Sotto la guida di Fabio Lazzerini, Comtel ha inaugurato una nuova era, culminata lo scorso febbraio con l'IPO e la significativa acquisizione di NovaNext. Ed è solo l’inizio: con il nuovo Piano industriale, l’azienda è pronta a espandere il proprio raggio d'azione sia a livello nazionale che internazionale.
Fabio Lazzerini: Comtel rinnova il business debuttando su Piazza Affari, previste ulteriori operazioni M&A
Il primo passo è stato il più simbolico: l’ingresso in Borsa, lo scorso 19 febbraio, con un flottante del 10,98% (2.022.000 azioni su 18.422.000 complessive). Ma per Comtel, veterana dell’ICT italiano con oltre 30 anni di esperienza e otto sedi distribuite nel Paese, la quotazione è solo l’inizio. L’obiettivo, ribadito dall’Amministratore Delegato Fabio Lazzerini in una recente intervista, è ambizioso: mettere il turbo al Piano Industriale appena approvato, investendo con decisione su crescita organica e acquisizioni strategiche. Più nel dettaglio, Comtel punta a “una forte crescita sia per linee interne che attraverso operazioni strategiche di M&A”. E infatti il secondo passo non si è fatto attendere: l’ingresso nel capitale di NovaNext, società specializzata in soluzioni Enterprise Networking, Cyber Security, Internet of Things, Data Center & Cloud e Digital Workplace. Un’acquisizione del 60% delle quote che, ha spiegato Fabio Lazzerini, apre a nuove opportunità e rafforza il posizionamento di Comtel su mercati sempre più digitali e integrati.
Fabio Lazzerini: “90% raccolta finanziaria destinato a tecnologia e nuovi mercati”
“La recente acquisizione di NovaNext ci consentirà di ampliare il nostro business e offrire nuovi servizi ai clienti”, ha commentato Fabio Lazzerini. Con le sue tre sedi (Torino, Milano, Roma), i 140 collaboratori e collaboratrici e i 37 milioni di euro di fatturato nel 2024, la realtà piemontese porta in dote oltre 35 anni di esperienza e un know-how altamente complementare. Fondata nel 1992 come Intelrom, oggi Comtel collabora con i leader del settore per offrire soluzioni su misura a imprese che vogliono trasformarsi digitalmente e competere in un mercato globale interconnesso. La mission è chiara: mettere a disposizione competenze consolidate e tecnologie all’avanguardia per semplificare la gestione aziendale, offrendo un servizio one‑stop shop. Il debutto a Piazza Affari rappresenta uno step decisivo per imporsi ancora di più in un mercato che appare fortemente in crescita. Fabio Lazzerini ha concluso sottolineando che il 90% della raccolta finanziaria sarà infatti destinato all’espansione delle capacità tecnologiche e geografiche dell’azienda. Un percorso che dunque riguarderà non solo l’Italia, ma che si rivolgerà anche ai mercati internazionali.