Gian Maria Mossa, Banca Generali: la performance di febbraio e la vision dell’AD

Il CEO Gian Maria Mossa: “La qualità della raccolta commerciale e i nuovi inserimenti di professionisti d’alto livello riflettono un posizionamento sempre più distintivo e orientato al segmento Private, ulteriormente rafforzato dall’arrivo di Intermonte”.

Gian Maria Mossa

Banca Generali: Gian Maria Mossa commenta i risultati della raccolta di febbraio

Il febbraio di Banca Generali si chiude con “un risultato molto positivo in termini di raccolta netta e soluzioni di risparmio gestito, soprattutto considerando la stagionalità della prima parte dell’anno e il focus sulla crescita dei volumi”: lo sottolinea l’AD Gian Maria Mossa evidenziando il valore della performance. Nel mese, la raccolta netta si attesta a 727 milioni di euro portando il totale da inizio anno a 1.116 milioni di euro (+6% rispetto all’anno precedente). Le soluzioni gestite hanno raggiunto 143 milioni di euro nel mese, per un totale di 267 milioni di euro da inizio anno, con una crescita del 187% su base annua. I contenitori finanziari e assicurativi si confermano il prodotto più richiesto, con una raccolta di 115 milioni di euro nel mese e 186 milioni di euro da inizio anno. Positivo anche il dato relativo alla raccolta fondi, con 28 milioni di euro nel mese e 81 milioni di euro da inizio anno, mentre si configura in netto miglioramento la raccolta assicurativa: nel mese, sono stati raccolti 85 milioni di euro, +113% in confronto al corrispondente periodo del 2024.

Banca Generali, Gian Maria Mossa: rimaniamo ottimisti sulle prospettive future

L’aumento della liquidità e un maggiore interesse per le soluzioni di gestione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno hanno contraddistinto il febbraio di Banca Generali, come osserva anche l’AD Gian Maria Mossa. In particolare, la maggiore liquidità derivante dall'acquisizione di nuova clientela, unitamente alle scadenze dei titoli in portafoglio e alle prese di profitto, ha impattato sulla performance relativa ai flussi negli "Altri Attivi" che sono stati pari a 553 milioni di euro nel mese (789 milioni di euro da inizio anno, con una crescita del 45% rispetto all'inizio del 2024). Gli Asset under Investment hanno invece risentito della minore domanda di consulenza evoluta su AUC & banking, che ha registrato deflussi per 33 milioni di euro rispetto ai 233 milioni di euro dello scorso anno, a causa del progressivo spostamento del risparmio amministrato verso soluzioni gestite. “La qualità della raccolta commerciale e i nuovi inserimenti di professionisti d’alto livello riflettono un posizionamento sempre più distintivo e orientato al segmento Private, ulteriormente rafforzato dall’arrivo di Intermonte”, ha sottolineato l’AD Gian Maria Mossa: in un quadro che si mantiene incerto per “le crescenti tensioni geopolitiche, i segnali di rallentamento economico e la maggiore volatilità dei mercati, rimaniamo ottimisti sulle prospettive future grazie alla qualità della nostra rete e alla forza della diversificazione e personalizzazione delle soluzioni di investimento”.