Eni: la carriera di Roberto Casula

La carriera di Roberto Casula inizia presso Agip S.p.A. in qualità di Ingegnere di Giacimento. Dopo una serie di esperienze e trasferimenti all’estero, si è affermato come Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni S.p.A.

Cagliaritano, classe 1962, Roberto Casula è l'attuale Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni S.p.A. La sua carriera è iniziata presso Agip come Ingegnere di Giacimento. Nel corso degli anni, ha maturato diverse esperienze in Italia e all'estero nel settore petrolifero, che gli hanno permesso di affermarsi come manager.
Roberto Casula

Roberto Casula: formazione e prime esperienze in Agip

Roberto Casula nasce a Cagliari nel 1962, dove si laurea in Ingegneria Mineraria nel 1988. Dopo aver conseguito l'abilitazione alla professione di Ingegnere, entra in Agip in qualità di Reservoir Engineer. Nel 1992 si trasferisce a Luanda, in Africa Occidentale, presso la consociata Agip Angola Ltd, dove assume il ruolo di Chief Development Engineer. Nel 1997 viene trasferito presso la sede di San Donato Milanese, dove opera come Responsabile del coordinamento delle attività di business e operative relative ai Paesi dell'Asia centrale e dell'Africa occidentale. Tre anni più tardi, Roberto Casula è impegnato in numerose negoziazioni tecniche ed economiche e riceve la nomina di Department Manager relativamente alle operazioni in Iran. Nel 2001 viene nominato Direttore del progetto Giant South Pars Gas fasi 4-5 e si trasferisce a Teheran.

Roberto Casula: il percorso in Eni

Il 2004 è l'anno del passaggio di Roberto Casula in Eni nel ruolo di Amministratore Delegato della consociata Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A., con sede a Gela. Nel territorio siciliano, il manager svolge attività di esplorazione e produzione. Nel 2005 è Managing Director di Eni Nord Africa BV, con sede a Tripoli, e si trasferisce in Libia per un biennio, dove si occupa del coordinamento di tutte le attività del Paese. Dopo numerose negoziazioni e l'avvio di importanti progetti sociali, riceve la nomina di Senior Vice President e torna in Italia come Responsabile delle operazioni di business nell'Africa Subsahariana. Nel 2011 le responsabilità di Roberto Casula vengono estese all'intera Africa e al Medio Oriente, diventando Executive Vice President di Eni Divisione Exploration & Production. Da luglio 2014 assume l'incarico di Chief Development, Operations & Technology Officer e Consigliere di Amministrazione di Eni Foundation.

Terna: premiato l’AD Luigi Ferraris con il riconoscimento “Manager Utility 2018 - Energia”

Luigi Ferraris è un esempio di costante attenzione al territorio e impegno nell’abilitazione di un modello economico sostenibile. Come riconoscimento ha ricevuto il premio “Manager Utility 2018 - Energia”.

Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, ha ricevuto il premio "Manager Utility 2018" per il settore Energia. Un riconoscimento alla professionalità dimostrata e all'attenzione nei confronti del territorio. Il manager, infatti, si fa promotore di un modello economico sostenibile.
Luigi Ferraris, AD Terna

Terna: Luigi Ferraris riceve il premio "Manager Utility 2018"

È Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, l'operatore che gestisce le reti per la trasmissione dell'energia elettrica, ad aggiudicarsi il premio "Manager Utility 2018" per il settore Energia. Lo ha annunciato il Gruppo attraverso una nota ufficiale. Si tratta dell'ennesimo riconoscimento a Terna, già presente nel Bloomberg Gender Equality Index che la qualifica come un'eccellenza italiana. Alla base del premio appena ricevuto vi è il significativo impegno che Luigi Ferraris dimostra costantemente attraverso la guida della società, volta alla promozione di un modello energetico sempre più sicuro e stabile, ma soprattutto innovativo. Terna è il perfetto esempio di come si possa rendere la rete elettrica efficiente, rispettando contemporaneamente il territorio e le risorse che offre. A premiare il manager i vincitori dello scorso anno: Alessandro Garrone e Luca Bettonte, rispettivamente Vicepresidente Esecutivo e Amministratore Delegato di ERG.

Luigi Ferraris: "Condivido il premio con i miei collaboratori"

È stata una commissione composta dai comitati della rivista MUI, di cui fanno parte figure di spicco del mondo industriale e docenti di rilievo, a decidere le sorti del premio, attraverso una votazione segreta. Luigi Ferraris ha accolto con estrema soddisfazione e orgoglio il riconoscimento, che desidera condividere con tutti i suoi collaboratori. L'Amministratore Delegato di Terna, a margine della premiazione, ha spiegato il ruolo della rete elettrica nella transizione energetica in corso: "Il sistema elettrico rappresenta un fattore fondamentale e abilitante per lo sviluppo sostenibile della società e del territorio, e dovrà essere sviluppato attraverso investimenti volti alla sicurezza delle nostre collettività, da attuare con modalità nuove e innovative di collaborazione e dialogo. Siamo protagonisti di una transizione energetica che coinvolge tutto il settore e il vettore elettrico è uno degli strumenti essenziali per raggiungere i target fissati dal Piano Energia e Clima".

Claudio Machetti: la carriera in Enel

Dirigente di Enel dalla lunga esperienza in ambito finanziario, Claudio Machetti è a capo della Global Trading Business Line del Gruppo.

Claudio Machetti è da poco meno di 20 anni attivo in Gruppo Enel: attualmente siede ai vertici della Global Trading Business Line della multinazionale dell'energia.
Claudio Machetti

Claudio Machetti: studi in Statistica e prime esperienze professionali

Claudio Machetti nasce a Roma nel 1958. Dopo essersi diplomato al liceo "Tito Lucrezio Caro", all'età di 24 anni discute la sua tesi in Statistica presso l'Università La Sapienza. La sua prima esperienza lavorativa arriva a 25 anni, pochi mesi dopo la laurea, quando si sposta a Milano alle dipendenze della locale sede del Banco di Roma. A 27 anni ritorna nella Capitale, dove continua a lavorare per il Banco di Roma ma alla Direzione Centrale dell'istituto di credito: qui analizza il merito di credito dei maggiori gruppi industriali italiani. Successivamente, si sposta nel comparto equity, assumendo la posizione di funzionario presso la Direzione Finanziaria e quindi di gestione dell'IPO di alcune aziende poi quotate a Piazza Affari. A 32 anni è nominato vice direttore, e messo a capo del Nucleo Analisti Finanziari. Nel 1992 accade un evento significativo per la sua carriera: inizia a lavorare per Ferrovie dello Stato. Qui Claudio Machetti inizia assumendo la posizione di Dirigente Responsabile dell'unità Mercati Finanziari e diventando in seguito (1996) Direttore della Finanza Operativa. Sempre in quegli anni vede altresì la luce Fercredit (1992), realtà operativa nei servizi finanziari e che Machetti contribuisce a costituire ed a far crescere, divenendone Amministratore Delegato (1996).

Claudio Machetti: l'ascesa al top management di Enel

Claudio Machetti entra inizialmente nel Gruppo Enel come dirigente responsabile dell'Area Finanza, operativo in particolare nella gestione del debito, della tesoreria e delle assicurazioni. Negli anni a seguire è attivo in prima linea nell'avvio della società finanziaria Enelfactor, della quale assume anche il ruolo di Amministratore Delegato, e di Enel Insurance, compagnia captive di assicurazione di cui è Presidente fino al 2014, oltre a divenire presidente dei fondi pensione del gruppo Enel, Fondenel e Fopen. Nel 2005 assume l'incarico di Direttore Finanziario sempre per Enel: questo ruolo comporta inoltre la gestione delle operazioni di fusione e acquisizione e di relazione con gli investitori. Il dirigente romano è inoltre componente dei Consigli di Amministrazione di differenti realtà consociate, tra le quali sono degne di nota Wind Telecomunicazioni, Terna ed Endesa. Dal 2009 è ai vertici della direzione Risk Management, nata con lo scopo di gestire rischi aziendali di tipo finanziario, creditizio, industriale, assicurativo e relativi alle commodities. Successivamente (dal 2014), siede in posizione apicale presso la Global Trading Business Line del Gruppo, dove è incaricato della gestione dell'approvvigionamento di fonti energetiche come carbone, gas naturale e combustibile e della gestione dei mercati all'ingrosso di gas ed energia elettrica nei paesi dove opera Enel. Dopo essere stato nominato Presidente del CdA di Enel Trade, nel 2015 Claudio Machetti diviene nuovamente Presidente di Fondenel, il Fondo Pensione Dirigenti della corporation italiana dell'energia.

Auro Palomba: la carriera del Presidente di Community Group

La carriera di Auro Palomba, uno degli advisor più autorevoli e competenti in Italia, inizia nel giornalismo. Nel 2001 fonda Community Group, società di cui oggi è Presidente, portandola in poco tempo a diventare leader nel reputation management.
Auro Palomba, AD Community Group

Auro Palomba: la carriera

Auro Palomba nasce a Milano nel 1964. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche, muove i primi passi professionali nell'ambito del giornalismo, collaborando con importanti testate quali Il Giornale e Il Messaggero. Nel 2001, dà vita a Community Group, società leader nel reputation management, della quale oggi è Presidente. È stato, inoltre, Direttore della comunicazione all'interno di realtà importanti nel settore finanziario. In qualità di advisor, si è occupato della gestione e della difesa della reputazione di grandi gruppi internazionali e ha lavorato anche in televisione, come conduttore di trasmissioni e talk show a sfondo economico e finanziario per Class CNBC, Tele Lombardia e Canale Italia. Attualmente, è anche membro del CdA di Save the Children Italia. Auro Palomba è, insieme ad Andrea Barchiesi, uno dei fondatori di Reputation Science e nel 2017 si è aggiudicato il premio "Professionista dell'anno" categoria "Financial PR", nell'ambito dei Financecommunity Awards.

Auro Palomba: fondatore di Community Group

Community Group, fondata nel 2001 da Auro Palomba, è un gruppo multidisciplinare che opera a 360° nel reputation management e si articola in società e divisioni che si occupano di: Strategic Communications, Digital Communication, Media Training & Public Speaking, Public Affairs, Media Research. L'obiettivo della società è quello di costruire la reputazione dei propri clienti, partendo dalla comprensione della loro situazione, rapportata allo scenario di riferimento. Nel 2018, dall'incontro tra Community Group e Reputation Manager nasce Reputation Science, joint venture in grado di gestire in modo scientifico e integrato la reputazione online.

Cultura classica e imprenditoriale a confronto: Alessandro Benetton incontra Baricco

Dal confronto tra uno scrittore e un imprenditore si generano diversi interessanti spunti di pensiero e di riflessione. Alessandro Benetton ce lo conferma attraverso l’intervista a Baricco, realizzata nell’ambito della sua video rubrica #21ChangeMakers.

Alessandro Benetton ha dato vita alla video rubrica #21ChangeMakers per confrontarsi con figure di altri settori professionali, cercando di attingere da questi alcuni spunti per migliorare il proprio operato, ma anche sé stesso. L'ospite della seconda puntata è stato Alessandro Baricco, con il quale ha dato vita ad un'interessante riflessione in merito al "gioco" della vita.
Alessandro Benetton

Alessandro Benetton incontra Baricco: la vita, una sfida da vincere

Il 2019 di Alessandro Benetton si è aperto con una nuova rubrica, #21ChangeMakers, ma anche con la visita alla scuola Holden di Torino, fondata dallo scrittore Alessandro Baricco. L'autore di "The Game" è stato il protagonista della seconda puntata della rubrica del fondatore di 21 Invest, dando vita ad un interessante confronto e un dibattito su vita e successo. Secondo Baricco, ogni uomo è alla ricerca di una "vibrazione" che possa increspare il quotidiano, generando qualcosa di straordinario. Della stessa opinione è Alessandro Benetton, che ha fatto della "discontinuità" il proprio stile di vita, non lasciandosi intimorire e frenare dai cambiamenti. Anzi, li ha interpretati come una sfida per mettersi in gioco e acquisire nuove competenze. È proprio questo l'argomento dell'ultimo libro di Baricco, "The Game": ogni percorso di vita è una sfida e per vincere le diverse prove è necessario capire le dinamiche del gioco, fino a farle proprie. Solo in questo modo si potrà vincere e fare la differenza.

Alessandro Benetton: il profilo del fondatore di 21 Invest

21 Invest, precedentemente nota come 21 Investimenti, è una delle prime società di private equity in Italia. Fondata nel 1992 da Alessandro Benetton, ha portato a termine diverse operazioni di successo, tra le quali l'acquisizione di Forno d'Asolo, che in un triennio è riuscita a raggiungere un fatturato di 125 milioni di euro. Nel corso degli anni, l'impresa si è sviluppata in Italia, con la sede di Milano, ma anche all'estero con Parigi, Ginevra e Varsavia. La formazione dell'imprenditore trevigiano si è svolta quasi interamente all'estero: dopo aver conseguito la laurea in Business Administration presso l'Università di Boston, ha proseguito gli studi con il master in Business Administration della Harvard Business School. La sua carriera professionale, invece, è iniziata a Londra, in qualità di analista presso Goldman Sachs International. Prima di costituire la sua azienda, dando una svolta al proprio percorso imprenditoriale, Alessandro Benetton ha ricoperto diverse cariche in Benetton Group fino al 2014.

Luigi Ferraris (Terna): sottoscritto accordo con Snam per la transizione energetica

Il 1° marzo 2019, Terna e Snam hanno sottoscritto un memorandum d'intesa, finalizzato a mettere a fattore comune le proprie rispettive competenze a favore della transizione energetica. Luigi Ferraris, AD e DG di Terna e Marco Alverà, AD di Snam, hanno evidenziato l'importanza di un simile accordo di collaborazione in questo particolare periodo, che si caratterizza per un importante cambiamento del sistema energetico in direzione di un sempre maggiore apporto da parte delle fonti rinnovabili.
Luigi Ferraris, amministratore delegato Terna

Terna sempre più protagonista della transizione energetica: Luigi Ferraris firma accordo con Snam

È sicuramente una buona notizia quella annunciata da Terna lo scorso 1° marzo. La società, amministrata da Luigi Ferraris, ha infatti siglato un accordo con Snam con l'obiettivo di accompagnare la transizione energetica, puntando su innovazione, ricerca e sviluppo. L'intesa, siglata in concomitanza con un workshop sui sistemi energetici organizzato dalle due società, prevede lo sviluppo di scenari energetici nazionali ed europei condivisi, per l'elaborazione dei rispettivi piani decennali d'investimento. Verranno inoltre valorizzate le convergenze tra sistema gas e sistema elettrico, con una significativa riduzione dell'impatto ambientale. L'AD e DG di Terna , Luigi Ferraris, ha dichiarato che "il sistema elettrico sta vivendo un momento di cambiamento determinante caratterizzato da una transizione energetica che coinvolge tutto il settore e per la quale ognuno è chiamato a fare la sua parte".

Luigi Ferraris: Terna, ricerca, sviluppo e innovazione

Al fine di puntare a un utilizzo delle risorse sempre migliore, l'accordo siglato tra Terna e Snam prevede iniziative di ricerca e sviluppo legate all'impiego delle fonti rinnovabili nella produzione di energia. Sul fronte dell'innovazione, inoltre, la società guidata da Luigi Ferraris punterà assieme a Snam sulla sperimentazione e lo sviluppo di nuove tecnologie finalizzate all'analisi e monitoraggio delle infrastrutture, all'analisi idrogeologica dei territori, al monitoraggio dei cantieri e all'ottimizzazione delle reti elettriche e delle reti gas. La collaborazione, come ha evidenziato lo stesso vertice di Terna, Luigi Ferraris, rafforza ulteriormente l'impegno della società "quale protagonista e fattore abilitante della transizione in atto".

Marilisa D’Amico partecipa alla cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli Studi

È stato inaugurato il 94° anno accademico dell’Università degli Studi di Milano. Tra i partecipanti alla cerimonia, anche l’attuale Prorettore con Delega alla Legalità, Trasparenza e Parità di diritti Marilisa D’Amico.

Marilisa D'Amico è Professore Ordinario di Diritto costituzionale e Giustizia Costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano e Prorettore con Delega alla Legalità, Trasparenza e Parità di diritti dell'Ateneo. Era presente alla cerimonia d'inaugurazione del 94° anno accademico.
Marilisa D'Amico

Marilisa D'Amico: inaugurazione del 94° anno accademico

L'8 febbraio è stato inaugurato il 94° anno accademico dell'Università degli Studi di Milano. Alla cerimonia era presente anche Marilisa D'Amico, Professore Ordinario di Diritto costituzionale e Giustizia Costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano e Prorettore con Delega alla Legalità, Trasparenza e Parità. Il tema scelto a cornice della serata era "il futuro", visto come via di internazionalizzazione della cultura e della conoscenza: un argomento caro al nuovo rettore, Elio Franzini, che ne parlò anche in occasione del suo primo discorso lo scorso 1° ottobre. All'inaugurazione, sono stati ribaditi gli obiettivi dell'Ateneo, in particolare il ruolo di promotore dei valori dell'identità europea. A fianco di Marilisa D'Amico, figure quali il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il Prefetto di Milano Renato Saccone.

Marilisa D'Amico: gli interventi

Marilisa D'Amico è stata invitata a presenziare, spesso, in qualità di relatrice in numerose occasioni quali convegni scientifici focalizzati su temi di rilievo costituzionalistico. In particolar modo, si è sempre occupata dei profili giuridici sottesi alla fecondazione assistita, al fine vita, alle unioni civili e matrimonio omosessuale e alle pari opportunità, essendo lei stessa diventata docente subito dopo la maternità in un contesto fortemente connotato dalla presenza maschile. Di recente, Marilisa D'Amico è intervenuta all'incontro organizzato presso l'Università degli Studi di Milano, nel gennaio 2019, per celebrare la giornata della Memoria, dove ha tenuto il discorso introduttivo alla proiezione del film documentario di Ruggero Gabbai sulla Shoah italiana.

Francesco Starace e il modello di sviluppo sostenibile di Enel

Francesco Starace, CEO di Enel, ha presenziato all'incontro pubblico "La politica italiana e l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. A che punto siamo?", promosso dall'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Il manager ha ricordato il piano di sviluppo di Enel e l'importanza di investire nella sostenibilità.
Francesco Starace

Francesco Starace: l'importanza di investire in un progetto sostenibile

È ormai risaputo quali siano i vantaggi e i benefici derivati da un approccio sostenibile. Enel ha scelto di crescere e svilupparsi secondo questa logica e Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale della società, lo ha confermato, presenziando al convegno organizzato dall'Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile: "La politica italiana e L'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. A che punto siamo?". Il manager crede in prima persona nella sostenibilità, infatti, è membro della multitaskholder platform della Commissione europea sugli obiettivi di sviluppo sostenibile e in occasione dell'incontro ha ricordato le attività dell'azienda che riprendono 4 dei 17 punti dell'Agenda 2030: la necessità di dare a tutti istruzione, accesso ad energia pulita e conveniente, di mettere in atto ciò che serve per far crescere in maniera sostenibile l'economia e la lotta al cambiamento climatico. Francesco Starace ha aggiunto: "Abbiamo visto che sostanzialmente evitiamo errori, siamo in armonia con le popolazioni con le quali ci troviamo a operare e i nostri conti migliorano. Lavoriamo in Russia, in Cile e in Italia con questa logica"

Francesco Starace: la carriera dell'AD di Enel

Nominato nel maggio 2014, Francesco Starace è l'attuale Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Enel. La sua carriera inizia nel 1981, dopo il conseguimento della laurea in ingegneria Nucleare presso il Politecnico di Milano, in qualità di analista della sicurezza degli impianti elettronucleari in NIRA Ansaldo. Per dieci anni, dal 1988 al 1998, guida alcune società del gruppo ABB. La collaborazione con Enel inizia nel 2000, dopo aver ricoperto il ruolo di Responsabile Energy Management di Enel Produzione. Nel 2002 guida l'Area Business Power, divisione Generazione ed Energy Management e in seguito diventa Direttore della Divisione Mercato Italia, mentre nel 2008 Francesco Starace è Amministratore Delegato della neonata Enel Green Power, specializzata nello sviluppo e nella gestione delle attività finalizzate a generare energia da fonti rinnovabili.

Alessandro Benetton a Cortina per la Coppa del Mondo

Le Dolomiti festeggiano un inizio d'anno grandioso: la tappa di Coppa del Mondo organizzata a Cortina ha riscosso successo. Viabilità perfetta, abitanti e tifosi che hanno goduto al meglio dell'evento e un clima fantastico a completare il quadro. Alessandro Benetton, entusiasta, continua a lavorare in vista dei Campionati Mondiali di Sci Alpino, in programma nel 2021.
Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: a Cortina per la Coppa del Mondo

Alessandro Benetton aveva definito Cortina "La Bella Addormentata", che non si sveglia dalle Olimpiadi del 1956. Tuttavia la città, nel cuore delle Dolomiti, sembra aver dato i primi timidi segni di ripresa, grazie alla tappa di Coppa del Mondo di gennaio. È stato un evento straordinario: grande successo mediatico, buona organizzazione e ottima viabilità, tassello da sempre piuttosto delicato. Tanti i vip presenti e le campionesse dello Sci che sono scese dalla storica pista Olimpia delle Tofane. In questo contesto, Alessandro Benetton ha presentato il Comitato Media, una squadra di giornalisti che si interfaccerà con i responsabili di Fondazione Cortina 2021 per l'organizzazione dei Campionati Mondiali di Sci. Il Presidente, però, non ha intenzione di adagiarsi, poiché la strada che conduce al 2021 è ancora lunga, tanti sono i lavori da fare, ma come lui stesso afferma: "Si è creata tanta energia positiva intorno al progetto".

Alessandro Benetton: il profilo professionale

Alessandro Benetton nasce nel 1964 a Treviso. Decide di trasferirsi all'estero negli anni della propria formazione e delle prime esperienze professionali. SI laurea in Business Administration all'Università di Boston e quattro anni dopo consegue presso la Harvard Business School il Master in Business Administration. In seguito, si sposta a Londra a lavorare presso la Goldman Sachs International in qualità di analista finanziario. Nel 1988 inizia il suo percorso in Formula 1, come Presidente di Benetton Formula, dove resterà per dieci anni, vincendo ben due Campionati Mondiali. Nel 1992, Alessandro Benetton a soli 28 anni si afferma come imprenditore e fonda 21 Investimenti S.p.A., oggi 21 Invest, società che conta 90 investimenti completati e 1,6 miliardi di euro di capitali raccolti presso investitori istituzionali. Nel 2002 diventa il primo italiano componente dell'Advisory Committee di Robert Bosch, l'organismo di consulenza della holding svizzera per le attività estere del Gruppo Bosch. Nel 2017 viene eletto Presidente di Fondazione Cortina 2021, l'ente che lavora all'organizzazione dei Mondiali di Sci Alpino in programma tra due anni.

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