetti è Presidente e Amministratore Delegato dell'azienda, oltre a essere Presidente della Fondazione "ITS - Istituto Tecnico Superiore nuove tecnologie per il Made in Italy, indirizzo per l'industria meccanica e Aeronautica" (Udine). Benedetti ha dato inizio alla sua carriera in Gruppo Danieli nel 1961 in qualità di ingegnere progettista, per poi passare alla direzione dell'Ufficio Tecnologie e Processo di Laminazione. La sua ascesa professionale l'ha portato ad assumere gli attuali incarichi nel 2003. Co-Amministratore Delegato nel 1986, ha assunto la carica di Direttore Generale nel 1991. È Amministratore Delegato dal 1999. Ha condotto l'azienda attraverso un processo costante di trasformazione e crescita, pur mantenendo invariato negli anni il suo sistema valoriale legato alla qualità della produzione e al rispetto dell'ambiente.

Cortile di Francesco: l’intervento ad Assisi dell’AD e DG di FS Italiane Gianfranco Battisti

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti, tra gli ospiti dell'edizione 2020 del Cortile di Francesco, invita a riflettere su come la pandemia possa rappresentare una "straordinaria occasione di discontinuità" e su quanto sia importante "cogliere tutte le opportunità per creare un nuovo mondo".

Gianfranco Battisti

Assisi: l'AD e DG Gianfranco Battisti porta al Cortile di Francesco l'esperienza di FS Italiane nel gestire la pandemia

Il Gruppo FS Italiane nei mesi della pandemia. È l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Gianfranco Battisti a raccontare come il Gruppo abbia prontamente reagito all'emergenza sanitaria. "Nella pandemia abbiamo garantito i collegamenti, pur tagliandoli, non solo per i passeggeri, ma per le merci che hanno garantito la sopravvivenza del Paese", ha spiegato l'AD e DG del Gruppo FS Italiane intervenendo ad Assisi alla sesta edizione del Cortile di Francesco. Tra le iniziative intraprese gli scorsi mesi "abbiamo realizzato un treno sanitario con le più alte tecnologie mediche disponibili per andare incontro alle esigenze del momento". Non solo: "Abbiamo anche riconvertito un'area, ordinando macchinari in Cina, dove oggi produciamo un milione e 200 mila mascherine al mese e la produzione in eccesso la doniamo alla Protezione Civile", ha ricordato Gianfranco Battisti. E in conclusione l'AD e DG ha rilevato come al Gruppo FS Italiane sia stato riconosciuto "il fatto che siamo un benchmark per come abbiamo gestito l'emergenza sanitaria ridisegnando completamente il modello del trasporto".

Il mondo post-Covid e la trasformazione dei mercati: l'analisi dell'AD e DG del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti

Secondo l'AD e DG del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti occorre ridisegnare tutto: "Il post Covid è una straordinaria occasione di discontinuità, dobbiamo cogliere tutte le opportunità per creare un nuovo mondo". Tra i relatori della tavola rotonda "La trasformazione dei mercati", in programma lo scorso 19 settembre in occasione del Cortile di Francesco, l'AD ha invitato a riflettere sulla necessità di rivedere il sistema "in quanto le persone non possono viaggiare in treni strapieni". E occorre farlo insieme alle scuole, alle aziende, alle istituzioni: "Questo ci permetterà di far viaggiare i pendolari in sicurezza, facendo pagare meno e riempiendo treni che in altre fasce orarie viaggiano vuoti". L'Alta velocità per come è stata concepita fino ad oggi "probabilmente non ci sarà più, perché il traffico tipico, che è quello business, si è praticamente dissolto", mentre sul trasporto regionale, ad esempio, "abbiamo l'esigenza strategica di abbassare la curva di ingresso nelle ore di punta". Concludendo il suo intervento, Gianfranco Battisti ha evidenziato inoltre come i trasporti si possano considerare "centrali in questa epidemia non solo per un tema sanitario e proprio per questo stiamo cercando di rivedere il modello di sviluppo dei trasporti".

L’imprenditore scugnizzo: chi è Gianni Lettieri, alla guida di Meridie S.p.A.

Gianni Lettieri è stato Presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Avellino, per poi ricoprire lo stesso ruolo per l'Unione degli Industriali della Provincia di Napoli. Oggi è alla guida di Meridie Investimenti S.p.A., la prima in Sud Italia ad essere quotata sul segmento MTF di Borsa Italiana.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: il prototipo del "self-made man"

"Gianni Lettieri è ciò che in America chiamerebbero un self-made man. Un uomo che si è fatto da solo. Uno che ha cominciato da ragazzo, nel ramo commerciale in cui lavorava il padre, e con l'ingegno e anche la furbizia tipica di un napoletano, si è trasformato in imprenditore, capace di uscire dall'ambito geografico e settoriale di partenza e di avere successo": così Antonio Polito descrive Gianni Lettieri nella prefazione della sua autobiografia intitolata "L'imprenditore Scugnizzo" (Iuppiter Edizioni). Nonostante in Italia permanga ancora uno strano pregiudizio verso chi, con le proprie forze, riesce a farsi strada, in altre realtà estere invece la figura del "self-made man" è molto apprezzata. Parliamo ad esempio della società anglosassone, "dove il successo costruito con le proprie mani è un vero e proprio valore sociale, e perseguirlo è considerato un dovere verso gli altri, la forza trainante di una comunità", specifica Polito. Gianni Lettieri è oggi alla guida di Meridie S.p.A., la prima investment company del Sud Italia quotata in borsa, ma esordisce come imprenditore nel 1979, quando insieme a un industriale lombardo avvia uno stabilimento per la produzione di tessuti, tintoria e fissaggio a Casandrino (NA) e a Monza (MI).

Gianni Lettieri: le principali tappe della carriera imprenditoriale

Nel 1989 Gianni Lettieri dà vita alla prima società europea specializzata nella produzione di tessuto denim-ring, che esporterà in seguito anche negli USA e in India: qui in particolare avvia la joint venture Raymond Calitri India. Nel 2000 diventa Presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Avellino, per poi ricoprire lo stesso ruolo per l'Unione degli Industriali della Provincia di Napoli. Nel 2006 è invece impegnato a lanciare la Compagnia per lo sviluppo di energia Rinnovabile Co.S.ER. S.r.l. L'anno successivo insieme ad alcuni soci crea invece Meridie Investimenti S.p.A. attraverso la holding di famiglia. Dopo essersi fatto strada nel settore finanziario, portando l'investment company ad essere quotata sul segmento MTF di Borsa Italiana, costituisce MEDSOLAR S.p.A., startup del comparto "Energie Rinnovabili". È Presidente di Atitech a partire dall'anno successivo. Gianni Lettieri, tra i vari riconoscimenti, ha ricevuto la laurea honoris causa in Giurisprudenza dall'Università degli Studi di Napoli Parthenope.

FS Italiane al forum “Made in Italy” con Gianfranco Battisti: i trasporti nell’era post Covid

140 miliardi di investimenti, il rilancio del Paese passa attraverso il Gruppo FS Italiane: l'AD e DG Gianfranco Battisti ne parla in occasione dell'evento "Made in Italy - The Restart", organizzato da "Il Sole 24 Ore" con il "Financial Times".

Gianfranco Battisti

Forum "Made in Italy": le riflessioni di Gianfranco Battisti, AD e DG del Gruppo FS Italiane, su economia e trasporti post Covid

Puntare sul valore per competere. Investire nel sistema dei trasporti e colmare i gap. Sono i messaggi lanciati dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti, intervenuto lo scorso 6 ottobre nell'ambito di "Made in Italy - The Restart", l'evento digitale promosso da "Il Sole 24 Ore" con il "Financial Times" che si pone come un'occasione di confronto su un tema oggi particolarmente di rilievo: il rilancio dell'economia italiana nel mondo post Covid. "Stiamo atterrando qualcosa come 140 miliardi di investimenti che saranno la leva di sviluppo del Paese", ha sottolineato in merito l'AD e DG parlando del ruolo che il Gruppo FS Italiane può svolgere in questa fase. "Operiamo in 60 Paesi del mondo con 71 società e questo ci pone in grande visibilità e vantaggio competitivo", ha aggiunto Gianfranco Battisti. L'AD ha evidenziato inoltre come oggi il modello di Alta Velocità sviluppato dal Gruppo sia diventato "un benchmark a livello europeo": un modello "che nel mondo ci invidiano e che ci aiuterà a competere meglio sul mercato europeo e sul nuovo modello industriale dove la flessibilità sarà fondamentale".

Gianfranco Battisti: dobbiamo diventare più competitivi con un sistema di alleanze e conquistando pezzi importanti di mercato

Secondo l'AD del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti, dunque, un rilancio del Made in Italy oggi, in un mondo pesantemente segnato dalla pandemia, impone una profonda rivisitazione del modello di sviluppo e dei modelli di business. Già presente in Spagna, Regno Unito, Germania, Grecia, il Gruppo guarda alla creazione di valore non solo nel mercato domestico europeo, ma anche in altri continenti come Asia, America, Africa e nel Medio Oriente. Il Coronavirus non ne ha fermato l'impegno, come ha ricordato l'AD: "Siamo la terza forza europea del trasporto dopo francesi e tedeschi per competere nel mondo dove ci saranno 20 mila miliardi di dollari di investimenti nei prossimi dieci anni". L'obiettivo è diventare "più competitivi con un sistema di alleanze e conquistando pezzi importanti di mercato". Gianfranco Battisti pone dunque il Gruppo FS Italiane come asset di rilancio per il Paese: lo dice anche la recente inaugurazione dei primi lavori dell'Alta Velocità nel tratto Brescia Est - Verona, un'opera "del valore di 3,4 miliardi di euro che incrocerà tre grandi corridoi europei e cambierà il Paese". Sono inoltre state avviate gare per 2,2 miliardi per l'alta velocità in Sicilia e il progetto di investimento per l'allungamento dell'AV Salerno - Reggio Calabria prolungando l'asse Torino - Salerno: "Riteniamo che nel Recovery Fund c'è una quota di investimenti che supporta queste opere, ma ce ne sono altri nel contratto di programma e in autofinanziamento".

FS, Gianfranco Battisti illustra i vantaggi della nuova galleria del Monte Ceneri

 Il commento di Gianfranco Battisti in un video pubblicato sul canale Youtube del Consolato generale di Svizzera a Milano.

Gianfranco Battisti

Gianfranco Battisti: "Sistema ferroviario europeo ancora più competitivo"

Lo scorso 4 settembre è stato inaugurato il tunnel del Monte Ceneri: la nuova galleria, realizzata nell'ambito del progetto svizzero "AlpTransit", porta così a compimento la Nuova Ferrovia Transalpina (NFTA). Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, ha espresso soddisfazione per il completamento dei lavori iniziati nel 2006: "Come Gruppo Ferrovie dello Stato riteniamo che l'apertura della galleria Monte Ceneri 2020 sia un'opera strategica per rendere ancora più competitivo il sistema ferroviario europeo". L'opera rappresenta una nuova tappa del corridoio Reno Alpi, l'asse che collegherà il Nord e il Sud Europa: "Il nuovo tunnel è fondamentale per la realizzazione del corridoio ferroviario Rotterdam-Genova, favorendo lo spostamento dalle strade alle ferrovie delle modalità di trasporto, creando quindi quelle condizioni di sviluppo sostenibile nel tempo". All'appello manca solo la realizzazione della ferrovia Tortona/Novi Ligure-Genova, conosciuta anche come Terzo valico: "Dopo la realizzazione della galleria San Gottardo - conclude Gianfranco Battisti - il Terzo Valico punta a rendere il Porto di Genova la porta di accesso del sud Europa per le merci da tutto il mondo ed è il progetto più importante degli ultimi anni".

Gianfranco Battisti: il profilo dell'Amministratore Delegato di FS Italiane

Originario di Fiuggi, classe 1962, Gianfranco Battisti inizia la sua carriera professionale nella direzione marketing della Fiat dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche e in Economia e Management Internazionale. In seguito, nel 1988, entra in Ferrovie dello Stato come Yield Management del Prodotto Notte e Responsabile Marketing, fino a diventare Direttore del settore. Dal 2009 al 2011 fa parte del CdA di Artesia S.p.A., mentre fino al 2017 è Direttore della Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale e Alta Velocità di Trenitalia, contribuendo al successo dell'Alta Velocità italiana. In diverse occasioni (Giubileo 2000 e 2016, Expo 2015) è stato nominato componente e responsabile della Task-Force Nazionale del Comitato Gestionale e Accoglienza per il Gruppo FS. Attualmente Gianfranco Battisti, oltre al ruolo di Amministratore Delegato, ricopre anche la carica di Direttore Generale. I successi professionali del manager sono testimoniati dai diversi riconoscimenti ottenuti, tra i quali il Global Award WTM nel 2009, il titolo di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2010, il premio Excellent nel 2019 e la cittadinanza onoraria del Comune di Frosinone nel 2020.

Gianni Lettieri critico sugli aiuti alle imprese da parte del Governo

 "Il Sole 24 Ore" riporta le dichiarazioni di Gianni Lettieri sul rischio di fallimento delle imprese nel prossimo autunno se il Governo non interverrà con meccanismi veloci di liquidità come accade già in altri Stati.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri a "Il Sole 24 Ore": occorre accelerare i meccanismi per conferire liquidità alle aziende

"Le misure per fare arrivare liquidità alle imprese sono farraginose". A lanciare l'allarme è Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, in un'intervista rilasciata a "Il Sole 24 Ore": "La mia impressione è che il Governo sia giustamente concentrato sull'emergenza, ma si stia perdendo di vista il percorso della ripresa. Corriamo il rischio che in poco tempo all'emergenza sanitaria ed economica si aggiunga anche quella sociale. Non possiamo permettercelo. Si deve intervenire velocemente. Le misure in campo non dispiegheranno effetti prima di tre mesi, rischiamo di perdere buona parte delle imprese per mancanza di liquidità, si avvierebbero ristrutturazioni con centinaia di migliaia di licenziamenti". In particolare Gianni Lettieri evidenzia che 8 istruttorie su 10 sono ferme e illustra la sua ricetta per ridare liquidità alle imprese in tempi veloci: "Serve un sistema che sgravi le banche dalla responsabilità eliminando l'intermediazione. L'impresa che chiede il finanziamento fa una autocertificazione sui requisiti che viene asseverata. Come avviene oggi nei casi previsti dalla legge fallimentare (articolo 67 e 182). Sulla attestazione la società emette un bond a venti anni remunerato ad un tasso di interesse e sottoscritto da Tesoro e/o Cdp che subito dopo girano alle banche pro solvendo".

Liquidità: la strategia di Gianni Lettieri per il rilancio delle aziende italiane

Da "Il Sole 24 Ore" Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, volge l'attenzione sulla lentezza degli aiuti alle imprese in vista dell'autunno. Seppur soddisfatto per l'introduzione della fiscalità di vantaggio al Sud, Gianni Lettieri osserva che le imprese sono costrette ad anticipare la cassa integrazione che l'Inps tarda ad erogare: "Accade che solo il 15/20 per cento delle aziende abbia ricevuto i finanziamenti richiesti mentre in altre parti del mondo, per esempio in America, i soldi promessi sono già sui conti correnti delle imprese".
Secondo Lettieri la soluzione è semplice: "Consentire all'impresa di autocertificare la sua perdita di fatturato e di farsela attestare da un soggetto riconosciuto, emettere bond a quindici/venti anni remunerati e garantiti dallo Stato, cedere i titoli alla Cassa depositi e prestiti che potrà girarli al sistema delle banche perché possa collocarli presso gli investitori". Mentre per i prestiti fino a 25mila euro fa notare che: "Sarebbe necessario trasferire i fondi alle imprese sul conto corrente. Come in Svizzera o in Germania. Artigiani e commercianti al dettaglio hanno necessità immediata di liquidità. I tempi delle istruttorie sono incompatibili con la loro situazione attuale".
Infine il Presidente di Atitech si mostra molto critico su altre misure pensate dal Governo come il bonus al 110 per centro per le ristrutturazioni edilizie, lo sblocca cantieri nonché l'uso dello strumento del recovery fund.

Sierologico: Terna, guidata da Stefano Donnarumma, offre il test ai dipendenti

Terna, guidata dall'AD e DG Stefano Donnarumma, ha avviato lo screening sierologico nella Regione Lazio grazie ad un accordo con il Policlinico di Tor Vergata.

Stefano Donnarumma: AD Terna

Terna, regione Lazio: il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma dà il via allo screening

La conclusione delle ferie estive e l'aumento dei casi di Covid-19 registrati nelle ultime settimane hanno portato le aziende e le Istituzioni ad una stretta sui controlli sanitari del personale. Tra le società che si stanno impegnando nella lotta alla diffusione del virus anche Terna, operatore energetico italiano. Il Gruppo, sotto la guida di Stefano Donnarumma, nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale lo scorso maggio, ha infatti recentemente attivato una convenzione con il Policlinico Tor Vergata di Roma. Grazie all'intesa, i 1.400 dipendenti della società attivi nella Regione Lazio potranno eseguire gratuitamente il test sierologico. L'iniziativa fa da apripista a tutta una serie di accordi con diversi istituti sanitari che garantiranno la possibilità, sempre su base volontaria, anche ai 2.500 lavoratori dislocati nelle altre regioni. Con l'obiettivo di limitare i danni dell'influenza stagionale, la società di Stefano Donnarumma ha preso in considerazione l'idea di integrare nel breve periodo anche la possibilità di vaccinarsi.

Stefano Donnarumma: le esperienze professionali del nuovo AD e DG di Terna

Risale al 18 maggio la notizia della nomina ad Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna per Stefano Donnarumma. Originario di Milano, classe 1967, il manager proveniva da 3 anni passati alla guida di Acea, multiservizi romana attiva nei settori energia, acqua e ambiente. Prima di intraprendere la carriera manageriale, è stato attivo come ingegnere meccanico iscritto all'Ordine dal 1994 al 2003 nel settore della componentistica, sia per autoveicoli che ferroviaria, anche grazie alla Certificazione di QING come "Esperto di Gestione Tecnica di Stabilimento Industriale". La svolta professionale arriva nel 2007, dopo circa 4 anni alla conduzione di stabilimenti di produzione di veicoli ferroviari: entra infatti in Acea Distribuzione, inizialmente come Direttore Operazioni. In seguito diventa sia Presidente che CEO, incarico ricoperto fino al 2012, quando viene assunto dal Gruppo Aeroporti di Roma come Direttore Airport Management e Accountable Manager per Ciampino e Fiumicino. Prima di passare in Acea, Stefano Donnarumma ricopre per due anni il ruolo di Direttore Business Unit Reti & Calore del Gruppo A2A.

SACE a sostegno delle imprese italiane: le parole dell’AD Pierfrancesco Latini

"Gli ultimi due mesi hanno rappresentato un periodo complesso ma che SACE, insieme agli stakeholder del mondo istituzionale e bancario, ha saputo fronteggiare": le parole dell'AD Pierfrancesco Latini sulle attività di SACE per supportare il rilancio delle imprese italiane.

Piefrancesco Latini

"SACE per l'Italia": l'AD Pierfrancesco Latini interviene all'evento online

Gli scorsi mesi hanno rappresentato una grande sfida per il comparto economico nazionale e globale, con uno scenario caratterizzato da un lato dalla gestione dell'emergenza Covid-19 e dall'altro dalla necessità della ripartenza. Ma qual è la situazione attuale e quali sono gli strumenti a disposizione delle imprese italiane? Questi sono stati i temi affrontati da Pierfrancesco Latini, AD di SACE, nel corso di un webinar organizzato insieme a Il Sole 24 Ore e intitolato "Sace per l'Italia, una garanzia per la ripartenza". "SACE è stata chiamata a svolgere un ruolo importante, tecnico e operativo nell'iniziativa proposta dal Governo ed ha risposto con grande impegno ed orgoglio", ha commentato l'AD, che ha sottolineato l'importanza di "Garanzia Italia": strumento previsto dal Decreto "Liquidità", l'operatività ha infatti garantito volumi pari a 8 miliardi di euro al 30 giugno 2020, a oggi saliti a oltre 10. Come confermato dall'AD Pierfrancesco Latini, tre sono stati i fattori che hanno permesso a SACE di affrontare i difficili mesi appena trascorsi: tra questi, "un'esperienza unica maturata in Italia nell'ambito delle Garanzie Finanziarie, incentrata sul lavoro di professionisti del settore e su un comprovato know how".

Pierfrancesco Latini: creare sinergia con istituzioni, banche e imprese

Come sottolineato nel corso del webinar, il secondo fattore su cui SACE ha incentrato la propria strategia durante il lockdown è stato quello della sinergia con gli stakeholder del mondo istituzionale e bancario. "Un confronto sempre virtuoso", ha dichiarato Pierfrancesco Latini, che ha posto l'accento su quanto sia importante creare connessione con le istituzioni e le banche, una sinergia emersa anche durante l'incontro online e più volte lodata dall'Amministratore Delegato di SACE. A ciò si aggiunge "un modello ormai consolidato di partnership con le aziende italiane: SACE mette a loro disposizione il lavoro delle nostre persone e soprattutto l'accesso ad una rete sempre più flessibile e digitale". Ciò è stato reso possibile da una gestione interamente digitale della procedura di accesso a "Garanzia Italia" e questo ha consentito di dar seguito velocemente a tutte le richieste di garanzia sui finanziamenti bancari. L'impegno di SACE nei confronti del tessuto imprenditoriale nazionale permette così alle imprese italiane di affrontare al meglio la sfida della ripartenza economica: come sottolineato dall'AD Pierfrancesco Latini, si tratta di imprese che "non smettono di investire nel loro futuro" e che grazie al supporto fornito da SACE "fanno muovere l'economia, offrendo lavoro e creando indotto".

FS Italiane-Snam, Gianfranco Battisti presenta l’accordo per lo sviluppo dei treni a idrogeno

 Gianfranco Battisti (FS Italiane): "Innovazione in grado di rendere più ecologici i viaggi di passeggeri e merci sulle residue tratte ferroviarie non ancora elettrificate".

Gianfranco Battisti

I dettagli dell'accordo FS Italiane-Snam: il commento di Gianfranco Battisti

La decarbonizzazione è ormai uno dei temi centrali per il tessuto produttivo italiano: secondo la strategia energetica europea, il processo dovrà essere completato entro il 2050. Ed è proprio seguendo gli indirizzi del Green New Deal che lo scorso 21 ottobre FS Italiane e Snam hanno siglato un accordo per valutare la fattibilità tecnico-economica e nuovi modelli di business legati allo sviluppo e alla diffusione dei trasporti ferroviari a idrogeno in Italia. "Continuiamo a innovare e sviluppare soluzioni di mobilità sicure ed ecologiche - ha dichiarato l'AD di FS Italiane Gianfranco Battisti - che consentiranno alle nuove generazioni di vivere in un Paese più sostenibile e competitivo, secondo un modello che pone sempre di più le persone al centro". Lo scopo dell'intesa è trovare un'alternativa sostenibile per le linee non elettrificate: "Grazie alla collaborazione Fs-Snam - ha commentato l'AD del Gruppo energetico Marco Alverà - puntiamo a realizzare infrastrutture per convertire rapidamente a idrogeno treni attualmente alimentati a diesel in Italia e così acquisire una leadership tecnologica da capitalizzare anche a livello internazionale". L'Italia avrà dunque l'occasione di recuperare il gap con partner europei quali Germania e Olanda: "I trasporti ferroviari a idrogeno rappresentano in questo senso una fondamentale innovazione in grado di rendere più ecologici i viaggi di passeggeri e merci", ha sottolineato Gianfranco Battisti.

Gianfranco Battisti: la biografia dell'AD di Ferrovie dello Stato Italiane

La nomina di Gianfranco Battisti alla guida del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane arriva nel luglio 2018: da allora il manager ricopre anche il ruolo di Direttore Generale e dal 2019 quello di Presidente di Fondazione FS, nata con lo scopo di preservare il patrimonio storico del Gruppo. Nato a Fiuggi nel 1962 e laureato in Scienze Politiche e in Economia e Management Internazionale, entra in FS già nel 1998, dopo aver dopo aver lavorato nel Gruppo Fiat Auto nella direzione marketing/commerciale. Il primo incarico in Ferrovie è quello di Responsabile Marketing e Yield Management del Prodotto Notte. È l'inizio di un percorso che lo porterà a ricoprire incarichi di maggior rilievo: dal 2009 al 2017 è stato Direttore della Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale e dell'Alta Velocità di Trenitalia. Prima di giungere alla guida di FS Italiane, Gianfranco Battisti è stato Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani. Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal 2010, durante la sua carriera il manager è stato insignito del Global Award WTM e del premio Excellent. Fino allo scorso giugno, ha ricoperto anche la carica di Presidente nazionale di Federturismo, mentre attualmente è componente del management committee della CER "Community of European Railways and Infrastructure Managers".

Apertura anno accademico alla Luiss : il commento della Vice Presidente Paola Severino

L'Università Luiss Guido Carli è diventata un caso di studio per Cisco grazie agli ottimi numeri raggiunti nei mesi della pandemia: oltre 19mila lezioni online sono state svolte con successo, accorciando le distanze e promuovendo l'inclusività. Il commento della Vice Presidente Paola Severino.

Paola Severino

Paola Severino e gli altri vertici LUISS all'inaugurazione dell'anno accademico

All'inaugurazione del nuovo anno accademico 2020-2021 hanno preso parte la Vice Presidente Paola Severino, jl Presidente Vincenzo Boccia, il Rettore Andrea Prencipe e il Direttore Generale Giovanni Lo Storto, affiancati da altre figure istituzionali: il Premier Giuseppe Conte e il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Nonostante la difficoltà delle sfide affrontate, la resilienza dell'Università Guido Carli è diventata un case history mondiale secondo Cisco: la transizione digitale avviata a marzo ha infatti raggiunto quota 19mila lezioni online, 2.700 esami a distanza e oltre un milione e ottocento connessioni totali. Per recuperare un anno "sospeso" e colmare le distanze fisiche si è puntato a un obiettivo comune: costruire per i giovani un percorso di formazione e di crescita ancor più solido. Le parole chiave sono innovare, reagire, sperimentare, con lo sguardo sempre ben puntato sull'internazionalizzazione, come ha ricordato anche Paola Severino sulle pagine online de "Il Messaggero".

Paola Severino: sfruttare le difficoltà per progredire

"La presenza di Funmi Olonisakin, Vice Presidente del King's College di Londra, ne è la prova. L'ho incontrata anni fa quando fu avviato il percorso di internazionalizzazione che ha portato a numerosi ed importanti accordi di collaborazione e scambio con quella prestigiosa Università", spiega Paola Severino. "Oggi la LUISS conta 129 docenti di 13 diverse nazionalità, 46 visiting professor, 20 professori italiani “richiamati” da prestigiose università internazionali, circa 3.000 ammissioni di studenti internazionali". Un risultato che si estende a un altro dato: la presenza del 5% di studenti provenienti dall'estero per iscriversi ai corsi interdisciplinari, che uniscono cybersecurity, etica, innovazione e regolamentazione, analisi dei dati e modelli economici. "Dalla tragedia del Covid-19 stanno germogliando nuove idee", ha commentato Paola Severino. Nel futuro sarà fondamentale il legame tra università, innovazione e impresa: in questo contesto la didattica a distanza ha permesso di sperimentare e ampliare la platea dei percorsi educativi, aumentando le interazioni con i docenti e colmando le distanze sociali.

“Forbes”: Nicola Volpi parla della sua passione per l’arte contemporanea

"Forbes" intervista Nicola Volpi: l'esperto di Private Equity parla di una delle sue passioni per l'arte contemporanea.

Nicola Volpi

Il valore dell'arte per Nicola Volpi: l'intervista di "Forbes"

"La passione per l'arte è sicuramente una occasione per approfondire, per scoprire, per circondarsi di cose belle con cui vivere, per viaggiare con amici che condividono la stessa passione": Nicola Volpi è conosciuto a livello internazionale per i traguardi raggiunti in oltre trent'anni di carriera nel settore del Private Equity. Ma a "Forbes", in un'intervista pubblicata lo scorso 6 novembre, l'Amministratore Delegato di Movidea si racconta in uno dei suoi lati meno conosciuti: "Non mi definisco un collezionista o un esperto d'arte ma tutt'al più un appassionato di arte contemporanea". Un interesse che, come spiega, è cresciuto grazie all'amicizia con Giuseppe Iannaccone, grande collezionista ed esperto d'arte. Quando acquista un'opera: "Devono verificarsi due condizioni. La prima essenziale è che l'opera piaccia a me e a mia moglie. Non conservo opere in un caveau di una banca come alcuni grandi collezionisti, quindi dobbiamo avere il piacere di fruirne quotidianamente. Se l'opera ci piace allora mi confronto con Giuseppe Iannaccone sulla scelta anche in termini di valore dell'opera e dell'artista. Questa è la seconda condizione da verificare per battezzare l'acquisto". Non solo acquirente: Nicola Volpi non si lascia sfuggire "l'opportunità di commissionare un'opera direttamente all'artista che la realizza specificatamente per me". Un'emozione diversa, come la definisce nell'intervista, "questo ti riporta ad un concetto quasi rinascimentale di concepire l'arte che è molto coinvolgente. Poter conoscere l'artista, discutere con lui il progetto che ha in mente e quindi comprenderne intimamente il significato, capire la tecnica con cui dipinge o modella, fino a vedere la nascita dell'opera stessa". Ha commissionato 3 opere a TV Boy, il cosiddetto Banksy italiano: "Un artista che vuole parlare solo con le sue opere e che tende a celarsi da una immagine pubblica".

Nicola Volpi: l'arte tra passione, collezionismo e investimenti

Nell'intervista a "Forbes" Nicola Volpi, da esperto di finanza, analizza anche il doppio volto dell'arte: da un lato passione, dall'altro investimento: "In assoluto investire in arte, così come in selezionati beni da collezionismo come ad esempio auto storiche, è una scelta che combina una passione con l'opportunità di preservare e accrescere il valore dell'investimento". Nella finanza come nel mondo dell'arte l'importante è avere metodo: "Fa meglio chi approfondisce, chi studia di più, chi non si fa guidare dalla pura emozione o dalle mode del momento. Chiave è capire quali artisti lasceranno una traccia nella storia dell'arte, quelli che entreranno o sono già nei migliori musei del mondo, rispetto ad artisti che saranno delle meteore semplicemente perché supportati da mercanti d'arte senza scrupoli". È opportuno poi considerare un altro aspetto tipicamente finanziario: "Una differenza denaro-lettera, ovvero fra i prezzi a cui un privato compra e quello a cui può vendere la stessa opera, che è incredibilmente alto rispetto alle consuetudini dei mercati finanziari". Come osserva Nicola Volpi, i diritti d'asta per acquistare un'opera possono arrivare anche oltre il 20% del prezzo di aggiudicazione e questo "è purtroppo una inefficienza, un limite, per poter considerare a pieno titolo questo mercato al pari di mercati finanziari più tradizionali". Ripercorrendo opere a cui è legato, ricorda in particolare Kate Moss di Marc Quinn, "scultura che ho cercato per diverso tempo anche perché volevo una delle primissime edizioni", e cita fra gli artisti su cui puntare Kiki Smith e Hernan Bas: "Artisti molto diversi, ma accomunati da una sensibilità unica e che illustrano entrambi una diversa inquietudine dettata dal proprio trascorso personale".

Excursus sulla carriera di Nicolò Zanon, giudice della Corte costituzionale

La carriera del giudice della Corte costituzionale Nicolò Zanon spazia dagli incarichi istituzionali al ruolo di docente universitario, a quello di editorialista per importanti quotidiani e riviste di settore.

Nicolò Zanon è attualmente giudice della Corte costituzionale su nomina del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. È stato inoltre insignito del titolo di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

Nicolò Zanon

Nicolò Zanon: l'impegno accademico, la produzione scientifica e le prime esperienze professionali

Classe 1961, originario di Torino, Nicolò Zanon è giurista e docente universitario. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università della sua città, ha conseguito successivamente il titolo di dottore in ricerca in Diritto comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze. Tra il 1991 e il 1996 è ricercatore presso la Facoltà di Scienze politiche, a Torino. Negli stessi anni consolida la sua formazione all'estero, in Francia e Germania. Tra il 1996 e il 1997 è Assistente di Studio del giudice costituzionale prof. Valerio Onida, presso la Corte costituzionale, oltre ad insegnare come professore a contratto di Istituzioni di diritto pubblico presso l'Università Bocconi di Milano. È l'inizio di una importante carriera accademica, che lo porta a insegnare negli atenei più prestigiosi d'Italia. Gli anni della docenza coincidono con quelli della produzione scientifica, incentrata principalmente sulla posizione costituzionale dei parlamentari e sulla loro tradizionale libertà da vincoli di mandato. Si occupa inoltre di diritto regionale, giustizia costituzionale e tutela dei diritti fondamentali. I suoi testi sono pubblicati su riviste italiane e straniere. Nicolò Zanon entra inoltre a far parte del comitato di redazione della rivista "Ideazione", del comitato scientifico della rivista "Giurisprudenza costituzionale", della direzione della rivista "Quaderni costituzionali" e del comitato scientifico della rivista "Percorsi costituzionali".

Nicolò Zanon: il percorso istituzionale e gli incarichi attuali

Membro del Comitato Legislativo della Regione Lombardia dall'ottobre del 2000 al luglio del 2010, Nicolò Zanon ha fatto parte del board "Riforme e garanzie" della Fondazione Magna Carta. Ha svolto attività di consulenza a favore della Commissione parlamentare per le questioni regionali ed è stato editorialista per importanti quotidiani ("Il Sole 24 Ore", "Il Giornale", "Libero"). Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Italiana per la ricerca contro il cancro (FIRC). Nel 2008 è socio promotore di "Italiadecide", l'Associazione di ricerca per la qualità delle politiche pubbliche. Tra il 2009 e il 2010 è invece componente "laico", per elezione da parte del Senato della Repubblica, del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa. Nel 2010 è eletto dal Parlamento in seduta comune componente del Consiglio Superiore della Magistratura, carica che ricopre fino alla scadenza del mandato nel 2014. Attualmente Nicolò Zanon è giudice della Corte costituzionale su nomina del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Al termine del mandato, tornerà a pieno titolo all'Università degli Studi di Milano, quale Ordinario di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza. È Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

Mauro Sentinelli: l’impegno in ambito solidale e sociale

Tra i pionieri della telefonia mobile in Italia, Mauro Sentinelli è ricordato oggi anche per lo spessore umano, non solo professionale: in ambito sociale si è distinto come promotore di numerose iniziative di carattere socio-assistenziale.

Mauro Sentinelli

Iniziative solidali e sociali promosse da Mauro Sentinelli: l'ambulanza donata alla Misericordia di Montepulciano

"Vorrei che tutti quanti ricordassero non solo le sue capacità manageriali, ma anche le qualità sul lato umano e personale" aveva auspicato di Mauro Sentinelli l'amico ed ex collega Luigi Gambardella nel corso dello speciale evento online organizzato in ricordo del professionista lo scorso 30 maggio da Key4Biz. Noto per le sue spiccate doti in ambito manageriale e il rilevante contributo apportato allo sviluppo delle TLC in Italia, Mauro Sentinelli si è distinto anche per l'impegno in ambito sociale e solidale, ben espresso nelle numerose iniziative da lui promosse sia a livello pubblico che privato. Tra queste la donazione nel 2015 di un'ambulanza di classe A alla Misericordia di Montepulciano da parte della famiglia Giannini-Sentinelli: un nuovo mezzo, dotato di unità di rianimazione mobile e strumentazioni di ultima generazione per la gestione di emergenze e urgenze, che è stato recapitato in occasione delle festività natalizie all'associazione.

Montepulciano: il profondo legame tra la famiglia di Mauro Sentinelli e la città

Mauro Sentinelli intervenne insieme alla moglie alla cerimonia organizzata nel 2015 in occasione della consegna dell'ambulanza: erano presenti anche numerosi componenti della famiglia Giannini per ricordare la mamma (nonché nonna) Iole. È a lei, alla sua memoria infatti che si deve il loro gesto, come spiegarono i coniugi nel corso della cerimonia. Parteciparono inoltre l'allora Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, il Vescovo Monsignor Stefano Manetti e il Presidente della Pia Arciconfraternita Adriano Giuliotti, oltre ai numerosi soci e volontari della Misericordia. Non solo: in quell'occasione la famiglia Giannini-Sentinelli consegnò al Sindaco anche una simbolica maxi-chiave, a riprova del profondo affetto e della riconoscenza che li lega da sempre a tutta la comunità di Montepulciano. È solo uno dei numerosi episodi che parlano dello spessore umano di Mauro Sentinelli, conosciuto a livello internazionale per il suo valore come manager e innovatore: fu lui a dare vita al Global System for Mobile Communications (GSM) e a lanciare la carta prepagata su scala globale, imprimendo una svolta significativa al settore della telefonia.

Marco Durante: la nascita e i traguardi di LaPresse S.p.A.

Con alle spalle numerose esperienze formative e professionali, Marco Durante guida LaPresse S.p.A. in qualità di Presidente. L'agenzia di stampa da lui fondata insieme al fratello è tra le media company più innovative nel panorama dell'informazione e della comunicazione in Italia.

Marco Durante

Marco Durante: formazione ed esperienze in ambito accademico e sportivo

Presidente e fondatore di LaPresse S.p.A., Marco Durante è nato a Torino nel 1962. Suo padre Silvio è tra i fondatori di Publifoto Torino, storica agenzia di fotogiornalismo. L'imprenditore avvia il proprio percorso formativo con il conseguimento del diploma di maturità scientifica presso la Sacra Famiglia, a cui segue una Laurea ottenuta nel 1988 presso ISEF, istituto dove svolge attività di docenza per la cattedra di nuoto. La sua formazione include inoltre un corso in Business Administration presso Rotman School of Management di Toronto, una Laurea in discipline sportive (Université Claude Bernard, Lione) e una Laurea con lode e menzione in Giurisprudenza (Università di Napoli/Pegaso) ottenuta nel 2015. Nello stesso anno gli viene conferita la cattedra di docente di Strategie di Comunicazione d'Impresa presso la Facoltà di Economia Aziendale dell'Università di Napoli. Attualmente è iscritto al corso di Corporate Finance presso la NYU Stern School of Business. Marco Durante è conosciuto in ambito sportivo per aver militato nelle giovanili del Torino F.C. nel ruolo di mediano e per la sua esperienza come allenatore di Libertas SAFA, squadra di nuoto con cui ha vinto quattro scudetti e ha partecipato a campionati Europei, Mondiali e tre Olimpiadi.

Marco Durante: la fondazione di LaPresse S.p.A. e lo sviluppo delle attività

È il 1992 quando Marco Durante inizia a collaborare con Publifoto. Due anni più tardi intraprende una nuova sfida professionale insieme al fratello Massimo: il 1994 è infatti l'anno della fondazione di LaPresse S.p.A., agenzia di stampa italiana che nel tempo diventerà uno dei provider italiani di contenuti multimediali più riconosciuti a livello internazionale e uno dei più innovativi sullo scenario italiano. La prima a portare il formato delle videonews in Italia, LaPresse S.p.A. ha introdotto inoltre le attività di foto reporting e, grazie all'internazionalizzazione avviata nel 2008, ha acquisito i diritti di distribuzione della produzione Associated Press, ampliando così la propria offerta di servizi di informazione. A completezza delle attività, nel 2018 l'agenzia guidata da Marco Durante dà vita a una divisione dedicata alle produzioni televisive, che viene affidata a Elisa Ambanelli (tra i suoi incarichi Direttore Intrattenimento e Palinsesto per La7, Direttore del canale All Music e Responsabile dei programmi dell'intrattenimento di Endemol Italia). L'offerta viene ulteriormente estesa con l'introduzione di un'area di celebrity management che include nomi del calibro di Barbara d'Urso, Elisabetta Gregoraci, Barbara Pedrotti, Laura Barth, Andrea Iannone, Monica Bertini, Manuela Arcuri, Gaia Bermani Amaral, Adriana Volpe, Ilenia Arnolfo, Gianluca Saragò, Piergiorgio Pirrone, Rita dalla Chiesa e Giovanni Ciacci. Con sette sedi in Italia e diverse all'estero (Parigi, Londra, Berlino, Ginevra, Hong Kong, Los Angeles, Madrid, New York, Praga, Tokyo, Varsavia, Vienna e Washington), LaPresse S.p.A. è la prima agenzia di stampa multimedia italiana a guida imprenditoriale. È supportata da oltre 150 dipendenti e sei unit internazionali.

Nicola Volpi: focus sull’iter professionale del CEO di Movidea

Professionista affermato nel settore del Private Equity con oltre 30 anni di esperienza, Nicola Volpi è tra i soci fondatori di Permira di cui è stato CEO per l'Italia, mettendo a segno numerose acquisizioni di società anche a livello globale.

Nicola Volpi

Nicola Volpi: il ritratto del CEO di Movidea

È il 2013 quando su iniziativa di Nicola Volpi e di Emilio Petrone nasce Movidea, attiva nel settore dei servizi e dei beni di lusso in ambito italiano e internazionale. La guida in qualità di CEO. L'intento del professionista, particolarmente conosciuto nel Private Equity per i rilevanti traguardi raggiunti nel corso della sua carriera, è di investire in realtà con importanti idee di business e con una visione a lungo termine supportandole attraverso l'immissione di capitali e di know-how strategico e finanziario. Forte delle sue passioni per le auto sportive e per il calcio, negli ultimi anni ha investito nel capitale ed è entrato a far parte del CdA della Pagani Automobili S.p.A. (dove opera tuttora) e in quello di FC Internazionale S.p.A. (dal 2014 al 2018).

La crescita professionale di Nicola Volpi

Manager e imprenditore, Nicola Volpi si è fatto strada nel settore del Private Equity anche per il contributo significativo apportato alla nascita e alla crescita di Permira, oggi tra le realtà di spicco nel panorama mondiale con fondi gestiti per oltre 40 miliardi di euro. Dopo la laurea in Business Administration alla Bocconi e il conseguimento di un Master in Finanza presso la SDA dell'Istituto, entra in Sefimeta S.p.A. come analista finanziario per poi approdare nel 1987 in Sanpaolo Finance SpA, Investment Bank dell'attuale Gruppo Intesa Sanpaolo, nel ruolo di Responsabile del Leverage Finance. È lui ad organizzare in questi anni il finanziamento dei primi Buy‑Out realizzati in Italia: tale esperienza lo porta nel 1995 a entrare in Schroder Associati, che gestisce i fondi di Private Equity per l'Italia promossi dalla banca d'affari inglese Schroders. Ne diventa Partner due anni dopo. Nel 1999 insieme ad altri soci dà vita al Private Equity Permira: successivamente sarà chiamato a ricoprire l'incarico di CEO per l'Italia e ad entrare nell'Executive Committee che guida Permira a livello globale. Sotto la guida di Nicola Volpi, il Fondo di Private Equity realizza in Italia numerose acquisizioni e dismissioni di successo di marchi leader nel proprio settore come Ferretti Yachts, Marazzi, Veneta Cucine, Valentino, Sisal.

Ue, finanziamento BEI per Trenitalia: il commento di Gianfranco Battisti, AD e DG di FS Italiane

La BEI al fianco del Gruppo FS Italiane: finanziamento da 450 milioni di euro per i nuovi treni regionali ibridi a ridotto impatto ambientale. L'AD e DG Gianfranco Battisti illustra i dettagli dell'operazione.

Gianfranco Battisti, AD Ferrovie dello Stato

Gianfranco Battisti: finanziamento BEI in favore di Trenitalia, 450 milioni di euro per nuovi treni regionali ibridi

Treni meno inquinanti, più efficienti e per circa la metà destinati al Sud Italia: la BEI, la Banca Europea per gli Investimenti, sostiene il piano di investimenti del Gruppo FS Italiane per i nuovi convogli ferroviari riservati al settore del trasporto regionale di Trenitalia. Un finanziamento pari a 450 milioni di euro che è stato annunciato lo scorso 23 luglio dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane Gianfranco Battisti insieme al Vicepresidente della BEI Dario Scannapieco. La prima tranche di 150 milioni di euro è stata già perfezionata attraverso la sottoscrizione di un corporate bond a valere sul Programma EMTN di FS, finalizzato su base private placement: risorse che permetteranno di finanziare l'acquisto dei primi 43 convogli ordinati sui 135 totali dell'intero piano di investimenti di Trenitalia. Le tratte coperte dai nuovi treni riguardano diverse regioni tra cui Calabria, Lazio, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Valle d'Aosta. Come si legge in una nota, l'investimento complessivo di Trenitalia per i 135 convogli è di circa 960 milioni di euro per il rinnovo della flotta regionale in quelle tratte in cui l'elettrificazione delle linee non è ancora stata completata. I treni saranno equipaggiati con motori di ultima generazione per linee non elettrificate, con pantografo per linee elettrificate e con batterie per percorrere l'ultimo miglio su linee non elettrificate: si eviterà così l'uso del carburante e le relative emissioni in prossimità dei centri abitati, a conferma dell'attenzione che il gruppo guidato da Gianfranco Battisti riserva all'ambiente e alla sostenibilità.

Gianfranco Battisti: l'operazione BEI-Trenitalia all'insegna della sostenibilità

"Con questo importante finanziamento proseguiamo il piano di investimenti per rinnovare la flotta dei treni regionali che in questo momento rappresenta una nostra grande priorità" ha sottolineato in merito l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Gianfranco Battisti. Nel commentare l'operazione, l'AD ne ha evidenziato il valore anche in termini di sostenibilità, evidente su più fronti. Il deal infatti amplia la gamma di strumenti di finanza sostenibile a cui il Gruppo FS Italiane ricorre dal 2017: da quest'anno oltre ai green bond pubblici contempla anche loan ed operazioni di private placement ispirate ai principi ESG, con l'obiettivo di finanziare progetti a ridotto impatto ambientale e funzionali a incentivare il trasporto su rotaia. Non solo: "I nuovi treni avranno degli standard molto alti ed ecologicamente sostenibili e rappresenteranno quel tassello in più che cambierà il modo di viaggiare dei pendolari in Italia" ha spiegato l'AD Gianfranco Battisti aggiungendo inoltre come FS Italiane, grazie al rinnovamento della flotta regionale di Trenitalia, punti a "ridurre ogni anno 600 milioni di tonnellate di anidride carbonica in atmosfera e di togliere 400mila auto dalle strade italiane".

TLC, l’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa commenta l’accordo con Nokia

Open Fiber, l'AD Elisabetta Ripa parla della partnership con Nokia sottolineando il valore del progetto lanciato di recente dalle due realtà, al centro dell'accordo sottoscritto lo scorso 4 settembre.

Elisabetta Ripa

Elisabetta Ripa: Open Fiber sottoscrive nuovo accordo con Nokia, si rafforza la partnership

Che per Open Fiber accelerare la realizzazione dell'infrastruttura banda ultra larga FTTH in Italia sia un impegno da perseguire con determinazione sempre più grande lo confermano le numerose iniziative e gli accordi sottoscritti in questa prospettiva. Non a caso lo scorso 4 settembre la società guidata da Elisabetta Ripa e Nokia hanno siglato un accordo per la fornitura di tecnologie all'avanguardia nell'ambito del trasporto ottico: l'obiettivo è espandere la rete Fiber-To-The-Home (FTTH) Ultra-BroadBand (UBB) a livello nazionale. Un contratto che consolida ulteriormente la partnership di successo di Nokia con Open Fiber, l'operatore italiano wholesale di infrastrutture di telecomunicazioni. Su impulso dell'Amministratore Delegato Elisabetta Ripa, la società guarda alla costruzione di una rete UBB ottica completamente in fibra per collegare più di 6.000 comuni in tutte le regioni italiane, con lo scopo di soddisfare gli obiettivi fissati dalla Strategia Italiana per la Gigabit Society 2025, con una velocità fino a 1 Gb/s.

Open Fiber, l'AD Elisabetta Ripa: l'accordo con Nokia per accelerare i lavori per la banda ultra larga FTTH in Italia

"L'infrastruttura ultrabroad FTTH si è dimostrata un fattore chiave per accelerare la trasformazione digitale del nostro Paese sbloccando nuove opportunità per l'economia digitale italiana, stimolando la produzione e promuovendo la competitività" ha spiegato l'AD di Open Fiber Elisabetta Ripa nel commentare la notizia dell'accordo. "Crediamo che anche la scelta dei prodotti e delle soluzioni di rete ottica di Nokia accelererà ulteriormente il nostro piano infrastrutturale FTTH portando affidabilità, apertura e innovazione sul mercato" ha aggiunto inoltre l'AD Elisabetta Ripa, sottolineando come l'attuazione del programma contribuirà a velocizzare il processo di digitalizzazione in Italia, mai come oggi così necessaria per sostenere la ripresa dopo il difficile periodo segnato dall'emergenza Coronavirus e dal lockdown.

Referendum taglio parlamentari: Carlo Malinconico e le ragioni del No

"Il prossimo referendum non concerne affatto il risparmio, bensì direttamente l'utilità o meno del Parlamento", scrive Carlo Malinconico.

Carlo Malinconico

Carlo Malinconico: "Il vero problema del Parlamento è il rapporto con il Governo"

Domenica e lunedì si voterà in tutta Italia per respingere o meno la legge di revisione costituzionale dal titolo "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari". L'avvocato Carlo Malinconico, che in passato ha ricoperto diversi ruoli nelle Istituzioni, ha voluto esprimere la sua opinione in un editoriale pubblicato sul quotidiano "Il Dubbio". Secondo il giurista, il Referendum rappresenta in realtà una scelta tra l'utilità o meno del Parlamento. Il sentimento di rivalsa diffusosi negli ultimi dieci anni contro la cosiddetta "casta" ha infatti indebolito fortemente il ruolo delle Camere: "L'ideologia dei movimenti populisti consiste nel ritenere che il capo del movimento politico interpreta, anche avvalendosi delle piattaforme informatiche, direttamente le istanze sociali e trova le soluzioni, senza bisogno di mediazioni parlamentari, connotate da inevitabili compromessi". Un ruolo già messo fortemente in discussione dall'abuso dei decreti legge e dal continuo ricorso al voto di fiducia, problematica che con il Referendum non troverà soluzione: "Negli ultimi tempi, si insiste sull'argomento che un Parlamento più snello sarebbe più efficiente ed efficace. L'affermazione appare discutibile. Il Parlamento ha problemi di funzionalità non per il numero dei parlamentari - scrive Carlo Malinconico - ma per il rapporto con il Governo". Diminuire i parlamentari avrà dunque un unico effetto, spiega il giurista: indebolire la democrazia rappresentativa del Paese.

Giurista e avvocato: chi è Carlo Malinconico

Attualmente alla guida dello Studio Legale omonimo, realtà pluripremiata e riconosciuta a livello nazionale, Carlo Malinconico ha ricoperto numerosi incarichi sia nella magistratura italiana che nelle Istituzioni. Romano di nascita, classe 1950, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza supera brillantemente diversi concorsi pubblici. È stato infatti sia Avvocato dello Stato, operando a Milano dal 1976 al 1985 durante i cosiddetti "Anni di Piombo", che Consigliere di Stato fino al 2002. In quel periodo ha ricoperto anche diversi incarichi pubblici, tra i quali capo dell'ufficio legislativo del Ministero delle Partecipazioni Statali, del Ministero del tesoro e capo del dipartimento degli affari giuridici e legislativi della presidenza del Consiglio. Nel 2006 è stato nominato Segretario generale della Presidenza del Consiglio del Governo Prodi, mentre nel 2011 Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri del Governo Monti con delega all'editoria. Infine, tra il 2002 e il 2011 Carlo Malinconico si è dedicato anche alla carriera universitaria. Dopo essere entrato come professore di Diritto Ue alla Scuola superiore dell'economia e delle finanze, ha insegnato all'Università di Udine e infine all'Università Tor Vergata di Roma.

Il diritto alla vita è il diritto al futuro: Paola Severino al forum Ansa - ASviS

Non possiamo lasciare alle prossime generazioni solo il peso dei debiti che abbiamo contratto o l'inquinamento che abbiamo provocato, ma dobbiamo dare loro i mezzi per costruire un mondo solidale: a "Voci sul Futuro" il monito di Paola Severino, Vice Presidente dell'Università Luiss Guido Carli.

Paola Severino

Paola Severino: semplificazione e snellimento obiettivi importantissimi per il futuro del sistema normativo

Ospite del primo dei dieci forum "Voci sul Futuro" organizzati da ASviS e Ansa, la Vicepresidente dell'Università Luiss Guido Carli Paola Severino si è espressa sul futuro del sistema normativo italiano e della sua evoluzione. Nel suo intervento ha rilevato come l'Italia ma anche altri Paesi scontino una scarsa chiarezza in materia di leggi: "Il cittadino deve comprendere ciò che è permesso e che è vietato". La ragione è forse da ricercare nell'eccesso numerico: "Troppe leggi non servono, ce lo diceva già Tacito secoli fa. Servono soltanto ad accompagnare le repubbliche corrotte, perché nella moltitudine di norme si nasconde la possibilità di eludere la legge stessa". Il tema della semplificazione e dello snellimento secondo la Vicepresidente dell'Università Luiss Guido Carli è dunque "un obiettivo importantissimo per il futuro". Un altro aspetto riguarda la misurabilità degli effetti: "Noi tendiamo a cambiare troppo spesso le leggi senza occuparci della sorte di quelle precedenti, per capire se hanno avuto effetti o no". Paola Severino ha quindi invitato a riflettere su come oltre a lavorare per "dare grandi spinte all'approvazione delle leggi in Parlamento" il Governo debba anche "semplificare il modello di approvazione delle stesse, così da avere delle strade percorribili che non siano l'esercizio di ripetizione della stessa proposizione, alla commissione di turno o all'aula" in entrambe le camere: un meccanismo da riformare profondamente "per avere un equilibrio tra spinta governativa e funzione legislativa del Parlamento".

Paola Severino: il futuro del mondo tra sviluppo sostenibile e digitalizzazione

Il diritto alla vita è il diritto del futuro. Lo ha ricordato Paola Severino nel corso del forum "Voci sul Futuro", parlando di come sarebbe sbagliato lasciare alle prossime generazioni solo "il peso dei debiti che abbiamo contratto o l'inquinamento che abbiamo provocato". Ai giovani, come evidenziato dalla Vicepresidente dell'Università Luiss Guido Carli, "dobbiamo dare i mezzi per costruire in maniera solidale il nostro mondo". Paola Severino si è soffermata in particolare su due temi: l'inquinamento e la redistribuzione delle risorse economiche. Fare delle riforme sul contenimento dell'inquinamento è impossibile "se le imprese non vengono dotate dei mezzi economici per farlo". Per quanto riguarda il secondo tema "le diseguaglianze ci sono e sono tante": rispetto a queste "è nostra cura cercare di capire cosa fare". Se è chiaro che "in Europa il tema sarà quello della decarbonizzazione", per altri Paesi invece "il tema è la fame". Qui si gioca "il problema della divaricazione sociale e di ricchezza tra Paesi: la forbice è sempre più alta". Oggi poi, alla luce dell'emergenza Coronavirus, secondo Paola Severino anche nei Paesi più benestanti "dobbiamo iniziare a parlare di bisogno". Nel mondo che verrà, al centro dell'iniziativa organizzata da Ansa e ASviS, un ruolo determinante lo ricoprirà il digitale: "Noi lo vediamo come un fenomeno a due anime: negativo, perché ci porta fake news e disinformazione, però è anche un modo per fare muovere la società. L'uso di un computer o un tablet è quasi alla portata di tutti". Fenomeni negativi potrebbero essere evitati "se le persone fossero più informate e maggiormente educate a comprendere una notizia, a dubitare, a temere che quando si riceve una notizia incredibile questa possa anche essere falsa". Nelle parole della Vicepresidente dell'Università Luiss Guido Carli emerge dunque il valore della formazione: "Credo fortemente nell'educazione dei giovani, dei bambini, su questo tema. D'altro canto c'è la grande funzione di intermediazione, di selezione, della stampa. Esiste il reato di diffamazione, esiste il decalogo a cui deve ispirarsi il giornalista. Tutte queste regole devono essere trasferite nell'immensità del digitale".

Claudio Descalzi: il nuovo Piano Strategico di Eni

All'incontro con Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, Claudio Descalzi ha sottolineato l'importanza dei sindacati nel percorso di sviluppo disegnato da Eni.

Claudio Descalzi, AD Eni

Claudio Descalzi: per il Piano fondamentale la condivisione tra le Parti

Transizione energetica ed economia circolare sono i pilastri sui quali Eni punterà nel prossimo futuro. Ad annunciarlo è Claudio Descalzi, amministratore delegato del Gruppo, durante la sua partecipazione all'appuntamento con le segreterie generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil. Sostenibilità, decarbonizzazione, energie rinnovabili sono le parole chiave del Piano strategico presentato dalla multinazionale dell'energia. Un "nuovo paradigma di sviluppo" che possa equilibrare sostenibilità economica e ambientale, oltre che sociale: "La strategia che Eni ha definito - si legge nella nota diramata in occasione dell'incontro - le consentirà di ottenere un miglior bilanciamento del portafoglio coniugando sempre di più gli obiettivi di redditività e di valore a lungo termine con quelli di sviluppo sostenibile". Per portare a termine tali obiettivi, la trasformazione dovrà essere messa in atto con il sostegno di tutti gli attori coinvolti. Al termine della riunione con i sindacati, Claudio Descalzi ha comunicato infatti che a breve le Parti sottoscriveranno un nuovo protocollo di relazioni industriali, incentrato in primis su salute, sicurezza e ambiente, ma che riguarderà anche temi come ricerca, innovazione tecnologica e asset integrity.

Claudio Descalzi, dal percorso formativo al terzo mandato in Eni

Lo scorso 14 maggio il Consiglio di Amministrazione di Eni ha nominato Amministratore Delegato Claudio Descalzi per la terza volta consecutiva. La prima volta nel 2014, dopo oltre 30 anni di collaborazione. Il manager, originario di Milano, è infatti entrato nella multinazionale agli inizi degli anni '80. Laureato in Fisica, viene assunto come ingegnere di giacimento. In breve tempo è project manager, con il compito di seguire lo sviluppo di diverse attività internazionali (Congo, Libia, Mare del Nord). Tra il 1990 e il 2005 continua la scalata nel Gruppo: arriva la promozione a Responsabile delle attività operative e di giacimento in Italia, la nomina a Direttore dell'area geografica Africa, Medio Oriente e Cina e infine lo stesso ruolo per l'area Italia, Africa e Medio Oriente. Prima di arrivare alla guida di Eni, Claudio Descalzi ha ricoperto il ruolo di Vice Direttore Generale di Eni e quello di Chief operating officer nella divisione Exploration & Production. Professionista riconosciuto a livello internazionale, nel 2012 è stato insignito della "Charles F. Rand Memorial Gold Medal" per il contributo apportato nel settore Oil&Gas.

Il diritto alla vita è il diritto al futuro: Paola Severino al forum Ansa - ASviS

Non possiamo lasciare alle prossime generazioni solo il peso dei debiti che abbiamo contratto o l'inquinamento che abbiamo provocato, ma dobbiamo dare loro i mezzi per costruire un mondo solidale: a "Voci sul Futuro" il monito di Paola Severino, Vice Presidente dell'Università Luiss Guido Carli.

Paola Severino

Paola Severino: semplificazione e snellimento obiettivi importantissimi per il futuro del sistema normativo

Ospite del primo dei dieci forum "Voci sul Futuro" organizzati da ASviS e Ansa, la Vicepresidente dell'Università Luiss Guido Carli Paola Severino si è espressa sul futuro del sistema normativo italiano e della sua evoluzione. Nel suo intervento ha rilevato come l'Italia ma anche altri Paesi scontino una scarsa chiarezza in materia di leggi: "Il cittadino deve comprendere ciò che è permesso e che è vietato". La ragione è forse da ricercare nell'eccesso numerico: "Troppe leggi non servono, ce lo diceva già Tacito secoli fa. Servono soltanto ad accompagnare le repubbliche corrotte, perché nella moltitudine di norme si nasconde la possibilità di eludere la legge stessa". Il tema della semplificazione e dello snellimento secondo la Vicepresidente dell'Università Luiss Guido Carli è dunque "un obiettivo importantissimo per il futuro". Un altro aspetto riguarda la misurabilità degli effetti: "Noi tendiamo a cambiare troppo spesso le leggi senza occuparci della sorte di quelle precedenti, per capire se hanno avuto effetti o no". Paola Severino ha quindi invitato a riflettere su come oltre a lavorare per "dare grandi spinte all'approvazione delle leggi in Parlamento" il Governo debba anche "semplificare il modello di approvazione delle stesse, così da avere delle strade percorribili che non siano l'esercizio di ripetizione della stessa proposizione, alla commissione di turno o all'aula" in entrambe le camere: un meccanismo da riformare profondamente "per avere un equilibrio tra spinta governativa e funzione legislativa del Parlamento".

Paola Severino: il futuro del mondo tra sviluppo sostenibile e digitalizzazione

Il diritto alla vita è il diritto del futuro. Lo ha ricordato Paola Severino nel corso del forum "Voci sul Futuro", parlando di come sarebbe sbagliato lasciare alle prossime generazioni solo "il peso dei debiti che abbiamo contratto o l'inquinamento che abbiamo provocato". Ai giovani, come evidenziato dalla Vicepresidente dell'Università Luiss Guido Carli, "dobbiamo dare i mezzi per costruire in maniera solidale il nostro mondo". Paola Severino si è soffermata in particolare su due temi: l'inquinamento e la redistribuzione delle risorse economiche. Fare delle riforme sul contenimento dell'inquinamento è impossibile "se le imprese non vengono dotate dei mezzi economici per farlo". Per quanto riguarda il secondo tema "le diseguaglianze ci sono e sono tante": rispetto a queste "è nostra cura cercare di capire cosa fare". Se è chiaro che "in Europa il tema sarà quello della decarbonizzazione", per altri Paesi invece "il tema è la fame". Qui si gioca "il problema della divaricazione sociale e di ricchezza tra Paesi: la forbice è sempre più alta". Oggi poi, alla luce dell'emergenza Coronavirus, secondo Paola Severino anche nei Paesi più benestanti "dobbiamo iniziare a parlare di bisogno". Nel mondo che verrà, al centro dell'iniziativa organizzata da Ansa e ASviS, un ruolo determinante lo ricoprirà il digitale: "Noi lo vediamo come un fenomeno a due anime: negativo, perché ci porta fake news e disinformazione, però è anche un modo per fare muovere la società. L'uso di un computer o un tablet è quasi alla portata di tutti". Fenomeni negativi potrebbero essere evitati "se le persone fossero più informate e maggiormente educate a comprendere una notizia, a dubitare, a temere che quando si riceve una notizia incredibile questa possa anche essere falsa". Nelle parole della Vicepresidente dell'Università Luiss Guido Carli emerge dunque il valore della formazione: "Credo fortemente nell'educazione dei giovani, dei bambini, su questo tema. D'altro canto c'è la grande funzione di intermediazione, di selezione, della stampa. Esiste il reato di diffamazione, esiste il decalogo a cui deve ispirarsi il giornalista. Tutte queste regole devono essere trasferite nell'immensità del digitale".

Alessandro Benetton: dopo la laurea niente paura, i consigli per orientarsi

Alessandro Benetton: “Gli studi non vi definiscono. Avrete sempre la possibilità di rivoluzionare il vostro cammino”.

Per non perdere la bussola nelle acque inesplorate del post-laurea, è fondamentale riflettere in anticipo sulle aspirazioni e attitudini di ciascuno, sfruttando gli anni della formazione universitaria per comprendere su cosa vale la pena puntare: i consigli di Alessandro Benetton nella video rubrica "#UnCaffèConAlessandro".

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: affrontare il post-laurea con consapevolezza

La fine di un percorso è sempre percepita come un salto nel vuoto, in particolare se si tratta del termine della formazione universitaria. La corona d'alloro è una grande soddisfazione, ma al contempo si è pieni di dubbi e di domande sul proprio futuro, sul prossimo passo da fare. Di questo argomento si è interessato Alessandro Benetton in un video della rubrica social "#UnCaffèConAlessandro", la serie che vede l'imprenditore protagonista di brevi riflessioni su temi di attualità e di interesse comune. Il fondatore di 21 Investimenti, oggi 21 Invest, ha dato qualche consiglio per orientarsi nel post-laurea e non perdere di vista i propri obiettivi. Per prima cosa, è importante non arrivare impreparati al traguardo della laurea: "Conosco molti giovani che prendono l'università come un'esperienza unicamente legata allo studio. Fanno tutti gli esami nel tempo prestabilito e alla fine si ritrovano con il libretto pieno e nessuna idea di cosa fare nella vita. Invece in quegli anni, oltre allo studio che resta il dovere principale, è importante prepararsi per quello che ci aspetta dopo". È importante ragionare su quali sono le attitudini e aspirazioni di ciascuno per capire quale strada perseguire, ha spiegato Alessandro Benetton.

Alessandro Benetton: guardare alle proprie scelte per non perdersi in futuro

"Alla fine di ogni esame non pensate solo al voto che avete preso ma chiedetevi se quello che avete studiato potrebbe essere la base per costruire la vostra carriera": tra i consigli dell'imprenditore Alessandro Benetton spicca un approccio universitario già incentrato sul futuro. Per esorcizzare l'ansia, è utile comunque rendersi conto che necessariamente, dopo aver abbandonato il percorso già segnato del corso di laurea, ci saranno cambiamenti frequenti: il primo impiego non sarà l'ultimo, anzi, è fondamentale cambiare per raggiungere obiettivi sempre più importanti. Alessandro Benetton stesso ha menzionato la sua esperienza, iniziata in Goldman Sachs e proseguita con moltissime altre occasioni di ascesa professionale. "Gli studi", ha specificato l'imprenditore, "non vi definiscono. Avrete sempre la possibilità di rivoluzionare il vostro cammino, l'importante è tenere a mente che il punto dove siete ora è il risultato di una serie di scelte che avete compiuto. Sappiate sempre dove siete e capirete in che direzione andare".

“Saremo sempre di più un player nazionale”: intervista a Renato Mazzoncini, AD di A2A

"A2A è un'azienda multiservizi e in grado di portare competenze sia sul fronte energetico che su quello dell'economia circolare": l'AD Renato Mazzoncini alla centrale di San Filippo del Mela per visitare l'impianto e incontrare i dipendenti.

A2A

A2A, l'AD Renato Mazzoncini: è interesse della nostra azienda essere un player nazionale

"Stiamo lavorando sul nuovo piano industriale di A2A, che verrà proposto alla fine di novembre o inizio di dicembre, e in questo contesto il progetto di riconversione del sito di San Filippo Del Mela è uno di quelli principali": in visita all'impianto messinese lo scorso 24 agosto, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Renato Mazzoncini è stato intervistato da Italpress. "Confermiamo i 450 milioni di investimento per la nuova centrale di cogenerazione a gas e per tutta la parte di economia circolare, quindi plastica, vetro e frazione organica del rifiuto solido urbano, che valorizzerà il sito in maniera importante" ha annunciato l'AD sottolineando come A2A sia "un'azienda multiservizi e in grado di portare competenze sia sul fronte energetico che su quello dell'economia circolare". La Sicilia "è per noi una terra interessantissima, come tutto il Sud Italia" ha aggiunto Renato Mazzoncini: "Le mie prime due uscite da Amministratore Delegato fuori dalla Lombardia sono state in Campania e in Sicilia, proprio a testimoniare l'interesse della nostra azienda a essere un player nazionale e a essere considerato un asset importante anche per territori dove siamo già presenti, come la Sicilia, e dove pensiamo di poter dare un contributo maggiore di quello dato negli ultimi anni". A2A può dunque configurarsi come "un interlocutore molto interessante per la Regione e le amministrazioni locali su tanti progetti di sviluppo" ha ribadito infine l'AD.

A2A: profilo formativo e professionale dell'AD e DG Renato Mazzoncini

Da maggio 2020 guida A2A nel ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale. Ingegnere Elettrotecnico, Renato Mazzoncini è Professore del Politecnico di Milano, dove oltre a tenere il corso "Mobility- Infrastructures and Services", opera nell'Advisory Board. Voce autorevole in materia di tematiche ambientali, green economy e climate change, ha collaborato con altri esperti mondiali alla stesura di "RoadMap to 2050. A Manual for Nations to Decarbonize by Mid Century", report presentato in occasione della COP25 di Madrid lo scorso anno. Ha inoltre contribuito al libro "Green Planning for cities and Communities", incentrato sui temi dello sviluppo e della progettazione Smart e Green per le città. Inizia la propria carriera in Ansaldo e successivamente ha guidato aziende private, pubbliche e miste, attive nel settore dei servizi pubblici locali. Nel 2012 entra in FS Italiane come AD della controllata Busitalia: tre anni dopo Renato Mazzoncini diventa Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo, incarico che ricopre fino al 2018.

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