Nicola Volpi: OTK Kart Group, ulteriore operazione di rilievo per BIC Capital

Nicola Volpi guida l'ingresso di BIC Capital in OTK Kart Group: con QCapital "siamo davvero onorati di affiancare la società in un percorso di espansione internazionale".

Nicola Volpi

Nicola Volpi: "OTK Kart Group leader di un settore in crescita"

OTK Kart Group, azienda italiana leader nella produzione di go-kart e proprietaria del marchio Tony Kart, sceglie il club deal targato BIC Capital e QCapital per avviare un nuovo percorso di crescita: Nicola Volpi (BIC Capital) e Stefano Miccinelli (QCapital) che guidano il gruppo di investitori si sono detti "davvero onorati di entrare a far parte della famiglia di OTK Kart Group, una importante eccellenza del tessuto imprenditoriale del nostro Paese che da decenni è leader mondiale di un interessante settore". L'ingresso di investitori primari come Nicola Volpi, attivo per diversi anni in Permira, porterà OTK Kart Group a espandersi ulteriormente a livello mondiale in un momento particolarmente favorevole per il settore.

Il valore dell'operazione nelle parole di Nicola Volpi

"Insieme vogliamo contribuire a disegnare e implementare una nuova pagina della sua gloriosa storia" hanno sottolineato Nicola Volpi (BIC Capital) e Stefano Miccinelli (QCapital) in merito all'operazione annunciata nelle scorse settimane. Parole accolte con soddisfazione dall'AD di OTK Kart Group: "Non vediamo l'ora di lavorare al fianco dei nuovi prestigiosi partner per intraprendere nuove sfide e continuare a costruire il futuro di OTK Kart Group a vantaggio dei dipendenti, dei clienti e di tutti gli appassionati". BIC Capital, il club deal lanciato lo scorso anno da Nicola Volpi e altri tre ex top manager del fondo Permira, nel 2022 ha investito in aziende di notevole rilievo come Nashi Argan e Bomaki.

Municipia S.p.A.: Digital Transformation degli Enti locali, il modello “Augmented City”

"Augmented City", Municipia S.p.A.: sostenibilità, sicurezza, mobilità interattività e welfare sono cardini che guidano la trasformazione delle città, a prescindere dalle loro dimensioni

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: "Augmented City", il valore di una trasformazione human-centered delle città

Tecnologie abilitanti e modelli economico-finanziari sempre più sostenibili per una trasformazione human-centered delle città: la vision di Municipia S.p.A. per le città del futuro basate essenzialmente su cinque pilastri (Sostenibilità, Sicurezza, Mobilità, Interattività e Welfare). Il presidente Stefano De Capitani ne ha scritto anche recentemente sui suoi profili social sottolineando il carattere avveniristico del progetto The Line che porterà alla nascita in Arabia Saudita di una "città intelligente" dove saranno ospitate 9 milioni di persone. "Ci traghetta verso il concetto di Augmented City, dove sostenibilità, sicurezza, mobilità interattività e welfare sono cardini che guidano la trasformazione delle città, a prescindere dalle loro dimensioni", spiega il presidente di Municipia S.p.A. osservando come nella progettazione di questi nuovi centri la tecnologia non sia solamente rivolta al cittadino, ma arrivi a coinvolgerlo pienamente. Il progetto si presenta dunque "come una rivoluzione nell'urbanistica non solo da un punto di efficienza architettonica: ogni sua ramificazione, infatti, si sviluppa mettendo le persone al primo posto con l'obiettivo di garantire una migliore qualità della vita".

Municipia S.p.A.: siamo sulla strada giusta per far sì che le città italiane diventino più tecnologiche, resilienti e inclusive

Guardando al nostro Paese, l'esperienza di Municipia S.p.A. , al fianco di Comuni di ogni dimensione nell'implementazione di progetti di Digital Transformation, dice che "siamo sulla strada giusta per far sì che le città diventino sì più tecnologiche ma anche più resilienti e inclusive". Il presidente Stefano De Capitani evidenzia come stia crescendo "l'impegno da parte delle governance locali nel ripensare le città grazie all'uso intelligente della tecnologia e di nuovi strumenti finanziari, come il project financing che, con il coinvolgimento di soggetti privati, dà impulso al processo smart dei territori". Fondamentale però è accompagnare i Comuni "in questo processo di trasformazione orientato a una visione di città interattiva e collaborativa, dove il rapporto con i cittadini può essere semplificato attraverso l'integrazione della tecnologia nei servizi". La centralità della persona guida il modello di "Augmented City": un nuovo paradigma che trova concretezza anche nell'omonimo Manifesto di Municipia S.p.A.

Claudio Machetti: incarichi e responsabilità in oltre 30 anni di carriera, il focus

Claudio Machetti è oggi alla guida della Global Energy and Commodity Management Business Line di Enel: in oltre trent'anni di carriera ha ricoperto diversi incarichi di rilievo manageriale.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: il percorso professionale in Enel

È il 2000 quando Claudio Machetti entra in Enel: da allora è stato chiamato a ricoprire ruoli di notevole rilievo all'interno del Gruppo. Designato inizialmente Responsabile dell'Area Finanza, partecipa alla fondazione di Enelfactor, la controllata finanziaria del Gruppo di cui diventa successivamente Amministratore Delegato. In seguito viene scelto per guidare in qualità di Presidente Fondenel, il fondo pensione integrativo dei dirigenti Enel, e Fopen, fondo pensione di operai, impiegati e quadri del Gruppo. Dal 2005 al 2009 Direttore Finanziario a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, ha operato in questi anni anche come Consigliere di Amministrazione in Endesa, Terna e Wind Telecomunicazioni e in numerose società del Gruppo Enel. Nel 2009 assume la guida della Direzione Risk Management. Le competenze acquisite lo portano nel 2014 a diventare Direttore della Global Trading, Business Line istituita a seguito di una ristrutturazione del Gruppo. A marzo 2021 è diventata Global Energy and Commodity Management: Claudio Machetti mantiene tuttora la carica di Direttore. Guida inoltre Enel Global Trading S.p.A. in qualità di Presidente.

Claudio Machetti: precedenti esperienze professionali

Prima della lunga esperienza in Enel, Claudio Machetti (Roma, 1958) ha lavorato per diverse realtà conosciute a livello internazionale. Nel 1983, dopo la laurea in Scienze Statistiche conseguita presso l'Università di Roma La Sapienza, inizia a lavorare per il Banco di Roma. Qui cresce professionalmente arrivando a ricoprire ruoli di particolare responsabilità presso la Direzione Centrale Finanza: nel 1990 diventa Vicedirettore responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Il 1992 segna il passaggio in Ferrovie dello Stato Italiane: inizialmente dirigente responsabile dell'Unità Mercati Finanziari, assumerà in seguito il ruolo di responsabile della funzione Finanza Operativa. Negli stessi anni Claudio Machetti contribuisce alla fondazione di Fercredit, società finanziaria specializzata in ambito captive nei settori del factoring, del leasing e del credito al consumo, che guiderà in qualità di Amministratore Delegato.

Asset management: l’esperienza di Lorenzo Vangelisti, CEO di Valeur Group

Lorenzo Vangelisti è un manager e investitore con solida esperienza nel settore della finanza internazionale. Dopo aver ricoperto incarichi di responsabilità in Credit Suisse International, nel 2010 fonda Valeur Group, società specializzata in asset management, advisory, trading, ricerca e real estate.

Lorenzo Vangelisti

La biografia professionale di Lorenzo Vangelisti: gli incarichi in Credit Suisse International

Lorenzo Vangelisti nasce a Mendrisio (Svizzera) nel 1977. Dopo aver completato la Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona, consegue diverse specializzazioni relative al settore bancario e finanziario. In particolare ottiene lo Swiss Certified Banking Specialist Certificate, rilasciato dal Centro di Studi Bancari di Vezia, in Svizzera, per poi conseguire anche il Chartered Financial Analyst (CFA) Certificate presso il CFA Institute in Virginia, Stati Uniti. Il suo esordio professionale avviene in Credit Suisse International, dove avvia la sua carriera nel ruolo di Assistant Relationship Manager nella Divisione Private Banking dell'Istituto. Successivamente opera nel ruolo di Specialista di Prodotti Strutturati e Derivati, per poi diventare Vice Presidente del Private Banking Network. Trasferitosi a Londra nel 2007, Lorenzo Vangelisti mette a frutto le sue competenze nel ruolo di Direttore della Divisione Fixed Income and Equity Derivatives di Credit Suisse Investment Banking. In quegli anni è inoltre Responsabile dei clienti istituzionali in Italia, Svizzera e Montecarlo.

Lorenzo Vangelisti alla guida di Valeur Group: il focus del Gruppo

Il bagaglio di esperienza acquisito permette a Lorenzo Vangelisti di dedicarsi a una nuova iniziativa professionale a partire dal 2010. È questo, infatti, l'anno di nascita di Valeur Group, società indipendente specializzata in asset management, advisory, trading, ricerca e real estate. In qualità di Partner e CEO ne coordina la crescita, strutturando un Gruppo composto da cinque società: Valeur Capital Ltd, Valeur Securities SA, Valeur SA, Valeur Concept SA e LinkedTrade Technologies Ltd. Con attività in Svizzera, Regno Unito e Lussemburgo, Valeur Group fornisce servizi finanziari di eccellenza con focus su solidità di portafoglio e rendimenti competitivi. Oltre ai progetti nel settore finanziario, Lorenzo Vangelisti è impegnato anche in ambito sociale attraverso Valeur Foundation, ente no-profit che promuove progetti in campo umanitario, culturale, sportivo e della tutela animale.

La crescita professionale di Francesco Milleri nel focus di “Millionaire”

La vision di Francesco Milleri, i traguardi professionali, l'apporto significativo nella nascita di EssilorLuxottica: l'articolo di "Millionaire" dedicato all'attuale Presidente e AD del Gruppo.

Francesco Milleri

Francesco Milleri: formazione e prime esperienze professionali

"Millionaire" lo ha inserito tra i grandi imprenditori dedicando un articolo al suo percorso professionale. Francesco Milleri, oggi guida di EsislorLuxottica in qualità di Presidente e Amministratore Delegato, nasce a Città di Castello (Perugia) nel 1959. Dopo la laurea in Giurisprudenza conferita dall'Università degli Studi di Firenze, inizia a lavorare in ambito accademico e al contempo consegue un MBA in Business Administration presso l'Università Bocconi di Milano e si specializza in Corporate Finance presso la Stern School of Business della New York University. "Millionaire" ne ripercorre le prime esperienze come consulente aziendale e racconta la nascita, nel 1996, di Milleri & Associati, ancora oggi attiva nel settore dei software. La svolta imprenditoriale segna l'inizio della sua attività di consulenza in campo digitale che lo porterà diversi anni dopo a collaborare con Leonardo Del Vecchio: sarà Francesco Milleri infatti a coordinare i lavori nell'ambito dei progetti di digitalizzazione di Luxottica.

Francesco Milleri: la crescita in Luxottica e la nascita di EssilorLuxottica

La trasformazione digitale di Luxottica è solo la prima di una lunga serie di attività che occuperanno Francesco Milleri negli anni a seguire e che lo porteranno a contribuire anche all'espansione delle attività di impresa e di retail store nei territori europei. Nel 2016 viene ufficialmente designato Amministratore con funzioni vicarie. In questi anni inizia a lavorare anche al progetto che porterà nel 2018 alla nascita di EssilorLuxottica, di cui diventerà Amministratore Delegato e poi, nel 2022, Presidente. Sotto la sua guida, EssilorLuxottica ha concluso con successo il percorso di sviluppo in Europa con la storica acquisizione di GrandVision e ha dato il via ad una nuova partnership con Meta. Dopo la scomparsa di Leonardo Del Vecchio, su indicazione dello stesso fondatore, Francesco Milleri è stato anche nominato Presidente della holding Delfin, che attualmente detiene la maggioranza del colosso italo-francese.

Investimenti sostenibili ESG: positiva la performance di Banca Generali nel primo semestre 2022

Banca Generali presenta i risultati al 30 giugno 2022: sul fronte degli investimenti sostenibili ESG i numeri riconfermano il trend positivo.

Investimenti sostenibili ESG, Banca Generali pronta a centrare gli obiettivi del Piano

Nel Piano strategico e finanziario lanciato quest'anno da Banca Generali spicca l'impegno sul tema degli investimenti sostenibili ESG. Entro il 2024 l'Istituto guidato da Gian Maria Mossa intende raggiungere una percentuale del 40% in prodotti ESG sul totale delle soluzioni gestite complessive e i risultati al 30 giugno lasciano ben sperare. Tra le soluzioni gestite, Banca Generali sottolinea infatti il progresso delle masse investite in prodotti dedicati alla sostenibilità (ESG): a fine semestre si attestavano a 6,0 miliardi (+1,0% a/a) e rappresentavano il 15,0% del totale, in costante crescita rispetto al 14,3% del primo semestre 2021 e al 14,6% di fine 2021. Numeri che confermano come le complessità riscontrate nel periodo non abbiano frenato il trend positivo degli investimenti sostenibili ESG.

Banca Generali, conti solidi e target finanziari confermati

L'impegno sul fronte degli investimenti sostenibili ESG è dunque nei numeri registrati da Banca Generali nel primo semestre dell'anno su cui inesorabilmente hanno pesato le gravi tensioni geopolitiche internazionali, le politiche restrittive avviate dalle Banche Centrali per contrastare le tensioni inflattive e i crescenti timori di recessione economica che hanno portato a una forte contrazione dei mercati finanziari sia azionari che obbligazionari. Nonostante ciò Banca Generali ha potuto comunque raccogliere i frutti del suo impegno a favore di una maggiore sostenibilità finanziaria dei suoi risultati, sottolineato nel corso del recente avvio del Piano strategico 2022-2024. Basti pensare che l'utile netto ricorrente (che esclude voci di ricavi variabili e altre poste straordinarie) si è attestato infatti a 107,9 milioni con un progresso del +30% rispetto allo scorso anno. La forte spinta alla crescita operata negli anni, la flessibilità del modello di business e una sempre attenta gestione dei costi operativi sono state fondamentali per confermarne la solidità finanziaria. Senza dimenticare la performance relativa agli investimenti sostenibili ESG, a riprova di come l'Istituto sia sempre più intenzionato a puntare su questo fronte.

Pierroberto Folgiero: Fincantieri, l’AD a Marghera per la consegna della “Norwegian Prima”

È stata consegnata il 29 luglio a Marghera la "Norwegian Prima": i dettagli e il valore del progetto nelle parole dell'AD e DG di Fincantieri Pierroberto Folgiero.

Pierroberto Folgiero

Fincantieri: l'AD e DG Pierroberto Folgiero nel cantiere di Marghera per la consegna della "Norwegian Prima"

È stata consegnata lo scorso 29 luglio nel corso di una cerimonia a cui ha preso parte anche l'AD e DG Pierroberto Folgiero la "Norwegian Prima": la prima di sei navi da crociera di nuova generazione della nuova classe Prima a cui Fincantieri sta lavorando per la Norwegian Cruise Line (NCL). Le consegne sono previste tra il 2022 e il 2027: con circa 142.500 tonnellate di stazza lorda, quasi 300 metri di lunghezza e una capacità di ospitare 3.215 passeggeri, "Norwegian Prima" e le unità gemelle costituiranno la spina dorsale della flotta del futuro di NCL. Fincantieri, come evidenziato anche dall'AD e DG Pierroberto Folgiero, ha sviluppato per la nuova classe un progetto prototipale in grado di valorizzare le caratteristiche consolidate di libertà e flessibilità di NCL con una configurazione di prodotto innovativa, anche nell'ottica di arricchire ulteriormente l'esperienza offerta ai passeggeri. Particolare attenzione è stata inoltre riservata all'efficienza energetica, con il duplice obiettivo di contenere i consumi in esercizio e minimizzare l'impatto ambientale, in linea con le più recenti normative in materia.

Pierroberto Folgiero: la 'distintività' della grande leadership di Fincantieri nell'industria della navalmeccanica

Oltre all'AD e DG Pierroberto Folgiero, hanno preso parte alla cerimonia di consegna della Norwegian Prima nello stabilimento di Marghera anche Harry Sommer, President e Chief Executive Officer di Norwegian Cruise Line e Frank Del Rio, President e Chief Executive Officer di Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. Il progetto delle navi per NCL riflette pienamente il nuovo percorso intrapreso da Fincantieri con la guida di Pierroberto Folgiero che, citando le parole dell'AD, sarà caratterizzato "da una grande focalizzazione su nuove soluzioni digitali e green che aumentino nel tempo la 'distintività' della grande leadership di Fincantieri nell'industria internazionale della navalmeccanica". L'impegno sul fronte dell'innovazione green si accompagna inoltre a una "sempre maggiore attenzione" nel perseguire "progetti industriali mirati alla eccellenza operativa dei propri cantieri in Italia e all'estero" e nel dedicare "massima cura allo sviluppo del proprio rilevante capitale umano".

Disturbi del sonno, Ics Maugeri S.p.A.: confermata correlazione tra apnee e microRNA

Ics Maugeri S.p.A.: si è tenuto presso l'istituto Maugeri di Pavia l'VIII Incontro internazionale CardioRNA COST Action CA17129.

ICS Maugeri S.p.A.

CardioRNA COST Action CA17129: Ics Maugeri S.p.A. ospita a Pavia l'VIII Incontro internazionale

Ulteriore riconoscimento per Ics Maugeri S.p.A.: Alessia Mongelli, biologa molecolare, da quattro anni operativa presso il Laboratorio di Epigenetica dell'IRCCS Maugeri di Pavia, è stata infatti premiata nelle scorse settimane per una ricerca condotta sui disturbi del sonno che ha permesso di dimostrare la correlazione tra riduzione delle apnee e riequilibrio del microRNA. Il riconoscimento è arrivato nel corso dell'VIII Incontro internazionale CardioRNA COST Action CA17129 che ha riunito a Pavia, presso l'istituto Maugeri, un network multidisciplinare di ricercatori, medici e partner industriali con l'obiettivo di aggiornare sulle conoscenze sulla trascrittomica, ovvero la totalità di RNA prodotto a livello cellulare, e produrre e comparare risultati solidi. Le attività di CardioRNA nascono infatti per promuovere lo sviluppo di importanti collaborazioni tra scienziati e professionisti sanitari al fine di contribuire a decifrare le funzioni e le interazioni degli RNA nel contesto cardiovascolare con un implemento dell'approccio clinico. Un'iniziativa supportata fortemente da Ics Maugeri S.p.A.: nel corso dell'evento si è tenuto inoltre il contest che ha permesso a giovani ricercatori di presentare i risultati dei propri studi a una commissione di sei membri. Tra i vincitori anche la giovane biologa molecolare che lavora presso il Laboratorio di Epigenetica dell'IRCCS Maugeri di Pavia.

Ics Maugeri S.p.A.: il focus sulla correlazione fra riduzione delle apnee e riequilibrio del microRNA

Lo studio condotto dalla giovane biologa molecolare, come si legge in una nota pubblicata da Ics Maugeri S.p.A., riguarda la modulazione di piccole molecole di RNA (microRNA) che hanno una funzione regolatoria della sintesi delle proteine all'interno delle cellule. I soggetti di questa ricerca sono pazienti affetti da apnea ostruttiva del sonno (Osa) con, associata o meno, una placca aterosclerotica a livello delle carotidi. Nel dettaglio, nei soggetti patologici si osserva una significativa riduzione di uno specifico microRNA rispetto i soggetti sani. Il trattamento prevedeva l'applicazione di un dispositivo medico con lo scopo di migliorare la respirazione durante le ore di sonno: terminati i sei mesi di terapia, è stato riscontrato un miglioramento dei parametri clinici e del microRNA i cui livelli sono stati ristabiliti tanto da risultare identici a quelli dei soggetti sani. Lo studio condotto nei laboratori di Ics Maugeri S.p.A. ha indagato inoltre l'espressione genica di fattori correlati al rischio cardiovascolare: anche in questo caso il trattamento durante il sonno migliora i parametri molecolari tanto da raggiungere i livelli dei soggetti sani. I risultati raggiunti dalla giovane ricercatrice le permetteranno di proseguire e approfondire ulteriormente la dinamica e i meccanismi molecolari associati ai disturbi dell'apnea ostruttiva del sonno e della placca carotidea.

Nicola Volpi: formazione e iter professionale del CEO di Movidea

Da Permira a Movidea: gli oltre trent'anni di carriera di Nicola Volpi, professionista del settore Private Equity che annovera esperienze di rilievo internazionale.

Nicola Volpi

Nicola Volpi: la carriera del CEO di Movidea, il focus

Nel 1999 Nicola Volpi insieme ad altri professionisti del settore dà vita a Permira (Private Equity con presenza globale) che gestisce ad oggi fondi per oltre 40 miliardi di euro. Nel 2005 diventa Chief Executive Officer di Permira Associati S.p.A. e a seguire entra nell'Executive Committee che guida Permira nel mondo. In questi anni sono portate a termine con successo numerose operazioni di acquisizione e dismissione di aziende leader nei propri mercati a livello internazionale. È il 2013 quando insieme a Emilio Petrone fonda Movidea, società di investimento che opera nel settore dei beni e dei servizi di lusso in ambito nazionale e internazionale: Nicola Volpi la guida ancora oggi in qualità di Chief Executive Officer. Nel 2014 entra nel Board di FC Internazionale S.p.A. dove rimane per quattro anni. Dal 2013 azionista della Horacio Pagani S.p.A., opera tuttora nel Consiglio di Amministrazione con ruoli di indirizzo strategico e supporto alla crescita.

Nicola Volpi: le prime esperienze professionali

Di origini milanesi, Nicola Volpi consegue la laurea in Business Administration presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano e successivamente completa la sua formazione con una specializzazione in Finanza presso la SDA Bocconi. Nel 1986 inizia a lavorare come Analista Finanziario per conto di Sefimeta S.p.A. (divisione dei Servizi Finanziari del Gruppo Montedison). L'anno successivo entra in Sanpaolo Finance, Investment Bank dell'attuale Gruppo Intesa Sanpaolo, assumendo l'incarico di Responsabile della divisione Leverage Finance. È considerato uno dei pionieri dei Buy-Out in Italia: è lui infatti a occuparsi del finanziamento delle prime operazioni di LBO realizzate nel nostro Paese a partire dal 1987. Le competenze acquisite nel corso degli anni portano successivamente Nicola Volpi in Schroder Ventures Italy, società pioniera nel Private Equity in Italia. È il 1995: due anni dopo ne diventa partner.

Terna entra nel MIT Energy Initiative, Stefano Donnarumma: “Rete elettrica driver della transizione”

Accordo triennale per affrontare le sfide energetiche. Stefano Donnarumma: "Rete elettrica driver per la transizione".

Stefano Donnarumma

Il commento di Stefano Donnarumma

"Siamo onorati di aderire al MIT Energy Initiative e portare il contributo e le competenze di Terna nel 'Future Energy Systems Center' del MITEI". Ad annunciare l'avvio della collaborazione tra l'azienda italiana e l'Istituto di Boston è l'Amministratore delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma. Dal 1° luglio Terna è il primo Transmission System Operator ad associarsi al Dipartimento del MIT per la ricerca, l'istruzione e la divulgazione dei temi dell'energia. Il MITEI lavora per sviluppare soluzioni energetiche in assenza di o a basse emissioni di carbonio, con lo scopo di ridurre al minimo gli impatti ambientali e contrastare il cambiamento climatico. In base all'accordo, di durata triennale, il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma prenderà parte al 'Future Energy System Center', il cui obiettivo è facilitare le interazioni tra gli esperti del MIT e le aziende che hanno deciso di aderire all'iniziativa. Il Centro è in procinto di sviluppare una serie di attività di ricerca finalizzate proprio all'evoluzione del settore elettrico e il ruolo di Terna sarà quello di contribuire allo sviluppo di soluzioni per la decarbonizzazione.

Terna, Stefano Donnarumma: "Pronti a mettere in campo esperienza e competenze"

Come associato, Terna prenderà attivamente parte anche al 'Center Advisory Committee', organo che definisce indirizzo complessivo e priorità di ricerca future. "L'obiettivo della collaborazione - ha dichiarato Stefano Donnarumma - è quello di coniugare l'esperienza di Terna sulla tecnologia e sullo sviluppo delle reti con le competenze ingegneristiche, economiche e normative del MIT, al fine di promuovere l'evoluzione della rete elettrica quale driver per la transizione energetica". In virtù della collaborazione, il Gruppo di Stefano Donnarumma potrà inoltre partecipare a seminari periodici e workshop su temi energetici emergenti e innovazioni del settore. Soddisfatto dell'adesione anche il Direttore del MITEI e Professore di Ingegneria Chimica Robert C. Armstrong: "Siamo grati di accogliere Terna quale nuovo associato del Future Energy Systems Center: porterà in questo consorzio la sua grande esperienza e conoscenza del funzionamento del sistema di trasmissione elettrica e contribuirà ad accelerare il progresso verso la transizione energetica".

Dagli esordi al vertice di Illycaffè: l’intervista a Cristina Scocchia

Intervistata da "Fortune Italia", Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di Illycaffè, ripercorre le tappe più importanti della sua carriera, parlando inoltre di come in Italia le donne e i giovani siano ancora penalizzati nel mondo del lavoro.

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia: "Sono fatta per affrontare le situazioni complesse"

"Arriva in azienda un gruppo di fornitori, salutano con molti ossequi i miei dirigenti, io sono invisibile. Poi si girano verso di me e mi porgono il cappotto. 'Può appenderlo per favore?', mi chiedono. 'Volentieri' rispondo. E mi presento: 'Piacere, sono l'Amministratore Delegato'". È così che Cristina Scocchia, intervistata da "Fortune Italia", chiarisce il suo punto di vista sul mondo professionale italiano, oggi ancora penalizzante per le donne. Quello stesso contesto che nel corso degli anni l'ha vista guidare e riportare alla crescita brand importanti come L'Oréal Italia e KIKO. È stato un career day dell'Università Bocconi a consentirle di entrare in contatto con la multinazionale Procter&Gamble. "Sono rimasta folgorata da questa azienda che parlava di talento, di merito, di investimenti sui giovani, di uguaglianza di genere", commenta. Terminati i tre mesi di stage, arriva l'assunzione: "È stata dura, per 3 anni ho lavorato dalla mattina alla sera, il tempo per studiare era dalle 23 alle 3 del mattino. È stato faticoso, ma ne è valsa la pena. Ho capito che era un treno da prendere subito, uno di quelli che passa una volta nella vita". Dedizione e sacrifici hanno consentito a Cristina Scocchia di raggiungere il vertice delle Cosmetics International Operations con responsabilità di Max Factor, brand della cosmetica presente in oltre 75 Paesi.

Cristina Scocchia: da L'Oréal Italia alla guida di Illycaffè

Cristina Scocchia ricorda poi il suo ingresso in L'Oréal Italia e la nomina ad Amministratore Delegato con lo scopo di "costruire un team e fare un turn-around di vendite e di fatturato". "Sono fatta per affrontare le situazioni complesse e fare di tutto per provare a risolverle", commenta la manager. "E ci sono riuscita: in 4 anni l'azienda è entrata nel retail, abbiamo investito in trasformazione digitale e lanciato nuovi prodotti e categorie di merce. Avevo 39 anni quando sono arrivata, ma l'annuncio ufficiale l'ho fatto al mio quarantesimo compleanno. Sapevo che in Italia sarei stata più credibile a 40, che a 39". Una battuta che mette però in luce un problema di fondo. "L'Italia non è un Paese che offre pari opportunità a tutti, tende a penalizzare le donne e i giovani", precisa. "Le aziende italiane che investono sui giovani sono l'eccezione più che la regola". Con una nuova sfida, Cristina Scocchia approda in KIKO: "Il 14 febbraio del 2020 ho annunciato in CdA che in soli due anni avevamo fatto il turn-around". Nonostante le conseguenze della pandemia, l'azienda è tornata a crescere assumendo 100 persone a Bergamo. Poi è arrivata Illycaffè: "Da 3 anni facevo parte del CdA dell'azienda, poi Andrea Illy mi ha offerto di iniziare un ciclo che portasse Illy in Borsa - conclude - Non avevo mai quotato un'azienda, mi sembrava un'idea stimolante".

Alessandro Benetton: 21 Invest cede la polacca VGL Solid Group a Ligentia

Tra i clienti di VGL Solid Group nomi come Samsung e Leroy Merlin. Alessandro Benetton ha definito l'operazione come una delle "più soddisfacenti della storia di 21 Invest".

Alessandro Benetton

VGL Solid Group, con 21 Invest di Alessandro Benetton un quadriennio all'insegna della crescita

Novità in casa 21 Invest: il Fondo di private equity nato dall'intuizione di Alessandro Benetton ha ufficializzato la vendita della partecipata polacca VGL Solid Group. Il leader della logistica con sede a Gdynia (Polonia) verrà acquisito da Ligentia, società inglese co-investita da Equistone Partners Europe. Con 28 filiali e 800 dipendenti, oggi VGL Solid Group è considerato uno dei principali operatori del mercato centroeuropeo. Sono oltre 8.500 i clienti, nazionali e internazionali, che si affidano ai servizi di spedizione e trasporto via terra, mare e aria: tra questi, realtà del calibro di Leroy Merlin, Samsung e Unilever. Risultati possibili grazie al percorso di crescita organica avviato nel 2018 con il contributo di 21 Concordia I, il fondo di 21 Invest dedicato alla Polonia, che nel 2018 aveva acquisito il 40% dando inizio ad una serie di acquisizioni strategiche, tra cui quella di Solid Logistics, secondo operatore logistico polacco. Quattro anni in cui il Gruppo è stato in grado di rafforzare la propria leadership puntando su automazione, digitalizzazione e differenziazione. La strategia delineata con il contributo del Fondo guidato da Alessandro Benetton ha portato VGL a quadruplicare il fatturato, che secondo le previsioni nel 2022 toccherà quota 400 milioni.

Alessandro Benetton: 21 Invest, un approccio che punta al valore nel lungo periodo

Ligentia, operatore del settore logistico con un fatturato di circa 125 milioni di dollari annui, è stata quindi scelta da 21 Invest per portare avanti il percorso di crescita. Soddisfatto Alessandro Benetton, che in occasione dell'annuncio ha dichiarato: "Da sempre mettiamo il nostro spirito imprenditoriale a disposizione delle aziende nelle quali investiamo per aiutarne la crescita. Questa operazione è tra le più soddisfacenti nella storia di 21 Invest e dimostra che la nostra visione è trasversale, condividendo il medesimo approccio di creazione di valore nel lungo periodo tra il team italiano, francese e polacco". L'acquisizione verrà finanziata da Partners Group e da Santander, gli stessi che nel 2021 hanno guidato l'investimento di Equistone in Ligentia. Sull'operazione tra Ligentia e la 21 Invest di Alessandro Benetton è intervenuto anche Nick Jones, CEO della compagnia britannica: "Abbiamo avuto un rapporto fantastico con VGL per molti anni - ha ricordato il manager - e l'esecuzione di questo accordo è un passo molto emozionante nel nostro viaggio insieme. Entrambe le società prosperano grazie a valori comuni, e all'impegno nel soddisfare le esigenze dei clienti".

Susan Carol Holland: con il progetto ‘Ciao!’ Fondazione Amplifon riporta gli anziani nella società attiva

Sono 120 le strutture interessate dal progetto. Susan Carol Holland, a capo della Onlus, è stata intervistata dal Corriere in occasione del primo anniversario dell’iniziativa.

Susan Carol Holland

Schermi interattivi e attività a distanza, le Rsa diventano digitali 

Digitalizzare e connettere le Case di Riposo per anziani e le RSA attraverso la fornitura e l’installazione gratuita di sistemi di video-connessione. È l’impegno preso da Fondazione Amplifon con il progetto ‘Ciao!’. Lanciata nel 2021, l’iniziativa promossa dalla Onlus di Susan Carol Holland nasce con l’obiettivo di ridare centralità al ruolo degli anziani nella società, migliorandone la qualità della vita all’interno delle strutture assistenziali. Oltre alla strumentazione, che prevede la donazione di schermi di alta qualità grazie alla collaborazione di partner come Samsung Electronics e Cisco, il progetto mette a disposizione degli ospiti un amplio palinsesto, che va dai viaggi virtuali in giro per il mondo, passando per spettacoli teatrali, concerti, e comprendendo anche attività motorie e corsi interattivi. Senza contare la possibilità di interagire più facilmente con i propri cari o addirittura con ospiti di altre strutture. A un anno dal lancio, i numeri di ‘Ciao!’ parlando da soli: oggi sono 120 le Rsa beneficiarie, distribuite su tutto il territorio italiano, con altre 55 in trepidante attesa.  

Susan Carol Holland: storia e finalità dell’iniziativa

L’idea del progetto nasce a Milano in piena emergenza sanitaria: con ‘EccoMi!’ Fondazione Amplifon si è mossa per offrire alle Rsa sistemi di teleconferenza innovativi in grado di migliorare la connessione tra ospiti e familiari. Il feedback è stato positivo, tanto che la Onlus ha deciso di ampliare la portata dell’iniziativa. In occasione dell’anniversario di ‘Ciao!’, la Presidente della Fondazione Susan Carol Holland ha dichiarato ai microfoni del Corriere: “L’obiettivo è recuperare il senso di comunità delle Rsa attraverso la digitalizzazione e la connessione delle strutture, riportando così l’anziano nella società attiva”. A differenza del pilota, ‘Ciao!’ punta tutto sull’interattività, lavorando il più possibile sul senso di comunità intergenerazionale grazie a contenuti e attività pensate su misura per gli anziani: “Chi segue un concerto – spiega Maria Cristina Ferradini, Consigliere delegato di Fondazione Amplifon – può chiedere chiarimenti e spiegazioni su un particolare accordo o cantare con gli attori durante una rappresentazione teatrale”. Un successo che è pronto a travalicare i confini nazionali: a breve il progetto della Onlus di Susan Carol Holland vedrà la luce anche in Francia, Portogallo e Spagna.

Gruppo FS, nel Piano al 2031 nuovo assetto organizzativo e 40mila nuove assunzioni

Parte la riorganizzazione strategica di Gruppo FS: Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano i nuovi poli che raccoglieranno le controllate. Nel Piano investimenti fino a 190 miliardi.

Il nuovo percorso di Gruppo FS

Potenziamento del trasporto merci su ferro, aumento della capacità ferroviaria e crescita sui mercati esteri, ma anche autoproduzione di energia e un imponente programma di assunzioni. Con il nuovo Piano Industriale, Gruppo FS si prepara ad affrontare le sfide del prossimo decennio mettendo in campo investimenti fino a 190 miliardi di euro. La nuova strategia, presentata lo scorso maggio dall'Amministratore Delegato Luigi Ferraris, verrà messa in atto dal Gruppo grazie ad un assetto organizzativo che prevede la nascita di quattro poli di business. Una visione che trova nell'innovazione, nella digitalizzazione e nella connettività i fattori abilitanti per un trasporto collettivo sempre più sostenibile e multimodale, in linea con gli obiettivi UE. "Inizia per noi tutti un Tempo Nuovo - ha dichiarato Luigi Ferraris riferendosi al nome dato al Piano 2022-2024 - e sono certo che proprio le nostre persone, oggi come ieri, sapranno trasformare questo piano in realtà, mostrandosi all'altezza delle sfide che ci attendono". Sono 40mila le assunzioni previste da Gruppo FS per abilitare il Piano, concentrate in particolare nel biennio 2024-2026: "Lavoriamo per rendere le nostre infrastrutture sempre più moderne, interconnesse e resilienti e i servizi di mobilità calibrati sulle diverse esigenze dei nostri clienti".

Gruppo FS: le unità della nuova struttura organizzativa

Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano sono i quattro nuovi poli di business che andranno a raccogliere le attività delle controllate di Gruppo FS. Il primo polo, "Infrastrutture", vedrà insieme Anas, Rfi e Italferr, che lavoreranno ad una pianificazione e ad una progettualità condivisa. "Passeggeri" convoglierà tutte le attività comprese nei servizi offerti da Trenitalia, Busitalia Sita Nord e Ferrovie del Sud Est, puntando ad un sistema di trasporti rotaia-gomma sempre più interconnesso. E non solo: tra le priorità anche il potenziamento della connettività a bordo. Mercitalia Logistics, Mercitalia Rail e Mercitalia Intermodal confluiranno in "Logistica" con i relativi servizi. L'ultimo polo, "Urbano", si occuperà delle attività legate alla valorizzazione di immobili ed ex siti ferroviari: Grandi Stazioni Immobiliare, Fs Sistemi Urbani e Metropark le società coinvolte. Grazie alla nuova struttura organizzativa, Gruppo FS potrà dedicarsi alle altre priorità del Piano. Tra queste spicca l'autoproduzione di energia: il Gruppo sfrutterà gli spazi inutilizzati per installare impianti solari e pale eoliche così da accumulare energia nei momenti di eccesso.

Pierroberto Folgiero: Fincantieri, l’AD nel cantiere di Ancona per il varo della “Viking Saturn”

"Le infrastrutture come i cantieri creano occupazione e Pil. Noi ci lavoreremo e ci crediamo": la vision dell'AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero, intervenuto lo scorso 23 giugno al varo della "Viking Saturn".

Pierroberto Folgiero

Fincantieri punta su innovazione green e digitale: l'AD Pierroberto Folgiero al varo della "Viking Saturn"

È stata varata lo scorso 23 giugno ad Ancona la "Viking Saturn", decima nave da crociera di Fincantieri per la società armatrice Viking. Presenti alla cerimonia l'AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero e l'armatore della finlandese Viking Torstein Hagen. La nave, con una stazza di 47.800 tonnellate lorde, si posizionerà nel segmento di mercato di unità di piccole dimensioni come le unità gemelle: dotata di 465 cabine, potrà ospitare a bordo 930 passeggeri. Le navi Viking sono progettate secondo le più recenti normative in tema di navigazione e fornite dei più moderni sistemi di sicurezza, compreso il "safe return to port": dispongono inoltre di motori ad alta efficienza, idrodinamica e carena ottimizzate con conseguente abbattimento dei consumi e sistemi che riducono al minimo l'inquinamento dei gas di scarico e che soddisfano le più severe normative ambientali. Non a caso proprio nelle scorse settimane l'AD Pierroberto Folgiero, nel delineare la Fincantieri del futuro, aveva espressamente ribadito l'intenzione di investire sempre più su innovazione green e digitale.

Pierroberto Folgiero: l'AD di Fincantieri traccia le linee di sviluppo per il cantiere di Ancona

Ha le idee chiare l'AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero: "Questo cantiere ha la possibilità di essere ingrandito e sarà il cuore della strategia sulle navi di lusso". Lo ha assicurato a margine della cerimonia per il varo della "Viking Saturn". L'AD ha parlato di "belle performance e tanto futuro" per il cantiere di Ancona: "Penso che nel prossimo ciclo industriale di questo Paese le infrastrutture siano importanti e i fondi per le infrastrutture ci saranno. Far accadere le cose è un esercizio di concertazione, non bastano le risorse, bisogna scaricarle a terra". L'AD Pierroberto Folgiero ha quindi sottolineato il valore di infrastrutture e cantieri nel creare occupazione e Pil: "Noi ci lavoreremo e ci crediamo. Pensiamo che nei prossimi anni le filiere nazionali, soprattutto sui settori strategici saranno fondamentali, certo che per tenere forti queste filiere, come quelle della cantieristica civile e militare, c'è bisogno di fare investimenti che significano occupazione. È una bella storia".

Fotografia e architettura, Ideal Standard promuove il progetto “Design Shooting”

17 i fotografi che hanno preso parte al progetto culturale lanciato da Ideal Standard. Gli scatti, esposti durante l'ultima Milano Design Week, provano a raccontare il making of dell'architettura contemporanea.

Ideal Standard

Ideal Standard: dettagli e obiettivi dell'iniziativa "Design Shooting"

Leader mondiale nella produzione di soluzioni per il bagno, Ideal Standard deve gran parte del suo successo alle collaborazioni portate avanti in oltre 100 anni di attività con i grandi maestri del design e dell'architettura. Un dialogo continuo in grado di influenzare e dare forma all'intero settore. Il progetto fotografico "Design Shooting" nasce sotto questo segno. Lanciata in primavera in collaborazione con TOWANT, l'iniziativa ha visto la partecipazione di 17 fotografi abbinati ad altrettanti studi milanesi di progettazione. L'obiettivo: raccontare l'architettura contemporanea realizzando uno scatto inedito, dal design ricercato e soprattutto capace di catturare l'idea e l'ispirazione di un progetto. Le fotografie sono state esibite nella mostra "Design Shooting", promossa da Ideal Standard e TOWANT dal 30 maggio al 12 giugno, in contemporanea con l'ultima edizione della Milano Design Week. Nella cornice dello Straf Hotel&Bar i visitatori hanno avuto l'opportunità di votare lo scatto preferito: alla fase finale parteciperanno le tre fotografie più votate durante la kermesse, insieme ad una quarta scelta direttamente dagli organizzatori.

Ideal Standard: il debutto al Salone internazionale del Bagno

La mostra fotografica promossa durante la Design Week non è stata l'unica novità targata Ideal Standard. Per la prima volta nella sua storia l'azienda ha infatti preso parte al 60esimo Salone del Mobile di Milano. Un'area di 400mq dove Roberto Palomba, Chief Designer Officer, è riuscito a trasmettere l'eleganza e la raffinatezza delle collezioni Atelier Collections. Calla e i nuovi miscelatori Joy Neo le proposte scelte per la kermesse, alle quali si aggiunge l'innovativo lavabo-miscelatore Solos. I visitatori hanno inoltre dimostrato un ampio interesse per Singular™. Sviluppato da Ideal Standard, si tratta di un approccio inedito alla progettazione per il bagno che si contraddistingue per l'estrema scalabilità, flessibilità e semplicità. Con Singular™ progettisti, rivenditori e utenti hanno la possibilità di combinare prodotti di diverse collezioni dando spazio alla creatività, senza tuttavia rinunciare a design e performance.

Gianni Lettieri interviene sulla crescita del Mezzogiorno e sul PNRR: l’intervista

Intervistato dal quotidiano "La Discussione", il Presidente di Atitech Gianni Lettieri è intervenuto sui temi di attualità: la situazione del Mezzogiorno, la sfida del PNRR e le conseguenze del conflitto in Ucraina.

Gianni Lettieri

Mezzogiorno, PNRR e conflitto in Ucraina: Gianni Lettieri interviene sui temi di attualità

Dopo l'acquisizione di Atitech, il suo Patron Gianni Lettieri ha saputo trasformare l'azienda nella compagnia di manutenzione aeronautica indipendente più grande d'Europa. Nell'intervista rilasciata alla giornalista Anna La Rosa per il quotidiano "La Discussione", l'imprenditore ha affrontato il tema del Mezzogiorno: secondo la sua visione, il Governo dovrebbe indirizzare gli investimenti verso il Sud Italia, non solo prevedendo una serie di incentivi, ma soprattutto realizzando le infrastrutture necessarie. Per far sì che il nostro Paese cresca, è fondamentale far crescere e puntare sul Sud Italia. È importante, spiega il Presidente di Atitech, "approfittare dei fondi del PNRR per risolvere le problematiche ataviche del Mezzogiorno". Le risorse messe a disposizione dal PNRR sono un'opportunità da cogliere e una sfida da vincere. Nell'ultimo decennio il Sud Italia non è stato in grado di approfittare dei fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea: circa 10 miliardi di euro, infatti, sono andati a beneficio delle aree che competono con il Mezzogiorno, specialmente quelle dell'est Europa. Gianni Lettieri ha quindi affrontato il tema del conflitto in Ucraina: "È una tragedia inaspettata", ha commentato. "In Europa non ce la possiamo permettere, le nostre aziende, i nostri mercati, le nostre famiglie, subiranno pesanti conseguenze". Un errore da parte delle diplomazie è evidente, ma è ancora possibile agire tempestivamente presentando proposte concrete ed evitando un rapido aumento dell'inflazione.

Gianni Lettieri e i progetti di Atitech

Nel giro di dieci anni l'azienda guidata da Gianni Lettieri si è trasformata da cliente captive Alitalia in operatore del mercato delle manutenzioni aeronautiche con un ampio portfolio clienti che oggi include le migliori compagnie in Europa. Alla richiesta da parte della giornalista, il Presidente di Atitech ha esposto i progetti futuri dell'azienda, che ha recentemente firmato l'accordo con IAI, società aerospaziale Israeliana, per la conversione dei 737 Boeing da passeggeri a cargo e ha inoltre concluso l'acquisizione del 70% di SEAS, società di manutenzione di linea con sede a Bergamo e basi in tutta Italia. Fiumicino è oggi il principale obiettivo: "Abbiamo partecipato al bando di gara per la vendita del ramo maintenance di Alitalia in amministrazione straordinaria", ha confermato il Presidente. Con la conclusione del contratto, Atitech potrà quindi rilevare il ramo manutenzione che conta circa 1.000 dipendenti. Un altro importante progetto riguarda Olbia: "Stiamo lavorando per riportare in Italia una infrastruttura importante per il Paese, la manutenzione aeronautica a 360 gradi, dai motori ai componenti, dalla linea alla fusoliera", ha dichiarato Gianni Lettieri. Atitech, in seguito all'acquisto dalla liquidazione in bonis di Air Italy dei laboratori e del magazzino, ha presentato un progetto per la manutenzione e gli allestimenti di business jet.

Paolo Gallo commenta i risultati del primo semestre 2022 presentati dal Top Management di Italgas

Il CdA di Italgas ha approvato lo scorso 25 luglio i risultati consolidati del primo semestre 2022. L'AD Paolo Gallo: "Raggiungiamo il primo giro di boa dell'anno registrando la crescita di tutti gli indicatori economici".

Paolo Gallo

Paolo Gallo: Italgas in crescita nonostante scenari complessi

I risultati del primo semestre 2022 presentati dal Top Management di Italgas "sono l'ulteriore conferma della solidità di un Gruppo capace di continuare a crescere in maniera ininterrotta nonostante uno scenario caratterizzato da condizioni economico-sociali e geopolitiche sempre più complesse", ha commentato l'AD Paolo Gallo. Più nello specifico, i principali dati finanziari riguardano l'EBITDA che ha raggiunto i 513,3 milioni di euro (+4,9%) e l'utile netto adjusted attribuibile al Gruppo che si attesta, con un +6,9%, a 188 milioni di euro circa. I ricavi totali hanno inoltre raggiunto quota 707,4 milioni di euro (+6,3%), mentre l'Utile operativo (EBIT) ha toccato i 296,0 milioni di euro (+5,9%). Il Gruppo ha archiviato il primo semestre con 374,4 milioni di euro di investimenti dedicati alla trasformazione digitale di asset e processi, alla metanizzazione della Sardegna e al repurposing delle reti al fine di abilitarle alla distribuzione di gas rinnovabili (biometano nell'immediato e successivamente idrogeno e metano sintetico). Gli investimenti, ha aggiunto Paolo Gallo, consentono di dare impulso alla "trasformazione digitale della rete, sempre più smart, capillare e flessibile al servizio della transizione energetica e della decarbonizzazione dei consumi".

Paolo Gallo: l'impegno di Italgas prosegue anche in Sardegna

"I risultati - si legge in una nota - confermano la resilienza del modello di business del Gruppo" che ha saputo contribuire attivamente al processo di transizione energetica e all'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L'impegno di Italgas prosegue anche in Sardegna dove "il network che si estende per circa 1.500 chilometri di reti intelligenti - ha spiegato Paolo Gallo - è già oggi il più all'avanguardia del Paese sia perché già in grado di accogliere gas rinnovabili come biometano e idrogeno, sia perché l'approvvigionamento è garantito soltanto da forniture di gas naturale liquefatto". Le reti completamente digitali hanno raggiunto un'estensione complessiva di 909 km su un totale da realizzare di circa 1.100 km. L'innovazione tecnologica è il primo alleato e il principale abilitatore capace di "anticipare il cambiamento, trasformare la nostra operatività e migliorare il servizio in termini di qualità ed efficienza". Contemporaneamente, ha poi concluso Paolo Gallo, "ci consentirà di raggiungere obiettivi di sostenibilità sempre più rilevanti contribuendo in maniera significativa al conseguimento dei target del REPowerEU".

Carlotta Ventura intervistata da “Forbes”: transizione ecologica, focus sulle nuove generazioni

Carlotta Ventura ha parlato dei progetti della Life Company A2A, incentrati sulla sostenibilità e sui pilastri della transizione energetica e dell'economia circolare. Nell'intervista rilasciata a "Forbes" la manager ha inoltre evidenziato l'importanza di ascoltare i giovani: "Hanno una spinta sincera verso l'ambiente".

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: il circolo virtuoso della transizione ecologica

A2A punta ad azzerare entro il 2040 le emissioni dirette e indirette generate. Il percorso è delineato nel Piano Industriale decennale 2021-2030 con investimenti cospicui per la transizione ecologica e per l'economia circolare. Una sfida di grande portata che richiede impegno e partecipazione, ma anche ascolto verso chi è maggiormente sensibile alle tematiche ambientali: le nuove generazioni. A fare il punto sul tragitto della Life Company è Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs, in un'intervista rilasciata a "Forbes": "A2A ha presentato un Piano Industriale decennale 2021-2030, aggiornato quest'anno a gennaio, incentrato sulla sostenibilità e basato su due pilastri: economia circolare e transizione energetica, per cui verranno investiti rispettivamente 7 e 11 miliardi di euro". L'obiettivo è, da un lato, ammodernare le infrastrutture del Paese, dall'altro, raggiungere il target delle emissioni zero del Gruppo entro il 2040. "Il passaggio a un'economia green e low carbon avrà impatti positivi non solo ambientali, fra cui la crescita dell'occupazione nel settore": per Carlotta Ventura "si tratta di un circolo virtuoso: con l'impegno di tutti, la transizione ecologica può non solo salvaguardare i posti di lavoro, ma farli aumentare". La manager ritiene che "le tre componenti dell'acronimo 'ESG' debbano lavorare in sinergia, mettendo a sistema la E della tutela dell'ambiente, la S della cura del sociale e la G della buona organizzazione".

Carlotta Ventura: ascoltare i giovani e dare spazio ai loro appelli

A2A crede che nelle nuove generazioni sia possibile trovare gli alleati più idonei con cui portare avanti l'impegno sostenibile. Questo poiché i giovani si fanno promotori dell'esigenza ambientale e sono desiderosi di influenzare il futuro. Come ricordato da Carlotta Ventura, è a loro che la Life Company intende dare voce, e spazio, attraverso il personaggio a fumetti "Azzurra", realizzato con la redazione "Fonti Attendibili" di cui fanno parte i giovani giornalisti di Radioimmaginaria e gli allievi della Scuola Internazionale di Comics di Milano e Reggio Emilia. L'idea si ispira "all'ascolto delle nuove generazioni e all'aggiornamento dell'Articolo 9 della Costituzione che riporta che il nostro Paese tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche nell'interesse delle future generazioni". L'intento della Life Company è "fare comunicazione con una campagna culturale come quella di Azzurra", nella consapevolezza che la comunicazione abbia oggi un ruolo sempre più importante: "I vecchi paradigmi sono superati, bisogna rispettare nuove regole. In primis la concretezza: occorre prima agire e solo dopo comunicare, il concetto del 'walk the talk' non è più attuale". Non manca negli obiettivi al 2030 di A2A anche un focus sull'inclusione e sulla diversità: il 35% di manager donna, il 90% in termini di gender balance nei CdA delle società del Gruppo e il 50% tra i nuovi assunti. Un traguardo significativo però è già stato raggiunto con l'inserimento nel Gender-Equality Index di Bloomberg, come osservato da Carlotta Ventura in conclusione.

Fintech: il modello di Private Banking di Banca Generali sempre più orientato all’innovazione

Banca Generali si è resa protagonista di un profondo cambiamento guidato da una decisa spinta verso l'innovazione. Leader nel Private Banking, l'Istituto può contare su professionisti altamente specializzati e strumenti tecnologici all'avanguardia.

Private Banking: Banca Generali punto di riferimento nel settore

Trasformare il business del Private Banking attraverso un'evoluzione che ha origine negli uffici per costituire un vero e proprio hub innovativo di piattaforme e servizi. È così che Banca Generali, sotto la guida dell'AD Gian Maria Mossa, è riuscita a raggiungere una posizione apicale nel settore, conquistando la fiducia di clienti e investitori. Il tutto anche in un periodo storico di incertezza per i mercati finanziari, caratterizzato dall'aumento dei costi dell'energia, dall'inflazione e dall'incremento dei tassi, senza tralasciare i timori connessi alla pandemia. Nonostante ciò, l'attenzione del mercato continua a premiare le società più innovative e in grado di generare prospettive per il futuro. È questo il caso di Banca Generali, Istituto che ha sviluppato un modello di Private Banking sempre più "open": una scelta vincente non solo in termini di vantaggio competitivo nel business, ma anche per la costituzione di un marcato tratto distintivo nella strategia di sviluppo.

Private Banking, una strategia di successo per Banca Generali

In che modo Banca Generali ha condotto quest'importante evoluzione nel concetto di Private Banking? Come prima cosa, l'Istituto ha dato vita a un vero e proprio modello "aperto", in grado di integrare tra loro le competenze nel digitale per le gestioni, il wealth management, le piattaforme di bitcoin o per il trading. Strategia che ha premiato Banca Generali con un riconoscimento del +64% al suo titolo in Borsa, un valore ottenuto a partire dall'esordio della pandemia a marzo 2020. A questo si aggiunge un'impennata negli utili, che hanno garantito un ritorno medio del 6% all'anno, solo di cedole, per gli azionisti. Nello specifico, l'hub di piattaforme e servizi realizzato da Banca Generali offre a clienti e banker la possibilità di accedere a soluzioni ad ampio spettro: tra queste, ad esempio, il servizio di consulenza evoluta BG Personal Advisory e la piattaforma di trading BG SAXO, a cui si affianca il servizio BG Conio che consente di operare con facilità e sicurezza nel settore delle criptovalute.

Francesco Milleri: EssilorLuxottica, gli occhiali del futuro nel primo Smart Eyewear Lab

EssilorLuxottica sulle orme di Leonardo Del Vecchio: l'AD Francesco Milleri ne ricorda gli insegnamenti e l'impegno nel "guardare sempre agli investimenti in un'ottica industriale di lungo periodo mettendo al centro i clienti e le persone".

Francesco Milleri

Francesco Milleri: le basi del futuro di EssilorLuxottica sono state tracciate da Del Vecchio negli ultimi otto anni

Il desiderio di Francesco Milleri è di riuscire a "portare avanti la sua filosofia, in continuità con la strada tracciata in questi otto anni in EssilorLuxottica". Il pensiero corre a Leonardo Del Vecchio, ai suoi insegnamenti, a quanto ha costruito nel corso della sua esistenza. E soprattutto alla forza e alla lungimiranza di una vision che Francesco Milleri ha ricordato nella sua prima uscita pubblica a pochi giorni dalla scomparsa del fondatore di Luxottica: "Guardare sempre agli investimenti in un'ottica industriale di lungo periodo mettendo al centro i clienti e le persone". Da qui oggi riparte EssilorLuxottica e a sancirlo non avrebbe potuto esserci iniziativa migliore: si è tenuto infatti lo scorso 19 luglio l'evento organizzato per il lancio dell'accordo che impegnerà EssilorLuxottica e il Politecnico di Milano a realizzare il primo Smart Eyewear Lab all'interno del futuro Parco dei Gasometri. Italia, giovani, innovazione digitale: questi i pilastri del progetto che non a caso sono anche i valori a cui ha guardato da sempre anche il fondatore di Luxottica nel corso dei numerosi progetti imprenditoriali che ha portato avanti e che hanno contribuito a dare lustro al Paese su scala internazionale.

Francesco Milleri: tra dieci anni questo settore sarà rivoluzionato e i nuovi wearables ne saranno i protagonisti

Innovazione digitale, giovani, Italia: una formula che oggi è impressa nel Dna di EssilorLuxottica come ha ricordato Francesco Milleri, Presidente e AD del Gruppo, intervenendo all'evento del 19 luglio. "Nella sede di Milano, l'età media è ancora più bassa: in piazza Cadorna, dove lavorano 2 mila persone, un collega su due ha meno di 30 anni. Il futuro di EssilorLuxottica è già realtà ed è rappresentato dalle sue persone. Non è ancora possibile quantificare l'impatto in termini economici generabile da soluzioni come gli "smart glasses", il digitale e il metaverso, ma so che tra dieci anni questo settore sarà rivoluzionato e i nuovi wearables ne saranno i protagonisti": nelle parole di Francesco Milleri si riflette il carattere concreto e innovativo del progetto avviato con il Politecnico di Milano e che prevede attività di ricerca e sviluppo sperimentale di dispositivi alla base di una nuova generazione di wearable in grado di connettersi alla rete in modo completamente autonomo. EssilorLuxottica investirà nel centro di ricerca oltre 50 milioni di euro: "Pochi operatori del settore possono permettersi un simile investimento". Ma come ha spiegato il Presidente e AD "crediamo quindi che sia nostra responsabilità promuovere, tramite questa iniziativa, il futuro dell'intera industria mondiale dell'eyewear".

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