Private Banking, Banca Generali “Best Private Bank” secondo l’International Business Magazine

Per Banca Generali si tratta del quarto anno consecutivo. L'Istituto si è distinto nel Private Banking soprattutto grazie alla strategia incentrata sul digitale.

Private Banking: in Italia al primo posto c'è Banca Generali

Anche quest'anno gli International Business Magazine Awards hanno premiato Banca Generali. L'Istituto guidato da Gian Maria Mossa è stato infatti riconosciuto come "Best Private Bank In Italy 2021". È il quarto anno di seguito che la Banca si distingue nel settore del Private Banking e del wealth management italiano. Gli Awards promossi dal noto magazine di Dubai nascono con l'obiettivo di focalizzare l'attenzione sui risultati ottenuti dalle aziende, industrie e realtà leader a livello globale nei settori come ad esempio quello finanziario, bancario e immobiliare. A scegliere i vincitori tra i candidati una giuria composta da analisti, esperti in materia, giornalisti e ricercatori. Banca Generali ha dimostrato di essere il miglior istituto di Private Banking della Penisola. Nello specifico, a fare la differenza rispetto ai competitor il modello innovativo digitale messo a disposizione della rete di consulenti. Un modello che secondo gli Intbm Awards è stato in grado di coniugare l'efficienza della rete di consulenti dell'Istituto con servizi sempre più aggiornati di consulenza finanziaria e patrimoniale.

Banca Generali: leader del Private Banking in Italia anche grazie alla formazione

I risultati ottenuti da Banca Generali nell'ambito del Private Banking sono frutto anche dell'importanza che l'Istituto bancario dà alla formazione. Nel primo semestre del 2021 sono state oltre 65mila le ore che i consulenti hanno dedicato al rafforzamento delle proprie competenze. Si tratta del 20% in più rispetto allo stesso semestre del 2019. Per Banca Generali la rete di consulenti deve essere infatti pronta a rispondere alle nuove esigenze sorte con l'emergenza sanitaria. Il Private Banking deve fare i conti con i cambiamenti che la pandemia ha accelerato: oggi i clienti necessitano di maggiori sicurezze e di un supporto finanziario e patrimoniale a 360°. Per questo la formazione offerta dall'istituto triestino è andata oltre il mantenimento delle certificazioni classiche, offrendo ai consulenti la possibilità di rafforzare anche skills diverse, come ad esempio quelle relative alla gestione immobiliare o alla protezione patrimoniale. E anche in questo caso il digitale si è dimostrato un prezioso alleato. Per migliorare le attività formative a distanza l'Istituto ha infatti dato vita a "BG Lab", piattaforma proprietaria di e-learning.

Stefano De Capitani, Presidente di Municipia S.p.A.: mettere al centro la parola Cloud

Il post del Presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani: "Connettività, digitalizzazione e sostenibilità. Per raggiungere questi obiettivi è necessario mettere al centro la parola Cloud".

Stefano De Capitani

Stefano De Capitani: mettere al centro la parola Cloud, l'invito del Presidente di Municipia S.p.A.

La digitalizzazione, la connettività, la sostenibilità sono obiettivi fondamentali da raggiungere nei prossimi anni: lo ribadisce Stefano De Capitani in un post sui suoi profili social. Il Presidente di Municipia S.p.A. spiega come, per vincere alcune delle più importanti sfide che il Paese è chiamato ad affrontare, sia necessario mettere al centro la parola Cloud: adottare una infrastruttura digitale di questo tipo nella Pubblica Amministrazione significa "migliorare e semplificare i servizi ai cittadini e alle imprese, rendendoli più accessibili ed efficienti". E non solo: "Significa, anche, garantire la protezione dei dati e la riduzione dei costi della gestione amministrativa. Un abbattimento delle spese che, oltretutto, potrà permettere agli enti locali di poter contare su una ridistribuzione delle risorse risparmiate per offrire un numero di servizi maggiore e di migliore qualità alla popolazione". Secondo Stefano De Capitani in questo contesto assume quindi grande importanza "quanto affermato dal ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, ovvero che entro il 2026 l'80% dei principali servizi pubblici dovrà essere erogato in formato digitale e che il 75% delle PA dovrà utilizzare servizi cloud": un obiettivo "che non può che essere condiviso".

Stefano De Capitani: il valore di una infrastruttura nazionale che garantisca servizi Cloud

"Ricordiamoci che la trasformazione digitale è quella che permette alle città di rigenerarsi e ai cittadini di avere servizi sempre più calati sui propri bisogni": il Presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani elenca nel post i numerosi benefici sociali che derivano da questa scelta da parte delle amministrazioni pubbliche. Maggiore inclusione, maggiore soddisfazione, minore difficoltà di accesso, migliore riscontro economico: "Per far questo è necessario agire sull'infrastruttura digitale, perché altrimenti il rischio è di spostare il problema su un altro livello senza aver modo di risolverlo". In questa prospettiva, come aggiunge il Presidente della società del Gruppo Engineering, la realizzazione di piattaforme digitali e di progetti attraverso il partenariato pubblico-privato rappresentano la "chiave di svolta" per il processo di innovazione: "La trasformazione degli enti locali, fra cui i Comuni, deve partire da sinergie che vedono impegnati, appunto, il pubblico e il privato, e realtà come Municipia, che diventano, in questa prospettiva, fondamentali per il supporto strategico e fattivo - in termini di ausilio di figure professionali, esperienza qualificata e team strutturati - per questa trasformazione". Per Stefano De Capitani è dunque necessario rivolgere "lo sguardo e le energie verso lo sviluppo di una infrastruttura nazionale che vada a garantire servizi Cloud e a offrire a cittadini e imprese tutti i vantaggi del digitale".

Francesco Milleri: primo semestre 2021 in crescita per EssilorLuxottica

EssilorLuxottica accelera durante i primi sei mesi del 2021 e punta sempre più su obiettivi di sostenibilità e carbon neutrality: il punto nelle dichiarazioni dell'AD Francesco Milleri.

Francesco Milleri

Francesco Milleri: focus sui risultati del primo semestre 2021

Il Consiglio di Amministrazione di EssilorLuxottica si è riunito il 29 luglio per l'approvazione del bilancio consolidato semestrale chiusosi il 30 giugno 2021. Per l'occasione l'AD Francesco Milleri, insieme al Vice AD Paul du Saillant, ha parlato di "solidi risultati" raggiunti dal Gruppo nel secondo trimestre e nel primo semestre 2021. "Nonostante le sfide della pandemia ancora in corso, nel primo semestre abbiamo ottenuto ancora una volta dei solidi risultati", ha evidenziato, osservando come tale performance sia "il frutto della continua attenzione a prodotti e marchi di qualità, di una supply chain efficiente e di una comunità globale di persone coinvolte e motivate, tutti elementi che ci hanno aiutato a raggiungere questi traguardi". I numeri lo confermano: fatturato in crescita a 8,768 miliardi di euro (+5,7%), con 4,709 miliardi raggiunti solo nel secondo trimestre (+9,2% rispetto al secondo trimestre 2019 a cambi costanti); crescono inoltre l'utile operativo (+35% rispetto al 2019 a cambi costanti) e la generazione di cassa, che raggiunge la cifra record di 1,2 miliardi di euro. Positivo anche l'e-commerce per il Gruppo guidato da Francesco Milleri, con una crescita del 66% (rispetto al 2019 a cambi costanti) e un valore pari al 9% del fatturato totale.

Francesco Milleri: l'AD di EssilorLuxottica sulla roadmap per la sostenibilità e la carbon neutrality

Durante la riunione del Consiglio di Amministrazione, l'AD Francesco Milleri e il Vice AD Paul du Saillant hanno sottolineato altresì come nel secondo trimestre 2021 siano state scritte "alcune pagine importanti della storia di EssilorLuxottica: abbiamo definito la nostra governance e costruito una Società unica, continuando ad espandere la nostra presenza retail in Europa grazie al completamento dell'acquisizione di GrandVision". L'obiettivo è proseguire lungo questo percorso e puntare sempre più su sostenibilità e carbon neutrality: come dichiarato da Francesco Milleri, infatti, il Gruppo è "orgoglioso di condividere la nostra nuova roadmap per la Sostenibilità, "Eyes on the Planet", costruita attorno a importanti pilastri come la carbon neutrality, la circolarità, la buona vista nel mondo, l'inclusione e l'etica". Un impegno che significa per EssilorLuxottica "raggiungere la carbon neutrality nelle attività aziendali entro il 2025, a partire dall'Europa entro il 2023". "Fare del bene sia per i nostri clienti, i consumatori e le comunità di riferimento sia per il pianeta", ha ricordato infine l'AD, "ci dà ancora maggiore fiducia nel domani".

Gruppo Danieli sottoscrive un accordo di collaborazione con Italcertifer SpA

L'AD Giacomo Mareschi Danieli sottoscrive per conto di Gruppo Danieli un accordo di collaborazione tecnica per il settore ferroviario con Italcertifer SpA: il valore e le finalità dell'operazione.

Gruppo Danieli

Gruppo Danieli: i dettagli dell'accordo di collaborazione con Italcertifer SpA

È stato siglato lo scorso 4 agosto dall'AD di Gruppo Danieli Giacomo Mareschi Danieli l'accordo di collaborazione tecnica per il settore ferroviario con Italcertifer SpA, società del Gruppo FS Ferrovie dello Stato: al centro lo sviluppo di una cooperazione mirata alla promozione di certificazione, sicurezza, efficienza e sostenibilità per linee ferroviarie e della metropolitana. L'accordo si inserisce nel contesto della rapida evoluzione del settore dei trasporti e in particolare dell'espansione del mercato delle rotaie e del materiale rotabile. La cooperazione tra Gruppo Danieli e Italcertifer punta quindi a rafforzare la loro presenza in quest'area di mercato sia in Italia sia all'estero. Tra le finalità dell'accordo rientrano formazione e sviluppo di competenze, asset management system, benchmark normativo e studio strategico al fine di individuare mercati e clienti per laminatoi per rotaie e ruote nei mercati internazionali, attuazione di progetti congiunti.

Gruppo Danieli è il primo player in Europa e in Russia anche nelle macchine per laminare rotaie

Tra i leader mondiali nelle tecnologie per l'industria siderurgica anche in ambito ferroviario, Gruppo Danieli ha realizzato in molti Paesi impianti per la produzione di rotaie di altissima qualità per lunghezze sino a 120 metri, senza saldatura e con trattamento di tempra in linea per garantire la massima qualità e durata: oggi sono considerati il benchmark mondiale di riferimento per il settore. Inoltre Gruppo Danieli è il primo player in Europa e in Russia anche nelle macchine per laminare rotaie: Danieli & C. Officine Meccaniche SpA lavora sugli impianti per la produzione di binari di Mechel, Evraz e Novostal Balakovo. Nuovi progetti saranno realizzati in sinergia con Italcertifer SpA, nell'ambito dell'accordo di collaborazione sottoscritto il 4 agosto dall'AD Giacomo Mareschi Danieli: nelle intenzioni delle due realtà la cooperazione in Italia e all'estero coinvolgerà anche ministeri, agenzie governative, università e imprese del settore pubblico e privato.

ICS Maugeri S.p.A., la “Giornata del Ricercatore”: innovazione e ricerca armi contro la pandemia

ICS Maugeri S.p.A. celebra la "Giornata del Ricercatore", l'AD Mario Melazzini: "I risultati ottenuti in questo anno e mezzo di lotta contro il Covid-19, a partire dalla produzione di vaccini in tempi così rapidi, hanno dimostrato l'importanza della ricerca scientifica abbinata alle innovazioni tecnologiche".

ICS Maugeri Spa

La "Giornata del Ricercatore" di ICS Maugeri S.p.A. per celebrare il valore della ricerca e dell'innovazione

Parla di "momento storico" l'AD di ICS Maugeri S.p.A. Mario Melazzini descrivendo ai microfoni dell'Ansa la "Giornata del Ricercatore" dello scorso 20 luglio: dopo più di un anno e mezzo di chiusure e convegni online, la possibilità di organizzare un evento in presenza aggiunge ulteriore valore all'iniziativa che "richiama l'importanza della ricerca che permette di garantire risposte per i bisogni di salute del paziente". Diversi gli argomenti trattati nel corso dell'evento in programma nell'auditorium della struttura sanitaria di Pavia collegata con tutti gli istituti Maugeri d'Italia: il professor Rino Rappuoli, direttore scientifico e responsabile Ricerca e Sviluppo di GlaxoSmithKline (GSK) Vaccines, ha illustrato i risultati di rilievo ottenuti dal suo gruppo di ricerca su un anticorpo monoclonale di seconda generazione "che ha già superato la prima fase clinica, con risultati eccellenti anche contro tutte le varianti. Ci si avvia ad affrontare le due fasi successive ma servono candidati e finanziamenti". Il Direttore Scientifico di ICS Maugeri S.p.A. Walter Riccardi, oltre a sottolineare come il Next Generation Eu possa rappresentare un volano di sviluppo e ricerca per tutta la sanità italiana, ha parlato dell'andamento della pandemia: "Non stiamo uscendo. Stiamo invece attraversando un'ulteriore fase dell'emergenza. Per questo dobbiamo essere lucidi e razionali. Ogni volta che si è detto che ne stavamo uscendo, si è abbassata la guardia e il virus è tornato a circolare in maniera preoccupante".

ICS Maugeri S.p.A., "Giornata del Ricercatore": esperti a confronto su Covid-19, vaccini, anticorpi monoclonali e ricerca

Nel suo intervento alla "Giornata del Ricercatore" l'Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A. Mario Melazzini ha sottolineato come ogni azione (e politica) di cura debba partire dalla ricerca, in particolare "quella che nasce dalla clinica e alla clinica ritorna". Ricerca scientifica e innovazioni tecnologiche si sono rivelate decisive anche nel contrastare la pandemia: "I risultati ottenuti in questo anno e mezzo di lotta contro il Covid-19, a partire dalla produzione di vaccini in tempi così rapidi, hanno dimostrato l'importanza della ricerca scientifica abbinata alle innovazioni tecnologiche. Lo ha confermato oggi con il suo intervento il professor Rino Rappuoli, a mio giudizio un potenziale premio Nobel per il suo grande lavoro in campo vaccinale". Pensiero, esperienza e progettualità sono il cuore della ricerca che ICS Maugeri S.p.A. ha voluto celebrare organizzando questa iniziativa: "Ho l'onore di essere ai vertici di un grande gruppo che fa ricerca ed assistenza clinica e sarà questo il nostro impegno anche in futuro. Ci auguriamo che, grazie ai fondi del Pnrr, aumentino gli investimenti a sostegno della ricerca in Italia. E sarà fondamentale anche la riforma degli Irccs, che dovrà garantire ai nostri istituti un ruolo importante a livello internazionale".

Giornata del Ricercatore a Pavia: è intervenuto Mario Melazzini

La Giornata del Ricercatore si è svolta all'Auditorium di Pavia il 20 luglio, ma è stato possibile seguire l'evento anche in diretta streaming sui canali ufficiali di Istituti Maugeri. Tra gli invitati Mario Melazzini, Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A.

Mario Melazzini

La Giornata del Ricercatore: Mario Melazzini e gli altri partecipanti

Mario Melazzini è intervenuto durante la Giornata del Ricercatore, in qualità di Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A. Martedì 20 luglio, con il patrocinio di Fondazione Salvatore Maugeri, ICS Maugeri S.p.A. Società Benefit ha organizzato una giornata di discussione e approfondimento su ricerca e innovazione nell'ambito sanitario. Il professor Rino Rappuoli è stato tra gli invitati che si sono presentati presso l'Auditorium di Pavia: è direttore scientifico e responsabile Ricerca e Sviluppo di GlaxoSmithKline (GSK) Vaccines. Mario Melazzini si è occupato di fare il punto della ricerca nei 17 Istituti italiani, di cui nove riconosciuti "di ricovero e cura a carattere scientifico" dal Ministero della Salute. Il collega Walter Ricciardi, Direttore Scientifico Maugeri, ha riflettuto invece sull'importanza dell'alleanza fra pubblico e privato nella ricerca e nella medicina. L'evento è stato trasmesso in diretta dalle 10 alle 13 su Facebook e su Youtube, sui canali ufficiali di Istituti Maugeri.

Mario Melazzini: il percorso professionale

Mario Melazzini è un medico specializzato in Ematologia generale Clinica e Laboratorio. È inoltre ricercatore in ambito onco-ematologico. Oltre all'incarico di Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A., ne è anche Direttore Scientifico Centrale. Originario di Pavia, laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi della città, è oggi Professore presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia. Mario Melazzini ricopre incarichi accademici nella Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro, in particolare nel corso "The disabled person" e nei Seminari didattici per gli studenti del corso di medicina Harvey dal titolo "La persona disabile" e "Il paziente disabile". È autore di numerose pubblicazioni di carattere scientifico, nonché di diversi libri sulla sua esperienza quotidiana di medico e paziente: tra questi, vi sono "Lo sguardo e la speranza. La vita è bella, non solo nei film" e "Ma che cosa ho di diverso? Conversazioni sul dolore, la malattia e la vita".

Italgas presenta i risultati del primo semestre 2021: il focus dell’AD Paolo Gallo

Italgas coniuga crescita e impegno per la transizione energetica e decarbonizzazione: l'AD Paolo Gallo presenta i risultati del primo semestre 2021.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: Italgas, nei risultati del primo semestre 2021 la capacità di coniugare obiettivi di crescita e sostenibilità

"I risultati del primo semestre 2021 e il livello di investimenti raggiunto dimostrano la capacità di Italgas nel coniugare gli obiettivi di crescita, continua e sostenibile, con l'impegno per la decarbonizzazione": inoltre, come ha precisato l'Amministratore Delegato Paolo Gallo, forniscono "un importante impulso alla ripartenza dell'economia del Paese". In particolare nel commentare i numeri del semestre 2021 l'AD si è soffermato sull'utile netto rettificato, cresciuto "a doppia cifra del 14,1% a 176,1 milioni nonostante prosegua l'impatto negativo della Delibera 570": nel contempo è stata superata la soglia dei 420 milioni di investimenti "relativi principalmente alla trasformazione digitale della rete e dell'azienda nel suo complesso", nonché alla sua riqualificazione (repurposing) e alla sua "ulteriore estensione per oltre 400 km". Il gruppo guidato da Paolo Gallo ha chiuso i primi sei mesi dell'anno con un utile netto pari a 171,2 milioni di euro, in crescita dell'11%. I ricavi totali del periodo ammontano a 665,4 milioni di euro, in aumento di 18,6 milioni di euro rispetto al corrispondente semestre del 2020 (+2,9%).

Italgas, l'impegno per la decarbonizzazione: il punto dell'AD Paolo Gallo

Trasformazione digitale, repurposing ed estensione del network sono per Italgas, come sottolineato da Paolo Gallo, i "fattori abilitanti che consentiranno alle nostre reti di essere pronte ad accogliere gas rinnovabili, come biometano, idrogeno e metano sintetico": l'AD ne riconferma quindi il ruolo strategico per la transizione energetica. "Digitalizzazione, innovazione tecnologica, sostenibilità ed efficienza continueranno a essere i punti cardinali dell'agire quotidiano di Italgas, per accompagnare il processo di transizione energetica anche attraverso gli ambiziosi obiettivi di riduzione di emissioni ed efficienza energetica contenuti nel nostro Piano Strategico" ha ricordato in conclusione l'Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo nel commentare la performance del primo semestre 2021.

Claudio Machetti: da impiegato di banca a manager di Enel

Nato a Roma, Claudio Machetti ha dedicato gran parte della sua carriera in Enel fino a divenire Direttore della Global Energy and Commodity Management Business Line del Gruppo.

Claudio Machetti

La carriera di Claudio Machetti in Enel

Claudio Machetti fa parte del Gruppo Enel da oltre 20 anni. Vi entra in qualità di Responsabile dell'Area Finanza nel 2000, anno in cui collabora alla creazione di Enelfactor, controllata finanziaria, ed Enel Insurance, società assicuratrice captive. Diventa Amministratore Delegato della prima e Presidente della seconda, incarico che mantiene fino al 2014. Nel 2005 assume il ruolo di Direttore Finanziario di Enel, per poi ricoprire l'incarico di Presidente dei due fondi pensione del Gruppo: Fondonel e Fopen. Man mano che avanza di carriera entra a far parte dei Consigli di Amministrazione di Terna, Wind, Endesa e di altre società controllate da Enel. Nel 2009 è Responsabile della divisione Risk Management, mentre nel 2014 diventa Direttore della Global Trading, la Business Line di Enel che nel 2021 cambia denominazione in Global Energy and Commodity Management Business Line e di cui è attualmente Direttore.

Le precedenti esperienze professionali di Claudio Machetti

Prima di entrare in Enel, Claudio Machetti ha sviluppato una serie di competenze che gli sono servite nel suo percorso professionale. Dopo essersi diplomato al Liceo classico Tito Lucrezio Caro di Roma ed aver conseguito la laurea in Scienze Statistiche presso l'Università La Sapienza, Claudio Machetti avvia il suo iter professionale al Banco di Roma. Qui inizia come impiegato presso la filiale di Milano, per poi avanzare nel 1984 nel ruolo di analista finanziario della Direzione Centrale di Roma. Entra in seguito nell'Ufficio Analisi dove cura l'IPO di società nella Borsa Italiana. Nel 1990 ottiene la sua prima importante promozione, divenendo Vicedirettore Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Trascorsi due anni, Claudio Machetti entra a far parte di Ferrovie dello Stato Italiane in qualità di Dirigente Responsabile dell'Unità Mercati Finanziari e più tardi ricopre il ruolo di Direttore della Finanza Operativa. Ha partecipato anche alla nascita di Fercredit, società della quale è diventato anche Amministratore Delegato.

Economia circolare: l’AD di Eni Claudio Descalzi presenta la Carta del Consumo Circolare

Conoscere la qualità e l'evoluzione dei prodotti, in un'ottica di decarbonizzazione dell'economia, è cruciale per il futuro della sostenibilità. Guidata dall'AD Claudio Descalzi, Eni è in prima linea per promuovere prodotti e servizi che applicano i principi dell'economia circolare.

Claudio Descalzi

Carta del Consumo Circolare, Claudio Descalzi: importante la consapevolezza su prodotti circolari e decarbonizzati

In linea con le indicazioni fornite dalla Commissione Europea, in particolare nel New Circular Economy Action Plan, Eni prosegue nel proprio impegno per sviluppare strategie sempre più focalizzate su economia circolare e decarbonizzazione. Verso questa direzione si muove la Carta del Consumo Circolare, documento presentato il 17 giugno dall'AD Claudio Descalzi e nato da una partnership tra Eni e le Associazioni dei Consumatori. "La Carta del Consumo Circolare è fondamentale perché bisogna spiegare costantemente qual è l'evoluzione di un prodotto e la sua qualità", ha sottolineato in merito l'AD: un documento chiave, pertanto, per "riconoscere un prodotto circolare, decarbonizzato, che viene da processi industriali che devono essere riconosciuti dal consumatore". Come evidenziato da Claudio Descalzi, è proprio questo il senso del percorso avviato nel 2019 insieme alla Scuola Superiore Sant'Anna: un'iniziativa che ha promosso il Circular Lab sul consumerismo e che ha condotto oggi alla realizzazione della Carta del Consumo Circolare.

Claudio Descalzi: in Eni "impegni stringenti sulla decarbonizzazione di tutte le nostre attività"

"Si tratta di un evento importante perché vede insieme consumatori, istituzioni e produttori", ha specificato Claudio Descalzi sul progetto: "È un percorso iniziato un anno e mezzo fa, abbiamo lavorato insieme alle Associazioni dei consumatori, con la Scuola Superiore Sant'Anna per creare un laboratorio di innovazione e cooperazione". L'obiettivo è attivare, incentivare e supportare i consumatori verso stili di consumo che abbiano al centro i principi dell'economia circolare. "Per noi è fondamentale perché abbiamo preso impegni stringenti sulla decarbonizzazione di tutte le nostre attività", ha spiegato l'AD, aggiungendo: "Siamo entrati in un grosso cambiamento grazie alle tecnologie, perché i prodotti cambiano, sono prodotti verdi, decarbonizzati, bio". La rivoluzione in Eni ha infatti ampiamente riguardato la sfera tecnologica, con oltre 5 miliardi di euro investiti dal 2014. "L'obiettivo più importante, che ci deve portare al 2050 alla completa decarbonizzazione, è quello di decarbonizzare i prodotti. La grande rivoluzione tecnologica e di competenze è quella di cambiare i prodotti", questa la linea condivisa dall'AD Claudio Descalzi, che ha sottolineato infine come il Gruppo abbia "una grande base clienti contrattualizzati di oltre 10 milioni, che vogliamo incrementare a 15-20 milioni, che consumano gas ed energia elettrica e che devono sapere che tipo di prodotti consumano".

Francesco Milleri: per EssilorLuxottica semestre oltre le previsioni, utile netto +41,5%

Durante la presentazione dei conti semestrali, l'AD di EssilorLuxottica Francesco Milleri ha annunciato che il Gruppo intende raggiungere la carbon neutrality entro il 2025, dal 2023 per quanto riguarda il territorio europeo.

Francesco Milleri

Francesco Milleri (EssilorLuxottica): "Con GrandVision continueremo ad espanderci in Europa"

"Nonostante le sfide della pandemia ancora in corso, nel primo semestre abbiamo ottenuto ancora una volta dei solidi risultati. Quello che stiamo raccogliendo è il frutto della continua attenzione a prodotti e marchi di qualità, di una supply chain efficiente e di una comunità globale di persone coinvolte e motivate, tutti elementi che ci hanno aiutato a raggiungere questi traguardi". A dichiararlo è Francesco Milleri, Amministratore Delegato di EssilorLuxottica, commentando i dati degli ultimi sei mesi. La crescita del Gruppo leader dell'eyewear e dell'eyecare prosegue senza sosta. Rispetto allo stesso periodo nel 2019, l'utile netto sale a quota 854 milioni, segnando un +41,5%. In doppia cifra anche risultato netto adjusted (+16,2%), che oggi ammonta a 1,11 miliardi, e il risultato operativo (+35,1%), che raggiunge gli 1,27 miliardi. In crescita anche i ricavi (+5,7, a quota 8,76 milioni). Record per la generazione di cassa, che tocca gli 1,2 miliardi. Numeri estremamente positivi che, si legge nel comunicato stampa, sono stati trainati soprattutto dalle performance del secondo trimestre, che ha registrato un fatturato di 4,7 miliardi (+9,2%), in particolare grazie al mercato nordamericano. "Abbiamo scritto alcune pagine importanti della storia di EssilorLuxottica - è stato il commento di Francesco Milleri - abbiamo definito la nostra governance e costruito una Società unica, continuando ad espandere la nostra presenza retail in Europa grazie al completamento dell'acquisizione di GrandVision".

Francesco Milleri: "Orgogliosi di condividere nostra nuova roadmap dedicata alla sostenibilità"

L'AD Francesco Milleri ha approfittato della presentazione dei conti semestrali per annunciare il nuovo obiettivo di EssilorLuxottica. Entro il 2025, le attività aziendali del Gruppo raggiungeranno la carbon neutrality. In Europa, aggiunge, si partirà dal 2023. Un'ambizione possibile grazie a "Eyes on the planet", la nuova roadmap dedicata alla sostenibilità che si basa su concetti come etica, zero emissioni, circolarità e inclusione. "Fare del bene sia per i nostri clienti, i consumatori e le comunità di riferimento sia per il pianeta ci dà ancora maggiore fiducia nel domani", ha dichiarato Francesco Milleri. Nel prossimo futuro EssilorLuxottica ha di fronte a sé numerose sfide. L'integrazione di GrandVision è una di quelle. Per l'AD si è trattato di un'acquisizione "strategica": "Sono molto contento che l'operazione stia per partire. Contiamo di replicare in Europa a livello multicanale il successo raggiunto in Usa con LensCrafters".

Maurizio Tamagnini: private equity, l’impegno di FSI nel podcast “Inside Finance”

La crescita delle imprese italiane e il ruolo di FSI: l'episodio di "Inside Finance" con protagonista il CEO Maurizio Tamagnini è disponibile sulle piattaforme Spotify e Spreaker

Maurizio Tamagnini

Maurizio Tamagnini: l'impegno di FSI nel promuovere le eccellenze dell'imprenditoria italiana nel mercato dei capitali

"FSI è un Fondo privato, ma istituzionale. È il più grande fondo di capitale di rischio dedicato alle aziende industriali in Italia ed è uno dei tre più grandi fondi dedicati ad un solo paese in Europa": lo ha ricordato il CEO Maurizio Tamagnini, protagonista di un episodio di "Inside Finance", serie di podcast disponibile sulle piattaforme Spotify e Spreaker. Nelle parole del CEO, intervistato da Vincenzo Marzetti, emerge l'impegno nel "promuovere l'accesso delle eccellenze dell'imprenditoria italiana nel mercato dei capitali tramite lo strumento del private equity, con una grande attenzione ai giovani talenti". Lo dicono gli esempi concreti riportati da Maurizio Tamagnini nel corso dell'intervista ma anche i numerosi traguardi raggiunti di recente dalla società, una delle 300 più grandi al mondo di private equity.

Maurizio Tamagnini: la crescita dimensionale è un fattore essenziale per la prosperità

Eccellenza e crescita delle imprese italiane ma anche competitività sui mercati internazionali sono le chiavi per lo sviluppo del benessere della collettività: nel podcast di "Inside Finance" il CEO Maurizio Tamagnini sottolinea inoltre come la crescita dimensionale non sia più un'opzione ma un atto dovuto per continuare a competere e a prosperare. È "un fattore essenziale per la prosperità" e "per raggiungere la massa critica in settori ad alta accelerazione come quelli dell'economia digitale". "Io credo che le aziende siano un po' come le persone: nascono piccole ma devono svilupparsi, diventare grandi!", evidenzia il CEO aggiungendo come possa avvenire solamente "attraverso l'apertura di capitale verso operatori finanziari che però abbiano una comprensione delle tematiche industriali e un'ottica per ciò che le accompagna". Il private equity in questa prospettiva si configura dunque come uno strumento fondamentale. Non a caso, come ribadisce Maurizio Tamagnini, con FSI "stiamo lavorando nel cercare di mettere la benzina che i nostri investitori ci hanno dato a servizio delle aziende che hanno progetti coraggiosi".

Eni pensa allo spin-off delle bioraffinerie, Claudio Descalzi: “Prematuro ma interessante”

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Eni, ha partecipato all'evento online di Reuters sulla minaccia globale del cambiamento climatico.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: Eni, bioraffinerie e rinnovabili prossimi spin-off

Nel futuro di Eni anche l'attività delle bioraffinerie potrebbe diventare spin-off, andando ad affiancarsi così a quelle retail: un passaggio già confermato per quanto riguarda le rinnovabili. A parlarne l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Claudio Descalzi, ospite nella seconda giornata dell'evento "Global Energy Transition". Promosso da Reuters, il webinar è stato realizzato con l'obiettivo di riunire i leader del settore e improntare una strategia comune per la transizione energetica. Durante il suo intervento, il manager ha definito l'operazione spin-off delle bioraffinerie "interessante" ma al momento anche "prematura". Attualmente Eni è focalizzata sulla creazione di joint venture per finanziare attività upstream a livello internazionale, ha dichiarato Claudio Descalzi ricordando l'esempio dei casi di Norvegia e Angola. I vantaggi di questo tipo di operazioni sono molteplici: in questo modo il Gruppo ha infatti la possibilità di sviluppare nuovi investimenti e nuovi business evitando l'aumento della leva finanziaria.

Claudio Descalzi: il ruolo di Eni nella transizione energetica

Come già dichiarato dall'AD in altre occasioni, il Gruppo ora è concentrato sul suo ruolo nella transizione energetica in atto. Per Claudio Descalzi si tratta di un percorso tracciato, che Eni ha iniziato già nel 2014, "consapevoli - ha spiegato - della volatilità dei prezzi del petrolio e del gas e della crescente necessità di ridurre le nostre emissioni". Con l'arrivo della pandemia, l'accelerazione di tutto il processo. "Dobbiamo giocare un ruolo molto importante, guidando questa transizione e dando l'esempio. Dobbiamo lavorare insieme - ha precisato il manager - non possiamo farlo da soli. Dobbiamo investire nella transizione e nelle fonti di energia. Per questo, negli ultimi 7 anni abbiamo cambiato drasticamente e diversificato il nostro business". Obiettivo futuro la carbon neutrality per le attività di upstream entro il 2030 e di tutte le attività entro il 2040 (Scope 1 e 2): "Quest'anno - ha ricordato Claudio Descalzi - Eni ha presentato una nuova strategia con l'obiettivo delle emissioni nette zero in base anche a Scope 3 entro il 2050, fornendo al contempo degli obiettivi intermedi. Questo per noi è molto importante - ha sottolineato in conclusione l'AD - perché ci consente di mostrare ai nostri stakeholder il nostro percorso verso la neutralità carbonica e non solo l'obiettivo finale".

21 Invest rileva Witor’s, Alessandro Benetton: “Insieme per la leadership del cioccolato”

21 Invest continua a investire nel settore del food: il Gruppo guidato da Alessandro Benetton ha deciso di puntare su Witor's, l'azienda che ha creato il famoso cioccolatino Boero.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: coniugheremo la tradizione di Witor's con le nostre competenze nel food

21 Invest fa il suo ingresso nel mondo del cioccolato. Il Gruppo di investimenti, fondato e presieduto da Alessandro Benetton, ha recentemente annunciato l'acquisizione di Witor's, leader italiano del cioccolato, per 100 milioni di euro. Famosa per prodotti storici come i Boero, l'azienda della famiglia Bonetti nasce nel 1959 a Cremona: oggi ha 220 dipendenti, due stabilimenti produttivi (Corte dei Frati e Gorizia) e distribuisce i suoi oltre 350 prodotti in più di 80 Paesi. L'operazione portata avanti da 21 Invest ha come obiettivo quello di dare un forte impulso alla crescita della realtà cremonese, intenzionata ad espandersi a livello internazionale e a concentrarsi in particolare sui segmenti "free from" (prodotti senza glutine, lattosio, sale etc.). "Sono convinto - ha dichiarato Alessandro Benetton - che la tradizione e l'innovazione di Witor's sapranno coniugarsi all'approccio industriale e alle competenze sviluppate da 21 Invest nel mondo del food".

Alessandro Benetton: filiera certificata e sostenibilità imprescindibili

Una volta conclusa l'acquisizione, Rossano e Michele Bonetti, oggi alla guida di Witor's, verranno supportati da un nuovo Amministratore Delegato. Per il ruolo Alessandro Benetton ha scelto Jean Valery Raffard, esperto del settore dolciario che ha guidato società come l'italofrancese Solo-Italia. Tra i pilastri della strategia del leader del cioccolato, oltre ai già citati prodotti free form, anche un maggiore impegno nei prodotti etici ed eco-friendly. L'azienda promuove la coltivazione di cacao certificato UTZ e Fairtrade, favorendo quindi l'agricoltura sostenibile e allo stesso tempo garantisce parità di diritti e condizioni ai lavoratori dei Paesi produttori. Un profilo e una mission condivisi apertamente da 21 Invest: "Insieme abbiamo la possibilità di raggiungere una posizione di leader nel mercato del cioccolato - ha dichiarato Alessandro Benetton - con una filiera certificata e un'attenzione particolare alla sostenibilità, elementi oggi imprescindibili per ogni azienda di successo".

Gianni Lettieri firma accordo con AIA: Atitech unica realtà europea nella conversione dei Boeing

Continua la strategia di crescita portata avanti da Gianni Lettieri: come business partner di Israel Aerospace Industries, Atitech diventerà il primo sito europeo di conversione cargo dedicato ai Boeing.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri (Atitech): "Riprenderemo storica attività High-tech"

Durante gli anni '90 la Aeronavali Venezia, oggi Alenia, possedeva nell'ala Nord di Capodichino un sito specializzato in conversione cargo per vecchi modelli come il McDonnell Douglas DC-10. Oggi Atitech riprende in mano l'attività e si prepara a ripartire. A dare l'annuncio il Presidente Gianni Lettieri. L'imprenditore ha infatti reso noti i particolari dell'accordo recentemente firmato con Israel Aerospace Industries. Grazie al supporto di uno dei Gruppi leader nel settore delle manutenzioni aeronautiche, la realtà di Capodichino sarà infatti in grado di riconvertire in cargo i Boeing 737-700/800 destinati ai passeggeri. "La firma di questo contratto con IAI - ha commentato Gianni Lettieri - ci permetterà di ricominciare l'attività High Tech che si faceva più di venti anni fa. Sono contento - ha aggiunto il Patron - di vedere come Atitech stia espandendo il proprio portafoglio di servizi, grazie anche a questo nuovo prodotto".

Gianni Lettieri: "Nuova attività ci pone al centro delle MRO a livello mondiale"

La partnership avviata da Atitech si inserisce a pieno nella strategia di espansione internazionale che Gianni Lettieri ha deciso di portare avanti. Grazie al know-how tecnico e alle attrezzature a disposizione, a Capodichino sorgerà il primo sito europeo di conversione cargo: "Atitech Mro è stata scelta come business partner per fornire soluzioni al mercato europeo ed americano - ha dichiarato Yossi Melamed, Vicepresidente Esecutivo e General Manager di Aviation Group - e sono certo che la collaborazione tra le società darà una marcia in più ad IAI come azienda". L'accordo è anche un grosso passo avanti nella realizzazione di uno dei progetti più ambiziosi dell'azienda napoletana, ossia la costituzione di un Polo delle manutenzioni italiano con Atitech come regista. Senza contare gli effetti positivi che avrà sul territorio: "Questa nuova attività ci pone al centro del settore delle manutenzioni aeronautiche mondiale - ha detto Gianni Lettierie porterà lustro alla città di Napoli anche in considerazione delle eccellenze universitarie del settore presenti in Campania".

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