Focus su Pierfrancesco Latini, Amministratore Delegato di SACE

Nominato Amministratore Delegato nel novembre 2019, Pierfrancesco Latini guida oggi SACE, la società specializzata in assicurazioni per l'export.

Piefrancesco Latini

Pierfrancesco Latini: percorso formativo e crescita professionale

Nato nel 1968 a Montefiascone (VT), Pierfrancesco Latini consegue con il massimo dei voti il diploma di maturità scientifica ed è in ambito economico che decide di perfezionarsi iscrivendosi a Economia e Commercio presso l'Università Luiss Guido Carli di Roma. Laureatosi con lode, intraprende l'iter che gli porterà l'abilitazione per esercitare la professione di Dottore Commercialista e Revisore Contabile. In ambito accademico svolge attività di ricerca presso l'Ufficio Studi Economici della Luiss di Roma e in qualità di Borsista opera per conto del Ministero A.A.E.E. all'interno dell'Università di Scienze economiche di Budapest. Nel 1992 lavora come Ufficiale di Complemento della Guardia di Finanza presso il IV Reparto del Comando Generale. Nel ruolo di analista, l'anno seguente, entra nella Direzione Generale Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea di Bruxelles. Consulente aziendale in Arthur Andersen MBA - Dipartimento Financial Market tra il 1994 e il 1998, Pierfrancesco Latini passa successivamente in BNL, chiamato a ricoprire l'incarico di Responsabile Ufficio Gestione Integrata dell'Attivo e del Passivo. Dal 1999 Responsabile Risk Management & Asset Allocation in ItaInvest S.p.A., arriverà a ricoprire nei quattro anni seguenti all'interno della società le posizioni di Direttore Attrazione Investimenti Esteri e Marketing Territoriale di Sviluppo Italia e di Consigliere di Amministrazione del Fondo Pensione Dirigenti. Tra il 2003 e il 2007 in Capitalia è Vice Direttore Centrale, Responsabile Monitoraggio crediti di Gruppo. Opera inoltre nei Board di Fineco Leasing, Capitalia Service Joint Venture (work-out) e Centrale dei Bilanci. Il 2007 lo vede approdare in Gruppo Unicredit nel ruolo di Chief Risk Officer della Divisione Retail/ Unicredit Banca per la Casa.

Pierfrancesco Latini: gli incarichi in CDP e la nomina ad Amministratore Delegato di SACE

È il 2008 quando BNP Paribas designa Pierfrancesco Latini Chief Risk Officer di BNL e del gruppo BNP Paribas per l'Italia. Si tratta dell'inizio di una lunga esperienza professionale che lo porterà a far parte anche del comitato di Direzione di BNL e del Risk Executive Committee del Gruppo oltre che nei CdA di BNPP Leasing Solution, Ifitalia International Factors, Business Partner Italia, CRIF e dell'Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers. Otto anni dopo entra a far parte del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti: fino al 2019 è Chief Risk Officer, con responsabilità sulle aree Risk Management, Risk Operations, Risk Governance, Compliance e Anti-Money Laundering. In questi anni opera inoltre nel Consiglio d'Amministrazione di Saipem, del Comitato Investitori dell'Italian Recovery Fund, del Consiglio di Amministrazione Airfirm e del Technical Expert Group on Sustainable Finance (TEG) sulla Finanza Sostenibile per la Commissione Europea. È stato inoltre Consigliere di Amministrazione di Ansaldo Energia. Da novembre 2019 a Pierfrancesco Latini è affidata la guida di SACE.

Manager ma soprattutto uomo e amico: il ricordo di Mauro Sentinelli

L'uomo dietro il manager che ha portato TIM al successo internazionale: Mauro Sentinelli raccontato come amico, figura istrionica e professionista ineguagliabile.

Mauro Sentinelli

Lo speciale online in memoria di Mauro Sentinelli, "genio delle telecomunicazioni"

Lo scorso 30 maggio, Key4biz.it ha voluto dedicare una diretta online a Mauro Sentinelli. Ricordato spesso come l'inventore e promotore della scheda prepagata GSM ai tempi dell'allora SIP, il manager, protagonista della storia del Gruppo Telecom, si è spento il 15 maggio di quest'anno. Alla commemorazione, oltre alla famiglia, hanno partecipato colleghi e amici che hanno sottolineato, oltre alle capacità professionali sia come tecnico che come genio del marketing, il lato umano di colui che viene definito come un pioniere nel settore delle telecomunicazioni e portatore di una visione futuristica. "Vorrei che tutti quanti ricordassero non solo le sue capacità manageriali, ma le qualità umane - ha commentato Luigi Gambardella, attualmente Responsabile European Affairs di Open Fiber - Mauro era una persona molto affabile, semplice, sia nel linguaggio che nel modo in cui spiegava le cose". "Lavorando fianco a fianco in Telecom - spiega Andrea Camanzi, oggi Presidente dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti - abbiamo discusso spesso. Ma ogni discussione con lui era sempre un'esperienza bellissima, perché ascoltava, capiva sempre ciò che volevi dirgli e a un certo punto si fermava e diceva 'Mo' te spiego', con un accento romano accattivante, e andava avanti con le sue spiegazioni semplici e brillanti allo stesso tempo". In conclusione del memorial, la parola è passata alla famiglia di Mauro Sentinelli. Il figlio Alex ha evidenziato la disponibilità "sia concreta che intellettuale" del padre raccontando un aneddoto privato: "Ad un certo punto mi sono avvicinato alla spiritualità cristiana, cosa che per lui era completamente aliena. In quel momento mi ha dimostrato una lealtà enorme e mi ha seguito in diversi incontri perché voleva capire sinceramente, fino ad accompagnarmi nel cammino di Santiago".

Per ascoltare tutti gli interventi: https://www.youtube.com/watch?v=JgBaM69XFk4

Mauro Sentinelli, studi e traguardi professionali

Originario di Roma, nato nel 1947, Mauro Sentinelli è noto per il suo contributo alla telefonia mobile italiana: membro fondatore dello standard Global System for Mobile Communications (GSM), è arrivato ai vertici di Telecom Italia come Direttore Generale del Gruppo. Il suo percorso formativo inizia con la laurea in Ingegneria Elettronica presso La Sapienza e prosegue con una specializzazione in Telefonia presso il Politecnico di Torino. In seguito ottiene un MBA in Francia presso CEDEP-INSEAD e frequenta con successo un corso di aggiornamento in amministrazione aziendale presso la Kellogg University, negli Stati Uniti. Il suo rapporto con il settore delle telecomunicazioni inizia nel 1974, quando avvia la sua collaborazione con SIP come Ingegnere di ricerca e sviluppo. Dopo aver partecipato alla nascita del GSM, nel 1991 arriva la nomina a Direttore marketing & planning per la divisione mobile SIP: 3 anni più tardi diventa vicario della divisione Servizi mobili di Telecom Italia. Il 1996 è uno degli anni più importanti della carriera: ideatore e promotore della prima scheda GSM, si occupa della diffusione del servizio prepagato "Tim Card", aggiudicandosi l'Outstanding Marketing Award della GSM MoU Association. Dopo una breve esperienza negli Stati Uniti, nel 1999 viene scelto come Direttore del Gruppo TIM dal 1999, incarico che ricoprirà fino al 2004. L'ultima esperienza in Telecom è dal 2009 al 2012 come Membro del CdA. Cavaliere, Commendatore e Grand'Ufficiale della Repubblica italiana, Mauro Sentinelli viene ricordato come uno dei principali artefici della diffusione della telefonia mobile nel Paese.

Terna: la partecipazione dell’AD e DG Stefano Donnarumma al webinar di Confindustria Energia

"Terna giocherà un ruolo chiave nella transizione energetica anche grazie allo sviluppo delle interconnessioni con l'estero, che permetteranno al nostro Paese di rafforzare il proprio ruolo di hub energetico del Mediterraneo": l'intervento dell'AD e DG Stefano Donnarumma al webinar di Confindustria Energia "Infrastrutture energetiche per la ripresa dell'Italia e per lo sviluppo del Mediterraneo".

Stefano Donnarumma, AD Terna

Il mondo dell'energia: il pensiero di Stefano Donnarumma, AD e DG di Terna

"I nostri progetti di sviluppo per un sistema elettrico sicuro, efficiente e decarbonizzato rappresentano un immediato volano per l'economia italiana": a sottolineare l'importanza per il Paese di accelerare gli investimenti infrastrutturali per far ripartire il Paese è l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Stefano Donnarumma, intervenuto nel corso del webinar "Infrastrutture energetiche per la ripresa dell'Italia e per lo sviluppo del Mediterraneo" organizzato lo scorso 22 luglio da Confindustria Energia. "Terna giocherà un ruolo chiave nella transizione energetica anche grazie allo sviluppo delle interconnessioni con l'estero, che permetteranno al nostro Paese di rafforzare il proprio ruolo quale hub energetico del Mediterraneo" ha evidenziato l'AD e DG ricordando come ogni miliardo di investimenti realizzato dal Gruppo generi circa 3 miliardi in termini di Pil, oltre a creare "svariate centinaia di posti di lavoro". Oggi però "un nostro progetto importante si conclude in circa 10 anni, di cui 7 di autorizzazioni e 3 di realizzazione": secondo Stefano Donnarumma dunque è nell'interesse di tutti "accorciare e rendere certe le tempistiche autorizzative".

Stefano Donnarumma al webinar di Confindustria Energia: Terna al fianco del Paese nella ripresa

"Dobbiamo sempre guardare alla prospettiva dello sviluppo delle fonti rinnovabili con senso etico e la volontà di creare un mondo più sostenibile" ha ribadito nel corso del webinar di Confindustria Energia Stefano Donnarumma. "Ci sono le possibilità ma bisogna essere molto bravi a farlo" ha precisato l'AD e DG evidenziando l'impegno di Terna: oltre 14 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni per lo sviluppo e l'ammodernamento della rete di trasmissione elettrica nazionale nell'ottica di abilitare la transizione energetica e favorire la piena integrazione delle rinnovabili in un sistema sempre più complesso. In questa prospettiva è necessario accelerare ulteriormente sulla digitalizzazione, ambito in cui si riverserà parte di queste risorse come ha ricordato l'AD e DG Stefano Donnarumma: ottimizzare la gestione della mole di dati permetterà infatti di organizzare al meglio il flusso energetico. Nel corso del webinar si è parlato inoltre di un eventuale piano di investimenti al Sud su cui sono al lavoro Terna, Snam e CDP: "Un possibile intervento da cinque miliardi potrebbe generare sino a diecimila posti di lavoro, tra diretti e indotto, proprio nelle regioni dove ce n'è più bisogno".

Roberto Casula: dalla laurea alla crescita professionale in Eni

Roberto Casula si è occupato in prima persona della Direzione Tecnica e delle attività tecnico-operative, di Ricerca e Sviluppo di Eni.

Roberto Casula

Roberto Casula: i primi anni della carriera professionale

Roberto Casula è un manager di origini cagliaritane: laureato in Ingegneria Mineraria presso l'Università degli Studi della città, fa il suo ingresso professionale in Agip S.p.A. in qualità di Reservoir Engineer preposto al production test e al well logging. Viene in seguito coinvolto anche nell'attività di reservoir modelling presso la società specializzata Beicip - Franlab a Sophia Antipolis (Francia). Nel 1992 viene trasferito in Luanda presso la consociata Agip Angola Ltd per ricoprire gli incarichi di Reservoir Engineer e Petroleum Engineer. Due anni più tardi diventa Chief Development Engineer. Rientrato in Italia, Roberto Casula avvia la sua lunga carriera in Eni S.p.A., che lo porterà a una crescita professionale significativa fino a ricoprire incarichi dirigenziali. Nel 1997, in particolare, viene collocato presso la sede del Gruppo di San Donato Milanese, con l'incarico di Development and Production Coordinator. Questo ruolo lo vede responsabile del coordinamento delle attività di business e delle attività operative dei Paesi dell'Africa occidentale e delle zone centro-asiatiche.

Roberto Casula: il percorso in Eni

Nel 2000 Roberto Casula viene nominato Department Manager (Responsabile dei Servizi Tecnici di Progetto) per le operazioni in Iran. Gruppo Eni gli assegna, l'anno successivo, il ruolo di Dirigente e di Project Director per il progetto denominato Giant South Pars Gas fasi 4-5 in corso in Iran, a Teheran. Nel 2004 è alla guida della società Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A., consociata con sede a Gela. L'anno successivo ricopre lo stesso ruolo per Eni Nord Africa BV, con sede a Tripoli. Nel 2007 Roberto Casula passa alla carica di Senior Vice President per l'area della Regione Sub-Sahariana, mentre nel 2011 è Executive Vice President per i territori di Africa e Medio Oriente. Riesce ad ottenere ottimi risultati attraverso le trattative condotte con le autorità locali. Nel 2014 assume l'incarico di Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni S.p.A., che lo porta ad interfacciarsi direttamente con l'Amministratore Delegato, occupandosi della Direzione Tecnica e delle sue attività tecnico-operative, di Ricerca e Sviluppo.

Francesco Starace: lo sviluppo della e-mobility nel report 2020 di Enel, Symbola e Fca

"La mobilità elettrica sta portando un enorme cambiamento e l'Italia, come racconta "100 Italian E-Mobility Stories 2020" gioca un ruolo di primo piano nel processo di transizione verso la mobilità sostenibile": l'AD e DG Francesco Starace presenta il terzo report realizzato da Enel insieme a Fondazione Symbola e, per la prima volta quest'anno, a Fca.

Francesco Starace, AD Enel

Francesco Starace: il report 2020 sullo sviluppo della e-mobility, l'Italia gioca un ruolo di primo piano

Innovazione, sostenibilità, economia circolare: "100 Italian E-Mobility Stories 2020" racconta di un'Italia "che gioca un ruolo di primo piano nel processo di transizione verso la mobilità sostenibile". Lo sottolinea l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace che lo scorso 8 luglio ha presentato lo studio realizzato dal Gruppo insieme a Fondazione Symbola e, per la prima volta quest'anno, a Fca. È il terzo report, realizzato a cadenza annuale, per fare il punto sullo sviluppo della mobilità elettrica attraverso le storie, 100, di imprese, centri di ricerca e associazioni Made in Italy che, nel proprio settore, ne contribuiscono all'evoluzione. Il design, la produzione di veicoli, componentistica e batterie, le infrastrutture di ricarica: l'Italia può dirsi tra i protagonisti della rivoluzione della mobilità green. "È per noi motivo di orgoglio che in questa versione del libro ci sia la testimonianza della rivoluzione tecnologica che è ormai protagonista di questi tempi" ha sottolineato l'AD di Enel Francesco Starace parlando delle esperienze ripercorse nel report 2020: "Cento storie di idee, tecnologie e progetti portati avanti con passione e determinazione, che rappresentano un'importante opportunità economica e contribuiscono allo sviluppo del settore automobilistico e dell'intero Paese".

Francesco Starace: l'impegno di Enel nel promuovere la crescita della mobilità elettrica

"Non solo innovazione: grande attenzione è data alla sostenibilità e all'economia circolare" ha ribadito l'AD di Enel Francesco Starace nel corso della presentazione di "100 Italian E-Mobility Stories 2020". "La crescente concentrazione della popolazione mondiale in grandissime aree metropolitane chiede a gran voce un ripensamento di tanti stili di vita" ha aggiunto l'AD spiegando come ciò passi necessariamente "attraverso una mobilità sostenibile, pubblica e privata, che non sia dannosa per l'ambiente e che si annuncia prepotentemente e sempre più chiaramente elettrica". In Enel "ci occupiamo della parte meno 'divertente' di questa transizione, ovvero assicurare un'infrastruttura di ricarica pervasiva, funzionante e al passo con i tempi, che sia in grado di rendere normale e comoda la vita dei proprietari di auto elettriche" ha rimarcato l'AD: "Abbiamo già fatto un grosso lavoro in Italia e in Spagna e ora stiamo cominciando in Romania. E come punti di ricarica privati, a casa, siamo i secondi al mondo. Ma non c'è solo l'auto". In merito Francesco Starace ha parlato della "straordinaria esperienza" del Gruppo in America Latina dove sta gestendo una grande flotta di autobus elettrici: "È una soluzione che potrebbe essere portata da subito in Europa e in Italia, con un incredibile miglioramento della qualità della vita nelle città. E con un'incredibile convenienza sul piano economico".

Luigi Lusuriello, il manager alla guida della trasformazione digitale in Eni

Luigi Lusuriello è alla guida della trasformazione digitale di Eni: la sua filosofia si basa sul connubio tra tecnologia e competenze umane.


Le macchine e la tecnologia non possono sostituire le competenze umane, ma anzi, devono supportarle per diventare sempre più efficaci. È questa la visione di Luigi Lusuriello, da anni alla guida della digital transformation di Eni.

Luigi Lusuriello

Luigi Lusuriello: l'inizio della carriera

Sì all'innovazione e alla tecnologia, che devono però rimanere un supporto alle competenze dei lavoratori: al centro restano le persone e il loro know how. È questa la filosofia di Luigi Lusuriello, Chief Digital Officer di Eni dal 18 settembre 2018. Il suo percorso professionale prende avvio nel 1988, dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria Meccanica presso l'Università di Genova. Ufficiale nel Genio Navale della Marina Militare Italiana, entra successivamente in Agip S.p.A. con l'incarico di progettista di strutture onshore e offshore nella Direzione Ingegneria. È l'inizio di una carriera di successo, che lo porta ad assumere ruoli di crescente responsabilità. Luigi Lusuriello è prima Construction Yard Manager per la sede di Ravenna, poi Platform Manager in Congo. Dal 1994 al 1998 è invece Manager - Production and Maintenance Technologies per la sede di Crema. Le competenze acquisite in questo periodo gli consentono di aprire la sua carriera anche a livello internazionale.

Luigi Lusuriello e la carriera in Eni

Luigi Lusuriello è Project Manager, Production Manager e Capo Distretto a Ortona, incarico ricoperto anche in Val d'Agri. Dal 2004 il suo profilo diventa internazionale, con la nomina a Managing Director di Eni Congo. Dal 2007 al 2009 è invece alla guida di Eni UK. Nel 2009 Luigi Lusuriello decide di approfondire le sue conoscenze, consolidando il percorso formativo con il corso "The Oxford Advanced Management and Leadership Programme" presso la Said Business School University of Oxford. Rientrato in Italia, si occupa del coordinamento gestionale in Kazakhstan - Karachaganak in qualità di Vice President. Nominato Senior Vice Presidente del Programma Iraq, Luigi Lusuriello diventa Executive Vice President Operations per Eni dal 2013 al 2018: tale ruolo in particolare lo vede in prima linea nella direzione della funzione centrale tecnica del Gruppo. Si occupa delle operazioni a livello mondiale. È un ulteriore passo del manager verso l'incarico che ricopre attualmente: oggi è Chief Digital Officer di Eni. Tale ruolo lo vede alla guida dell'intero processo di trasformazione digitale che già da anni Eni ha intrapreso per integrare le competenze umane con le nuove tecnologie e l'innovazione.

Gianfranco Battisti a Bruxelles: FS Italiane nel futuro mercato unico ferroviario europeo

Gruppo FS Italiane: focus sugli incontri dell'AD e DG Gianfranco Battisti a Bruxelles con i rappresentanti delle istituzioni comunitarie per una rete europea sempre più sicura e interoperabile.

Gianfranco Battisti, AD Gruppo FS Italiane

Gruppo FS Italiane, Gianfranco Battisti a Bruxelles: l'Italia protagonista del futuro mercato ferroviario unico europeo

Lanciare l'Italia come protagonista della sfida per lo sviluppo di una rete ferroviaria europea concorrenziale, sempre più sicura e interoperabile. È l'impegno che l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti ha portato a Bruxelles lo scorso 19 febbraio: mercati internazionali, piano d'investimenti per il Sud Italia e Corridoi TEN-T sono solo alcuni dei temi su cui l'AD ha avuto modo di confrontarsi nel corso degli incontri istituzionali con il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, il Commissario Europeo all'Economia Paolo Gentiloni e i deputati della Commissione trasporti del Parlamento Europeo. Si è parlato inoltre del sistema ERTMS (European Rail Traffic Management System), e intorno a cui potrebbe nascere un centro tecnologico di eccellenza europeo proprio nel nostro Paese. L'Italia potrebbe quindi giocare un ruolo determinante nel futuro mercato unico ferroviario europeo, come ha sostenuto anche l'AD Gianfranco Battisti intervenendo a Bruxelles.

Gianfranco Battisti: iniziative del Gruppo FS Italiane per l'integrazione europea

La pianificazione delle attività propedeutiche all'ingresso di FS Italiane nell'Alta Velocità ferroviaria francese e spagnola è stato uno dei temi di cui ha parlato Gianfranco Battisti a Bruxelles. Sempre in relazione al mercato unico ferroviario europeo l'AD si è soffermato anche sullo sviluppo di nuove iniziative per l'esercizio della futura rete AV inglese. In riferimento al nostro Paese, il Gruppo FS Italiane è al lavoro sul potenziamento delle infrastrutture nel Sud Italia. Sul tavolo a Bruxelles anche la revisione della rete transeuropea nell'ottica di una maggiore integrazione dell'Italia con la rete europea, soprattutto nei Balcani dove si stanno portando avanti nuove iniziative di sviluppo. Non solo: gli investimenti messi in campo dal gruppo guidato da Gianfranco Battisti riguardano l'implementazione di nuovi sistemi di alimentazione energetica complementari a quelli elettrici, in particolare con l'uso dell'idrogeno e delle batterie. Progetti che vedono il Gruppo FS Italiane collaborare con altre compagnie europee con l'obiettivo di rendere sempre più sostenibile e rispettoso dell'ambiente il trasporto ferroviario.

Luiss: sul “Corriere della Sera” il videomessaggio di Paola Severino ai maturandi

La Costituzione tra libertà, diritti e doveri nei giorni dell'emergenza Coronavirus: sul "Corriere della Sera" i consigli di Paola Severino ai maturandi che nel corso dell'esame saranno chiamati ad approfondire tali tematiche.

Paola Severino

Maturità 2020, diritti e doveri ai tempi del Coronavirus: analisi e considerazioni di Paola Severino

"La Costituzione non è una materia morta ma una materia che vive con noi e noi dobbiamo farla vivere cercando di conciliare questi valori": Paola Severino parla ai maturandi, che quest'anno durante l'esame, per l'approfondimento sui temi legati a cittadinanza e Costituzione, sono chiamati a rispondere sui diritti coinvolti nell'emergenza Coronavirus e il delicato equilibrio che si è venuto a creare tra loro. "Nel corso dell'epidemia abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni diritti fondamentali, una parte di libertà, di salute, lavoro e abbiamo dovuto cominciare a ragionare come persone che devono costruire e ricostruire valori nuovi" osserva la Vice Presidente dell'Università Luiss Guido Carli nel video in cui aiuta i ragazzi ad approcciarsi alla materia. "C'è un articolo fondamentale che è quello sulla libertà, che dice che la libertà è inviolabile: ma che la libertà sia inviolabile non significa che si possa espandere la propria libertà all'infinito, e che non ci sia anche un dovere di rispettare la libertà degli altri" prosegue quindi Paola Severino sottolineando come non esistano diritti "che non incontrino un limite nel diritto degli altri". Il diritto alla salute, ad esempio, è assoluto, ma incontra il limite nel diritto alla salute dell'altro "per cui devo tutelare la salute dell'altro con comportamenti che non siano contagiosi, che non mettano a rischio il diritto alla salute dell'altro". E allo stesso modo anche il diritto al lavoro che è fondamentale ("la Costituzione si apre con un articolo che dice proprio che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro") incontra dei limiti nella possibilità di lavorare tenendo conto della salute degli altri. In questa prospettiva, in queste settimane ci si è chiesto se sia possibile cedere una parte del proprio diritto alla privacy in nome di tali diritti fondamentali. Secondo la Vice Presidente dell'Università Luiss Guido Carli "la tutela dei dati è una scoperta che abbiamo fatto da poco ma dobbiamo essere pronti a sacrificare un pezzetto della nostra privacy se ce lo chiedono per la salute degli altri".

Sarete i protagonisti del futuro, dobbiamo darvi insegnamenti nuovi: il pensiero di Paola Severino per i maturandi

"Voi sarete i ragazzi del dopo Covid un po' come i ragazzi del dopoguerra, e proprio dalla capacità di mettere insieme i valori della Costituzione nascerà la capacità di ricostruire il Paese": rivolgendosi ai maturandi, Paola Severino li esorta quindi a farlo "tenendo presente quante novità ci ha portato questo virus, novità terribili come la morte di tante persone che ci erano vicine, ma anche stimolanti, come imparare che si può andare a scuola guardando un computer". Questo si traduce dunque in un arricchimento "perché ci dà un rapporto con le novità che ad esempio noi in Luiss abbiamo inserito nei nostri nuovi programmi, nei nostri nuovi progetti, come Law and innovation o Management and computer science". La Vice Presidente dunque li invita a "mettere insieme i saperi, l'essere multidisciplinari, l'essere capaci di utilizzare Internet" pur stando attenti a non essere usati, a "non cedere ad esempio la nostra privacy, non cedere i nostri dati identificativi". Sarebbe infatti "un grande attentato alla vostra libertà" perché "i vostri dati hanno un prezzo, un valore, ve li sottraggono per venderli". L'uso consapevole di Internet può dunque insegnare tanto: "Bisogna saper governare tutto ciò che è intelligenza artificiale, e i nuovi professionisti quelli che noi vorremo creare in università, devono saperlo fare, devono avere nuove capacità, molto dinamiche, ed è anche per questo che facciamo tanti corsi di orientamento per farvi capire cosa si insegna all'università, perché voi dovrete scegliere per il vostro futuro cosa fare". In merito Paola Severino ricorda le 1.000 borse di studio che la Luiss ha messo a bando "perché crediamo che il merito debba essere premiato, e anche questo è un valore costituzionale, il valore delle persone: le persone sono al centro della Costituzione, le persone devono essere al centro anche di questa innovazione, noi vogliamo che siate al centro di una grande rivoluzione culturale". "Voi sarete i protagonisti del futuro, dunque dobbiamo darvi insegnamenti nuovi, capaci di stimolare in voi nuove grandi capacità" sottolinea infine la professoressa.

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