Gruppo FS, idee innovative in collaborazione con le start up

Gruppo FS è sempre più focalizzato nello sviluppo di collaborazioni con il mondo dell’innovazione. L’AD Luigi Ferraris: “Bisogna investire coinvolgendo le start up”.

Gruppo FS, idee innovative dentro e fuori l’azienda

Creare contatto tra il mondo delle grandi imprese e quello delle start up è necessario per indirizzare la crescita del Paese. Ne è convinto il Gruppo FS e, per questo motivo, l’impegno è massimo per stringere collaborazioni con start up, piccole imprese e incubatori d’impresa. Del tema si è discusso durante “Innovation to impact”, evento organizzato da Open Italy del Consorzio Elis a Roma, nel corso del quale l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris ha parlato dei più recenti progetti del Gruppo in materia di innovazione. “Le grandi aziende sono chiamate a creare un ecosistema dove i giovani che ne fanno parte possano pensare oggi all’infrastruttura di domani”, ha dichiarato l’AD del Gruppo FS, specificando che “la collaborazione con le start up per essere efficace va sostenuta in sinergia tra le varie imprese che vogliono fare innovazione, mettendo così a fattor comune il lavoro e le iniziative intraprese singolarmente”.

Gruppo FS: “startup satelliti” intorno alle grandi aziende

Coinvolgere le start up è dunque per il Gruppo FS la chiave per dare slancio all’innovazione. Non a caso nel 2022 il Gruppo ha esteso la sua rete di collaborazioni e dedicato ampio spazio a progetti e call to action specifiche. Tra queste anche “Tutte le strade partono da Roma”, tuttora in corso, che ha portato in accelerazione otto start up attive nell’innovazione a impatto sociale. Sono stati realizzati, inoltre, programmi di co-innovazione negli ambiti sostenibilità, gestione documentale digitale di cantiere, manutenzione predittiva e gestione della relazione con i clienti. Come indicato dall’AD durante l’evento, “bisogna investire coinvolgendo le start up” e “avere il coraggio di creare un contatto con la creatività e l’innovazione dei giovani”: la direzione è infatti quella di “creare le condizioni affinché intorno alle grandi aziende si costruiscano delle startup satelliti che possano, se tutto va per il meglio, essere acquisite o messe in condizione di spiccare il volo in modo indipendente”. Ciò è attuato nel Gruppo FS anche attraverso la formazione e lo sviluppo delle competenze necessarie nel mondo del lavoro. E sono oltre 40 gli accordi già istituiti con enti accademici, formativi o di ricerca per creare “reti di approfondimento”, sviluppare nuove competenze e dar vita a idee innovative. Previsto, infine, un piano di assunzioni con 40.000 nuovi posti di lavoro nei prossimi dieci anni, di cui 13.000 tra il 2023 e il 2024.

Fintech: Gian Maria Mossa (Banca Generali) dialoga con Marco Montemagno per Edufin3.0

Diffondere cultura in chiave finanziaria è possibile anche con i mezzi del digitale. Lo fa Banca Generali insieme all’imprenditore digitale Marco Montemagno nel progetto Edufin3.0: il focus su finanza, inflazione, tassi d’interesse, Fintech e scelte responsabili.

Fintech: Edufin3.0 di Banca Generali, l’analisi dell’AD Gian Maria Mossa

Formazione in ambito finanziario e nuovi strumenti digitali: facendo leva su questi elementi Banca Generali ha dato vita a un nuovo progetto dedicato alla diffusione di conoscenze e competenze sul settore degli investimenti. L’iniziativa Edufin3.0 è sviluppata insieme all’imprenditore digitale Marco Montemagno e punta a coinvolgere un’ampia fascia di pubblico attraverso 52 puntate settimanali sui principali social network. A dare il via è stato l’AD Gian Maria Mossa focalizzandosi sugli obiettivi del progetto e parlando di come inflazione, risparmio, tassi d’interesse e Fintech, tra gli altri, siano ormai argomenti di uso quotidiano. Fondamentale, quindi, comprenderne la portata per compiere scelte adeguate ai tempi e alle necessità. “L’educazione finanziaria ha dei risvolti economici e sociali enormi”, ha osservato l’Amministratore Delegato: “Ci sono due variabili chiave per il successo: i comportamenti e le competenze. In questo caso specifico i comportamenti sono fondamentali, bisogna capire cosa si deve fare. E riguarda il tema del risparmio, come spendere e come risparmiare”. Altro aspetto cruciale per l’AD di Banca Generali sono le competenze: “È una materia complicatissima, molto difficile, che non si può improvvisare. Quindi l’educazione finanziaria mira innanzitutto a responsabilizzare sui comportamenti e poi ad affiancare sulle competenze”.

Fintech: finanza e digitale nel progetto di Banca Generali

Nato da una collaborazione tra Banca Generali e Marco Montemagno, Edufin3.0 mette a disposizione strumenti utili per accrescere le conoscenze in ambito finanziario, diffondendo al contempo una cultura positiva sul settore. Un progetto che giunge in un momento storico di forti trasformazioni e di cambio di paradigma generalizzato, come sottolineato dall’AD Gian Maria Mossa. In questo, il Paese ha ancora grandi margini di miglioramento sul fronte della formazione: lo ha segnalato anche Bankitalia evidenziando che solo il 44,3% degli italiani possiede competenze sufficienti in materia. Come noto, inoltre, gli italiani confermano una storica propensione al risparmio. Parallelamente cresce l’attenzione verso il mondo della finanza e verso i nuovi strumenti tecnologici ad esso connessi: wallet digitali, blockchain, Fintech, cryptovalute, metaverso, per citarne alcuni. Edufin3.0 approfondisce tutto questo ospitando e intervistando esperti del mondo finanziario, così da fornire una panoramica estesa sul settore. Un progetto che conferma l’attenzione di Banca Generali per la diffusione di una cultura positiva nel campo degli investimenti.

Terna, Stefano Donnarumma: con il Premio Driving Energy 2023 elogio all’equilibrio

Anche quest’anno il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma lancia la sfida a tutti i fotografi d’Italia. L’equilibrio il tema della seconda edizione del contest.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: “Periodo delicato, scopo di Terna garantire equilibrio energetico al Paese

È stato presentato lo scorso 15 febbraio a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, il “Premio Driving Energy 2023 - Fotografia Contemporanea” di Terna. Il contest si rivolge a tutti i fotografi d’Italia, professionisti e non, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo culturale del Paese e dare spazio ai nuovi talenti. A spiegare il tema scelto per la seconda edizione – Elogio all’equilibrio – Stefano Donnarumma, intercettato a margine dell’evento dai microfoni di “Agenzia Italia”: “Le novità intanto partono dal titolo, che ci è venuto in mente pensando all'equilibrio energetico nazionale in un periodo delicato come questo”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. I partecipanti, che potranno iscriversi gratuitamente al concorso e inviare la propria opera fino al 30 giugno, dovranno catturare nel proprio obiettivo un concetto oggi più che mai centrale nella società contemporanea nonché nella mission del gestore della rete elettrica nazionale, garante dell’equilibrio tra energia elettrica prodotta e consumata dal Paese: “È il nostro compito – ha ricordato Stefano Donnarummasono impegnate 5mila persone e un grande indotto per garantire l’equilibrio energetico all’Italia”.

Stefano Donnarumma: Premio Driving Energy 2023, i dettagli

Nel ruolo di regista della transizione energetica, il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma è alla continua ricerca di un nuovo e più evoluto equilibrio del sistema elettrico in grado di rispondere alle sfide che attendono il Paese: “Ci riusciamo bene – ha aggiunto l’AD – e abbiamo pensato che questo fosse uno spunto importante per l'aspetto artistico e per ricevere dai fotografi in gara delle suggestioni sul futuro. Non solo della nostra attività, ma anche del nostro Paese e dell’energia”. Anche quest’anno a curare l’edizione del Premio è Marco Delogu, Presidente Azienda Speciale PalaExpo. Oltre ai riconfermati Lorenza Bravetta (Curatrice Fotografia Triennale di Milano) e Massimiliano Paolucci (Direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità di Terna), quest’anno la giuria è composta da Maria Alicata, Diane Dufour, Andrea Purgatori e Francesco Zanot. I giurati verranno coadiuvati dal Comitato di Presidenza, composto dalla Presidente di Terna Valentina Bosetti e da Stefano Donnarumma. Novità anche sui premi: il Premio Amatori, riservato ai non professionisti, e la Menzione Accademia, dedicato ai giovani iscritti a una realtà di alta formazione dei settori d’interesse del Premio, andranno ad affiancarsi al Premio Senior, al Premio Giovane e alla menzione all’opera più votata dalle persone di Terna. Le opere dei cinque vincitori e dei finalisti saranno esposte dal 25 settembre al 15 ottobre in una mostra gratuita al Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Pierroberto Folgiero: Explora II, la “Cerimonia della Moneta” nel cantiere di Sestri Ponente

Pierroberto Folgiero, AD e DG di Fincantieri: “Le Explora sono navi molto importanti. L'ordine prevede quattro navi di lusso a cui si dovrebbero aggiungere altre due navi, per una ricaduta di circa 15 miliardi sul sistema Italia”.

Pierroberto Folgiero

Fincantieri: l’AD Pierroberto Folgiero interviene alla “Cerimonia della Moneta” per Explora II

È emozionante assistere all’avanzamento di questa costruzione”: l’AD e DG Pierroberto Folgiero lo ha sottolineato partecipando lo scorso 8 febbraio nello stabilimento di Sestri Ponente a Genova alla “Cerimonia della Moneta” per Explora II, la seconda delle sei unità di Explora Journeys, il nuovo brand di lusso della Divisione Crociere del Gruppo MSC. Explora II è parte di un ordine di quattro navi lusso di MSC a Fincantieri per oltre 2,2 miliardi: a queste si aggiungono due opzioni (Explora V ed Explora VI) che porterebbero il valore complessivo della commessa a circa 3,5 miliardi di euro, con una ricaduta di oltre 15 miliardi sull’economia del Paese. “La classe Explora infatti è significativa della progressione del nostro percorso: un concentrato di alta tecnologia che, con le successive unità, toccherà livelli sempre più elevati, seguendo una precisa pianificazione verso la nave di domani”, ha commentato Pierroberto Folgiero. Le unità Explora sono dotate di tecnologie particolarmente sofisticate anche in ambito di salvaguardia ambientale, in linea con l’impegno espresso da Fincantieri anche nel Piano Industriale 2023-2027 per la realizzazione di navi a emissioni zero. La “Cerimonia della Moneta” è un importante rito di antica tradizione marinara durante il quale vengono poste nella chiglia dell’imbarcazione due monete, quale segno beneaugurante, da parte sia dell’armatore sia del costruttore.

Pierroberto Folgiero: innovazione tecnologica e decarbonizzazione, Fincantieri al lavoro per la flotta Explora Journeys

Tutte le sei navi della flotta Explora Journeys, come sottolineato anche dall’AD Pierroberto Folgiero, saranno equipaggiate con le più recenti tecnologie ambientali e marine: avanzati sistemi di riduzione catalitica selettiva, connettività plug-in per l’alimentazione elettrica da terra, apparati di gestione del rumore subacqueo per proteggere la vita marina e una gamma completa di apparecchiature di bordo ad alta efficienza energetica per ottimizzare l’uso dei motori e ridurre ulteriormente le emissioni. I quattro modelli in progettazione inoltre (dalla III alla VI) saranno dotati di soluzioni da primato per il settore e, nello specifico, verranno alimentati a Gnl (Gas naturale liquefatto), il combustibile marino più pulito attualmente disponibile in larga scala sul mercato, in grado di ridurre le emissioni di ossidi di zolfo (99%), ossidi di azoto (85%), particelle (98%) e CO2 (25%). “Le nostre tecnologie abbattono già oggi del 33% le emissioni, con le LNG le emissioni arriveranno ad abbattersi del 55% rispetto alla media odierna, in linea con gli obiettivi dell’Europa”, ha spiegato Pierroberto Folgiero nel corso dell’evento.

Susan Carol Holland: gli anziani i protagonisti del progetto artistico firmato Jr

La tappa milanese di “Inside Out” dell’artista franco-tunisino in Piazza Duomo: i protagonisti sono gli ospiti di 40 RSA che partecipano a “Ciao!”, il progetto promosso da Fondazione Amplifon. La onlus del gruppo Amplifon presieduta da Susan Carol Holland è stata creata nel 2020 con l’obiettivo di permettere l’inclusione di chi è maggiormente emarginato.

Susan Carol Holland: il progetto dell’artista Jr

Oltre 1.000 volti sorridenti degli ospiti in 40 Residenze Sanitarie Assistenziali, accompagnati dalla scritta “Noi abbiamo fatto il Novecento. C’è un nuovo secolo da scrivere. Ora tocca a voi”, hanno tappezzato fino al 14 febbraio le facciate del Museo del Novecento e del Secondo Arengario. Così la città di Milano ha fatto da cornice alla tappa del progetto “Inside Out” di Jr. L’artista franco-tunisino, le cui opere d’arte danno voce a emarginati, deboli, vittime di violenza e disparità, ha coinvolto alcuni giovani studenti del corso di fotografia dell’Accademia di Brera con l’obiettivo di catturare le espressioni di oltre 1.000 anziani. Le RSA scelte per l’installazione artistica rientrano nel progetto “Ciao!” promosso da Fondazione Amplifon. La onlus del gruppo Amplifon presieduta da Susan Carol Holland è impegnata in azioni volte ad arginare l’isolamento delle persone in età avanzata attraverso attività capaci di coinvolgerli e renderli partecipi (yoga, concerti, pièce teatrali). La tappa milanese “Ora tocca a voi” ha dato forma a un ideale passaggio di testimone tra generazioni. Da una parte ci sono gli anziani che, segnati da un duro periodo di isolamento, esortano i più giovani, ovvero gli autori e le autrici degli scatti le cui riproduzioni sono state rielaborate dall’artista franco-tunisino.

Susan Carol Holland: “Gli anziani, un patrimonio della nostra società

Affissi su uno sfondo a pois, in uno spazio di 700 metri quadri, su impalcature ricoperte da teli in Pvc microforato, i maxi ritratti hanno dato voce a quella fascia di popolazione che in questi anni ha più sofferto l’isolamento. “Gli anziani — ha spiegato la Presidente di Fondazione Amplifon Susan Carol Hollandsono un patrimonio della nostra società e questa iniziativa, attraverso la bellezza dell’arte, offre alla città e al Paese il loro sguardo affinché possa essere di ispirazione per tutte le generazioni”. L’artista Jr ha quindi dato vita a un’installazione capace di raccontare i riflessi dell’intera società. Il progetto, che non mostra soltanto i volti degli ospiti delle RSA, ha coinvolto anche gli anziani con sindrome di Down dell’associazione ViviDown, i rifugiati ucraini accolti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite nell’ambito di un progetto comune con Fondazione Amplifon e, infine, alcuni frequentatori della Comunità di Sant’Egidio.

Gruppo FS chiude il 2022 con oltre 25 miliardi di nuove gare e 15 miliardi di appalti aggiudicati

RFI supera il tetto dei 21 miliardi di procedure avviate, di cui 10 in opere legate al PNRR. Numerosi gli interventi previsti dal Gruppo FS per il Sud, e in particolare in Sicilia.

L’accelerazione del Gruppo FS nel 2022

Il Polo Infrastrutture del Gruppo FS chiude un 2022 a dir poco positivo. Nonostante le difficoltà del contesto attuale tra conflitto russo-ucraino e rincaro delle materie prime, lo scorso anno Rete Ferroviaria Italiana e Anas hanno lanciato oltre 25,5 miliardi di nuove gare, mentre sono 15 i miliardi di appalti aggiudicati. La capogruppo e la sua controllata hanno superato di 10 miliardi le gare lanciate nel 2021, segnando un netto +64%. Obiettivi sfidanti raggiunti soprattutto grazie al contributo di RFI. Nel corso dell’anno, la partecipata del Gruppo FS si è distinta sul mercato lanciando 283 nuove gare per un totale di oltre 21 miliardi di procedure avviate. Di questi, oltre 10 miliardi sono destinati alle opere legate al PNRR. Dicembre uno dei mesi più proficui, con 46 gare per oltre 8 miliardi di euro. Sul fronte degli appalti aggiudicati, la quota di RFI supera i 10 miliardi (5 in PNRR).

Gruppo FS: le principali gare avviate dal Polo Infrastrutture nel 2022

Anche Anas ha fatto la sua parte con 4,6 miliardi di nuove gare pubblicate e altrettante aggiudicate. Nel solo mese di dicembre la società che gestisce le reti stradali e autostradali ha registrato una decisa accelerazione: 25 i bandi di gara pubblicati su tutto il territorio nazionale per un totale di circa 1,7 miliardi di euro. Tra queste quelle per i lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale di ponti e viadotti del valore complessivo di 250 milioni di euro, ai quali si aggiungono 150 milioni per la produzione, fornitura e posa in opera della nuova barriera Anas NDBA per le configurazioni di spartitraffico e bordo ponti. Nel 2022 l’impegno del Polo Infrastrutture del Gruppo FS si è concentrato in particolare sui progetti destinati al Sud. In Sicilia RFI ha lanciato 6 gare per un totale di 6 miliardi di euro, risorse che verranno destinate all’apertura dei cantieri della Palermo-Catania-Messina. Anas si è invece occupata delle gare per il risanamento e potenziamento delle autostrade A19 “Palermo Catania” e A29 “Palermo Mazara del Vallo” per un importo complessivo di 250 milioni di euro. Tra le numerose gare destinate al Mezzogiorno spiccano inoltre quelle targate RFI per la realizzazione della Battipaglia-Romagnano – tratta facente parte della nuova linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria (2,16 miliardi di euro finanziati con il PNRR) – e della nuova linea Ferrandina-Matera La Martella. Diversi gli interventi previsti dal Gruppo FS nel resto di Italia, tra cui le gare per la Circonvallazione di Trento, la Codogno-Cremona-Mantova e il Nodo di Verona-Ingresso Ovest.

Gianpietro Benedetti: Udine, cittadinanza onoraria al Presidente del Gruppo Danieli

In un libro il contributo del Gruppo Danieli alla realizzazione di interventi di restauro di monumenti storici e riqualificazione urbana: un impegno fortemente sostenuto dal Presidente Gianpietro Benedetti a cui il Comune di Udine nei giorni scorsi ha ufficialmente conferito la cittadinanza onoraria.

Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti: Gruppo Danieli, in un libro 40 anni di restauri e altri interventi a Udine e in Friuli

Il Presidente Gianpietro Benedetti è intervenuto lo scorso 9 febbraio nel corso dell’evento organizzato in Sala Ajace a Udine per la presentazione del libro “Riconoscere il passato - Quarant’anni di restauri nelle terre del Friuli". Il volume, a cura di Francesco Messina, con le parole di Giuseppe Bergamini e le fotografie di Luca Laureati, ripercorre l’impegno quarantennale del Gruppo Danieli nel sostenere e promuovere interventi di restauro di opere d’arte e di riqualificazioni di edifici storici. Tesori culturali da valorizzare e salvaguardare per le future generazioni. L’apertura del libro è affidata alle parole di Gianpietro Benedetti: “Danieli che nel proprio ambito si dedica soprattutto alla ricerca scientifica per garantire costante e vincente sviluppo tecnologico alla sua produzione, almeno da quarant’anni si è impegnata a finanziare restauri e ricostruzioni di opere d’arte perlopiù antiche nell’ambito della scultura, della pittura ma anche di architetture ritenute significative. Laddove ‘significative’ vuol dire non soltanto importanti per il loro valore artistico intrinseco ma anche più sottilmente necessario per la vita di una comunità che per apprezzamento ereditato e tradizioni consolidate ne può beneficiare”.

Gianpietro Benedetti cittadino onorario del Comune di Udine

Nell’ambito dell’evento, Gianpietro Benedetti, oltre ad annunciare l’avvio di nuovi interventi, ha voluto donare a Udine un quadro della fine del 1600 da consegnare alla collezione dei civici musei: “L’ho ‘incontrato’ per caso a un’asta e ho pensato di farlo tornare nella città dove è nato”. È un legame storico e profondo quello tra il Presidente del Gruppo Danieli e la città friulana: non a caso poche settimane fa, il 30 gennaio, il Consiglio comunale di Udine gli ha conferito la cittadinanza onoraria “in segno della sentita riconoscenza e per l’alta stima”. Nelle motivazioni, lette dal Sindaco Pietro Fontanini, si sottolinea “l’eccellenza raggiunta nel settore imprenditoriale e il contributo offerto alla sviluppo economico e sociale del Friuli, rendendone celebre il nome nel mondo” nonché “il generoso contributo offerto nei ripetuti interventi di conservazione e restauro dei monumenti storici e di riqualificazione del tessuto urbano, valorizzando l'offerta culturale e di servizio della città, specie a vantaggio delle giovani generazioni”. È “un riconoscimento inaspettato ma particolarmente gradito”, ha commentato in merito Gianpietro Benedetti: “Lo sento come uno stimolo a fare ancora di più e di meglio per bilanciare il dare e l'avere e continuare a mantenere la nostra città carina, bella e vivibile”.

Claudio Machetti, dall’esordio al Banco di Roma alla Direzione della Business Line del Gruppo Enel

Con 40 anni di esperienza professionale alle spalle, Claudio Machetti ha ricoperto incarichi di rilievo presso importanti realtà italiane: dal Banco di Roma è passato in Ferrovie dello Stato Italiane per poi approdare nel Gruppo Enel.

Claudio Machetti

Claudio Machetti, l’esordio professionale

Direttore della Global Energy and Commodity Management Business Line di Enel, Claudio Machetti nasce a Roma nel 1958. Conseguita la laurea in Scienze Statistiche presso l’Università La Sapienza, nel 1983 esordisce professionalmente presso il Banco di Roma a Milano. L’anno successivo viene trasferito nella Direzione Centrale di Roma in qualità di analista finanziario: qui si occupa di valutare la situazione creditizia di alcuni grandi gruppi industriali del Paese. Diventato quindi esperto in equity, opera in qualità di funzionario della Direzione Finanziaria, Ufficio Analisi Finanziarie. Nel 1990 viene promosso e ottiene l’incarico di Vicedirettore Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. È il 1992 quando Claudio Machetti entra in Ferrovie dello Stato Italiane: da Responsabile dell’Unità Mercati Finanziari, viene successivamente nominato Direttore della Finanza Operativa. Al contempo collabora alla nascita di Fercredit, società finanziaria specializzata in ambito captive nei settori del factoring, del leasing e del credito a consumo, di cui sarà anche Amministratore Delegato.

Gli incarichi ricoperti da Claudio Machetti presso il Gruppo Enel

Il 2000 segna l’ingresso di Claudio Machetti presso il Gruppo Enel dove, in oltre 20 anni di carriera, ricopre incarichi di crescente responsabilità. Il manager assume inizialmente il ruolo di Responsabile dell’Area Finanza e, parallelamente, collabora alla fondazione della società finanziaria Enelfactor, di cui successivamente sarà anche Amministratore Delegato. Più tardi gli viene affidata la presidenza di Fondenel e Fopen, rispettivamente il fondo pensione integrativo dei dirigenti Enel e il fondo pensione di operai, impiegati e quadri del Gruppo. Nel corso della sua carriera professionale ricopre inoltre il ruolo di Consigliere nei Board di consociate quali Endesa, Terna e Wind Telecomunicazioni. Portato a termine l’incarico come Direttore Finanziario del Gruppo, nel 2009 viene nominato Direttore della funzione Risk Management. Cinque anni più tardi, a Claudio Machetti viene affidata la direzione della Global Trading, la Business Line di Enel che nel marzo 2021 è stata denominata Global Energy and Commodity Management. Attualmente cura la gestione del sourcing di carbone, gas e olio combustibile, l'operatività sui mercati all'ingrosso di gas ed energia elettrica nonché l’ottimizzazione commerciale del parco di produzione del Gruppo.

Investimenti sostenibili ESG: Banca Generali nei Principles for Responsible Investments dell’Onu

Investimenti sostenibili ESG: in seguito all’inclusione nel network PRI, Banca Generali partecipa a una piattaforma unica di dialogo con le istituzioni e di collaborazione con i peers di settore.

Investimenti sostenibili ESG: Banca Generali aderisce ai Principles for Responsible Investments dell’ONU

Leader negli investimenti sostenibili ESG, Banca Generali annuncia l’adesione ai Principles for Responsible Investments (PRI) promossi dalle Nazioni Unite. Lanciati nel 2006, i PRI sono nati con l’obiettivo di favorire una maggior consapevolezza sul valore degli investimenti sostenibili e responsabili tra gli investitori istituzionali. L’inclusione nel network PRI permette a Banca Generali di essere parte di una piattaforma unica di dialogo con le istituzioni e di collaborazione con i peers di settore. L’impegno sul fronte degli investimenti sostenibili ESG, sancito anche nel Piano Strategico 2022-2024, riflette la vision dell’Istituto che punta ad essere la prima Banca Private per valore del servizio, innovazione e sostenibilità.

Banca Generali: investimenti sostenibili ESG, la vision dell’Istituto

L’adesione ai PRI di Banca Generali, fortemente impegnata negli investimenti sostenibili ESG, è “un traguardo importante ma allo stesso tempo è anche un punto di partenza per implementare i prossimi passi della strategia di medio periodo”, ha sottolineato Carmelo Reale, Responsabile Area General Counsel and Sustainability, commentando la notizia. Integrare fattori ambientali, sociali e di governance nei processi di investimento per l’Istituto è fondamentale nell’ottica di “perseguire performance sostenibili nel tempo, ridurre il profilo di rischio dei portafogli e agire in linea con i principi di integrità e trasparenza”. Tra i primi istituti in Italia a integrare gli investimenti sostenibili ESG all’interno della propria strategia, Banca Generali offre ai clienti una serie di prodotti e servizi finanziari in grado di coniugare rendimenti finanziari con impatti socio-ambientali positivi, in linea con gli “Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile” promossi dalle Nazioni Unite.

Municipia S.p.A.: i Comuni alla prova del PNRR, il valore del partenariato pubblico-privato

La parola chiave del 2023 per i Comuni è “fare rete”: il presidente Stefano De Capitani porta la vision di Municipia S.p.A., quotidianamente al fianco di Comuni di ogni dimensione nel percorso di digital transformation.

Municipia S.p.A..

Municipia S.p.A.: PNRR e Comuni, a che punto siamo? Il podcast del Gruppo Engineering con il presidente Stefano De Capitani 

Fare rete” per vincere la sfida del PNRR: il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani in un podcast di Engineering spiega come per i Comuni, per realizzare i progetti nei tempi stabiliti e non sprecare i fondi, sia fondamentale promuovere formule di partenariato pubblico-privato attraverso cui colmare lacune progettuali, di competenze e finanziarie che ostacolano la realizzazione dei progetti. La trasformazione digitale è ormai parte integrante del sistema: negli ultimi anni infatti è aumentata la consapevolezza delle governance locali su come il digitale possa contribuire significativamente nel garantire ai cittadini servizi pubblici sempre più efficienti e sostenibili. Importante, spiega il presidente di Municipia S.p.A., è che i Comuni sviluppino strategie basate su una vision a medio-lungo termine superando la fase emergenziale a cui la pandemia e le problematiche socio-economiche che ne sono conseguite li ha costretti ad agire in questi ultimi anni.

Digitalizzazione dei servizi pubblici locali: le soluzioni di Municipia S.p.A. per città più resilienti

Municipia S.p.A., società del Gruppo Engineering, affianca Comuni di ogni dimensione nel percorso di digital transformation: le soluzioni implementate in ambiti quali sostenibilità finanziaria e ambientale, sicurezza, mobilità, welfare e interattività, anche in un’ottica di raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, aiutano Comuni di ogni dimensione nel disegnare “un cammino di sviluppo delle città socialmente equo, sostenibile, inclusivo e resiliente dando risposte concrete alle nuove esigenze dei cittadini”. Quali sono le tendenze evolutive degli investimenti urbani globali, in che modo le nuove tecnologie possono rendere più efficienti i servizi pubblici nelle città, come possono essere utilizzati al meglio i fondi del PNRR e come migliorare la qualità della vita dei cittadini e garantire la crescita economica e sostenibile del territorio sono alcuni dei quesiti a cui Municipia S.p.A., società del Gruppo Engineering, dà risposta ogni giorno al fianco dei Comuni.

Unione Industriali di Napoli, lascia anche Gianni Lettieri: “Non mi riconosco nella visione attuale”

L’Unione Industriali di Napoli fa i conti con le dimissioni di Gianni Lettieri, imprenditore alla guida di Atitech nonché ex Presidente dell’associazione: “L’Unione? Non è più una casa comune”.

gianni Lettieri

Gianni Lettieri abbandona Palazzo Partanna: “Non si tratta di un gesto contro le persone

Prosegue il caos nell’Unione degli Industriali di Napoli. Dopo il passo indietro di esponenti di spicco come Ambrogio Prezioso, Paolo Graziano e Luca Moschini, anche il Presidente di Atitech Gianni Lettieri ha annunciato le dimissioni e si è chiuso alle spalle le porte di Palazzo Partanna. L’imprenditore napoletano, l’unico a guidare l’Unione per sei anni consecutivi (2004-2010), ha parlato di “una decisione meditata a lungo e presa in modo sofferto avendo dedicato all'associazione tempo e impegno per dare risposte ai problemi degli imprenditori e del territorio”. La crisi dell’Unione prende il via con l’espulsione del Vice Presidente Francesco Tavassi, reo secondo i vertici di aver dato vita con la costituzione di Est(ra)Moenia ad un’associazione di imprenditori in netto contrasto con le linee ufficiali. Una presa di posizione che ha innescato una faida interna e le conseguenti dimissioni a pioggia: “Non si tratta di un gesto contro le persone – ha sottolineato Gianni Lettierisemplicemente, non mi riconosco nel modello e nella visione che l'Unione vuole imporre”.

Gianni Lettieri: “Imprese deluse, Unione deve essere casa comune

Le problematiche sorte negli ultimi mesi, complici le tensioni per le prossime elezioni del Presidente, sono alla base della “crescente disaffezione” delle imprese e dei suoi associati che, commenta Gianni Lettieri, non pagano l’Unione per assistere a “liti incomprensibili e allontanamenti arbitrari”, ma per ottenere servizi, supporto di fronte alle sfide che attendono il territorio e “per esprimere le proprie opinioni in una casa davvero comune”. Non manca la stoccata su quella che l’imprenditore ha definito una situazione paradossale, ossia la presenza di un unico candidato ufficiale alla futura Presidenza dell’Unione: “Dopo l'interregno di un presidente poco rappresentativo della realtà locale – spiega Gianni Lettierimi sarei aspettato un esponente del mondo manifatturiero per il rilancio della nostra industria e dell'occupazione”.

Alessandro Benetton: “Your Future You”, la presentazione del progetto

Orientarsi in un modo sempre più complesso individuando le proprie potenzialità attraverso un processo creativo: Alessandro Benetton presenta il progetto pilota “Your future you” rivolto ai giovani delle scuole superiori.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: “Your Future You”, il progetto per gli studenti del Liceo Artistico di Treviso

È nelle parole di Alessandro Benetton il valore del progetto presentato nella sede di “21 Gallery” lo scorso 31 gennaio: “Un’occasione per i giovani ma anche per i ‘grandi’ e per gli imprenditori, di orientarsi meglio in un futuro complesso, fatto di nuove tecnologie e di nuovi modi di vivere la propria socialità”. Rivolto alle ragazze e ai ragazzi di 4ª e 5 ª del Liceo Artistico di Treviso, “Your Future You” punta a stimolare la creatività dei ragazzi aiutandoli a focalizzarsi su come plasmare il loro futuro e l’importanza di decisioni mirate in quest’ottica. Basti pensare ad esempio alla scelta dell’università da frequentare dopo il diploma: nel farlo è fondamentale tenere in considerazione le proprie attitudini, le passioni e la capacità. Il format è prodotto dalla galleria d’arte “21Gallery” e sostenuto da Banca Ifis: anche Alessandro Benetton è intervenuto nel corso dell’evento di presentazione.

Bisogna conoscere i giovani per riuscire a guidare il futuro: la vision di Alessandro Benetton

Alessandro Benetton richiama le parole del filosofo spagnolo Gasset per sottolineare i punti di forza di “Your Future You”: “Una volta ha detto che ci sono coloro che considerano le ‘cose piccole’ come senza significato. Per loro anche le ‘cose grandi’ non saranno mai abbastanza grandi. Io penso che un imprenditore anche se impegnato su cose apparentemente più grandi, non si deve mai dimenticare che la sua vera sfida è capire dove va il futuro”. È quanto “Your Future You” prova a trasmettere ai ragazzi coinvolti: nei mesi scorsi hanno preso parte a laboratori svolgendo diverse attività tra cui un test delle potenzialità individuali, l’elaborazione di un profilo personale e di una metodologia per pianificare le proprie giornate equilibrando salute, studio/lavoro, relazioni e gioco. Inoltre si sono resi protagonisti delle “interviste dal futuro” in cui hanno raccontato ai loro compagni la propria visione di sé tra dieci anni. Infine a impreziosire il lavoro svolto anche un workshop diretto dall’artista Massimo Sirelli intitolato “Un robot per amico” con la creazione di un robot giocattolo a cui associare una biografia fantasiosa. Conoscere i giovani, ha ribadito Alessandro Benetton, è “un passaggio essenziale” per interpretare e disegnare il futuro.

Luigi Ferraris: Madrid e Parigi collegate con il Frecciarossa, il progetto del Gruppo FS al 2024

Un nuovo collegamento internazionale per unire Madrid e Parigi entro fine 2024: come illustrato dall’AD Luigi Ferraris, Gruppo FS è sempre più impegnato nell’estendere le opportunità AV a livello europeo.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: Gruppo FS punta a connettere Madrid e Parigi in Alta Velocità

La sfida per estendere ulteriormente la presenza internazionale del Gruppo FS è lanciata. Entro fine 2024 un nuovo collegamento con il Frecciarossa tra Barcellona e Parigi, così da connettere Madrid e Parigi in Alta Velocità. Lo ha reso noto l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris in occasione della cerimonia di consegna del Premio Tiepolo 2022 presso l’Ambasciata d’Italia a Madrid, sede della rappresentanza diplomatica della Repubblica Italiana. “Possiamo pensare a collegare anche Madrid con l’Italia attraverso la Francia, dove già arriviamo con il nostro Frecciarossa”, così l’AD Luigi Ferraris che ha specificato inoltre come Gruppo FS sia già al lavoro verso tale direzione: “C’è un piano e ci stiamo lavorando”, ha evidenziato.

Luigi Ferraris: il presente e il futuro del Frecciarossa in Spagna e Francia

In un quadro di trasporti ad Alta Velocità in cui “il campo di gioco è l’intera Europa” – sempre più mercato domestico, come evidenziato dall’AD Luigi Ferraris in diverse occasioni – Gruppo FS è pronto a dire la sua facendo leva su un ampio e storico set di competenze ingegneristiche, tecnologiche e progettuali che lo contraddistinguono a livello globale. In tale scenario internazionalizzato e interconnesso, il Gruppo guidato da Luigi Ferraris intende ricoprire un ruolo da protagonista, a cominciare dallo scacchiere europeo. Si inserisce così il recente annuncio dell’AD riguardante il prossimo collegamento AV tra la capitale spagnola e quella francese. Proprio in Francia il Frecciarossa 1000 è già presente e operativo da un anno: in Spagna, invece, il treno AV ha iniziato a percorrere la tratta Madrid-Barcellona a novembre 2022. Sulla futura connessione tra Madrid e Parigi, ha dichiarato infine Luigi Ferraris, “volendo buttare il cuore al di là dell’ostacolo potremmo vedere questo sogno realizzato entro la fine del 2024”.

Pierroberto Folgiero: Fincantieri disegna la road map per le navi del futuro, i dettagli

Pierroberto Folgiero: per andare incontro alle richieste dei grandi gruppi mondiali del settore della cantieristica navale è necessario portare un elevato valore aggiunto che “si traduce in digitalizzazione e criteri ESG”.

Pierroberto Folgiero

Fincantieri, l’AD e DG Pierroberto Folgiero: la genuinità del nostro impulso alla sostenibilità

L’obiettivo, come ha sottolineato in diverse occasioni anche l’AD e DG Pierroberto Folgiero, è portare Fincantieri a essere “leader nella abilitazione e transizione energetica delle navi e nella costruzione e gestione a vita di unità sempre più automatizzate e digitalizzate”. Parole riprese anche nell’articolo pubblicato lo scorso 30 gennaio su “Affari & Finanza”, inserto di “Repubblica”: al centro i progetti futuri di Fincantieri e in particolare il nuovo modello di nave digitale e a zero emissioni già in fase di progettazione. La Smart Ship rappresenta una sorta di paradigma del Piano Industriale 2023-2027, diventato pienamente operativo in questi giorni: la nave del futuro, a riprova dell’impegno a favore della sostenibilità fortemente supportato anche dall’AD e DG Pierroberto Folgiero, sarà completamente automatizzata entro il 2050. Alimentata da carburanti non inquinanti, si sposterà lungo un percorso monitorato a distanza per evitare ogni tipo di problema grazie alle innovative tecnologie di cui sarà dotata.

Pierroberto Folgiero: la sfida green per un futuro sempre più sostenibile, l’impegno di Fincantieri

Nelle scorse settimane Pierroberto Folgiero, in occasione della presentazione del Piano Industriale 2023-2027, aveva sottolineato come per andare incontro alle richieste dei grandi gruppi mondiali del settore della cantieristica navale sia necessario portare un elevato valore aggiunto che “si traduce in digitalizzazione e criteri ESG”. Ed è la direzione in cui guarda Fincantieri, come indica anche la road map per la costruzione di Smart Ships “sempre più efficienti, tecnologiche e verdi” che, entro il 2050, saranno completamente automatizzate e a zero emissioni. Dalle operazioni in mare alle attività a terra: niente è lasciato al caso in questa sfida green per la sostenibilità. A bordo si punterà quindi sulle nuove tecnologie di propulsione (nuovi motori a combustione interna e celle a combustibile) e nuovi carburanti (Lng, metanolo, ammoniaca e idrogeno) per azzerare le emissioni nocive nell'atmosfera, mentre anche a terra saranno adottate da parte dei porti nuove misure di azzeramento dei fumi. La rotta tracciata da Pierroberto Folgiero per Fincantieri è già realtà.

Municipia S.p.A.: soluzioni per una trasformazione human-centered delle città

Municipia S.p.A.: le nuove tecnologie e modelli economico-finanziari sempre più sostenibili per migliorare la qualità della vita e sviluppare città sempre più tecnologiche, resilienti e sostenibili per rispondere alle nuove esigenze in un contesto sociale profondamente mutato.

Municipia S.p.A.

Augmented City all’insegna della sostenibilità: la vision di Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A. porta avanti quotidianamente progetti di Digital Transformation al fianco di Comuni di ogni dimensione. Sulla base dell’esperienza che la società del Gruppo Engineering coltiva quotidianamente si devono dunque leggere le parole del presidente Stefano De Capitani: “Siamo sulla strada giusta per far sì che le città diventino sì più tecnologiche ma anche più resilienti e inclusive”. Oggi infatti le governance locali sono sempre più consapevoli di come un uso intelligente della tecnologia e di nuovi strumenti finanziari possa aiutare a ripensare le città in ottica smart e a rendere più efficienti i servizi pubblici con miglioramenti evidenti su diversi fronti. La tecnologia digitale, l'Internet delle cose e delle persone, l’uso di sensori connessi tra loro, l’interscambio di dati e informazioni e la loro elaborazione simultanea, l’Intelligenza Artificiale e la realtà virtuale offrono alle Pubbliche Amministrazioni locali soluzioni concrete in termini di semplificazione, accessibilità e accelerazione dell’economia. Municipia S.p.A. accompagna quindi i Comuni in questo processo di trasformazione “orientato a una visione di città interattiva e collaborativa, dove il rapporto con i cittadini può essere semplificato attraverso l’integrazione della tecnologia nei servizi”.

Municipia S.p.A.: pubblico e privato insieme per creare valore, il metodo della società

In un contesto sociale profondamente mutato dalla pandemia per i Comuni si sono aperte nuove grandi sfide: “La PA locale è chiamata ad avere un ruolo attivo, può e deve essere protagonista della rivoluzione digitale del nostro Paese, tracciando un percorso non solo tecnico ma anche idoneo dal punto di vista sociale, partecipato e inclusivo”. Riuscirci significa aprirsi a modelli e strumenti economico-finanziari innovativi, sostenibili e persistenti come il partenariato pubblico-privato. Nell’Augmented City “sostenibilità, sicurezza, mobilità interattività e welfare sono cardini che guidano la trasformazione delle città, a prescindere dalle loro dimensioni”: Municipia S.p.A. guarda in questa direzione. In quanto acceleratore del cambiamento per le città di oggi e di domani, agisce su cinque pilastri fondamentali (Sostenibilità finanziaria e ambientale, Sicurezza, Mobilità, Welfare e Interattività) per trasformare le singole iniziative in opportunità per migliorare le condizioni di vita nei centri urbani, ripensare i processi, consentire risparmi per l’Ente e semplificare il rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadini.

Francesco Starace: Enel nel prossimo triennio, il valore del Piano strategico 2023-2025

“L’elettrificazione sostenibile al centro del nostro Piano Strategico 2023-25”: l’AD Francesco Starace ne sottolinea il ruolo fondamentale per combattere il cambiamento climatico e promuovere un futuro migliore.

Francesco Starace

Francesco Starace: l’elettrificazione sostenibile la via migliore per superare la volatilità

La transizione energetica è al centro della nostra strategia: lo ribadisce l’AD Francesco Starace in un editoriale pubblicato sul sito di Enel in cui parla del Piano strategico 2023-2025 sottolineandone il valore. Tre anni decisivi non solo per il Gruppo ma anche per la transizione energetica, alla luce delle sfide e delle opportunità “del tutto nuove” sorte in un momento come questo “che ha pochi precedenti”. Per chi opera in un settore complesso, globalizzato e strategico come quello dell’energia non esistono momenti semplici ma i “fenomeni imprevisti” che hanno interessato l’economia mondiale a partire dal 2020 stanno avendo “particolari ripercussioni anche sul nostro settore”. La pandemia prima che “ha rallentato la crescita mondiale, il mercato azionario e gli investimenti” provocando un sensibile calo della domanda di energia. E la guerra che ha messo in dubbio la sicurezza energetica dell’Europa e di intere aree del mondo proprio quando le economie mostravano segni di ripresa. Senza dimenticare le problematiche legate all’inflazione e agli eventi meteorologici estremi “che ci hanno ricordato l’urgenza di affrontare il riscaldamento globale”. In questo scenario Enel ha pianificato il prossimo triennio “tenendo conto di ciò che è avvenuto e potrebbe avvenire durante questo complesso periodo storico”: una delle variabili più importanti è la volatilità che “ha influenzato i prezzi delle materie prime, i tassi di cambio e di interesse e gli indici di borsa negli ultimi mesi”. Il compito di Enel è quindi “di proteggere dalla volatilità i nostri clienti, i nostri azionisti e tutti gli stakeholder”, scrive Francesco Starace: per farlo “consideriamo l’elettrificazione sostenibile come la via migliore per superare la volatilità e garantire una fornitura di energia stabile e prevedibile, a prezzi accessibili” con l’obiettivo “di preservare la salute del Pianeta e gli standard di vita delle prossime generazioni, riducendo allo stesso tempo le tensioni geopolitiche”. Tutto questo, aggiunge l’AD, significa “estendere l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili anche a settori che finora dipendevano quasi interamente dai combustibili fossili, come i trasporti e il riscaldamento domestico”: la convinzione è “che il risultato di questa crisi sarà l’accelerazione di questo virtuoso processo” di transizione energetica.

Francesco Starace: Enel accelera sulle rinnovabili, nel 2022 stabilito nuovo record di capacità green

Parlando delle soluzioni individuate da Enel, l’AD Francesco Starace si sofferma sulla crescita nelle rinnovabili. Non a caso pochi giorni dopo è arrivata la notizia del nuovo record stabilito da Enel Green Power nel 2022 con 5.2 GW di nuova capacità rinnovabile installata. Per sostenere questo trend è necessario accelerare la digitalizzazione del sistema elettrico: “Nei prossimi tre anni puntiamo a digitalizzare circa l’80% dei nostri clienti, e investiremo circa 15 miliardi di euro nelle reti di nuova generazione”. La transizione energetica si riconferma quindi al centro dei progetti di Enel: “Siamo convinti che questa strategia possa offrire stabilità, certezza e valore – nel senso più ampio del termine – a molti livelli. Per i nostri clienti, che vedranno la spesa energetica domestica ridursi progressivamente fino al 20% entro i prossimi tre anni. Per i nostri azionisti, ai quali prospettiamo un dividendo pari a 0,43 euro nel periodo 2023-2025 in aumento rispetto a 0,40 euro nel 2022. E per la società intera, perché calcoliamo che i nostri investimenti contribuiranno, nei Paesi dove operiamo, a un aumento complessivo del Prodotto Interno Lordo di circa 70 miliardi di euro entro il 2025”. Francesco Starace si rivolge infine allo “straordinario gruppo di professionisti” su cui Enel ha la fortuna di poter contare: “Dal 2020 in poi ha superato situazioni imprevedibili e difficili. È soprattutto grazie a loro che possiamo guardare con fiducia al futuro. Non possiamo escludere nuove turbolenze, ma sappiamo di avere con noi persone in grado di affrontarle. Di tutti gli asset di una grande azienda, questo è il più importante”.

Paolo Gallo (Italgas): “Puntiamo ad un network full digital per ricevere biometano e idrogeno”

In Italia il futuro della distribuzione del gas passa dalla trasformazione digitale. Lo ha spiegato l’AD di Italgas Paolo Gallo durante la prima Assemblea annuale di Proxigas.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: trasformazione digitale la chiave per gestire i nuovi gas

Per accogliere i nuovi gas rinnovabili come biometano e idrogeno e garantire all’Italia un sistema energetico resiliente e competitivo sono necessarie infrastrutture di trasporto sempre più flessibili e smart. Un’evoluzione possibile solo puntando sul digitale. A ribadirlo è Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, intervenuto come relatore alla tavola rotonda della prima Assemblea annuale di Proxigas tenutasi a Roma lo scorso 25 gennaio. “Come distributori stiamo preparando la nostra infrastruttura a recepire gas diversi e questo è possibile solo attraverso la trasformazione digitale delle reti che consente loro di essere pronte ad accogliere biometano, sin da subito, e idrogeno nel prossimo futuro”, ha spiegato il manager sul palco. Sotto la sua guida, Italgas ha dato il via a un imponente piano di digitalizzazione delle reti in vista della transizione energetica: “Il nostro intervento è così volto a creare un network digitale, flessibile e intelligente in grado di gestire più commodity in contemporanea. Oggi – ha aggiunto Paolo Gallo noi di Italgas siamo in grado di controllare la qualità del biometano immesso in rete ed eventualmente interromperla”.

Paolo Gallo: efficienza energetica un trend che va alimentato

Ed è proprio sul biometano che l’Italia presenta le maggiori potenzialità. Il Paese è al secondo posto in Europa per produzione di biogas e grazie alla spinta del PNRR potrà arrivare entro il 2030 a coprire circa l’8% dell’attuale domanda di gas a livello nazionale. Un obiettivo possibile, sottolinea Paolo Gallo, accelerando i processi autorizzativi e incentivando l’allacciamento: “Oggi in Italia la connessione alla rete degli impianti di produzione pesa per l'80% sui produttori e per il 20% sul sistema. Altrove la situazione è diversa: in Germania, per esempio, sulle spalle del produttore pesa solo il 25% dei costi, in Irlanda il 30%”. Fondamentale nel contesto attuale il ruolo assunto dall’efficienza energetica, che Paolo Gallo non ha esitato a definire “un altro driver strategico”. Per il manager il trend del ciclo sempre più virtuoso dei consumi “va monitorato” e soprattutto “alimentato”: “In Italgas, per esempio, siamo riusciti a risparmiare il 30% di consumi energetici rispetto allo scorso anno attraverso il proseguimento di azioni di efficientamento già avviate”.

Gruppo FS: l’AD Luigi Ferraris è Businessperson of the Year per “Fortune Italia”

Luigi Ferraris è Businessperson of the Year del 2022 per “Fortune Italia”: l’AD del Gruppo FS, per l’occasione, ha parlato delle prossime sfide sia in Italia che sul mercato europeo.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: i piani del Gruppo FS per il mercato europeo

“Fortune Italia” ha nominato Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS, Businessperson of the Year per l’anno 2022. Il riconoscimento si basa sul lavoro svolto all’interno del Gruppo, che è ormai diventato una multinazionale, e per il ruolo incisivo che il manager ha saputo ricoprire. L’azienda guarda con fiducia al futuro e ai nuovi mercati europei, nonostante in “12 mesi i parametri di riferimento come il costo dei materiali siano cambianti anche del 30-40%”. L’espansione in Europa è una parte fondamentale dei progetti del Gruppo FS: le iniziative in Francia e Spagna “stanno andando molto bene”, ha commentato Luigi Ferraris nell’intervista a “Fortune Italia”. Il Frecciarossa è operativo in Spagna dal 25 novembre, mentre il collegamento Milano-Parigi prevede tre treni al giorno, sempre pieni. Ormai “il campo di gioco è l’intera Europa”, afferma l’AD.

Luigi Ferraris: il Progetto Unico del Terzo Valico

Facendo riferimento invece all’Italia, la sfida riguarda in particolare le infrastrutture e il Sud Italia. Il Piano Industriale del Gruppo FS è incentrato su ammodernamento, risparmio energetico e autoproduzione. In questo contesto, il Progetto Unico del Terzo Valico - Nodo di Genova è al centro dei lavori del Gruppo. “Per abbattere l’ultimo diaframma abbiamo dovuto fare 12 km in galleria per raggiungerlo: questo per far capire quanto sia complesso il lavoro e quanto siano bravi i nostri tecnici”, ha spiegato Luigi Ferraris. Per la prima volta, con il Terzo Valico, “facciamo diventare il porto di Genova più competitivo dei porti del Nord sul trasporto delle merci dal Canale di Suez, un passaggio epocale”. L’AD si è espresso anche per quanto riguarda i Frecciarossa e l’estensione delle loro tratte oltre Salerno: “In questi giorni si sta parlando non solo della linea fino a Reggio Calabria, ma anche del Ponte sullo stretto di Messina, ma far arrivare l’Alta velocità dopo Salerno va sicuramente fatto”, ha commentato Luigi Ferraris.

Rinnovabili, Gianni Vittorio Armani: “Scelta giusta per raggiungere l’indipendenza energetica”

Le rinnovabili? “Una scelta di indipendenza e competitività”. L’intervento di Gianni Vittorio Armani a margine dell’evento internazionale “ESG Challenge Iren 2023”.

Rinnovabili, Gianni Vittorio Armani: “Scelta di indipendenza e competitività

La crisi energetica di questo periodo viene da lontano, è una crisi di ‘non scelte’, di dipendenza senza alternative da alcune fonti e da alcuni Paesi”. Lo ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Iren, Gianni Vittorio Armani, a margine di “ESG Challenge Iren 2023”: nel corso dell’evento internazionale tenutosi a Genova sono state presentate le sfide future ritenute più urgenti e strategiche per supportare lo sviluppo sostenibile nel 2023. L’AD ha evidenziato come l’Italia, e più in generale il continente, debba cambiare rotta puntando sulle fonti energetiche rinnovabili. Scegliere la sostenibilità, ha infatti spiegato, è la decisione giusta: significa fare una scelta di indipendenza, di competitività e di vantaggio economico. Significa anche, ha aggiunto Gianni Vittorio Armani, ridurre la dipendenza da altri Paesi. Rappresenta inoltre una scelta capace di dare spazio alla creazione di nuovi posti di lavoro ad alto livello tecnologico e ad alto valore aggiunto.

Gianni Vittorio Armani: “Fare scelte relative e concrete

Gli investimenti in campo energetico richiedono un ingente capitale e tempi idonei, scelte che porteranno a un ritorno economico nei 20 anni successivi. “Purtroppo – ha sottolineato Gianni Vittorio Armanigli effetti di questa profonda crisi sui costi dell’energia non saranno ristabilizzati prima di due o tre anni”. Nel frattempo è comunque possibile intervenire dal punto di vista normativo: dal tetto al prezzo del gas alle negoziazioni tra i Paesi coinvolti. “La negoziazione di parte dell’energia, come il Governo sta pensando di fare per le rinnovabili – ha specificato l’AD di Iren – dovrebbe essere diversificata da quella del gas”. Sull’incremento dell’uso di carbone Gianni Vittorio Armani non ha alcun dubbio, “è assolutamente inaccettabile dal punto di vista della sostenibilità e il gas rappresenta sicuramente un’alternativa”. Non si tratta pertanto di scelte assolute, bensì di scelte “relative e concrete”. “Anche nella scelta della tassonomia, includere degli investimenti nel gas potrebbe consentire di evitare il ripetersi della crisi”, ha quindi concluso l’AD.

Renato Mazzoncini: cresce l’autoproduzione di energia, necessaria una rete efficiente e flessibile

Con oltre un milione di “prosumer” attivi in Italia, l’autoproduzione di energia è un tema che sta acquisendo sempre maggiore rilevanza a livello nazionale. Ne ha parlato l’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini illustrando la crescita del settore e gli interventi necessari per favorirlo.

Renato Mazzoncini

Nel futuro dell’energia anche l’autoproduzione: il punto di Renato Mazzoncini

Poter fare affidamento su una rete efficiente e flessibile è la condizione di partenza per un settore in crescita come quello dell’autoproduzione di energia. Lo ricorda Renato Mazzoncini, AD e DG di A2A, intervenendo sull’argomento e analizzandone il trend in crescita che ha riguardato la Life Company nel 2022. “In A2A abbiamo registrato un importante aumento di ‘prosumer’: nel 2022 le richieste di connessione sono cresciute del 65% su anno”, ha spiegato l’AD e DG nell’intervento. Questo dato si inserisce in un quadro nazionale in cui sono oltre un milione i consumatori in grado di produrre energia elettrica “in casa”: attività che consente da un lato di risparmiare sulle bollette, dall’altro di contribuire alla decarbonizzazione energetica. Per favorirne ulteriormente lo sviluppo, come osservato da Renato Mazzoncini, il passo da compiere è avere una rete che faccia dell’efficienza e della flessibilità le sue caratteristiche fondanti.  

Autoproduzione ed elettrificazione, il focus di Renato Mazzoncini

Lo scenario illustrato da Renato Mazzoncini segna dunque per A2A un +65% nelle richieste di connessione finalizzate alla produzione domestica di energia elettrica. Ma oltre all’efficienza e alla flessibilità, spiega l’AD e DG della Life Company, è opportuno guardare anche nella direzione dell’elettrificazione dei consumi, un fattore chiave per ridurre le emissioni inquinanti e promuovere lo sviluppo sostenibile. Nell’intervento, Renato Mazzoncini ha infatti evidenziato che “per favorire ulteriormente l’autoproduzione è necessario poter fare affidamento su una rete efficiente e flessibile: è anche per questo, oltre che per supportare l’elettrificazione dei consumi, che il Gruppo ha previsto a piano 1,8 miliardi di investimenti sulle reti elettriche gestite”. Una strategia quella di A2A che concilia economia ed ecologia, locale e globale, individuo e collettività.

Palermo, Terna dona 40 computer rigenerati con l’iniziativa “Terna-Reuse”

Donazione di 40 computer da parte di Terna nell’ambito di “Terna-Reuse: Computer circolari di comunità”, progetto in collaborazione con la Cooperativa Reware e Legambiente Sicilia.

Terna si impegna nella lotta alla produzione di rifiuti elettronici

Sono stati inaugurati a Palermo, presso l’Associazione San Giovanni Apostolo all’ex-Centro Edilizia Popolare (CEP), il nuovo laboratorio informatico e quello linguistico, risultato di un’iniziativa circolare realizzata da Terna in collaborazione con la Cooperativa Reware e Legambiente Sicilia. Il progetto è denominato “Terna-Reuse: Computer circolari di comunità” e, come si legge in una nota del Gruppo, punta a “limitare la produzione di rifiuti informatici e rafforza l’impegno in ambito di sostenibilità e per la tutela dell’ambiente”. I due laboratori si trovano presso il Centro aggregativo gestito dall’Associazione San Giovanni Apostolo – attiva da 20 anni nell’integrazione sociale e nel recupero delle marginalità attraverso l’istruzione – e presso l’Istituto Comprensivo Statale “Giuliana Saladino”. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato amministratori locali, Maria Antonietta Sidoni (Responsabile Distretto Trasmissione Sicilia di Terna), rappresentanti della Cooperativa Reware, Giuseppe Alfieri e Vanessa Rosano (rispettivamente Presidente e Direttrice di Legambiente Sicilia), l’Associazione Libera, il Comando Carabinieri locale e alcune scuole e associazioni beneficiarie della donazione.

“Terna-Reuse”, le altre donazioni effettuate con il progetto

L’inaugurazione dei due laboratori a Palermo prosegue lungo la rotta tracciata da “Terna-Reuse”, iniziativa ideata e sviluppata da Terna insieme a Reware, cooperativa e impresa sociale che lotta contro la produzione di rifiuti elettronici, e Legambiente Sicilia. Con la recente donazione di 40 computer, sono ora in totale 100 quelli regalati attraverso il progetto: oltre all’Associazione San Giovanni Apostolo e all’Istituto Comprensivo Saladino, tra i beneficiari vi sono infatti l’Associazione Zen Insieme, la Scuola Primaria Tomasi di Lampedusa e il Punto Luce Save the Children del quartiere Zisa. L’iniziativa è stata realizzata anche a Roma, città in cui nel 2020 sono stati donati altri 160 computer rigenerati per istituti scolastici e realtà no profit. “Il progetto Reuse è esemplificativo dell’approccio sostenibile che la società ha sul territorio”, ha evidenziato Maria Antonietta Sidoni, Responsabile del Distretto Trasmissione Sicilia di Terna, aggiungendo che la scelta di Palermo “è tutt’altro che un caso: Terna è presente in Sicilia con 230 persone e una rete di 5mila chilometri di linee elettriche, e la presenza sarà sempre più importante nel tempo in virtù degli investimenti previsti a supporto della transizione ecologica del Paese”.

Banca Generali, il private banking nel 2022: il focus dell’AD Gian Maria Mossa

Private banking, il 2022 di Banca Generali: “Finire un anno così complesso con il miglior mese di raccolta, con i migliori flussi nel gestito e nella consulenza evoluta è quanto di meglio per presentarci davanti alle sfide del 2023”, commenta l’AD Gian Maria Mossa.

Private Banking, Banca Generali: innovazione e qualità nell’ampia gamma d’offerta in continua evoluzione

Per Banca Generali il nuovo anno si è aperto con numeri record: lo aveva sottolineato anche l’AD Gian Maria Mossa sottolineando come l’Istituto leader nel private banking avesse chiuso il 2022 segnando “il miglior mese di raccolta, con i migliori flussi nel gestito e nella consulenza evoluta”. Per l’AD Gian Maria Mossa “quanto di meglio per presentarci davanti alle sfide del 2023”: i servizi di investimento a maggiore valore aggiunto come l’advisory evoluta e le gestioni patrimoniali in un anno difficile come il 2022 hanno infatti portato a una raccolta di oltre un miliardo di euro, circa la metà di tutti i flussi gestiti dalla banca nell’esercizio. Nell’ultimo trimestre Banca Generali ha rafforzato ulteriormente l’offerta delle proprie linee esclusive di gestioni patrimoniali strutturando per ognuna team dedicati, ben diversificati per obiettivi, stile, universo investibile, in modo da costruire il percorso più personalizzato a seconda delle necessità del cliente. D’altronde la forza dell’Istituto, come aveva ricordato anche l’AD Gian Maria Mossa, è proprio nella capacità di evolversi velocemente in base alle situazioni di mercato e rinnovare costantemente la propria offerta rispondendo “al meglio alle esigenze dei banker e della clientela private”: peculiarità fondamentali per riuscire a muoversi efficacemente in un settore in continua crescita come quello del private banking.

Private Banking: gestione patrimoniale, Banca Generali leader nei servizi di investimento a maggiore valore aggiunto

Banca Generali, guidata da Gian Maria Mossa, conferma dunque la propria leadership nel private banking: il 2022 in particolare si è chiuso con il miglior risultato mensile dell’anno in termini di volumi e mix di prodotto, anche grazie alla forte domanda di servizi di investimento. Negli scorsi mesi inoltre sono state sviluppate diverse nuove soluzioni: dai prodotti innovativi di risparmio gestito con protezione del capitale agli strumenti in grado di cogliere le migliori opportunità date dal calo dei mercati. “La grande attenzione ai nostri servizi d’investimento riflette l’apprezzamento della clientela e la leadership che ci viene riconosciuta nelle soluzioni ad alto valore aggiunto nella sfera gestionale e consulenziale”, ha commentato in merito l’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa nel commentare la performance dell’Istituto e, più in generale, l’andamento del settore del private banking in “un anno complesso” come lo è stato lo scorso. 

Burnout, come evitare lo stress da lavoro: i consigli di Alessandro Benetton

Alessandro Benetton ha dedicato uno degli ultimi episodi della sua rubrica Youtube alla sindrome da burnout. Partendo dalla sua esperienza personale, l’imprenditore condivide un trucco semplice ed efficace per imparare a prevenire lo stress causato dal lavoro.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: “Il primo passo è non cadere nella trappola del tutto è urgente

Ritmi sempre più frenetici, carichi di lavoro eccessivi, repentini cambi di ruolo: negli ultimi anni i fattori che facilitano l’insorgenza della sindrome da esaurimento professionale, meglio nota come burnout, appaiono sempre più connaturati alle nuove modalità di lavoro. L’argomento è stato affrontato da Alessandro Benetton in uno degli ultimi appuntamenti della rubrica Youtube #UnCaffèConAlessandro. Riconosciuta dall’OMS, la sindrome da burnout è dunque legata all’ambito lavorativo e può aprire le porte a esaurimento emotivo e depressione. Esistono metodi per prevenirla? Per l’imprenditore il primo passo verso il burnout è cadere nella trappola dell’urgenza: “Oggi è sempre tutto urgente, soprattutto quando ci sono molte persone che lavorano allo stesso progetto – spiega – ognuno si impegna al 100% sul proprio lavoro e pensa che sia il più importante”. L’esempio portato da Alessandro Benetton è la ristrutturazione di Palazzo Ancillotto, a Treviso, dove sorgerà la nuova sede di 21Invest. Un progetto che tra architetti, restauratori e manager oggi impegna circa 50 persone: “Tutti, in un modo o nell'altro, fanno riferimento a me. Se tutto fosse urgente, impazzirei. È importante stabilire delle priorità e per questo c’è un trucco che mi aiuta sempre, la Matrice di Eisenhower”.

Alessandro Benetton: la Matrice di Eisenhower applicata alla restaurazione della nuova sede di 21Invest

Ispirata alle tecniche organizzative del 34º Presidente degli Stati Uniti, la Matrice si basa su due assi: quello orizzontale, che indica il livello di urgenza, mentre quello verticale l’importanza. Ogni attività può essere collocata nei quattro quadranti, spiega Alessandro Benetton: “Il primo riguarda le attività che dobbiamo svolgere immediatamente e personalmente. Nel caso di Palazzo Ancilotto corrispondono alle decisioni strategiche, come la scelta stessa di acquistare l'edificio o lo studio di architettura a cui affidare il progetto”. Le attività importanti ma non urgenti possono essere posizionate nel secondo quadrante: “In questo caso la chiave è la pianificazione. Il punto non è risolvere subito i problemi, ma agire per evitare di trovarli successivamente nel primo quadrante”. Nel terzo quadrante le attività urgenti ma non importanti, ossia quelle da delegare: “Non significa lavarsene le mani – avverte Alessandro Benettonma affidarsi a qualcuno che sia più esperto di voi in materia, che può prendere le vostre idee e concretizzarle nel modo migliore”. Il quarto e ultimo blocco riguarda le attività che non sono né urgenti né importanti e che quindi semplicemente non vanno fatte: “Il successo si costruisce tanto con i no quanto con i sì. Dobbiamo imparare a evitare le attività superflue, quelle che ci prendono tanto tempo senza portarci da nessuna parte”.

Atitech, Gianni Lettieri: “Nei periodi di crisi doveroso per le aziende offrire solidarietà”

4.400 i pasti distribuiti gratuitamente da Atitech alle famiglie del territorio. Gianni Lettieri: “L’idea è aprire la mensa tutto l’anno con il coinvolgimento di Comune e istituzioni locali”.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: i numeri della terza edizione della mensa solidale Atitech

È il 2020 quando, in piena emergenza sanitaria, Gianni Lettieri decide di riaprire la mensa di Atitech con uno scopo ben preciso: utilizzare i locali della mensa dell’azienda per distribuire pasti caldi alle famiglie bisognose dei quartieri adiacenti a Capodichino durante le festività natalizie. Un’iniziativa che quest’anno è giunta alla terza edizione ed è cresciuta negli anni, con la MRO indipendente che dal 20 dicembre all’8 gennaio ha distribuito sul territorio un totale di 4.400 pasti, superando di 400 il numero preventivato. Un risultato possibile grazie ai 25 tra volontari e autisti messi a disposizioni da Larsec, responsabile delle operazioni di distribuzione. Per il Presidente Gianni Lettieri i numeri della mensa solidale dimostrano quanto l’impegno delle aziende sia fondamentale per la tenuta sociale del territorio: “Nei periodi di crisi – ha dichiarato – è doveroso da parte delle aziende offrire solidarietà a chi ha bisogno”.

Mensa solidale tutto l’anno: il progetto di Gianni Lettieri

La domanda di pasti caldi registrata durante la terza edizione è un segnale evidente delle problematiche del territorio partenopeo. Da qui l’idea di Gianni Lettieri di estendere l’iniziativa oltre le festività natalizie e rendere la mensa solidale di Atitech operativa tutto l’anno, così da offrire quotidianamente pasti caldi alle famiglie e ai cittadini più bisognosi. “Un progetto che potrebbe diventare realtà e per il quale coinvolgerò il Comune di Napoli e le altre istituzioni locali”, ha fatto sapere Gianni Lettieri. Negli ultimi anni sono stati diversi gli appelli che l’imprenditore ha lanciato ai suoi colleghi con lo scopo di promuovere un maggiore impegno e attenzione delle aziende nei confronti della solidarietà, dell’ambiente e dei territori e, per quanto concerne il Sud, sul tema dei giovani e del lavoro.

La vision di Pierroberto Folgiero: il grande impegno di Fincantieri per la sostenibilità

L’AD e DG Pierroberto Folgiero: Fincantieri impegnata nella sfida per ridurre le emissioni e contrastare il cambiamento climatico, con particolare riferimento all’efficientamento energetico della nave e all’adozione di combustibili alternativi.

Pierroberto Folgiero

Pierroberto Folgiero: navi digitali e a emissioni zero, Fincantieri disegna il futuro green del settore

Il “nostro grande impegno” per la sostenibilità: ne ha parlato in questi termini l’AD Pierroberto Folgiero lo scorso novembre, in occasione del conferimento a Fincantieri del Premio Speciale per il Bilancio di Sostenibilità nell’ambito dell’edizione 2022 dell’Oscar di Bilancio. Sottolineando il valore dei sempre più numerosi progetti avviati in questa direzione, l’AD ha ricordato come Fincantieri sia impegnata “nella sfida per ridurre le emissioni e contrastare il cambiamento climatico, con particolare riferimento all’efficientamento energetico della nave e all’adozione di combustibili alternativi”: obiettivi “che stiamo perseguendo anche con iniziative di frontiera come lo sviluppo di navi di nuova generazione alimentate a idrogeno e il progetto Zeus, che si concentra sulla nave a emissioni zero”, ha evidenziato l’AD e DG Pierroberto Folgiero.

Pierroberto Folgiero: Fincantieri, obiettivo sostenibilità

La “genuinità del nostro impulso alla sostenibilità”, così l’AD Pierroberto Folgiero lo ha definito in una recente intervista a “Milano Finanza” pubblicata all’indomani dell’approvazione del nuovo piano industriale 2023-2027, “non è un elemento esterno ma è un fattore abilitante per il business”. Elemento chiave del piano, la sostenibilità nella vision di Fincantieri si traduce nella realizzazione di navi di futura generazione con l’applicazione di nuove tecnologie di propulsione (nuovi motori a combustione interna e celle a combustibile) e carburanti a impatto ambientale ridotto (Lng, metanolo, ammoniaca e idrogeno) facendo leva sulle competenze e capacità produttive già consolidate in-house. L’obiettivo, come ricorda l’AD e DG Pierroberto Folgiero, è il business della cantieristica navale ad alto valore aggiunto con progressiva espansione delle competenze distintive per la nave digitale e a zero emissioni.

Claudio Descalzi: “Harvard Business Review”, lo sguardo di Eni sul futuro dell’energia

Il mondo dell’energia e le sfide della contemporaneità: l’intervento dell’AD di Eni Claudio Descalzi nell’ambito di un’iniziativa organizzata da “Harvard Business Review”.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: orgoglioso di guidare un’azienda che è culturalmente predisposta per abbracciare il cambiamento

Intervenuto nel corso di un evento organizzato dalla “Harvard Business Review”, l’AD di Eni Claudio Descalzi ha parlato delle sfide di Eni e più in generale di quelle che il mondo dell’energia “nel suo insieme” è chiamato ad affrontare in questo particolare momento storico. Non solo: come scrive su LinkedIn l’AD di Eni, insieme ad Adi Ignatius, Editor In Chief per “Harvard Business Review”, “ci siamo anche presi un momento per riflettere su come la nostra azienda stia cambiando e come le nostre scoperte tecnologiche pionieristiche e il nostro team appassionato ci permettano di essere in prima linea nella transizione energetica”. L’AD Claudio Descalzi ne ha quindi ricordato il valore: “Questo cambiamento globale è un processo a lungo termine che richiede una radicale trasformazione interna. Sono orgoglioso di guidare un’azienda che è culturalmente predisposta per abbracciare il cambiamento”.

Claudio Descalzi: transizione energetica, dobbiamo puntare su tutte le energie e non solo sul gas

L’AD Claudio Descalzi nel corso dell’intervista ha sottolineato la necessità di "diversificare" gli approvvigionamenti a livello geografico. “Siamo in mezzo a una grande trasformazione e ad una transizione energetica” che deve essere affrontata con l’innovazione e tutte le tecnologie possibili. “Dobbiamo puntare su tutte le energie e non solo sul gas”, ha ribadito l’AD aggiungendo che “negli ultimi anni Eni ha investito molto nella trasformazione della società, oltre 7 miliardi di euro in ricerca e sviluppo”. Bisogna però essere consapevoli che “la transizione non può arrivare da un giorno all’altro” e “non potremo quindi fare a meno del petrolio e del gas come abbiamo visto con la pandemia e con la guerra”. Claudio Descalzi ha spiegato inoltre che, in virtù del contesto attuale, a pilastri fondamentali quali sostenibilità e ambiente occorre affiancarne altri: sicurezza energetica e competitività del nostro sistema industriale sono le “altre due gambe” su cui deve reggersi il paradigma per riuscire a fare business rispondendo efficacemente alle sfide che la contemporaneità impone. “Quando i prezzi sono così alti la nostra industria soffre”: basti pensare che oggi paghiamo 5-7 volte l’energia più caramente rispetto agli Stati Uniti e “questo crea un problema competitivo”. Impossibile quindi non tenerle in considerazione.

Municipia S.p.A.: città più sostenibili ed efficienti grazie all’innovazione digitale

Municipia S.p.A. affianca Comuni di ogni dimensione nel percorso di trasformazione digitale realizzando servizi innovativi attraverso investimenti privati e assorbimento del rischio operativo.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: la tecnologia mezzo fondamentale per lo sviluppo di città più sostenibili, efficienti e sicure

Ripensare alla funzionalità e alla continuità dei nuovi servizi. È quanto Municipia S.p.A. si propone di fare quotidianamente affiancando Comuni di ogni dimensione nel percorso di trasformazione digitale per disegnare città sempre più sostenibili, inclusive, sicure ed efficienti. Luoghi ideali dove vivere, lavorare e investire e in cui le governance locali riescono a rispondere in pieno alle nuove esigenze dei cittadini: a giocare un ruolo fondamentale è la tecnologia che nell’ottica di Municipia S.p.A. si configura non come il fine ma come il mezzo fondamentale per raggiungere un miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente circostante.

Digital Transformation: Municipia S.p.A. al fianco dei Comuni italiani nella corsa all’innovazione

Delineare il futuro urbano significa puntare a raggiungere questi obiettivi”, scrive il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani sui suoi canali social ribadendo l’importanza di un impegno condiviso “nel progettare un cammino di sviluppo delle città socialmente equo, sostenibile, inclusivo e resiliente”. In questo “l’innovazione digitale rappresenta il primo alleato dei decisori”, spiega Stefano De Capitani: investire in un sistema della conoscenza basato sull’analisi dei big-data del contesto urbano, come Municipia S.p.A. ha modo di appurare quotidianamente nei progetti che porta avanti al fianco dei Comuni del Paese, permette “di organizzare servizi alla cittadinanza su misura e, di conseguenza, dare priorità alla qualità della vita dei cittadini e al rilancio economico della città”. E non a caso “se già nell’ultimo anno i progetti di smart cities avviati dai Comuni italiani sono aumentati, nel 2023, proprio alla luce delle ricadute positive di questa trasformazione, è prevedibile una corsa all’innovazione ancora più marcata”.

Luigi Ferraris a Bergamo per l’annuale riunione Anci: i progetti per una rete digitale e sostenibile

Una rete più intelligente, innovativa e digitale che possa connettere i Comuni italiani e permettere ai cittadini di viaggiare liberamente: questi i progetti del Gruppo FS, guidato da Luigi Ferraris. L’AD è intervenuto all’annuale riunione Anci.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris alla 39esima Assemblea Anci 

Una due giorni ricca di incontri tra istituzioni, imprese, rappresentanti del Governo e dei territori: così si è svolta la 39esima assemblea annuale Anci a Bergamo, evento durante il quale è intervenuto anche Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS. Dalla sua riflessione è emersa con evidenza l’importanza di creare sempre più connessioni tra i Comuni italiani, così da permettere ai cittadini di viaggiare liberamente e comodamente: in questo modo si sostiene e si aiuta a crescere la mobilità collettiva, attraverso infrastrutture fisiche e digitali efficienti. “Il nostro Paese è rappresentato da migliaia di Comuni che sono la nostra storia, il nostro passato, un patrimonio culturale enorme”, ha commentato Luigi Ferraris. Per essere valorizzato, servono infrastrutture che connettano i Comuni “fisicamente ma anche digitalmente”.

Luigi Ferraris: i progetti del Gruppo FS per la rete ferroviaria del futuro

Il nostro piano industriale decennale da 190 miliardi di euro ci pone l’obiettivo di aumentare la disponibilità di infrastrutture, ampliando la capacità di trasporto del 20% e favorendo l’uso del treno sia per il trasporto passeggeri che per le merci”, ha specificato Luigi Ferraris durante il suo intervento. Si punta inoltre alla riqualificazione degli spazi attualmente inutilizzati al fine di creare 200 parcheggi in prossimità delle stazioni e favorire la mobilità dei cittadini. Per far crescere il trasporto collettivo, la rete deve essere “intelligente e integrata”, con un occhio di riguardo sempre ben puntato verso la sostenibilità. In questo senso, Gruppo FS ha già attivato due progetti: il primo, attuabile in un anno circa, prevede la copertura 4G sulla rete dell’Ata Velocità anche in galleria. Il secondo si chiama Gigabit Rail and Road e ha come obiettivo il potenziamento della fibra ottica lungo 17mila chilometri di linee ferroviarie, a beneficio di passeggeri e collettività. “L’obiettivo è sostituire e innovare la fibra ottica che già abbiamo lungo le nostre linee, consentendo così di avere la disponibilità del segnale a bordo di tutti i treni, inclusi regionali e intercity e nelle oltre 2.000 stazioni, fino al centro del Paese”, ha spiegato Luigi Ferraris.

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