MFE, l’intervista del Tg5 al CEO Pier Silvio Berlusconi

I risultati economici dell'esercizio 2023 di MFE - MEDIAFOREUROPE hanno superato di gran lunga le aspettative aziendali di inizio anno. Il CEO Pier Silvio Berlusconi lo ha confermato in un'intervista rilasciata al Tg5: utili pari a 217,5 milioni di euro e una crescita del 17,7% rispetto al 2022.

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi al Tg5: “Un anno da incorniciare” per MFE

Il CEO di MFE - MEDIAFOREUROPE lo ha definito un anno da incorniciare: i risultati economici dell’esercizio 2023 saranno infatti decisamente superiori rispetto alle stime iniziali. L’utile netto è infatti positivo per 217,5 milioni di euro, in crescita del 17,7% rispetto ai 184,7 milioni del 2022. “La nostra holding ha chiuso un anno davvero da incorniciare – ha riferito Pier Silvio Berlusconi nell’intervista rilasciata al Tg5 – Abbiamo fatto tutto ciò che un'azienda quotata in Borsa può e deve fare. Abbiamo investito sullo sviluppo consolidando la nostra televisione spagnola, crescendo nella partecipazione in Germania e abbiamo remunerato tutti gli azionisti, in più senza aumentare in modo significativo il nostro debito. Quindi davvero bene”.

Pier Silvio Berlusconi: oltre agli utili cresce anche l’occupazione

In totale controtendenza con quanto avviene negli altri colossi dei Media mondiali che stanno tagliando sul personale (solo l’anno scorso si sono registrati 100mila posti di lavoro in meno), MFE, sotto la guida di Pier Silvio Berlusconi, continua ad assumere. “Noi abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere – ha rimarcato il CEO – Nel 2023 c'eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025". L’intenzione del Gruppo è di dare la possibilità di fare carriera soprattutto a giovani e donne. Intanto, l’andamento del primo trimestre 2024 suggerisce che i dati consolidati della raccolta pubblicitaria siano superiori al 5% comunicato in precedenza. Secondo il CEO di MFE “è un buon segnale per tutta l'imprenditoria, perché spesso la pubblicità è cartina di tornasole di ciò che avverrà a livello economico”.

Umberto Lebruto presenta il nuovo parcheggio green: “Metropark diventa FS PARK”

Umberto Lebruto, Presidente di FS PARK, ha presentato il nuovo parcheggio sostenibile e tecnologico inaugurato dalla società di Ferrovie dello Stato Italiane, sottolineando come fungerà da promotore per il viaggio in treno nell’ottica dell’intermodalità che caratterizza tutte le operazioni del Gruppo FS.

Umberto Lebruto

Metropark diventa FS PARK: il commento del Presidente Umberto Lebruto

Metropark, società del Gruppo FS dedicata alla gestione di parcheggi, è divenuta ora FS PARK: il Presidente Umberto Lebruto ha presentato la nuova struttura inaugurata dalla società sottolineando come la trasformazione non si esaurisca in un semplice cambio di nome, ma comporti anche un vero e proprio salto di qualità nella concezione della mobilità urbana. La nuova area di sosta di FS PARK incarna pienamente questa evoluzione: si tratta infatti di una struttura altamente innovativa tanto a livello ingegneristico quanto nella proposta dei servizi. Costruito interamente sopra i binari di Roma Termini, l’edificio non sottrae ulteriore suolo pubblico alla cittadinanza. Il parcheggio, come evidenziato da Umberto Lebruto, sarà dotato di postazioni di ricarica rapida per le macchine elettriche, infopoint tecnologici e dispositivi innovativi che purificheranno l’aria, unendo salute e sostenibilità.

Umberto Lebruto: “Così promuoviamo il trasporto ferroviario”

Il Presidente Umberto Lebruto ha evidenziato come il nuovo progetto sia pienamente coerente con la strategia intermodale tipica del Gruppo FS. Lo scopo della nuova struttura, adiacente alla stazione di Roma Termini, è proprio quello di attrarre passeggeri ferroviari permettendo loro di sistemare comodamente le proprie automobili: un modo, dunque, di promuovere il trasporto ferroviario, ossia il più sostenibile. “Quando si va a prendere il treno, bisogna andare in un posto bello, recarsi in un parcheggio che ti ispira ad entrare perché è pieno di verde e soprattutto capace di darti tutti i servizi che, oltre a quelli di mobilità, possono essere ancillari”, ha dichiarato Umberto Lebruto. “Diventerà un parcheggio sempre più tecnologicamente avanzato, quindi smart, e quindi sull'innovazione spenderemo davvero investimenti importanti”.

Stefano Venier: l’impegno dei professionisti di Snam nel Piano Strategico 2023-2027

Il Piano Strategico 2023-2027 di Snam punta da un lato a consolidare la sicurezza del sistema energetico italiano e dall’altro a supportare la Transizione Energetica: “Per farlo, in un contesto fragile come quello attuale, è importante rendere la nostra infrastruttura più flessibile e resiliente”, evidenzia l’AD Stefano Venier.

 Stefano Venier

Stefano Venier: prosegue il roadshow aziendale con due tappe a Roma e a Bari

Prosegue il viaggio dell’AD Stefano Venier nelle sedi di Snam in Italia per presentare ai colleghi il Piano Strategico 2023-2027. L’iniziativa, raccontata dal manager attraverso un post su LinkedIn, intende valorizzare la dedizione dei professionisti di Snam, impegnati ogni giorno su diversi fronti con l’obiettivo condiviso di contribuire significativamente nel disegnare un futuro sostenibile, sicuro, digitale, connesso e inclusivo, in linea con gli obiettivi contenuti nel Piano. Dopo le tappe di Crema, Minerbio, Ravenna, Ancona e Panigaglia, nei giorni scorsi l’AD Stefano Venier è stato a Roma e a Bari, dove ha avuto modo di confrontarsi con i colleghi dei Distretti e del Progetto EngCos in Puglia: parlando del Piano Strategico di Snam, l’AD ha sottolineato come “da un lato punti a consolidare la sicurezza del sistema energetico italiano e dall’altro a supportare la Transizione Energetica”. Riuscirci, in un contesto fragile come quello attuale, significa “rendere la nostra infrastruttura più flessibile e resiliente”. E con essa, ribadisce nel post LinkedIn, “la costruzione della Snam di domani: gestori di molecole, trasportate da una rete adatta a energie differenti (dal metano al biometano, dall’idrogeno al carbonio). E sappiamo quali obiettivi raggiungere, insieme, per un futuro sostenibile”.

Stefano Venier: grande e fondamentale l’impegno delle persone di Snam

Nel post LinkedIn, l’AD Stefano Venier racconta inoltre che “insieme a Massimo Derchi e Luca Schieppati, Managing Director di Trans Adriatic Pipeline AG, abbiamo accompagnato i nostri consiglieri di amministrazione a visitare il terminale di approdo del gasdotto transadriatico e il punto di interconnessione con la rete nazionale di trasporto, lungo quella direttrice Sud-Nord che è sempre più strategica per garantire i volumi di gas necessari al Paese”: un’occasione anche per osservare “di persona le attività di conservazione del patrimonio paesaggistico e naturale messe in atto in occasione della realizzazione del TAP, ulteriore conferma dell’attenzione alla sostenibilità e alla preservazione della biodiversità lungo tutti i nostri cantieri”. In merito l’AD sottolinea il “grande e fondamentale impegno delle persone di Snam sia in Toscana, dove i colleghi e le colleghe del nostro Distretto Centro Occidentale hanno garantito l’operatività della rete collegata ai due terminali di rigassificazione, sia in Puglia, regione in cui le squadre del Distretto Sud Orientale hanno gestito il punto di approdo del TAP, che ha fatto la differenza durante la crisi energetica e integra il ruolo centrale della Linea Adriatica”. Il roadshow promosso in prima persona dall’AD Stefano Venier per incontrare i colleghi e presentare il Piano Strategico 2023-2027 conferma quanto Snam dia valore al dialogo e sia attenta ai territori in cui è presente e con cui “abbiamo rinnovato un patto che percepiamo da sempre come un dovere: restituire alle comunità aree in condizioni migliori di come le troviamo”. Questo impegno, rimarca l’AD nel post, è “un valore per Snam”.

Gianni Prandi: come sono percepiti i green jobs dagli italiani?

L’importanza dei green jobs sta guadagnando sempre più terreno nell’opinione pubblica italiana. Secondo un’analisi condotta da Vidierre, società fondata da Gianni Prandi che fa parte di Assist Group, gli italiani non solo riconoscono il valore di queste professioni ma le vedono anche come una soluzione per affrontare le sfide ambientali globali.

Gianni Prandi

Gianni Prandi: l’importanza dei green jobs

Gianni Prandi, fondatore e membro del CdA di Vidierre, ha recentemente condiviso i risultati di un’analisi nell’articolo pubblicato su “L’Espresso”. “I dati dimostrano come le previsioni sui lavori più richiesti in un prossimo futuro descrivano figure professionali qualificate”, ha affermato. Le competenze richieste per i professionisti della sostenibilità sono considerate essenziali per affrontare le sfide ecocompatibili attuali del nostro Pianeta. Tali figure professionali sono viste come un pilastro fondamentale per adeguare i business alle normative ambientali e per guidare la transizione verso un’economia più sostenibile. Ma il valore dei green jobs non si limita solo alla sfera ambientale. Gianni Prandi ha infatti messo in luce che l’importanza di queste professioni va oltre l’ambito ambientale, contribuendo anche al benessere economico. Promuovendo quindi una riorganizzazione dei business orientata alla sostenibilità, i green jobs mirano a preservare il valore economico delle società.

Gianni Prandi: il ruolo chiave di Vidierre

Vidierre, fondata da Gianni Prandi, è un punto di riferimento nel campo del monitoraggio e dell’analisi dei media. Dal 1993 la società ha fornito servizi di Media Intelligence attraverso il suo sistema avanzato di analisi dei Big Data, noto come WOSM®. Questo sistema permette di monitorare e analizzare oltre 25 milioni di fonti nazionali e internazionali, offrendo una visione completa e accurata dell’opinione pubblica e dei trend mediatici. La recente analisi condotta da Vidierre riflette un cambiamento culturale ed economico in atto in Italia. Gli italiani sono infatti sempre più consapevoli dell’importanza della sostenibilità e vedono i green jobs come una possibile risposta concreta alle sfide ambientali ed economiche del nostro tempo.

Paolo Arrigoni: gli strumenti di GSE a favore delle rinnovabili

Il GSE, società guidata da Paolo Arrigoni, è tra i maggiori abilitatori della transizione energetica del Paese: attraverso una vasta gamma di servizi e strategie, il Gestore dei Servizi Energetici promuove la creazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili

Paolo Arrigoni

Paolo Arrigoni, l’impegno del GSE per la sostenibilità tra rinnovabili ed efficientamento energetico

Accompagnare il Paese verso il superamento degli ambiziosi obiettivi europei in termini di energie rinnovabili: questo è lo scopo del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che, sotto la guida del Presidente Paolo Arrigoni, ha dato il via a un’imponente serie di investimenti volti a promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili e rafforzare l’efficientamento energetico. Un aspetto vitale in questa strategia è giocato dalle Comunità Energetiche Rinnovabili, ossia associazioni di cittadini che si accordano per creare impianti energetici green al fine di autoprodurre l’energia che consumano, o persino venderne il surplus. Il GSE ha lanciato tre portali online che permettono di gestire le richieste in modo estremamente efficiente, abilitando dunque la creazione di “centinaia, se non migliaia” nuove CER. Altrettanto centrale, secondo Paolo Arrigoni, è tuttavia lavorare sull’efficienza energetica, riducendo gli sprechi e creando nuove infrastrutture di gestione e accumulo: “Si sta sempre più affermando il principio dell’efficientamento energetico come first fuel perché fare efficientamento energetico significa, a parità di servizi erogati, ridurre i consumi, le bollette e la domanda complessiva di energia quindi le emissioni della CO2. Il driver dell’efficientamento energetico rappresenta al pari delle rinnovabili, o forse di più, un driver su cui bisogna investire per centrare l’obiettivo finale del net zero al 2050.

Le “quattro gambe” del GSE spiegate da Paolo Arrigoni

La strategia operativa del GSE si articola su quattro principali pilastri, descritti da Paolo Arrigoni come le "quattro gambe" su cui si basa l’intero processo di decarbonizzazione nazionale. Il primo è il monitoraggio, che include la raccolta e l'analisi di dati per valutare costantemente i progressi dell'Italia rispetto agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Il secondo riguarda l'operatività, ossia la gestione attiva dei meccanismi di incentivazione e di finanziamento per le rinnovabili e l'efficienza energetica. Il terzo pilastro è il supporto, che si concretizza nell'assistenza tecnica e amministrativa offerta a Comuni e imprese per sviluppare e realizzare progetti di decarbonizzazione. Infine, la promozione, che si focalizza su attività di comunicazione e sensibilizzazione, essenziali per coinvolgere attivamente la popolazione e le imprese nel processo di transizione energetica. Una strategia complessa e sfaccettata, che punta a rafforzare la sostenibilità del Paese in un’ottica olistica.

Sabrina De Filippis: l’innovazione dei camion green nel Piano Industriale del Gruppo FS

Il Gruppo FS continua a fare passi da gigante nel percorso verso un futuro dei trasporti più sostenibile e integrato. Una delle ultime mosse in questa direzione è stata l’introduzione dei nuovi camion green nel Polo Logistica, portando avanti l’impegno per l’efficienza e la sostenibilità ambientale nel settore dei trasporti. Il commento di Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics.

Sabrina De Filippis

Sabrina De Filippis: nuovi mezzi per una logistica eco-sostenibile

Mercitalia Shunting & Terminal, società del Polo Logistica del Gruppo FS, ha ampliato la sua flotta con l’aggiunta di dieci nuovi camion green. Questi veicoli, composti da motrici e semirimorchi a basse emissioni, si uniscono ai mezzi già in uso, creando una rete di trasporto sempre più eco-friendly e interconnessa. L’iniziativa, ha spiegato Sabrina De Filippis, rientra nel più ampio Piano Industriale del Gruppo FS, che punta a potenziare l’autoproduzione di servizi di trasporto su gomma green. “L’integrazione dei nuovi camion all’interno della nostra flotta ci consente di compiere un altro passo per offrire ai nostri clienti servizi di trasporto end to end, dal primo all’ultimo miglio, con un’azione sinergica tra ferro e gomma”, ha precisato Sabrina De Filippis. Questo approccio integrato non solo ottimizza le operazioni logistiche ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale delle attività di trasporto.

Sabrina De Filippis: innovazione, sostenibilità e sicurezza per il futuro dei trasporti

I camion green del Polo Logistica si distinguono per le loro basse emissioni, sono infatti progettati per utilizzare carburanti provenienti da fonti rinnovabili, contribuendo ulteriormente alla riduzione dell’impronta ecologica del settore dei trasporti. Ma non è tutto: questi veicoli, come confermato da Sabrina De Filippis, sono anche equipaggiati con tecnologie avanzate di assistenza alla guida e connettività, che non solo migliorano la sicurezza sulle strade ma consentono anche una gestione più efficiente e smart della flotta. Con l’introduzione dei nuovi camion green, il Gruppo FS e Mercitalia Logistics dimostrano ulteriormente il loro impegno verso un futuro dei trasporti sostenibile, efficiente e integrato. Questi investimenti non solo rispondono alle esigenze attuali ma preparano anche il terreno per un settore dei trasporti più verde e resiliente a lungo termine.

Giuseppina Di Foggia: le nuove grandi opere in realizzazione da parte di Terna

“Stiamo accelerando: da un Gigawatt nel 2021, tre nel 2022, lo scorso anno in Italia le nuove installazioni si sono attestate a circa 6 GW. Al 31 dicembre 2023, le richieste di connessione alla rete ammontavano a oltre 328 GW”: lo ha sottolineato Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna.

Giuseppina Di Foggia

Giuseppina Di Foggia: Terna guida il Paese verso un nuovo sistema energetico

Nel 2023, Terna, sotto la guida dell’AD e DG Giuseppina Di Foggia, ha registrato ottimi risultati, segnati da un aumento del 20% degli investimenti autorizzati rispetto al 2022. Un impegno che si traduce in 23 grandi opere, per un totale di 3 miliardi di euro, che comprendono progetti ambiziosi come il Tyrrhenian Link, che collegherà Sicilia, Sardegna e Corsica, e il potenziamento del Sa.Co.I3. L'obiettivo è garantire una rete più robusta e capace di supportare l'incremento previsto di energia rinnovabile, essenziale per raggiungere i 74 GW di capacità installata entro il 2030, previsti dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima. Un target che appare più vicino che mai: come sottolineato da Giuseppina Di Foggia, le richieste di allacciamento alla rete nell’anno appena passato ammontavano circa a 328 GW. Il Gruppo sta dando inoltre un significativo contributo al rafforzamento dei rapporti con i Paesi africani, creando un collegamento diretto tra Europa e Africa tramite la Tunisia. Il cavo sottomarino sarà lungo 200 km e profondo circa 800 metri.

La digitalizzazione come acceleratore della transizione energetica: l’analisi di Giuseppina Di Foggia

Non ci sono solo grandi opere: significativa è l'introduzione di nuovi strumenti digitali, come la dashboard eConnextion, attraverso i quali Terna è in grado di monitorare e gestire meglio le richieste di connessione per gli impianti rinnovabili. Inoltre, la digitalizzazione contribuisce significativamente alla riduzione dei costi di dispacciamento, diminuendo il carico economico sulle bollette dei consumatori. La trasformazione digitale del Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia consente non solo di affrontare al meglio le emergenze climatiche, ma aumenta anche la protezione contro i rischi di cyber-attacchi, un aspetto sempre più cruciale in questa epoca.

Federico Motta Editore racconta l’evoluzione dell’enciclopedia

Opera del sapere per eccellenza, l’enciclopedia è stata la concretizzazione del profondo e antico desiderio degli uomini di conservare in una singola opera tutto il sapere. In Italia, una delle opere più note è quella di Federico Motta Editore: l’Enciclopedia Motta, a cui l’Editore ha affiancato nel tempo progetti editoriali tematici o specifici come l’Enciclopedia Motta Junior.

Enciclopedia Federico Motta Editore

Federico Motta Editore: l’enciclopedia, un’opera senza tempo

Un’opera in cui racchiudere tutto il sapere: è questo il desiderio che ha spinto, fin dall’antichità, gli uomini a dare vita ad ambiziosi progetti editoriali come le enciclopedie. Federico Motta Editore racconta come già nell’Antica Grecia esistessero opere a carattere enciclopedico, comprensive di nozioni connesse a qualsiasi disciplina. Il periodo di maggiore splendore per l’enciclopedia è però individuabile nell’Illuminismo, l’epoca in cui Denis Diderot e Jean Baptiste Le Rond D’Alembert diedero alla luce l’Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers. Fu proprio l’Encyclopédie a ispirare le moderne enciclopedie e a soddisfare l’esigenza di realizzare un’opera di facile consultazione, contenente tutto il sapere umano in una sola grande opera editoriale.

Federico Motta Editore e l'Enciclopedia Motta Junior: il sapere al servizio dei giovani

La Casa Editrice Federico Motta Editore è sempre stata consapevole dell’importanza della scuola e dell'istruzione, offrendo supporto educativo anche in famiglia. Con l'Enciclopedia Motta Junior, l’Editore ha voluto mettere a disposizione dei giovani lettori un'opera completa e accessibile che coprisse diverse aree del sapere umano. Ogni volume della collana è dedicato a specifici argomenti, fornendo una panoramica completa su storia, geografia, arte, scienze e tanto altro. L'integrazione con il supporto digitale di Motta On Line ha poi reso l'esperienza di consultazione ancora più ricca e interattiva, unendo il tradizionale libro cartaceo alle potenzialità dell’esperienza digitale.

Andrea Mascetti (Finlombarda) firma l’accordo di collaborazione con Assintel

L'accordo firmato da Andrea Mascetti, Presidente di Finlombarda, con Assintel, società guidata da Paola Generali, mira a potenziare le capacità competitive delle PMI italiane: attraverso una serie di iniziative quali workshop, seminari e collaborazioni, i due partner puntano a favorire lo sviluppo di una cultura imprenditoriale innovativa che abbracci l'Open Innovation e gli investimenti in nuove tecnologie.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti: intesa strategica tra Finlombarda e Assintel

Un’alleanza finalizzata a contribuire al rilancio delle PMI lombarde, lavorando in particolare sull’innovazione e le nuove tecnologie: questo è il contenuto dell’accordo di collaborazione stretto tra Finlombarda, società finanziaria della Regione Lombardia, e Assintel, associazione di settore che riunisce le maggiori imprese nel settore ICT e digital, che Andrea Mascetti e Paola Generali hanno recentemente firmato. Il Presidente di Finlombarda ha espresso la sua piena soddisfazione per la sottoscrizione dell’intesa, che darà nuovo vigore al tessuto imprenditoriale lombardo: “L’accordo con Assintel si inquadra nell’ambito dell’offerta di servizi gratuiti per accrescere la competitività delle PMI lombarde tramite l’adesione di Finlombarda alla rete europea Enterprise Europe Network e dello sviluppo strategico della piattaforma partecipativa regionale Open Innovation Lombardia a supporto di Regione Lombardia. Siamo convinti che questa partnership sia utile a creare sinergie di valore in risposta alle sfide industriali in tema di innovazione digitale e sostenibilità”.

Andrea Mascetti: “Partnership che risponde alle sfide industriali legate e innovazione digitale e sostenibilità

Secondo il documento firmato da Andrea Mascetti e Paola Generali, le due realtà si impegnano a favorire l’espansione di una nuova cultura dell’innovazione organizzando workshop, seminari e tavoli di lavoro, con un occhio di riguardo per gli aspetti ESG e le best practices imprenditoriali. Tra le tematiche più importanti: aumentare la consapevolezza attorno all’opportunità rappresentata dai finanziamenti europei, assieme alle modalità dei bandi e delle procedure di richiesta; promuovere l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e della piattaforma Open Innovation, attraverso la quale le imprese lombarde possono informarsi sulle più moderne innovazioni e associarsi in inediti progetti di collaborazione. In un contesto sempre più complesso che richiede competenze diversificate, Finlombarda, guidata da Andrea Mascetti, propone strumenti concreti attraverso cui aiutare le PMI ad affrontare le sfide della digitalizzazione e della sostenibilità.

Luca de Meo: “Transizione richiede sforzo sistemico, Renault pronta a collaborare”

Il futuro dell’auto è nell’elettrico e l’industria europea è pronta a rispondere alle immense sfide della mobilità sostenibile e a colmare la distanza con i competitor cinesi. Le città, ha sottolineato Luca de Meo, saranno il terreno di gioco principale per questa rivoluzione.

Luca de Meo

Le riflessioni di Luca de Meo al summit del G7 dei trasporti

Per un rilancio economico e sociale del Paese, la modernizzazione della rete infrastrutturale è oggi uno degli obiettivi primari. Una sfida che dovrà fare i conti da un lato con uno scenario internazionale sempre più mutevole, dall’altro con tutto ciò che comporta il processo di transizione. Questi i temi al centro del convegno “Modalità e sfide future tra sviluppo delle reti e crescente instabilità globale”, tenutosi nell’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia nell’ambito del G7 dei Trasporti, in programma a Milano dall’11 al 13 aprile. Tra i protagonisti della tre giorni anche Luca de Meo, intervenuto come CEO di Renault Group, che ha posto l’accento sulla trasformazione epocale in atto nel settore automobilistico e sulla necessità, per l’industria europea, di spingere maggiormente sui veicoli elettrici, soprattutto nelle città. Secondo il manager, l’elettrificazione sta infatti ridefinendo le regole del gioco e il futuro verrà guidato dalla mobilità sostenibile. Tra i punti chiave la sfida cinese: il CEO di Renault Group sottolinea come l’Europa debba colmare al più presto il divario con il competitor asiatico, che ha ormai un vantaggio di una generazione nel settore dell’auto elettrica. E ciò significa ingenti investimenti, così come annunciato da tutte le case automobilistiche e dai loro fornitori. Secondo le stime, al momento la cifra ammonta a circa 250 miliardi di euro, a dimostrazione di quanto le aziende europee siano fiduciose della diffusione dell’elettrico.

Luca de Meo: “Su transizione serve approccio olistico, città protagoniste della mobilità sostenibile”

Le città saranno le vere protagoniste dell’elettrificazione. Le auto elettriche di piccole dimensioni e i veicoli commerciali elettrici per la logistica sostenibile dell’ultimo miglio sono esempi concreti di come l’automobile possa contribuire a costruire una mobilità urbana decarbonizzata, moderna ed efficiente, migliorando la qualità della vita di chi vive nelle città. Un cambiamento che tuttavia richiede un approccio olistico, ha ribadito Luca de Meo. Dalla catena del valore al coordinamento delle politiche energetiche, ogni aspetto è cruciale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. La joint venture Flexis SAS recentemente annunciata da Renault Group, Volvo Group e Gruppo CMA CGM va proprio in questa direzione: una vera e propria fusione tra le competenze industriali di costruttori automobilistici di livello mondiale ed il know-how di una delle aziende leader della logistica automotive.

Gianpiero Strisciuglio: gli obiettivi a medio e breve termine di RFI

Attraverso le risorse del PNRR, RFI sta cambiando il volto del Paese: l’AD Gianpiero Strisciuglio ha confermato che ben l’85% dei progetti è già entrato in fase realizzativa, anticipando nuove iniziative volte a rafforzare e sostenere il trasporto di merci.

Gianpiero Strisciuglio

Gianpiero Strisciuglio: “Le opere del PNRR già all’85% in fase realizzativa

A che punto sono i lavori finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)? L’AD di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) Gianpiero Strisciuglio ha sottolineato che ben l’85% dei cantieri è già in fase di avviamento. Un risultato notevole, soprattutto in virtù dell’ingente mole di risorse del PNRR (circa 24 miliardi) che contribuirà a modernizzare ed efficientare l’intero sistema ferroviario nazionale. Il Piano di RFI si prefigge non solo di incrementare la capacità e l'efficienza, ma anche di promuovere uno sviluppo sostenibile attraverso l'uso ottimizzato delle risorse e la riduzione dell'impatto ambientale.

La strategia di RFI fino al 2030 illustrata da Gianpiero Strisciuglio

Gianpiero Strisciuglio ha inoltre fornito alcune anticipazioni dei Piani della società per il 2030, con l'obiettivo di adeguare la rete italiana agli standard europei di sagoma e peso per i corridoi internazionali. Tale miglioramento permetterà di elevare la performance del sistema ferroviario nazionale, aumentandone l’attrattività e la competitività a livello internazionale. Infine, Gianpiero Strisciuglio ha sottolineato la necessità – specialmente sul breve termine – di gestire con attenzione ed efficienza questa fase di sviluppo, garantendo il flusso regolare delle merci nonostante le numerose complicazioni causate dai nuovi cantieri. RFI ha dunque organizzato uno sportello operativo, con il compito di coordinare gli spostamenti e ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture.

Atitech: raggiunto nuovo importante accordo con Corsair

Corsair ha deciso di affidare ad Atitech gli interventi di manutenzione degli A330neo/ceo da effettuare ogni 24 mesi: la partnership strategica tra la MRO e la compagnia aerea francese è iniziata nel 2023.

Atitech

Corsair sceglie Atitech per la manutenzione degli A330neo/ceo

Atitech, la MRO con base a Capodichino e Fiumicino, ha di recente siglato un nuovo accordo strategico con la compagnia aerea francese Corsair per alcuni interventi “Check C” sui velivoli A330neo e A330ceo. Si tratta di ulteriori controlli di manutenzione da effettuare ogni 24 mesi che si vanno ad aggiungere a quelli già previsti dai precedenti accordi siglati nel 2023 per la manutenzione degli A330neo e nel 2024 per quella degli A330ceo. Attiva da quasi 40 anni, Corsair collega i principali aeroporti francesi ai dipartimenti francesi d’oltremare situati nell’Oceano Indiano, nelle Indie Occidentali, in Africa e nel Nord America. Nel 2021 ha rinnovato la flotta con cinque Airbus A330-900neo e da poco ha annunciato l’ordine di altri quattro A330neo.

Il commento del Presidente e AD di Atitech Gianni Lettieri

Siamo orgogliosi di questo riconoscimento e siamo desiderosi di far crescere un rapporto così importante e proficuo. Atitech è stata una delle prime MRO a essere certificata per la manutenzione dell’A330neo ed esegue interventi di manutenzione pesante su questo tipo di aeromobile dal 2021”: queste le parole di Gianni Lettieri, Presidente e Amministratore Delegato. Grazie a questo recente accordo, la partnership tra Atitech e Corsair risulta ancora più solida. Intanto, la società guidata da Gianni Lettieri ha acquisito nuove certificazioni per A350, A220, A320neo, A321neo, B737MAX e B787, divenendo una delle MRO più innovative nell’ambito della manutenzione dei moderni aeromobili.

Alessandro Benetton: “Così un professore che ha creduto in me mi ha cambiato la vita”

Le aspettative modellano la realtà e più considereremo una persona in un certo modo, più quella persona tenderà ad adeguarsi a quell’immagine: lo afferma Alessandro Benetton commentando il celebre esperimento sociale compiuto da Robert Rosenthal.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: l’effetto Pigmalione

In che misura le aspettative che gli altri hanno su di noi impattano sulla nostra vita? Secondo Alessandro Benetton notevolmente. Per dimostrarlo, il Fondatore di 21 Invest cita un celebre esperimento compiuto dallo psicologo americano Robert Rosenthal: costui aveva fatto svolgere a una classe dei test di intelligenza, per poi comunicare i risultati ai professori. Un anno dopo, i ragazzi che erano stati indicati come i più brillanti prendevano voti eccellenti ed erano tra i migliori della classe. Peccato che ci fosse un trucco: Rosenthal aveva scelto i nomi dei “più intelligenti” in modo completamente aleatorio. Semplicemente, l’aspettativa e la stima dei professori li aveva portati a studiare meglio e di più. Spesso, dunque, il giudizio degli altri finisce per diventare una “profezia che si autoavvera”. Alessandro Benetton invita dunque a trattare tutti i nostri collaboratori meglio che possiamo: “Se un membro della tua squadra lavora male, forse la colpa è anche tua”.

Alessandro Benetton, l’importanza dei maestri che credono in noi

Alessandro Benetton afferma poi di aver assistito personalmente a due casi in cui l’effetto Pigmalione ha giocato un ruolo evidente. Il primo riguarda un giovane collega nella società Goldman Sachs: si trattava di un ragazzo intelligente, diligente e dall’eccellente curriculum. Ciononostante, per qualche ragione, il responsabile lo considerava inadeguato all’incarico, e pur non trattandolo ingiustamente, non lo incoraggiava e non gli affidava incarichi di rilevanza. In breve tempo, nonostante avesse tutte le carte in regola per il successo, le performance del giovane peggiorarono in modo significativo. Il secondo caso, invece, è positivo, e Alessandro Benetton lo conosce molto bene. L’imprenditore confessa di non essere sempre stato un bravo studente e di avere avuto diversi problemi a scuola. Tuttavia, il sostegno e la fiducia di un professore gli permisero di emergere dalle difficoltà: “Ho incontrato un professore che ha creduto in me nonostante tutti pensassero che io fossi poco portato. Quel professore mi ha cambiato la vita. Quelle aspettative hanno creato attorno a me un terreno fertile nel quale esprimere tutte le mie potenzialità. Lui pensava che io potessi essere un ottimo studente e quindi io lo sono diventato”. L’imprenditore conclude dunque con una emblematica citazione di Goethe: “Se tratti un uomo per come è realmente, egli rimarrà così com'è. Ma se lo tratti come se fosse già quello che dovrebbe essere, egli lo diventerà.

Gianni Prandi: green jobs? Gli italiani ne riconoscono il valore

Aumenta tra gli italiani la considerazione data ai green jobs, ovvero le professioni che contribuiscono a salvaguardare il Pianeta: a rivelarlo è Gianni Prandi, fondatore e membro del CdA di Vidierre, in un articolo pubblicato su “L’Espresso”.

Gianni Prandi

Gianni Prandi: gli italiani riconoscono l’utilità dei green jobs

Gianni Prandi, fondatore e Consigliere di Amministrazione di Vidierre, ha commentato in un articolo uscito su “L’Espresso” i risultati di un’analisi condotta dalla società di Assist Group sulla percezione dei green jobs da parte degli italiani. Sono sempre di più le persone che riconoscono il valore e l’utilità delle professioni orientate alla sostenibilità ambientale nel mondo contemporaneo. Oltre ad offrire interessanti sbocchi occupazionali, la categoria dei “lavori verdi” contribuisce attivamente alla salvaguardia del nostro Pianeta attraverso l’adozione di pratiche ecocompatibili e all’utilizzo di energie rinnovabili. Gli ambiti interessati da tali professioni vanno dall'agricoltura sostenibile all'energia verde, dall'edilizia eco-friendly alla gestione responsabile delle risorse naturali.

Gianni Prandi: competenze fondamentali per affrontare le sfide della sostenibilità

I dati dimostrano come le previsioni sui lavori più richiesti in un prossimo futuro descrivano figure professionali qualificate”, commenta Gianni Prandi, evidenziando come le competenze richieste ai professionisti “verdi” vengano ormai universalmente considerate essenziali per poter affrontare le sfide legate alla sostenibilità. “I green jobs vengono percepiti come un utile apporto per adeguare i business alle normative ambientali e per poter affrontare la transizione verso un’economia più sostenibile”, aggiunge il fondatore di Vidierre, mettendo inoltre in luce il valore di questa nuova categoria anche sotto il profilo economico. Attraverso la riorganizzazione dei business in chiave sostenibile, contribuisce infatti alla salvaguardia del valore economico della società.

Italgas: continua la metanizzazione di Gressan ad opera del Gruppo guidato da Paolo Gallo

Sotto la guida dell’AD Paolo Gallo, Italgas sta portando il metano nel Comune di Grassan grazie a un investimento di 100 milioni di euro per la Valle d’Aosta. Al momento, la metanizzazione sta procedendo secondo i piani: 6 chilometri di nuova rete sono già stati completati.

Paolo Gallo

Italgas: il Gruppo guidato da Paolo Gallo porta il metano a Gressan

Il programma da 100 milioni di euro di investimenti per la Valle d'Aosta, messo a punto da Italgas nell'ambito della gestione della distribuzione del gas avviata ad agosto 2021, continua a produrre importanti risultati. Prosegue secondo i piani la metanizzazione di Gressan a cura del Gruppo guidato dall’AD Paolo Gallo, che ha completato e messo in esercizio circa 6 chilometri di nuova rete a servizio del Comune. Grazie all'accordo e alla collaborazione tra la Città di Aosta, l'Amministrazione comunale e Italgas, i residenti possono finalmente beneficiare dei vantaggi del gas naturale e in un prossimo futuro anche di gas rinnovabili come biometano e idrogeno. In tanti hanno già fatto richiesta di allacciamento.

Paolo Gallo: il progetto messo a punto da Italgas

Per un investimento di circa 4 milioni di euro, il Gruppo guidato dall’AD Paolo Gallo porterà nel Comune di Gressan oltre 11 chilometri di nuova rete digitale, 200 predisposizioni all'allacciamento e l'installazione di misuratori intelligenti di ultima generazione. Fa tutto parte del piano di investimenti di Italgas per la Valle d'Aosta che prevede, tra gli altri interventi, la realizzazione di circa 300 chilometri di nuove reti, la metanizzazione di 16 nuovi Comuni e l'incremento del numero di utenze servite. Una volta installato il servizio, i cittadini di Gressan potranno contattare il fornitore attraverso diversi canali, come il numero verde del Contact Center per assistenza e informazioni, il portale "MyItalgas" e l'applicativo "ClickToGas". In caso di guasti e dispersioni, sarà invece attivo il numero verde del Pronto Intervento, disponibile 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno.

Gruppo Danieli, l’impegno verso l’innovazione: il Research Center

Gruppo Danieli, leader mondiale nell’industria siderurgica, proietta costantemente lo sguardo verso il futuro. Al cuore di questa visione ambiziosa si trova il Danieli Research Center, un fulcro di innovazione che riflette l’impegno aziendale nella ricerca e nello sviluppo.

Gruppo Danieli logo

Gruppo Danieli: l’innovazione nell’industria siderurgica

Con una superficie di 4500 m² dedicati a laboratori e aree prototipo e un investimento annuo di 140 milioni di euro, il Danieli Research Center è un’istituzione in continua evoluzione, impegnata a plasmare il futuro dell’industria siderurgica. L’approccio promosso da Gruppo Danieli è caratterizzato dalla continua ricerca e sperimentazione. Immaginare, progettare, produrre e testare processi ed equipaggiamenti per l’industria siderurgica dei prossimi 20 anni è il mantra aziendale. Monitorare i processi ed equipaggiamenti in funzione oggi per migliorarne le prestazioni a vantaggio dei clienti è infatti una pratica quotidiana. L’approccio scientifico del centro di ricerca comprende l’analisi dei processi chimici e metallurgici, la modellazione teorica e fisica dei processi, le simulazioni termo-fluidodinamiche e l’elettromagnetismo. L’uso di avanzate tecnologie come la progettazione 3D e i mock-up virtuali permette a Gruppo Danieli di sviluppare e testare idee in modo efficiente e accurato. Test, prototipazione, brevetti e finanziamenti sono infatti parte integrante del processo di innovazione del centro.

Gruppo Danieli: l’impianto di colaminazione assistito da algoritmi di IA

Uno dei più recenti progetti di Gruppo Danieli è l’impianto di colaminazione assistito da algoritmi di intelligenza artificiale a basse emissioni per acciai di alta qualità. Tale progetto, cofinanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale del Programma Operativo Regionale del Friuli Venezia Giulia, ha l’obiettivo di migliorare un impianto di colata e laminazione in continuo per la produzione di acciai alto-resistenziali per il settore automobilistico. Ciò avviene attraverso l’implementazione di un procedimento produttivo innovativo, sicuro e a basso impatto ambientale. Con l’introduzione di sensori intelligenti a bordo delle macchine di colata continua, Gruppo Danieli ha la possibilità di raccogliere dati in tempo reale. Questi dati vengono poi analizzati dagli algoritmi di intelligenza artificiale per ottimizzare le operazioni e garantire una produzione più flessibile e sostenibile. L’obiettivo finale è quello di creare un nuovo standard produttivo, tecnologico e impiantistico, per la produzione di acciai speciali, in linea con le più elevate aspettative di sostenibilità ambientale ed energetica.

Gruppo FS si unisce al progetto per il treno ultraveloce: il ruolo chiave di Italferr e Italcertifer

Il futuro dei trasporti terrestri sta prendendo forma con rapidità sorprendente. Gruppo FS ha recentemente annunciato il suo ingresso nell’ambiziosa impresa del treno ultraveloce in Veneto: la Regione, il Ministero delle Infrastrutture e il CAV hanno firmato un atto aggiuntivo al protocollo d’intesa, concentrandosi sullo studio del sistema di trasporto per merci e passeggeri basato sulla levitazione magnetica.

Gruppo FS Italiane

Treno ultraveloce: Gruppo FS si unisce al progetto

Si sta preparando il terreno per il primo prototipo operativo al mondo di un nuovo mezzo di trasporto terrestre che promette di raggiungere velocità paragonabili a quelle di un aereo. Dopo una gara pubblica, il contratto da 4 milioni per lo studio di fattibilità è stato assegnato al consorzio composto da Webuild e Leonardo, con il supporto tecnologico dell’azienda americana Hyperloop Tt e della sua licenziataria Hyperloop Italia. Questo progetto, noto come sistema Hyper Transfer, ha un valore stimato attuale di 800 milioni di euro. In questo processo sono coinvolte anche le società Italferr e Italcertifer, entrambe controllate del Gruppo FS: il loro ruolo è quello di fungere da “system integrator”, ovvero una struttura tecnica specializzata nella gestione delle normative e dei processi di certificazione. L’obiettivo è chiaramente quello di tradurre rapidamente il piano in azione, sebbene sia stato riconosciuto dalle istituzioni che sarà necessario estendere da 18 a 36 mesi il tempo necessario per la fase di progettazione. Il mezzo di trasporto verrà inizialmente testato sulla linea Venezia-Padova, dove si prevede di collegare il porto e l’interporto in soli 5 minuti, grazie alla straordinaria velocità di 1.223 chilometri all’ora. Tale ambizioso progetto mira a centrare sei obiettivi chiave: la riduzione della densità del traffico veicolare pesante e dei livelli di congestione delle autostrade e delle vie di collegamento; una diminuzione delle tempistiche di trasporto tradizionali e del consumo energetico associato; il miglioramento della tutela dell’ambiente e della sostenibilità; una maggiore sicurezza stradale; una migliore integrazione tra i sistemi di trasporto e le smart cities e una superiore qualità dei servizi legati alla circolazione.

Gruppo FS: Italferr e Italcertifer supervisioneranno gli aspetti tecnici chiave

Un comitato tecnico, che avrà il compito di ottenere le necessarie certificazioni e autorizzazioni per il sistema di trasporto ultraveloce, è stato incaricato di raggiungere gli obiettivi prefissati e di garantire il completamento del progetto. Data la natura innovativa e altamente tecnologica del progetto, è stato deciso di affidare alle partecipate del Gruppo FS, Italferr e Italcertifer, la supervisione degli aspetti tecnici chiave. Questi includono il design preliminare del veicolo, l’integrazione dei diversi prototipi, la stima del fabbisogno energetico e la pianificazione dei tempi di progettazione e realizzazione. L’estensione del cronoprogramma è stata già presa in considerazione dalle istituzioni, come indicato nella delibera approvata dalla Giunta regionale. La proposta di estendere la durata dell’efficacia del Protocollo è stata avanzata dalla Vicepresidente Elisa De Berti, che ha seguito l’iniziativa fin dal primo sopralluogo in California. La valutazione di fattibilità e progettazione richiederà ora 36 mesi anziché i 18 inizialmente previsti. Rimane tuttavia la possibilità di ulteriori estensioni del termine in caso di necessità motivate individuate dal CAV. Questo adattamento del cronoprogramma riflette la complessità e l’importanza di garantire che il progetto sia portato avanti con la massima cura e precisione.

Atitech, Annalaura Lettieri alla guida del legal team interno nell’operazione da 15 milioni

Gianni & Origoni, BonelliErede e l’avvocato Annalaura Lettieri sono stati gli advisor protagonisti dell’operazione che ha portato ad Atitech, azienda napoletana attiva nel settore della manutenzione degli aeromobili, un finanziamento da 15 milioni di euro.

Annalaura Lettieri

Annalaura Lettieri, Gianni & Origoni e BonelliErede: gli advisor dell’operazione per Atitech

Un finanziamento dal valore di 15 milioni di euro è stato l’oggetto dell’operazione di cui ha beneficiato Atitech. Garantito per il 90% da SACE, ai sensi delle disposizioni del Decreto Liquidità, l’importo è stato destinato in parte a finanziamenti volti a migliorare l’efficientamento energetico e a promuovere lo sviluppo sostenibile, la green economy, e in altra parte a iniziative per la crescita dell’azienda in Italia. Tra gli advisor protagonisti Gianni & Origoni, che ha assistito gli istituti finanziari, e Iccrea Banca, la quale è intervenuta su azione di sviluppo della BCC di Napoli in qualità di mandated lead arranger, banca agente, agente SACE, oltre che finanziatore insieme alla Banca Credito Cooperativo di Napoli, Cassa Depositi e Prestiti e Banco BPM. A consigliare la MRO sia BonelliErede che il team guidato dalla Group General Counsel avvocato Annalaura Lettieri.

Annalaura Lettieri alla guida del team che ha affiancato BonelliErede

C’era l’avvocato Annalaura Lettieri alla guida del team in house che ha affiancato BonelliErede nell’attività di advisory a supporto di Atitech. La squadra capitanata dalla General Counsel ha fiancheggiato Gabriele Malgeri, Francesca Secondari e l’Associate Luigi Mazzola nell’operazione. Il team di Gianni & Origoni è stato invece guidato dal Partner Matteo Gotti, il quale è stato assistito dal Senior Associate Daniele Mari e, negli aspetti fiscali, dal Partner Fabio Chiarenza e dal Managing Associate Francesca Staffieri. Il team legal interno “Contratti e Perfezionamento Finanziamenti” di Iccrea Banca ha curato infine le attività di perfezionamento per Iccrea Banca e BCC di Napoli.

Maurizio Rota e il successo nelle new technologies

Maurizio Rota ha maturato un’esperienza professionale che spazia dall'Ingegneria Informatica al turismo innovativo.

Maurizio Rota

Il percorso professionale di Maurizio Rota e le nuove frontiere del turismo

Maurizio Rota si è distinto sin dai suoi primi passi accademici all'Università di Modena e Reggio Emilia, dove ha concluso i suoi studi in Ingegneria Informatica. La sua tesi, incentrata sui Big Data applicati al monitoraggio dei media, ha gettato le basi per una carriera all'insegna dell'innovazione. La traiettoria professionale ha preso una svolta significativa quando ha assunto i ruoli di Direttore Generale e Membro del Consiglio di Amministrazione di Assist Group. Le sue responsabilità si sono ampliate, gestendo progetti di rilevanza sia nazionale che internazionale, puntando sempre a innovare e migliorare le strategie di marketing del Gruppo. Le sue competenze tecniche e la sua visione strategica hanno permesso di portare avanti progetti ambiziosi come la sponsorizzazione di eventi sportivi e la gestione di tecnologie emergenti. Negli anni, Maurizio Rota è arrivato in seguito a ricoprire i ruoli di Vice Presidente e Amministratore Delegato in True Italian Experience dove ha implementato strategie innovative per la promozione internazionale dell'Italia, migliorando anche l'interazione digitale nel turismo.

Innovazione e strategia: il percorso di Maurizio Rota nel marketing turistico

Il ruolo di Maurizio Rota all'interno del settore delle nuove tecnologie è stato determinante. Come capo della Ricerca e Sviluppo e New Technology, ha implementato soluzioni che hanno anticipato e plasmato le tendenze di mercato. Uno dei momenti salienti della sua carriera è stata la collaborazione allo sviluppo di WOSM©, un sistema avanzato per l'analisi dei dati di media. Tale iniziativa ha evidenziato la sua capacità di guidare l'innovazione in ambiti complessi e competitivi. La sua abilità nel fondere la tecnologia con strategie di marketing efficaci si è rivelata essenziale nella trasformazione delle pratiche aziendali e nell'incremento dell'efficienza operativa. Maurizio Rota ha mostrato una notevole capacità di adattamento, dirigendo con successo iniziative che abbracciano tanto la tradizione quanto l'innovazione, portando sempre nuovi spunti di riflessione e miglioramento nel suo ambito di competenza. Sotto la sua guida, True Italian Experience ha raggiunto traguardi significativi nella promozione del turismo italiano, migliorando l'offerta di esperienze di viaggio e la digitalizzazione dei processi turistici. Il suo impatto va oltre la semplice gestione dei progetti: Rota promuove un approccio integrato che valorizza la cultura e il patrimonio italiano, rendendo l'Italia una destinazione ancor più desiderabile a livello internazionale.

Gruppo Riva, la prima colata continua in Italia e l’espansione a grande società siderurgica

La visione imprenditoriale e l’intuito di Emilio Riva hanno condotto Gruppo Riva in un processo di evoluzione che l’ha trasformato da piccola società attiva nella raccolta dei rottami in una delle maggiori realtà siderurgiche del Continente.

Gruppo Riva

Emilio Riva e le origini del Gruppo Riva: ambizione e innovazione

Gruppo Riva è oggi una delle più affermate realtà attive nel settore siderurgico a livello globale: eppure, ai suoi inizi, sarebbe stato difficile intuire che la piccola impresa che operava nel settore della raccolta dei rottami ferrosi avrebbe compiuto un percorso così eccezionale. Nel 1954, infatti, i fratelli Emilio ed Adriano Riva fondarono la Riva & C. s.a.s., piccola società specializzata nella raccolta e rivendita di rottami metallici, risorsa particolarmente richiesta nell’Italia del Dopoguerra, ancora impegnata nella Ricostruzione. È tuttavia Emilio Riva a comprendere che la fabbricazione diretta dell’acciaio offre opportunità di guadagno ben più cospicue rispetto alla semplice raccolta e vendita: di conseguenza, fa realizzare a Caronno Pertusella il primo vero impianto siderurgico di Gruppo Riva, utilizzando forni elettrici all’avanguardia tecnologica.

L’espansione internazionale di Gruppo Riva

Negli anni ’60, mentre il settore siderurgico italiano è colpito da una profonda crisi a causa della feroce concorrenza che arriva dall’estero, Gruppo Riva dà le prime prove della capacità di adattamento e della resilienza che sarebbero state alla base del suo successo internazionale. Emilio Riva sceglie di puntare tutto sull’innovazione tecnologica: decide infatti di implementare in Italia la tecnologia della colata continua curva a tre linee, allora praticamente sconosciuta nel Paese, ma già applicata con grandi risultati in Austria. Per questo progetto, si avvale di due collaboratori d’eccezione: Luigi Danieli, titolare dell’omonimo Gruppo, e il progettista Renzo Colombo. La colata continua permette di realizzare le billette direttamente dall’acciaio liquido, aumentando esponenzialmente la capacità produttiva del Gruppo e gettando le basi della sua leadership internazionale nel settore. Tutt’oggi, Gruppo Riva onora questa antica tradizione di innovazione mantenendo un forte focus sulla ricerca: stabilimenti come Lesegno sono infatti veri e propri laboratori a cielo aperto, in cui macchinari innovativi come il Gleeble 3800 consentono di testare su ridotti campioni d’acciaio gli effetti dell’intero ciclo di lavorazione.

Serenissima Ristorazione, Tommaso Putin: le nostre azioni concrete per l’ambiente

Serenissima Ristorazione acquisisce 100 Crediti di Sostenibilità per l’assorbimento di 100 tonnellate di anidride carbonica dall’atmosfera nell’ambito del progetto ideato dal Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano “Piattaforma di compravendita dei Crediti di Sostenibilità”. Il Vicepresidente Tommaso Putin sottolinea come le azioni concrete abbiano un impatto misurabile.

Tommaso Putin, Vice Presidente del Gruppo Serenissima Ristorazione

Tommaso Putin: le azioni concrete hanno un impatto positivo misurabile sull’ambiente

Serenissima Ristorazione si conferma azienda all’avanguardia nella lotta al cambiamento climatico, grazie all’acquisizione di 100 Crediti di Sostenibilità per l’assorbimento di 100 tonnellate di CO2 dall’atmosfera. Questa è soltanto una delle tante azioni concrete che il Gruppo ha intrapreso per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Già impegnata su tale fronte attraverso l’acquisto di alimenti di stagione a filiera corta, l’utilizzo di carburanti ecosostenibili, l’impiego di energia da impianti fotovoltaici e geotermici e la promozione di giornate a tema contro lo spreco alimentare, il leader della ristorazione collettiva aggiunge un altro importante tassello. “Riteniamo che le azioni concrete intraprese abbiano un impatto positivo misurabile sull’ambiente e, di conseguenza, sulla qualità della vita di tutti noi”, ha infatti commentato il Vicepresidente del Gruppo Tommaso Putin.

Tommaso Putin: una partnership che testimonia il nostro impegno per l’ambiente

Unica azienda veneta ad aver aderito all’iniziativa del Parco, Serenissima Ristorazione fornisce un esempio di come le imprese possano collaborare con le istituzioni per la tutela dell’ambiente, ispirando altre realtà a fare lo stesso. “Siamo orgogliosi di rappresentare la nostra Regione, essendo presenti come unica azienda del territorio, diventando partner del Parco al fine di agire attivamente e in maniera pragmatica per testimoniare il nostro impegno nel salvaguardare l’ambiente. Al contempo, la nostra adesione al programma racconta in prima persona i valori che da decenni caratterizzano la nostra realtà imprenditoriale”, ha affermato Tommaso Putin. Reduce dalla redazione del suo primo Bilancio di Sostenibilità, Serenissima Ristorazione si ispira all’Agenda 2030 dell’ONU per le sue azioni future.

Acqua, lotta agli sprechi: il commento di Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren

Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, è intervenuto durante la presentazione del Blue Book 2024 e del Libro Bianco “Valore Acqua per l’Italia”.

Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro sulla gestione della risorsa idrica

Si è tenuta il 22 marzo la presentazione del Blue Book 2024, promosso da Utilitalia e realizzato dalla Fondazione Utilitatis. È stato presentato inoltre il Libro Bianco 2024 “Valore Acqua per l’Italia” di The European House - Ambrosetti. L’acqua è una risorsa preziosa, sempre più da preservare: Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, ha partecipato all’evento parlando proprio di questa importante tematica. “Gli acquedotti italiani perdono fino al 60% dell’acqua che depuriamo”, ha spiegato il Presidente. “Questo problema si può risolvere rattoppando i tubi, trovando le perdite e creando pipeline più efficienti”. Luca Dal Fabbro ha messo in luce gli investimenti di Iren in tal senso: 3 miliardi di euro sono previsti dal piano strategico per affrontare il tema dell’acqua. Importante è anche non disperdere la risorsa che abbiamo: “Disperdiamo il 90% delle gocce d’acqua che interessano il territorio. È necessario raccoglierla in invasi, serve un grosso progetto nazionale di cui noi come Iren siamo grandi sostenitori”.

Luca Dal Fabbro: serve un piano Marshall sull’acqua

Parlando ancora della gestione delle risorse idriche, Luca Dal Fabbro ha fatto riferimento a un altro settore ricco di potenzialità, che potrebbe aiutare ad abbattere gli sprechi: quello agricolo. È importante, ha spiegato il Presidente di Iren, “non buttare le acque che noi utilizziamo, le cosiddette acque reflue o industriali. In altri Paesi le raccolgono, noi invece dopo la depurazione le buttiamo in mare”. Raccogliendo e depurando l’acqua reflua proveniente dall’industria e dalle coltivazioni il recupero di questa risorsa porterebbe vantaggi significativi. “L’acqua è una grande opportunità per questo Paese”, ha concluso Luca Dal Fabbro. “Serve a tutti, non è divisiva. È un grandissimo investimento per il futuro, per i nostri figli e nipoti”. Il manager ha anche auspicato l’avvio di un PNRR o di un piano Marshall dedicato all’acqua. Il Governo deve occuparsi di questa tematica e farne una delle sue priorità.

Pier Silvio Berlusconi, MFE: nuove assunzioni nel 2024

Pier Silvio Berlusconi celebra il successo di MEDIAFOREUROPE, che ha registrato utili in aumento e si prepara a nuove assunzioni.

Pier Silvio Berlusconi

Crescita e innovazione: i successi di MEDIAFOREUROPE sotto la guida di Pier Silvio Berlusconi

MEDIAFOREUROPE (MFE) si distingue per una crescita robusta e costante: gli utili sono aumentati del 17,7% per l'anno 2023, raggiungendo i 217,5 milioni. Tale risultato, come sottolinea Pier Silvio Berlusconi, CEO del Gruppo, supera le previsioni iniziali e stabilisce nuovi standard. “La nostra holding ha chiuso un anno davvero da incorniciare”, ha affermato Berlusconi, evidenziando non solo la solidità finanziaria ma anche l'impegno verso una crescita sostenibile e responsabile. Nel corso del 2023, MFE ha assunto oltre 300 persone, dimostrando una strategia contraria al trend di riduzione del personale osservato in altri grandi gruppi media. “Abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere”, ha dichiarato Berlusconi. Questa politica di espansione continua nel 2024 e 2025, con un focus particolare su giovani e donne, rafforzando il profilo innovativo e inclusivo di MFE.

Strategie future e impatto economico secondo Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi non solo ha guidato MFE attraverso un periodo di notevole crescita economica ma ha anche posto le basi per future espansioni. Con risultati superiori alle attese nel settore pubblicitario, Berlusconi anticipa un aumento del 6% nei ricavi pubblicitari per il primo trimestre del 2024 in Italia e Spagna. “Questo è bello per Mediaset ma è un buon segnale per tutta l’imprenditoria, perché spesso la pubblicità è cartina di tornasole di ciò che avverrà a livello economico”, ha concluso il CEO, sottolineando come Cologno sia “tra i gruppi tv più redditizi di tutta Europa. Merito del taglio dei costi, visto che il trend dei ricavi è in calo”.

Festival del Business: Gianni Lettieri tra i protagonisti dell’evento promosso da BNI Napoli

Lo scorso 22 marzo, la Mostra d’Oltremare ha fatto da cornice a un evento di rilievo: la prima edizione del Festival del Business. Organizzato da BNI Napoli, il convegno ha riunito imprenditori e professionisti del Sud Italia, tra questi anche Gianni Lettieri, per celebrare il potere delle connessioni nel mondo degli affari.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: la ricerca della felicità nell’ambito lavorativo

Al centro del dibattito c’è stato un tema interessante affrontato dal Presidente di Atitech: la ricerca della felicità nell’ambito lavorativo. Gianni Lettieri, figura di spicco nel panorama imprenditoriale, ha condiviso la sua visione su come promuovere un ambiente lavorativo positivo e soddisfacente per i dipendenti. L’idea che la felicità sia un elemento fondamentale per il successo aziendale ha permeato le discussioni e ha offerto spunti interessanti per esplorare nuovi approcci alla gestione delle risorse umane. Atitech, ha ricordato Gianni Lettieri, è stata classificata al vertice del settore dei trasporti e dei servizi aeroportuali in un’indagine sui migliori datori di lavoro condotta nel 2021 dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza in collaborazione con “Repubblica”. Il Festival, suddiviso in due momenti distinti, ha offerto da un lato i Business Talk, che hanno fornito una piattaforma per imprenditori di rilievo internazionale per condividere le proprie esperienze e conoscenze. Dall’altro, i tavoli di lavoro durante i quali professionisti e imprenditori hanno avuto modo di presentare pubblicamente la propria attività.

Gianni Lettieri al Festival del Business: riflessioni sull’imprenditoria

L’intervento di Francesco Cacciapuoti, Executive Director di BNI Napoli, ha dato il via a un’esperienza coinvolgente, seguita dai saluti del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. L’incontro con imprenditori di successo come Gianni Lettieri ha arricchito il dibattito, offrendo spunti preziosi su come costruire relazioni solide e durature nel mondo degli affari. Il Festival del Business non è stato solo un evento di networking, ma anche un’occasione per riflettere sui valori fondamentali che guidano l’imprenditoria. La volontà di creare un ambiente lavorativo basato sulla fiducia, sulla collaborazione e sul benessere dei dipendenti è emersa come un elemento cruciale per il successo a lungo termine delle aziende. L’evento si è rivelato un momento importante di ispirazione e connessione per tutti coloro che partecipano al vibrante tessuto imprenditoriale del Sud Italia. Guardando al futuro, è chiaro che investire nelle relazioni umane e nel benessere dei dipendenti continuerà a essere una priorità per le aziende che aspirano a eccellere nel loro settore.

Ares Ambiente, Marco Nicola Domizio: il progetto di economia circolare a Piedimonte San Germano

La realtà fondata da Marco Nicola Domizio si distingue per la gestione sostenibile dei rifiuti e l’attenzione all’ambiente: l’impianto di Piedimonte San Germano contribuirà ulteriormente a consentire il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale.

Marco Nicola Domizio

Marco Nicola Domizio: l’impianto di Piedimonte San Germano è un esempio di sostenibilità ambientale

L'impianto di compostaggio di Ares Ambiente a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone, è un esempio tangibile di come l'azienda fondata da Marco Domizio stia contribuendo concretamente alla sostenibilità ambientale e alla riduzione degli sprechi. Grazie a una capacità di trattamento di 40.000 tonnellate l'anno, l'impianto sarà in grado di trasformare una vasta quantità di rifiuti organici in compost di alta qualità, restituendo al suolo nutrienti preziosi per l'agricoltura. Tale progetto si allinea perfettamente con l'obiettivo dell'economia circolare, che mira a ridurre l'uso delle risorse e promuovere il riutilizzo e il riciclaggio dei materiali.

Marco Domizio: la via di Ares Ambiente verso l’economia circolare

L'impianto di compostaggio di Ares Ambiente rappresenta la concretizzazione della visione di economia circolare dell'azienda e del suo fondatore Marco Nicola Domizio. Grazie all'investimento di ingenti risorse, l'azienda si pone come punto di riferimento in una gestione dei rifiuti sostenibile e all'avanguardia. Coinvolgendo attivamente la comunità nella raccolta differenziata e nel riciclo dei materiali, Ares Ambiente crea uno schema virtuoso che unisce efficacemente la corretta gestione degli scarti organici alla reintegrazione di sostanza organica nei suoli agricoli. L’impegno costante per la sostenibilità ambientale e per la creazione di un ambiente più sano è ciò che rende l'impianto di compostaggio di Piedimonte San Germano un simbolo dell'attenzione verso un futuro migliore per il nostro Pianeta.

Il contributo di Serenissima Ristorazione alla sostenibilità

Sinonimo di eccellenza nella ristorazione collettiva italiana, Serenissima Ristorazione si distingue per il suo impegno costante verso la sostenibilità. Recentemente, il Gruppo ha ricevuto un importante riconoscimento durante un evento dedicato alla valorizzazione dei servizi ecosistemici, evidenziando il suo ruolo nella promozione di pratiche sostenibili nel settore.

Serenissima Ristorazione

L’impegno di Serenissima Ristorazione verso una maggiore sostenibilità

Nell’ambito del progetto “Piattaforma di compravendita dei Crediti di Sostenibilità”, ideato dal comitato del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, Serenissima Ristorazione ha ricevuto un meritato elogio per l’acquisto di Crediti di Sostenibilità. Tale iniziativa non solo sottolinea l’attenzione del Gruppo per la riduzione dell’impatto ambientale, ma anche il suo impegno nel promuovere attivamente pratiche eco-sostenibili nel settore. “Continueremo a lavorare verso un futuro più sostenibile, con l’augurio che il nostro impegno possa ispirare gli altri a seguire la stessa strada”, ha dichiarato il Gruppo in una nota.

Serenissima Ristorazione e l’acquisto di 100 Crediti di Sostenibilità

Serenissima Ristorazione si è distinta per essere una delle poche aziende italiane, e la sola del Veneto, ad aver investito nell’acquisto di 100 Crediti di Sostenibilità, ognuno equivalente a una tonnellata di CO2 assorbita dall’Appennino Tosco Emiliano. Questo significativo investimento riflette l’impegno del Gruppo nella lotta contro il cambiamento climatico e nella tutela dell’ambiente, mirando a neutralizzare l’impatto ambientale delle sue operazioni attraverso importanti iniziative green. L’obiettivo di Serenissima Ristorazione è chiaro: continuare a lavorare per un futuro più sostenibile, sviluppando un modello di business che integri pienamente le esigenze di sostenibilità ambientale con le dinamiche di mercato.

Umberto Lebruto, l’innovazione con FS PARK: parcheggi integrati e sostenibili

Il lancio di FS PARK il 20 marzo scorso ha segnato un punto di svolta nell’evoluzione dei parcheggi. Presentato come una risposta innovativa alle esigenze di mobilità moderne, il nuovo brand eredita una solida esperienza trentennale nella gestione dei servizi di sosta da Metropark, ponendo l’accento su sostenibilità, tecnologia e comfort per gli utenti. Umberto Lebruto: “Nuovi parcheggi urbani con servizi integrati”.

Umberto Lebruto (FS Sistemi Urbani)

Umberto Lebruto: ridefinire il futuro della mobilità urbana

È un evento per noi molto importante. Il Gruppo FS, con le sue società Metropark e oggi FS PARK, ha realizzato questa piastra sfruttando il suolo pubblico già predisposto per le infrastrutture, capace di rendere intermodale il viaggio di ciascuno di noi”, ha commentato il Presidente Umberto Lebruto presente all’evento di presentazione di FS PARK. Il concetto di parcheggio urbano viene radicalmente ridefinito dalla nuova società, che si impegna a creare spazi verdi, accoglienti e tecnologicamente avanzati in tutta Italia. “Quando si parcheggia per prendere il treno, vogliamo che le persone si sentano ispirate a entrare in un ambiente piacevole e ricco di servizi”, ha aggiunto ancora Umberto Lebruto. L’obiettivo di FS PARK è ambizioso: aumentare il numero di aree di sosta a 250 in tutta Italia nei prossimi dieci anni, migliorando quelle esistenti e creandone di nuove. I parking hub del nuovo brand sono progettati per promuovere l’intermodalità, l’accessibilità e la sostenibilità intorno alle stazioni ferroviarie, riducendo al contempo il problema della sosta nei centri urbani.

Umberto Lebruto: con FS PARK sostenibilità e innovazione

Il paradigma del nuovo parcheggio sarà completamente diverso, rivolto alla sostenibilità di tipo ambientale e al recupero di CO2 emesso”, ha continuato Umberto Lebruto. “In tutta Italia tutti i nostri parcheggi avranno una concezione dal punto di vista infrastrutturale, progettuale e realizzativa completamente diversa”. Tra i servizi offerti da FS PARK vi sono postazioni di ricarica per veicoli elettrici, posti riservati per disabili, car sharing, autonoleggio, rilevamento delle targhe, videosorveglianza e accesso con telepedaggio. Questi servizi sono progettati per garantire un’esperienza di sosta confortevole, sicura e personalizzata per tutti gli utenti. FS PARK si impegna inoltre a utilizzare tecnologie innovative per gestire in modo intelligente gli hub, monitorare la sicurezza e migliorare l’efficienza energetica, contribuendo così alla riduzione delle emissioni e all’ottimizzazione delle risorse. Attraverso il lancio del nuovo brand, il parcheggio urbano diventa un vero e proprio punto di incontro tra sostenibilità, tecnologia e comfort, rappresentando un passo significativo verso una mobilità più moderna, accessibile ed ecologica per tutti.

Stefano Venier a colloquio con “Montel News”: l’intervista all’AD di Snam

L’intervista su “Montel News” dell’Amministratore Delegato di Snam Stefano Venier: al centro le prospettive del mercato del gas in Italia e il ruolo chiave di “combustibile di transizione” che riveste nel percorso verso la neutralità carbonica.

 Stefano Venier

Stefano Venier: la vision di Snam sulla testata di rilievo internazionale “Montel News”

L’Amministratore Delegato di Snam Stefano Venier è stato intervistato da “Montel News”, autorevole testata di rilievo internazionale specializzata in tematiche legate al mondo dell’energia. Al centro dell’articolo pubblicato lo scorso 28 marzo, a cui ha fatto seguito il podcast con l’intervista all’AD di Snam, le prospettive del mercato del gas in Italia che fungerà da “combustibile di transizione” verso la neutralità carbonica: anche se la crisi del gas si è attenuata, “siamo ancora in una situazione molto fragile”, ha sottolineato l’AD rimarcando lo stretto bilanciamento tra le capacità di liquefazione e rigassificazione nel mercato globale del GNL e i limitati aumenti di capacità previsti nei prossimi anni. “Non abbiamo visto chiare implicazioni dalla crisi del Medio Oriente nel breve termine”, ha aggiunto inoltre nell’intervista Stefano Venier.

Stefano Venier: la necessità di un approccio pragmatico nello sviluppo di una filiera per trasportare l’idrogeno   

Nell’intervista all’AD di Snam Stefano Venier si sottolinea come l’Italia, nell’ambito del mercato globale del LNG, mirerà principalmente ai contratti a lungo termine e non ad acquisti spot grazie ai portafogli contrattuali delle principali aziende energetiche italiane. Su questa linea Snam ha venduto il 90% della sua capacità presso il suo terminale LNG galleggiante di Piombino, con prospettive simili per il secondo terminale previsto per il 2025 a Ravenna. In merito allo sviluppo di una filiera pronta a trasportare idrogeno, l’AD di Snam ha ribadito la necessità di “costruire un intero mercato, dall’ideazione alla definizione delle regole, alla preparazione dell’infrastruttura e, naturalmente, allo sviluppo della produzione e del consumo, che non è qualcosa che si può fare in un giorno”. Per Stefano Venier dunque mai come oggi è indispensabile un approccio “pragmatico”: in quest’ottica l’AD di Snam ha menzionato il progetto SoutH2 Corridor di 3.300 km, in fase di sviluppo insieme ai TSO europei Trans Austria Gasleitung (TAG) e Gas Connect Austria (GCA) in Austria e bayernets in Germania.

Alessandro Benetton ricorda i momenti più belli negli Stati Uniti: il post LinkedIn

Alessandro Benetton racconta su LinkedIn i momenti più belli trascorsi negli Stati Uniti: dagli anni ad Harvard alla cerimonia dello scorso dicembre durante la quale ha ricevuto il premio come Global Advocate of the Year 2023 dell’UNCA.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: “Negli Stati Uniti ho vissuto molti dei momenti più importanti della mia vita

Ne aveva parlato anche nell’autobiografia pubblicata a maggio 2022: Alessandro Benetton è fortemente legato agli Stati Uniti perché lì ha vissuto alcuni dei momenti più importanti della sua vita. Lo ha ricordato anche nei giorni scorsi su LinkedIn in un post dove mostra ai followers alcuni suoi scatti negli States: “Ripensando al passato, non posso fare a meno di sorridere vedendo le foto di quel giovane che ero, mentre varcavo la soglia di Harvard. Avevo la determinazione di chi sa che sta per affrontare una sfida che gli cambierà la vita. Era il periodo in cui, tra i corridoi e le aule di quell’università, assorbivo conoscenze che avrebbero plasmato il mio modo di fare impresa”. In quell’occasione, Alessandro Benetton ha avuto modo di confrontarsi con “menti brillanti”: dai compagni di studio a “professori iconici come Michael Porter, che con la sua teoria dello ‘Shared Value’ ha lasciato un segno indelebile nel mio pensiero imprenditoriale”.

Alessandro Benetton: anche le fotografie negli Stati Uniti raccontano una storia di crescita e cambiamenti

Sono molti i ricordi che legano Alessandro Benetton agli Stati Uniti, non solo quelli connessi al periodo universitario. “C'è anche il recente ritorno negli USA, a New York, questa volta per ricevere il premio come Global Advocate of the Year 2023 dell’UNCA consegnatomi direttamente dal Segretario delle Nazioni Unite António Guterres”, ha spiegato su LinkedIn mostrando alcune fotografie che lo immortalano in quei momenti. “Dall’appartamento condiviso con altri studenti. Alla sala conferenze dove ho ritirato il premio. In entrambi i casi, il viaggio è stato lungo e ricco di insegnamenti”: immagini, ha rimarcato Alessandro Benetton nel post, che raccontano “una storia di crescita e cambiamenti”. Sullo sfondo gli Stati Uniti: “Il tempo passa, le esperienze si accumulano. Ma la voglia di imparare rimane sempre la stessa”.

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