Mario Melazzini: il capitale umano è il motore trainante di ICS Maugeri S.p.A.

Il 17 novembre 2021 è stata la giornata dedicata al 116esimo anniversario di Salvatore Maugeri e al 56esimo della Fondazione. La nascita e i traguardi di ICS Maugeri S.p.A.

ICS Maugeri S.p.A.

ICS Maugeri S.p.A. celebra il fondatore e il proprio capitale umano

"Il 17 novembre è una data speciale per noi, prima di tutto per ricordare la nascita del nostro fondatore - ha spiegato Mario Melazzini, Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A. - E poi per celebrare anche quello che è il capitale umano di Maugeri: i medici, i tecnici, gli infermieri, i terapisti che sono il motore trainante del tradurre in fatti concreti quello che il nostro fondatore voleva". L'Istituto clinico e la Fondazione hanno infatti organizzato una giornata dedicata al 116esimo anniversario della nascita del fondatore Salvatore Maugeri e al 56esimo anniversario della Fondazione stessa. "Un capitale umano - ha aggiunto Mario Melazzini - che negli anni difficili dal 2012 in poi è rimasto unito, ha tenuto la barra dritta e che oggi in pandemia ha saputo modificarsi e adattarsi alle esigenze dei tempi che stiamo vivendo mettendosi a disposizione delle istituzioni in quel principio di sussidiarietà che ci ha sempre contraddistinto". Oggi ICS Maugeri S.p.A. può contare sulla professionalità di 3.600 addetti e 650 medici in grado di seguire circa 25mila pazienti ricoverati, offrendo 2.300 posti letto convenzionati con il SSN. Durante la pandemia ha ricoverato presso i suoi centri oltre 6mila pazienti.

ICS Maugeri S.p.A.: i progressi e le sfide future

È il 1965 quando Salvatore Maugeri fonda a Pavia la "Clinica del lavoro" che, alla morte del suo fondatore avvenuta nel 1985, prende il nome di Fondazione Salvatore Maugeri. Negli anni l'Istituto non abbraccia soltanto la medicina del lavoro, ma anche quella riabilitativa facendo affidamento, nei primi 2000, sulle competenze di circa 20 centri dislocati sul territorio nazionale. Nel 2016 un'operazione di ristrutturazione aziendale conferisce l'attività clinica e scientifica all'ICS Maugeri S.p.A., una delle prime e più grandi società benefit italiane. La realtà è attualmente attiva in 6 regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Liguria, Campania, Puglia e Sicilia) con un totale di 17 Istituti, di cui 9 Irccs, e 3 poliambulatori per la riabilitazione. "Noi siamo orgogliosi del nostro passato", ha dichiarato Chiara Maugeri, Vicepresidente della Fondazione Salvatore Maugeri. "Prendersi cura del paziente a 360 gradi - ha continuato - è la vera sfida di questi anni". "Salvatore Maugeri ha insegnato che al primo posto c'è sempre la persona - ha concluso - e che per raggiungere l'unico obiettivo, che deve essere la cura del paziente, serve lavoro di squadra e che da soli non si è efficaci".

Atitech consegna 3.800 pasti caldi ai più bisognosi: l’iniziativa di Gianni Lettieri

Natale solidale a Napoli: anche quest'anno Atitech ha offerto il proprio sostegno alle famiglie in difficoltà. L'azienda guidata da Gianni Lettieri ha consegnato 3.800 pasti caldi nell'area di Secondigliano, San Pietro a Patierno e Arenaccia.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: il progetto solidale di Atitech

Il 9 gennaio 2022 si è conclusa la seconda edizione del "Natale solidale" ideato e organizzato da Atitech: l'iniziativa, già realizzata lo scorso anno, è nata dall'idea del Presidente Gianni Lettieri che ha coinvolto l'associazione Larsec di Vincenzo Strino, la Banca di Credito Cooperativo di Napoli presieduta da Amedeo Manzo e i professionisti della nota catena Fratelli La Bufala. La RMO indipendente, specializzata nella manutenzione di aeromobili, ha consegnato in 19 giorni un totale di 3.800 pasti caldi a 200 famiglie risiedenti nell'area di Secondigliano, San Pietro a Patierno e Arenaccia, a Napoli. L'iniziativa di Gianni Lettieri ha previsto un menù differente per ogni giorno: circa 40 volontari della Larsec giunti da Napoli e provincia hanno distribuito quotidianamente i pasti nelle diverse zone, prelevandoli ancora caldi dalla mensa dello stabilimento Atitech e consegnandoli ai più bisognosi.

Gianni Lettieri: in futuro nuove iniziative solidali

Come ricorda Gianni Lettieri, l'emergenza sanitaria ha inasprito le disuguaglianze sociali, accentuando i casi di povertà in alcune famiglie. Quest'anno il "Natale solidale" di Atitech ha raddoppiato i numeri assicurando i pasti a 200 famiglie ed estendendo il progetto dal 22 dicembre al 9 gennaio. La catena di solidarietà ha quindi coinvolto numerosi cittadini impegnati a offrire il proprio contributo alle famiglie e agli anziani in difficoltà. "Ringrazio Larsec, la BCC di Napoli e Fratelli La Bufala per aver partecipato a questo progetto, sono felice che quest'anno siamo riusciti a raddoppiare i numeri rispetto al 2021, garantendo più consegne e prolungando l'iniziativa di alcuni giorni - ha dichiarato Gianni Lettieri - Il mio impegno non intende però fermarsi qui, a causa della pandemia troppe famiglie vivono in condizioni di indigenza. La situazione è ormai diventata insostenibile, ognuno dovrebbe fare ciò che può per dare sostegno a chi vive in difficoltà, noi presto avvieremo ulteriori iniziative solidali".

Private Banking, gli ICA 2021 premiano Banca Generali come “Best Distribution Network”

Private Banking: la Rete di Banca Generali è la migliore in Italia nella distribuzione dei certificates. Per l'Istituto si tratta del terzo anno consecutivo.

Private Banking, gli Italian Certificate Awards consacrano il network di Banca Generali

Anche quest'anno la giuria degli Italian Certificate Awards ha premiato Banca Generali con il primo posto nella categoria "Best Distribution Network Reti Private". Guidato da Gian Maria Mossa, l'Istituto leader nei servizi di Private Banking guida la classifica come migliore Rete Private italiana di distribuzione dei certificates ormai dal 2019. Giunta alla 15esima edizione, la manifestazione promossa da Triboo e Certificati e Derivati nasce con lo scopo di selezionare i migliori Certificati, Emittenti e Reti distributrici. La cerimonia di premiazione, che ha visto Borsa Italiana e Wall Street rispettivamente come sponsor e media partner, si è tenuta a Milano lo scorso 18 gennaio. Banca Generali si è distinta come miglior Rete Private nell'ambito dei certificates grazie ai risultati ottenuti dai banker e dai wealth manager. Nel 2021 il network ha collocato 332 certificati per una raccolta di circa 800 milioni di euro. Ha inoltre arricchito "il segmento con nuovi payoff e la piattaforma con due nuovi emittenti, portando a 9 il numero di issuer collocati attraverso la Rete".

Private Banking, consulenza pre e post-collocamento la chiave del successo di Banca Generali

Il riconoscimento ottenuto agli ICA 2021 dal leader italiano del Private Banking è per larga parte merito di BG Certificates Hub. Lanciato nel 2019, il progetto targato Banca Generali sfrutta infatti un approccio innovativo multi emittente e utilizza una gamma di strumenti in grado di coprire tutte le fasi del certificato, a partire dall'ideazione fino al post vendita. A questi, ha spiegato la responsabile dell'Hub Melania D'Angelo, si aggiunge una particolare attenzione dedicata ai servizi pre e post-collocamento dei prodotti finanziari. "Il 2021 è stato un anno intenso e sfidante dal punto di vista dei mercati - ha dichiarato la manager - Sfruttando il nostro innovativo approccio multipartner e tailor made, abbiamo calibrato attentamente i collocamenti in public offer e quelli in private placement così da massimizzare le potenzialità dei certificati e riducendone al minimo il livello di rischio". La Rete di banker è riuscita così a supportare i propri clienti in tutte le complesse fasi che il mercato ha attraversato lo scorso anno. A contribuire al successo di Banca Generali anche la strategia adottata in materia di formazione: "Durante l'anno - ha aggiunto Melania D'Angelo - arricchiamo il mondo dei certificati con diversi webinar e corsi il cui obiettivo è far comprendere al consulente il loro ruolo all'interno di un portafoglio e trasferire queste conoscenze ai clienti per una scelta consapevole".

Club House intervista Cristina Scocchia: cambiamento culturale, valorizzazione del merito e leadership

L'importanza di mettere le persone e i loro meriti al centro. Il valore di essere un leader forte, dotato di una spiccata eticità. Il peso di avere un team variegato e inclusivo. Questi i principali temi toccati dalla manager Cristina Scocchia nell'intervista rilasciata a Club House (SHR Italia).

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia a Club House: la ripartenza passa dal cambiamento culturale

"Nuovi stimoli puramente di natura economica non bastano: perché ci sia una ripresa concreta del nostro Paese è necessario e doveroso portare avanti un cambiamento culturale": così Cristina Scocchia si è espressa durante il recente appuntamento con Club House, organizzato da SHR Italia. L'intervista, ultima del ciclo di incontri di questo anno, si è concentrata sui temi dedicati al lavoro che cambia, con un focus sul gender equality e la responsabilità sociale. Ne è emerso chiaramente come questa fase di ripresa nella quale vertiamo possa avere successo solo se supportata da un cambio di passo dal punto di vista culturale, e non solo da iniziative di natura economica: al centro devono esserci valori da coltivare quali merito, inclusività, responsabilità sociale e ambientale. "Le imprese si trovano davanti a nuove sfide", ha dichiarato Cristina Scocchia. "Bisogna accelerare sull'innovazione, sul digitale, sull'omnicanalità". La crescita dimensionale e qualitativa delle aziende si basa infatti anche su aspetti culturali e sulla diffusione di un nuovo modello di leadership che viene definito "Servant Leadership".

Cristina Scocchia: le caratteristiche di un leader al passo con i tempi

Oltre agli aspetti e ai valori che da sempre devono risiedere in un buon leader (visione a lungo termine, capacità decisionale, costruzione di un team forte e motivato), oggi chi voglia definirsi tale deve anche possedere un sistema valoriale solido. "Vorrei un giuramento di Ippocrate anche per noi manager, come per i medici", afferma Cristina Scocchia, "che leghi il nostro operato a un codice etico più elevato. È tramontata l'idea che l'azienda debba solo generare profitto: c'è di più la consapevolezza che i portatori di interesse sono tanti (azionisti ma anche clienti, fornitori, la comunità). Massimizzare il valore per tutti significa dare un ruolo sociale a tutte le imprese, non solo a quelle no profit". È in quest'ottica che bisogna muoversi per rimanere competitivi e per valorizzare i nuovi talenti presenti sul mercato del lavoro. "Io spero che in mezzo a tutti i drammi della pandemia questa ci abbia insegnato almeno una cosa positiva: che la leadership non è potere, ma è responsabilità", ha spiegato Cristina Scocchia. Nel concreto, servono decisioni tempestive e una comunicazione chiara e trasparente. "Durante la pandemia in Kiko abbiamo fatto squadra e abbiamo messo le persone al primo posto, chiudendo i negozi prima che fosse obbligatorio per legge". Si è poi chiuso anche l'e-commerce, per lo stesso motivo, e si è pensato a come garantire a tutti il 70% dello stipendio, anche nei Paesi in cui la cassa integrazione non era assicurata. L'altra carta vincente per guardare al futuro con positività è dare vita a team sempre più variegati dal punto di vista del gender, dell'orientamento politico, religioso, culturale: "Solo la valorizzazione dell'unicità di ognuno di noi come persone può portare la squadra a vincere".

Madrid, Francesco Starace (Enel) premiato con il Premio Tiepolo 2021

Assegnato a due personalità, una italiana e una spagnola, il Premio Tiepolo evidenzia il lavoro compiuto annualmente nello sviluppare le relazioni economiche e commerciali tra Italia e Spagna. L'edizione 2021 ha riconosciuto tale impegno a Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, e José Manuel Entrecanales, Presidente e Amministratore Delegato di Acciona.

Francesco Starace

Premio Tiepolo, Francesco Starace: Italia e Spagna "due Paesi partner strategici"

"Un onore" ricevere il Premio Tiepolo 2021, un riconoscimento che "mette in evidenza l'integrazione e lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra Italia e Spagna": ha espresso così Francesco Starace, AD e DG di Enel, la propria soddisfazione per il conferimento del premio, iniziativa istituita congiuntamente dalla Camera di Commercio e Industria Italiana in Spagna (CCIS) e la Confederación Española de Organizaciones Empresariales (CEOE). Assegnato il 13 dicembre a Madrid, presso il Palazzo de Amboage, sede della rappresentanza diplomatica della Repubblica Italiana, il premio avvalora il percorso di successo compiuto da imprenditori italiani e spagnoli, marcandone il contributo nelle relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi. In tal senso, insieme all'AD e DG di Enel, l'edizione 2021 ha riconosciuto anche il lavoro di José Manuel Entrecanales, Presidente e AD di Acciona. La cerimonia si è svolta alla presenza di numerose personalità, tra cui l'Ambasciatore d'Italia in Spagna Riccardo Guariglia, la Terza Vicepresidente del Governo Spagnolo e Ministra per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica Teresa Ribera, il Sindaco di Madrid José Luis Martínez-Almeida, e i Presidenti di CCIS Marco Pizzi e di CEOE Antonio Garamendi. L'AD e DG di Enel Francesco Starace è stato rappresentato da José Bogas, AD di Endesa.

Enel, progetti congiunti in Italia e Spagna: le parole dell'AD e DG Francesco Starace

Nel commentare il premio ricevuto, Francesco Starace ha evidenziato come Italia e Spagna siano "due Paesi partner strategici in diversi ambiti, uno dei quali è la transizione ecologica". Il Gruppo Enel, ha aggiunto, è da diverso tempo fortemente impegnato in entrambi i Paesi, con attività sviluppate "in modo integrato e con obiettivi e progetti comuni, promuovendo la decarbonizzazione attraverso le energie rinnovabili, l'uso efficiente dell'energia attraverso l'elettrificazione e reti elettriche moderne e resilienti". Proprio in tal senso, le attività del Gruppo in Italia e Spagna prevedono un volume di investimenti che, nei prossimi anni, "rappresenta circa la metà del piano di investimenti del Gruppo Enel, e comprendono importanti progetti nell'ambito del Piano di Ripresa Europea". Come segnalato anche dal conferimento del Premio Tiepolo, tali progetti "consentiranno ad entrambi i Paesi di dare impulso a un'economia più moderna, competitiva e sostenibile, aiutando al contempo la crescita industriale e l'occupazione", ha sottolineato in conclusione Francesco Starace.

GO15, dal 1° gennaio è iniziato l’anno della Presidenza di Stefano Donnarumma

GO15 raggruppa i maggiori gestori dei sistemi di trasmissione energetica: Stefano Donnarumma è stato nominato Presidente lo scorso novembre ed è ufficialmente in carica da inizio anno.

Stefano Donnarumma

GO15, obiettivi e priorità della nuova era targata Stefano Donnarumma

Transizione energetica, cambiamento climatico, rinnovabili: il nuovo incarico di Stefano Donnarumma in qualità di Presidente di GO15 inizia in un momento particolarmente complesso per l'energia. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna ha assunto ufficialmente la guida dell'Associazione lo scorso 1° gennaio. È il primo manager italiano a ricoprire tale ruolo. Nata in seguito ai continui blackout che colpirono il Pianeta nei primi anni 2000, GO15 è formata dai 17 grid operator più importanti a livello internazionale. L'intento dell'Associazione è stato quello di creare e condividere negli anni una strategia comune in materia di sicurezza e stabilità delle trasmissioni elettriche. Nel suo primo annuncio come Presidente, Stefano Donnarumma si è detto onorato dell'incarico ricevuto ed ha messo subito in chiaro le priorità che intende affrontare nei prossimi mesi. In cima alla lista il tema della resilienza delle reti: gli effetti del cambiamento climatico mettono infatti sotto pressione le infrastrutture: "Anche in Italia, purtroppo, tempeste e allagamenti, bombe d'acqua e tifoni non si possono più considerare eventi eccezionali - ha dichiarato il neo Presidente - Dobbiamo fare in modo che le reti siano pronte a gestire questi eventi il più presto possibile".

Stefano Donnarumma: "GO15 parte integrante della transizione energetica"

Contemporaneamente, l'Associazione sarà costantemente impegnata a rafforzare il ruolo dei grid operator nel processo di transizione energetica. "Il GO15 ne è parte integrante - sottolinea Stefano Donnarumma - perché è proattivo con i decisori e ha avviato un dialogo continuo con tutte le istituzioni, sia nazionali sia globali, per far capire l'importanza dell'infrastruttura di rete che riveste un ruolo centrale se si vuole arrivare alla completa decarbonizzazione". Per comprendere a fondo il protagonismo dei gestori nel cambio di paradigma energetico in atto, spiega il manager, è sufficiente ricordare che le rinnovabili non sono fonti programmabili: "Dobbiamo dare al sistema la capacità di rimanere in equilibrio, di risolvere i colli di bottiglia o i vuoti. Per questo, servono impianti e sistemi di accumulo, siano essi elettrochimici come le batterie o pompaggi idroelettrici, in grado di compensare le variazioni di produzione di solare ed eolico". Durante il mandato di Stefano Donnarumma massima importanza verrà dedicata poi alle interconnessioni, indispensabili per garantire la stabilità delle reti. L'Italia ne è un esempio: "Stiamo irrobustendo il collegamento con l'Austria, a inizio anno ne entrerà in esercizio un altro con la Francia, e prevediamo un secondo collegamento con la Grecia. Complessivamente, Terna investirà sulla sicurezza, sullo sviluppo delle interconnessioni e sul rinnovo delle reti circa 4,3 miliardi in dieci anni".

Nicola Volpi: il Public Investment Fund è nuovo socio di minoranza di Horacio Pagani S.p.A.

Il fondo affiancherà gli azionisti di minoranza Nicola Volpi ed Emilio Petrone nel percorso di crescita dell'azienda fondata dalla famiglia Pagani.

Nicola Volpi

Nicola Volpi: i dettagli dell'operazione PIF - Horacio Pagani S.p.A.

Il Public Investment Fund, fondo sovrano arabo e uno dei più grandi al mondo, punta sulle hypercars della Horacio Pagani. L'accordo siglato lo scorso novembre prevede l'ingresso di PIF come socio di minoranza, al quale andrà il 30% delle azioni. La famiglia Pagani continuerà a mantenere il controllo della società, della quale fanno parte come azionisti di minoranza anche Nicola Volpi ed Emilio Petrone, alla guida di Movidea. L'operazione nasce con un duplice scopo: da un lato rafforzare il brand nel settore delle automobili di lusso sviluppando una strategia solida basata su crescita e innovazione, dall'altro dare la possibilità alla Horacio Pagani di entrare in nuovi mercati. Attraverso un investimento a lungo termine, il Fondo di Riad darà quindi un nuovo impulso al percorso delineato negli ultimi anni dalla famiglia Pagani.

Nicola Volpi: una partnership per andare oltre le hypercars

Il fondo pubblico dell'Arabia Saudita non è nuovo agli investimenti nel settore automobilistico. Tra le sue partecipazioni si contano realtà come Lucid Motors, McLaren e Tesla. Come anticipato, l'iniezione di capitale nella Horacio Pagani servirà sì a consolidare la posizione della società nel settore delle hypercars, ma l'idea della famiglia Pagani è usare le risorse di PIF soprattutto per aprirsi a nuovi segmenti, in particolare a quello del "lifestyle", come testimoniano i preparativi del lancio della nuova costola aziendale Pagani Arte. "Sin dalla sua nascita Pagani vanta partnership con i migliori player del settore - ha dichiarato il fondatore e CEO Horacio Pagani - quella con PIF è un passaggio chiave per la nostra strategia di sviluppo di lungo termine". Soddisfatto dell'accordo anche Nicola Volpi, fondatore di Movidea insieme a Emilio Petrone e che dal 2013 siede nel CdA dell'azienda di San Cesario sul Panaro dando supporto all'indirizzo strategico della società.

ICS Maugeri S.p.A.: attività e specializzazioni, il focus

18 istituti dislocati in sei regioni d'Italia: ICS Maugeri S.p.A. è oggi all'avanguardia per quanto concerne i servizi clinico-assistenziali orientati alla riabilitazione e alla tutela della salute negli ambienti di lavoro e nel campo della Medicina riabilitativa e delle cure correlate.

ICS Maugeri S.p.A.

ICS Maugeri S.p.A.: modus operandi e attività

ICS Maugeri S.p.A. opera in Italia nelle aree della tutela della salute negli ambienti di lavoro e nel campo della Medicina riabilitativa e delle cure correlate: oltre alla sede centrale di Pavia, è presente nel Paese con Istituti Scientifici, Unità di Riabilitazione integrate all'interno di strutture sanitarie pubbliche e Centri di Ricerca e Prevenzione. Una rete al servizio del cittadino e della comunità che negli anni l'ha portata a diventare un punto di riferimento in ambito sanitario, riconosciuta a livello nazionale per le eccellenze e le competenze che racchiude. Nei diciotto Istituti dislocati tra Piemonte, Lombardia, Liguria, Campania, Puglia e Sicilia operano 3.600 addetti, di cui 600 medici qualificati. La sede centrale di ICS Maugeri S.p.A. a Pavia si occupa di coordinare la rete nazionale integrata al servizio del cittadino e delle comunità.

ICS Maugeri S.p.A.: da Fondazione Maugeri alla rete attuale, la storia

Il primo ottobre 2016 rappresenta una tappa fondamentale nella storia di ICS Maugeri S.p.A.: quel giorno infatti ha raccolto il testimone di tutte le attività sanitarie di Fondazione Salvatore Maugeri, nata nel 1965 su iniziativa del Prof. Salvatore Maugeri con l'istituzione della prima Clinica del Lavoro. Da allora l'istituto ha conosciuto una crescita costante raggiungendo diversi traguardi di rilievo. Riconosciuta "Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico" nel 1969, si è espansa progressivamente negli anni inaugurando nuovi Centri di Ricerca e Istituti in tutta Italia e diventando un punto di riferimento per la Medicina riabilitativa e le cure correlate. Fin dalle sue origini ICS Maugeri S.p.A., specializzata in servizi clinico-assistenziali, è promotrice di una ricerca scientifica moderna e all'avanguardia, orienta la propria attività scientifica sul principio della centralità della persona: fulcro del proprio operato, dall'assistenza primaria e specialistica alla continuità assistenziale sul territorio fino alle attività di ricerca scientifica è l'individuo.

Premio Sportur, Alessandro Benetton vince l’undicesima edizione

Tra i principali successi di Alessandro Benetton nel 2021 l'organizzazione dei Campionati Mondiali di Sci Alpino che si sono tenuti a Cortina.

Alessandro Benetton

Premio Sportur 2021: le dichiarazioni di Alessandro Benetton

Il vincitore dell'ultima edizione del "Premio Sportur: i protagonisti d'impresa" è l'imprenditore Alessandro Benetton. Nato nel 2011 per volontà del Fantini Club di Cervia, il Premio è destinato ai rappresentati più importanti e influenti del panorama imprenditoriale italiano. In passato l'onorificenza è stata assegnata a personalità quali Oscar Farinetti, Guido Barilla e Urbano Cairo. "Ricevere il Premio Sportur è un grande orgoglio, perché chi mi ha preceduto ha fato cose molto importanti - ha dichiarato il Presidente di 21 Invest durante l'evento di premiazione tenutosi al Fantini Club lo scorso 8 dicembre - Ed è anche un auspicio per poter continuare a fare sempre meglio quello che mi piace fare". Fondatore di uno dei primi gruppi italiani di Private Equity, Cavaliere del lavoro e Imprenditore dell'Anno secondo Ernst&Young, nel 2021 l'operato di Alessandro Benetton si è distinto soprattutto durante l'organizzazione dei Mondiali di Sci di Cortina.

Alessandro Benetton: "Cortina ha dimostrato che i grandi eventi possono fare la differenza"

Da giugno 2017 Alessandro Benetton è infatti anche Presidente di Fondazione Cortina 2021, l'ente nato per organizzare i Campionati Mondiali di Sci Alpino dello scorso inverno. Una sfida molto importante, tenendo conto che si è trattato del primo grande evento sportivo a svolgersi in epoca Covid-19: "La pandemia ci ha obbligato a mantenere un livello massimo di concentrazione, di motivazione ma soprattutto di flessibilità. Abbiamo fatto tutto con l'aiuto degli sponsor, della comunità locale e dei tre governi che si sono succeduti". Nonostante le difficoltà, i Mondiali si sono rivelati un vero e proprio successo: "Abbiamo ottenuto un ottimo risultato economico andando addirittura oltre l'obiettivo del pareggio di bilancio - ha ricordato Alessandro Benetton - È stato un momento di particolare soddisfazione, soprattutto perché fa capire che il grande evento può fare la differenza".

Claudio Descalzi (Eni): “Transizione fenomeno complesso, pensare solo al futuro non è abbastanza”

Sognare un futuro sempre più sostenibile e pulito non basta. Crederci è il passo successivo, ma è il fare che cambia realmente le cose. A dirlo è Claudio Descalzi, AD di Eni, ospite della settima edizione dei Mediterranean Dialogues promossi dalla Farnesina.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: "Decarbonizzazione? Non basta solo sognare o credere, ma agire"

Nati nel 2015 da un'iniziativa congiunta tra Ministero Italiano degli Esteri e l'Istituto per gli studi di politica internazionale, i Mediterranean Dialogues rappresentano un'occasione unica per leader politici, imprenditori, accademici ed esponenti di Ong di discutere dei temi che riguardano l'area del Mediterraneo. Al centro dell'ultima edizione, tenutasi a Roma, argomenti quali i conflitti nello Yemen, la gestione dei migranti e l'ambiente. L'ultima giornata dell'evento è stata dedicata all'energia e in particolare alle sfide della transizione. Tra i protagonisti Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, che si è soffermato sul processo di decarbonizzazione dei Paesi coinvolti. Il cambio di paradigma energetico è un fenomeno altamente complesso, ha spiegato il manager sul palco. "Bisogna essere sì 'believers', ma non solo dei 'dreamers' - ha dichiarato Claudio Descalzi - Bisogna credere nelle cose, ma non basta sognarle. Vuol dire che fra chi crede e chi sogna c'è anche la parte pratica: le cose devono essere fatte, non si può solo parlarne. E questo vale anche per il processo di decarbonizzazione".

Claudio Descalzi: "Continente africano produce solo 3% della CO2, Paesi ricchi devono confrontarsi"

Tra gli argomenti discussi durante l'evento organizzato da Farnesina e Ispi anche il ruolo dei Paesi africani nella decarbonizzazione dell'area mediterranea. "Sono state avanzate ipotesi riguardanti la possibilità e la necessità di cambiare l'energy mix. Si chiede all'Africa di decarbonizzarsi, ma i Paesi africani producono solo il 3% delle emissioni di CO2 a livello mondiale - ha commentato Claudio Descalzi, che ha aggiunto - Sono i Paesi più ricchi, che ne producono molte di più, a doversi interrogare". Ma ancora più importante, conclude il manager, è pensare al futuro senza però vivere nel futuro. Bisogna dunque convivere e trattare anche con il passato: "Si parla di duecento anni di sistemi energetici. Ecco cosa vuol dire non essere 'sognatori': se voglio parlare del futuro, sono numerosi i temi legati alla sicurezza, alla società e a fatti pratici del quotidiano che devono per forza essere considerati". L'aumento dei prezzi di gas e petrolio, causato dalla domanda ancora alta ma da pochi investimenti, è un esempio degli effetti della transizione. "È un problema che deve essere osservato e affrontato in maniera ampia - è il monito di Claudio Descalzi - e non solo dal settore privato ma anche dalle istituzioni e da tutti gli stakeholder coinvolti, in primis comunità e cittadini. Questo processo storico di cambiamento - conclude - ha bisogno della giusta informazione, di approfondimenti. Va bene semplificare, ma i temi sul tavolo sono troppo importanti per parlarne in maniera superficiale o tramite slogan. Il rischio è prendere delle strade che non sono quelle corrette".

Municipia S.p.A.: Digital Transformation, il valore nei progetti della società

I servizi innovativi di Municipia S.p.A. per città più efficienti, sicure, sostenibili: la società del Gruppo Engineering opera nell'ottica di contribuire significativamente a migliorare la qualità della vita nei centri urbani.

Municipia S.p.A.

Trasformazione digitale: Municipia S.p.A. affianca i Comuni nella sfida tecnologica

Migliorare la qualità della vita nelle città e renderle più efficienti, sicure, sostenibili è la mission che Municipia S.p.A. si pone: la società guidata da Stefano De Capitani fa parte del Gruppo Engineering, principale realtà italiana nel settore della Digital Transformation. Processi che mai come oggi, anche alla luce dei repentini mutamenti causati dalla pandemia Covid19 e dagli obiettivi del PNRR, interessano particolarmente i Comuni italiani: Municipia S.p.A. li affianca e li sostiene nel percorso di trasformazione digitale realizzando, attraverso investimenti privati e assorbimento del rischio operativo, servizi innovativi in numerosi ambiti: dalla mobilità alla sicurezza urbana, dal welfare ai servizi online, dalla gestione dei rifiuti alla gestione delle entrate, passando per l'efficientamento energetico, la valorizzazione della cultura e il rilancio del turismo.

Municipia S.p.A.: progetti in Italia e all'estero per la società del Gruppo Engineering

Luoghi ideali dove vivere, lavorare e investire: l'Italia della trasformazione digitale sta prendendo forma anche grazie all'impegno di Municipia S.p.A. e ai numerosi progetti già avviati nel Paese. Nell'ambito dei servizi online a Roma, Milano e Bologna. Sul fronte della Smart Mobility a Napoli, a Pisa con soluzioni integrate per la gestione della mobilità ma anche a Verona, Lucca, Firenze, Monza. Non solo: Municipia S.p.A. lavora anche in Germania con progetti di smart parking. Il "Progetto Sicurezza Città Metropolitana di Milano" guarda invece alla sicurezza stradale e urbana. E ancora progetti di efficientamento energetico in Sicilia, l'implementazione di soluzioni di Digital Waste Management in diverse città e in ambito turistico la valorizzazione del patrimonio storico e culturale delle città (Virtual Urban Museum). Senza dimenticare i progetti integrati in sviluppo nel Nord Italia e il "Sistema della conoscenza delle imprese", avviato con il Comune di Bologna per sostenere le imprese del territorio.

Valeur Group: il profilo del fondatore e CEO Lorenzo Vangelisti

Dopo una carriera di successo nei più grandi mercati finanziari, Lorenzo Vangelisti è oggi alla guida di Valeur Group, realtà internazionale cresciuta molto negli ultimi anni e composta da Valeur Capital Ltd, Valeur Securities SA, Valeur SA e Valeur Concept SA.

Lorenzo Vangelisti

Lorenzo Vangelisti: formazione e incarichi in Credit Suisse International

Lorenzo Vangelisti nasce a Mendrisio (Svizzera) nel 1977. Dopo aver frequentato la Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona, consegue lo Swiss Certified Banking Specialist Certificate, rilasciato dal Centro di Studi Bancari (Vezia). Amplia ulteriormente le sue specializzazioni con il Chartered Financial Analyst (CFA) Certificate, conseguito nel 2004 presso il CFA Institute di Charlottesville, VA (USA). La sua carriera professionale prende avvio in Credit Suisse International: nello specifico, nella Divisione Private Banking nel ruolo di Assistant Relationship Manager. La crescita professionale lo vede prima operare come Specialista di Prodotti Strutturati e Derivati e, successivamente, proseguire in qualità di Vice Presidente del Private Banking Network. Grazie alle competenze sviluppate nel settore, nel 2007 Credit Suisse International lo nomina Direttore della Divisione Fixed Income and Equity Derivatives di Londra: in quel periodo, Lorenzo Vangelisti è Responsabile dei clienti istituzionali per le aree Italia, Svizzera e Montecarlo.

Lorenzo Vangelisti: le attività alla guida di Valeur Group

Dopo quasi 14 anni in Credit Suisse International, Lorenzo Vangelisti decide di avviare una nuova attività nel settore internazionale della finanza. Il 2010 segna, infatti, la nascita di Valeur Group, realtà indipendente specializzata in asset management, advisory, trading, ricerca e real estate. Il Gruppo riesce in pochi anni a dotarsi di una solida struttura internazionale, ampliando al contempo il ventaglio delle attività offerte. Oggi, in qualità di Partner e CEO, Lorenzo Vangelisti porta avanti un'ampia varietà di progetti che confluiscono nelle quattro società appartenenti al Gruppo: Valeur Capital Ltd, Valeur Securities SA, Valeur SA e Valeur Concept SA. Le quattro realtà internazionali lavorano in sinergia con l'obiettivo di garantire eccellenza, reattività ed efficienza in tutti i servizi forniti ai clienti.

Credito ed equity: focus sull’esperienza professionale di Alessandro Noceti

Alessandro Noceti opera attualmente in Valeur Group, realtà indipendente specializzata in asset management, advisory, risk management, trading e real estate. Ricerca, analisi e definizione di strategie di asset management e soluzioni di investimento sono alcune delle aree di cui si occupa, in qualità di Direttore di Valeur Capital Ltd. Ricopre lo stesso incarico in Valeur Securities SA e, per conto del Gruppo, è anche Responsabile della Distribuzione.

Alessandro Noceti

La formazione internazionale di Alessandro Noceti

Alessandro Noceti ha maturato oltre 10 anni di esperienza professionale nel mondo del credito e dell'equity, specializzazioni che gli consentono di guidare con successo due società appartenenti a Valeur Group: Valeur Capital Ltd, che rappresenta il centro del Gruppo in materia di asset management e strutturazione di soluzioni d'investimento, e Valeur Securities SA, efficiente piattaforma di trading con esteso accesso al mercato. In precedenza, ha sviluppato la propria carriera attraverso numerose esperienze internazionali, sia in ambito formativo che lavorativo. Per quanto concerne il percorso accademico, dopo l'ottenimento della Laurea in Economia e Commercio (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), Alessandro Noceti decide di proseguire gli studi all'estero: il 2007 segna, in particolare, il conseguimento del Master in European Business Studies presso ESCP-EAP European School of Management (Londra/Torino), con specializzazione in Finanza. Nello stesso Istituto è attivo anche come Membro del BDE Committee. Nel 2018 la sua formazione prosegue con un Master in Business Administration (ESCP Europe di Londra). Parallelamente agli studi, nel 2008 era già entrato a far parte della sede londinese di Credit Suisse International, dove resterà per oltre 5 anni.

Alessandro Noceti: dagli incarichi in Credit Suisse International all'ingresso in Valeur Group

In Credit Suisse International Alessandro Noceti opera inizialmente come Analista nell'Area Investment Banking - Equity and Fixed Income Derivatives Sales. È nominato, in seguito, Associate con responsabilità nella copertura commerciale per la clientela italiana retail e istituzionale (2010-2011). La crescita professionale lo porta rapidamente verso ulteriori posizioni di responsabilità: nel gennaio 2012 viene infatti nominato Vice Presidente, incarico con cui opera con successo nel settore italiano del Real Money. Prima di concludere l'esperienza nel Gruppo svizzero, Alessandro Noceti arriva al ruolo di Direttore, con responsabilità nella copertura commerciale per il cluster italiano dei Fondi Pensione. Nel 2015 hanno inizio le sue attuali attività in Valeur Group: forte delle pregresse esperienze internazionali, il Gruppo lo nomina infatti Direttore di Valeur Capital Ltd (Londra) e di Valeur Securities SA (Pfäffikon, Svizzera). Tra i suoi incarichi correnti, è inoltre Responsabile della Distribuzione per il Gruppo.

Gianni Lettieri annuncia il Natale solidale di Atitech: 3.800 pasti per le persone in difficoltà

La mensa dell'azienda di Capodichino ha iniziato la distribuzione già la scorsa settimana. Gianni Lettieri: "Aiutare un dovere, soprattutto nei giorni di festa".

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri (Atitech): "Anche questo Natale segnato dall'emergenza"

Secondigliano, San Pietro a Patierno e Arenaccia: sono le aree di Napoli interessate dall'iniziativa solidale di Atitech dedicata al Natale 2021. L'azienda di Capodichino guidata da Gianni Lettieri ha deciso, infatti, anche per quest'anno di offrire sostegno alle famiglie del territorio in difficoltà distribuendo 200 pasti caldi al giorno fino al 9 gennaio. Il progetto, partito lo scorso 22 dicembre, prevede un totale di 3.800 consegne, il doppio rispetto al 2020. Un risultato possibile anche grazie alla partecipazione dell'associazione Larsec, della Banca di Credito Cooperativo presieduta da Amedeo Manzo e al supporto dei cuochi della catena Fratelli La Bufala. Come nell'edizione precedente, alla base dell'iniziativa promossa dal Patron di Atitech la consapevolezza degli effetti drammatici dell'emergenza Covid-19 sulle fasce più deboli della popolazione: "La pandemia ha accentuato le disuguaglianze sociali e in molti casi ridotto in condizioni di povertà assoluta tante famiglie - ha commentato Gianni Lettieri - ognuno dovrebbe fare ciò che può e aiutare, soprattutto nei giorni di festa, le persone in difficoltà".

Gianni Lettieri: i dettagli del Natale solidale targato Atitech

"Purtroppo anche questo Natale è segnato dall'emergenza Coronavirus - ha continuato l'imprenditore - e visto l'ottimo riscontro dell'anno precedente, abbiamo pensato di non far mancare il nostro sostegno e di prolungare l'iniziativa". La mensa della MRO, con il contributo dei professionisti che fanno parte della catena Fratelli La Bufala, provvederà a preparare i pasti seguendo menù diversi per ogni giorno. Ad occuparsi delle 200 consegne giornaliere 30 volontari dell'associazione culturale Larsec, attiva dal 2014 nel quartiere di Secondigliano, che grazie all'utilizzo di furgoni potranno consegnare alle persone pietanza ancora calde. "Nel 2020 ho realizzato un mio desiderio: utilizzare la mensa aziendale a vantaggio dei cittadini della zona meno abbienti. In 16 giorni furono distribuiti 2400 pasti. Stavolta faremo di più - conclude Gianni Lettieri - distribuendone 3800 in 19 giorni".

Alessandro Benetton: perché la resilienza è la qualità più importante per un leader

La caratteristica che più spesso viene associata ai leader è la forza. Ma è la resilienza, secondo Alessandro Benetton, ad aiutarci nei momenti più difficili.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: resilienza, una parola inflazionata che fa sempre la differenza

Per un leader essere forti è davvero la qualità più importante? Per Alessandro Benetton a contare davvero non è la forza, bensì la resilienza. Il fondatore di 21 Invest ha dedicato al tema l'ultimo video della sua rubrica Youtube #UnCaffèConAlessandro. "Siamo abituati ad avere nella nostra testa l'idea che la forza sia la cosa più importante. Se dobbiamo motivare qualcuno gli diciamo 'sii forte' e ammetto che tante volte ho usato questo stratagemma con i miei figli. Ma se pensiamo veramente a fondo è la forza la cosa di cui abbiamo bisogno?". Nonostante sia comunemente diffusa l'immagine del leader duro e inflessibile, è proprio la capacità di adattarsi ai cambiamenti con un atteggiamento positivo la vera chiave per il successo. "C'è una qualità di cui tutti si riempiono la bocca ma che rappresenta in modo chiaro ciò che veramente fa la differenza nei momenti critici - spiega Alessandro Benetton - ed è la resilienza, ossia ciò che ci permette di trasformare le difficoltà in benzina e di andare avanti".

Alessandro Benetton: dall'arte allo sport, esempi di resilienza

A sostegno della sua tesi l'imprenditore porta l'esempio di due figure che simboleggiano l'importanza e il valore della resilienza. "Tutte le figure di riferimento nei vari campi non sono forti ma resilienti - continua Alessandro Benetton - parlando di arte prendiamo il caso di Frida Kahlo. Nonostante la malattia, un grave incidente e un marito che amava la propria arte più di lei, ha sfruttato queste difficoltà per rendere unica la sua arte e riuscirsi ad affermare come un'artista fondamentale nella storia". In campo sportivo, la figura più iconica è quella dell'ex pilota di Formula 1 Alex Zanardi: "Nel 2001 subisce un incidente in cui perde entrambe le gambe e dopo solo 11 anni vince la medaglia d'oro alle Paralimpiadi: una storia pazzesca che mostra la potenza della resilienza". Frida Kahlo e Alex Zanardi sono ovviamente due esempi estremi, sottolinea Alessandro Benetton, ma utili per le sfide di ogni giorno: "La resilienza è una capacità che può essere allenata e migliorata nel tempo: il punto di partenza è il mindset. Dobbiamo partire da questi esempi per individuare i nostri punti di forza anche nei momenti più bui. La prossima volta che dobbiamo motivare qualcuno non diciamo 'sii forte' ma 'sii resiliente'".

Terna: l’AD Stefano Donnarumma guiderà i gestori mondiali dell’energia elettrica

Stefano Donnarumma dal 1° gennaio è Presidente di GO15: uno dei primi obiettivi del suo mandato il potenziamento delle reti contro gli effetti del cambiamento climatico.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: "Il cambiamento climatico mette a dura prova le infrastrutture, agire subito"

L'AD e DG di Terna Stefano Donnarumma dallo scorso 1° gennaio è ufficialmente il nuovo Presidente di GO15: l'associazione, nata nel 2004 a seguito dei numerosi blackout che colpirono diverse zone del mondo, rappresenta oggi diciassette dei principali gestori dell'energia elettrica impegnandosi costantemente nella definizione di indirizzi strategici comuni. La nomina dell'AD e DG di Terna arriva in un momento particolarmente importante per l'intero settore: rinnovabili, decarbonizzazione e transizione energetica sono i temi prioritari sul tavolo oggi di GO15. Per il Presidente Stefano Donnarumma la priorità va data innanzitutto alla resilienza delle reti: "Il cambiamento climatico in atto mette a dura prova le nostre infrastrutture. Per questo dobbiamo agire subito, realizzando importanti investimenti grazie ai quali mettere in sicurezza la rete". Una sfida che secondo l'AD di Terna si può vincere solamente insieme, grazie alla condivisione: "Ci scambiamo informazioni, condividiamo soluzioni tecniche e tecnologiche. Tutti siamo tesi a trovare soluzioni innovative per risolvere o prevenire problematiche. E questo lavoro continuo pone le basi per quello che sarà lo scenario energetico del futuro".

Stefano Donnarumma: "Infrastruttura di rete riveste ruolo centrale nel processo di decarbonizzazione"

Potenziare la resilienza delle reti è un'operazione fondamentale per continuare a garantire forniture di energia elettrica durante gli eventi eccezionali causati dal cambiamento climatico. Lo ha spiegato in una recente intervista Stefano Donnarumma, Presidente di GO15: "L'infrastruttura di rete riveste un ruolo centrale se si vuole arrivare alla completa decarbonizzazione. Le rinnovabili non sono programmabili, nessuno può decidere quando avere sole o vento. Dobbiamo quindi rendere le reti capaci di ricevere l'energia prodotta da queste fonti e di gestirla in maniera stabile e sicura". I grid operators svolgono quindi un ruolo da protagonisti anche nel processo di transizione. Per consentire la piena elettrificazione e raggiungere l'obiettivo della neutralità carbonica, la soluzione ottimale secondo Stefano Donnarumma, dal 1° gennaio alla guida di GO15, è rappresentata dallo sviluppo di impianti e sistemi di accumulo: "Dopo il superamento delle centrali a carbone nel 2025, per un certo periodo sarà il gas a garantire la stabilità della rete, consentendo di modulare il carico. Ma entro il 2050 dovremo avere sistemi di accumulo sufficienti".

Francesco Milleri: l’impegno di EssilorLuxottica per formare i futuri Chief Circular Officer

EssilorLuxottica nella partnership per formare i Chief Circular Officer del domani: il valore dell'iniziativa nelle parole dell'AD Francesco Milleri e del Vice AD Paul du Saillant.

Francesco Milleri

Francesco Milleri: la prima "Global Circular Economy Chair" si avvale anche del sostegno di EssilorLuxottica

Lo scopo è nobile: formare i professionisti che in un domani neanche troppo lontano guideranno sempre più le aziende verso una crescita sostenibile, responsabile e rispettosa dell'ambiente e delle persone. EssilorLuxottica, guidata da Francesco Milleri, si è unita a ESSEC Business School, L'Oréal e Bouygues nel progetto che porterà alla nascita della Global Circular Economy Chair, prima cattedra al mondo interamente costruita sul tema dell'economia circolare. "In EssilorLuxottica, crediamo fermamente nel potere della collaborazione. Questo è il motivo per cui siamo onorati di collaborare con organizzazioni altamente stimate" hanno commentato in merito l'AD Francesco Milleri e il Vice AD Paul du Saillant: l'obiettivo è portare gli studenti a diventare i futuri Chief Circular Officer a cui spetterà il compito di guidare le aziende nelle fasi di transizione da un'economia lineare a un'economia di tipo circolare. 120 leader entro il 2025: la direzione è tracciata.

Francesco Milleri: questa collaborazione "ci aiuterà a fare importanti passi avanti"

Le grandi realtà come EssilorLuxottica lo sperimentano quotidianamente: la crescente attenzione per le tematiche ambientali, gli importanti cambiamenti nei comportamenti d'acquisto dei consumatori e l'inasprimento delle normative del settore impongono alle aziende di rivedere in ottica sostenibile i propri modelli di business. È qui, come ricordato anche dall'AD Francesco Milleri, il valore della "Global Circuar Economy Chair": l'iniziativa si avvale di un team di esperti di economia circolare che potranno fare affidamento sull'esperienza di tre grandi aziende leader nel proprio settore, conosciute anche per il loro forte impegno sul fronte della sostenibilità. La partnership "ci aiuterà a fare importanti passi avanti in ricerca, riduzione, riutilizzo e riciclo" hanno evidenziato inoltre l'AD Francesco Milleri e il Vice AD Paul du Saillant.

nvestimenti sostenibili ESG: Standard Ethics conferma rating “EE” per Banca Generali

Banca Generali: nuovo riconoscimento per l'impegno sul fronte della finanza sostenibile e degli investimenti sostenibili ESG, le valutazioni di Standard Ethics.

Banca Generali: rating Standard Ethics "frutto di un intenso lavoro" su policy e investimenti sostenibili ESG

Outlook in rialzo da "Stabile" a "Positivo" e corporate rating riconfermato a "EE": sono le recenti valutazioni di Standard Ethics su Banca Generali, leader per investimenti sostenibili ESG. "Il raggiungimento di questo importante traguardo è frutto di un intenso lavoro di allineamento alle indicazioni delle Nazioni Unite, dell'OCSE e dell'Unione Europea sui temi di sostenibilità" si legge nella nota diffusa in merito dall'Istituto. Banca Generali si è distinta per le numerose policy in materia di ambiente, società e governance: nei numerosi documenti adottati negli ultimi anni emerge in particolare il crescente impegno sul fronte degli investimenti sostenibili ESG e nell'integrare sempre più i fattori ESG nei propri processi chiave e nelle attività di reporting destinate agli stakeholder. Il "Codice Interno di Comportamento", il "Codice Etico per i Fornitori" e la "Politica di Diversità per i componenti degli organi sociali" rappresentano ulteriori esempi dell'attenzione sempre maggiore che l'Istituto dedica al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

Investimenti sostenibili ESG e tecnologia: il modello vincente di Banca Generali

Nel 2021 l'evoluzione green di Banca Generali ha coinvolto l'azienda ad ogni livello: dalla parte apicale, con l'aggiornamento della "Politica di Diversità per i componenti degli organi sociali" e le politiche di remunerazione, alla strategia generale con una "Sustainability Policy" fino alla politica degli investimenti. E la rendicontazione extra-finanziaria risulta in linea con le best practice europee e misura obiettivi di sostenibilità posti a livello globale. Standard Ethics continua dunque a premiare l'impegno di Banca Generali: l'Istituto leader per investimenti sostenibili ESG chiude l'anno quindi con un ulteriore riconoscimento che si aggiunge a quelli di rilievo conseguiti nella seconda metà del 2021 tra cui i Citywire Private Banking Awards 2021, i Global Private Banking Awards 2021 e il primo posto nella classifica stilata dall'Istituto Tedesco di Qualità e Finanza sul grado di soddisfazione della clientela finale. Risultati raggiunti anche grazie ai forti investimenti in tecnologia e all'intensa attività di ricerca che hanno permesso all'Istituto di anticipare il trend della sostenibilità e offrire in breve tempo una risposta adeguata alla domanda sempre più crescente di servizi legati al mondo degli investimenti sostenibili ESG.

Paola Severino: nascita e progetti della Fondazione Severino “Legalità e Merito”

L'impegno della Fondazione Severino "Legalità e Merito" nelle parole di Paola Severino, Vicepresidente dell'Università Luiss Guido Carli e promotrice del progetto.

Paola Severino

Paola Severino: educazione alla legalità e promozione del merito e del talento per costruire il futuro

Nata su iniziativa di Paola Severino, la Fondazione "Legalità e Merito" sostiene detenuti e detenute in difficoltà non solamente garantendo patrocinio gratuito ma anche promuovendo lo sviluppo di percorsi di formazione e di reinserimento sociale e lavorativo. La giurista e Vicepresidente dell'Università Luiss Guido Carli maturò l'idea quando un detenuto di Poggioreale, insistendo per essere trasferito nell'isola-penitenziario di Gorgona, le mostrò la foto del nipotino e disse: "Voglio che sappia che ho un lavoro e lì fanno corsi per cuochi". Oggi, a distanza di due anni, può essere considerata a tutti gli effetti una intuizione vincente, come dicono i risultati presentati lo scorso 11 dicembre: per Paola Severino poter dare loro una speranza per il futuro significa soprattutto educare alla legalità e sostenere il merito e il talento. È in questa direzione che guardano i progetti promossi dalla Fondazione: i corsi di sommelier per i detenuti di Rebibbia all'Hotel Hilton, quelli per operatore cinofilo, i corsi di teatro e di scrittura, quello di analista finanziario. D'altra parte le linee ispiratrici dei progetti della Fondazione si rinvengono in un progetto costruito in Luiss dalla Professoressa Severino e che oggi vede ben 140 allievi dell'Università volontari per la diffusione nelle scuole e nelle carceri minorili dei valori di legalità e merito.

Luiss, Paola Severino: reinserimento sociale, ogni iniziativa può portare benefici

"La legalità è una straordinaria opportunità di inclusione sociale e l'educazione è una leva fondamentale per combattere la piaga della corruzione, tradizionale antagonista del merito", ha sottolineato Paola Severino nel corso dell'evento: per questo "ho voluto creare questa Fondazione, a supporto dei soggetti svantaggiati e delle persone detenute, nella convinzione che offrire percorsi di formazione, prospettive lavorative e opportunità di inserimento possa costituire un primo passo per trovare la forza di reagire e guardare con più fiducia al proprio futuro". Tra gli interventi anche quello di Davide, in carcere per dieci anni per reati associativi gravi e ora laureato con 110 e lode: "Come dice la professoressa Paola c'è da entrare nel carcere e vedere quell'ambiente". D'altronde il momento dell'uscita dal carcere è così difficile che addirittura c'è chi non presenta istanza di scarcerazione: "Le istituzioni fanno il possibile per il reinserimento ma i mezzi sono limitati, ogni iniziativa può portare benefici", ha spiegato la Vicepresidente dell'Università Luiss Paola Severino.

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