Terna, inaugurato l’asilo aziendale MiniWatt: le considerazioni dell’AD e DG Stefano Donnarumma

L'asilo di Terna potrà ospitare fino a 23 bambini dai 6 ai 36 mesi: il Gruppo, guidato dall'AD e DG Stefano Donnarumma, ha concepito MiniWatt ispirandosi ai principi della biofilia, per creare spazi in armonia con l'ambiente.

Stefano Donnarumma

MiniWatt per conciliare vita personale e lavoro: il commento di Stefano Donnarumma

"L'inaugurazione del nostro nuovo asilo nido aziendale è un ulteriore segnale dell'attenzione di Terna verso i propri dipendenti e, in particolare, verso i colleghi con figli piccoli": a dichiararlo con soddisfazione l'AD e DG Stefano Donnarumma che, insieme alla Presidente Valentina Bosetti, ha inaugurato il nuovo asilo aziendale presso la sede centrale del Gruppo a Roma. Lo spazio è ispirato ai valori della sostenibilità e promuove un approccio sperimentale al gioco grazie all'impiego dei principi della biofilia. Il gestore della rete elettrica nazionale prosegue così lungo la rotta intrapresa da tempo a sostegno delle risorse umane, per conciliare al meglio vita personale e lavoro. Il progetto, come evidenziato da Stefano Donnarumma, mette a disposizione dei dipendenti "una struttura all'avanguardia dal punto di vista sia pedagogico sia della sostenibilità ambientale": l'asilo prevede infatti elevati standard qualitativi, sia in termini estetico-funzionali che di sicurezza e attenzione ambientale. "È grazie alle persone di Terna, e alle loro competenze tecniche e abilità, che sarà possibile realizzare un sistema elettrico sempre più efficiente, affidabile e decarbonizzato", ha aggiunto in conclusione l'Amministratore Delegato e Direttore Generale.

Stefano Donnarumma: natalità, sostenibilità e welfare nel nuovo asilo di Terna

Basati sui requisiti della sostenibilità ambientale e dell'innovazione architettonica, gli ambienti interni ed esterni di MiniWatt accolgono un progetto educativo ispirato alla biofilia, in linea con i più avanzati orientamenti di tipo pedagogico. Come illustrato dall'AD e DG Stefano Donnarumma, gli spazi ospitano elementi di arredo che rispondono alle normative nazionali e internazionali in materia di atossicità e rispetto dei bisogni di sostenibilità ambientale. Il progetto mira alla creazione di un luogo in cui favorire esperienze di sperimentazione, conoscenza, gioco e laboratori, prevedendo all'esterno anche un orto con percorsi educativi a misura di bambino. Al contempo, per la società guidata da Stefano Donnarumma, l'asilo aziendale MiniWatt rappresenta un ulteriore passo in avanti in termini di attenzione verso le persone e sostegno nei confronti della natalità e del welfare.

Claudio Descalzi: la tecnologia come pilastro della transizione energetica

L'AD di Eni Claudio Descalzi interviene nel dibattito sul Climate Change e riconosce come "imprescindibile" la dismissione delle fonti tradizionali. E sarà la tecnologia, secondo il manager, a permettere questo processo.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: transizione tema complesso, dismettere rapidamente le fonti tradizionali

Il rapporto dell'ONU sul cambiamento climatico presentato lo scorso 7 agosto ha confermato l'allarme sui pericoli del riscaldamento globale. Secondo il documento prodotto dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), la temperatura della Terra nell'ultimi cinquant'anni è cresciuta ad una velocità mai registrata prima, stessa cosa per quanto riguarda i livelli del mare. Per Claudio Descalzi sono "analisi autorevoli e rigorose", che "indicano come imprescindibile un'immediata dismissione delle fonti fossili". In un post su Linkedin l'Amministratore Delegato di Eni analizza lo scenario attuale del settore energetico, condividendo la linea del rapporto Ipcc sul bisogno di decarbonizzare le fonti rinnovabili. Nel contesto, spiega il manager, va tenuta in considerazione tuttavia anche l'importanza che le fonti tradizionali rivestono ancora oggi in diverse aree del globo. Ne è la prova, scrive Claudio Descalzi, il fatto che il Governo degli Stati Uniti stia spingendo per l'aumento della produzione di petrolio per il rilancio post pandemia. Per l'AD è la testimonianza di come la transizione energetica sia un fenomeno estremamente complesso e come la decarbonizzazione sia la via più giusta per governarlo.

Claudio Descalzi: necessario gestire il progressivo declino delle fossili

Riuscire a trovare la giusta strategia che permetta una transizione graduale è fondamentale, sostiene Claudio Descalzi: "La ricetta è il pragmatismo. L'accesso all'energia è ancora un tema cruciale per le comunità in via di sviluppo, le fonti tradizionali sono ancora il motore della crescita economica e industriale mondiale, la base degli equilibri di sviluppo e occupazionali di ampie aree del pianeta". La soluzione più efficace, spiega, è "utilizzare fin da subito le tecnologie disponibili per decarbonizzare le fonti fossili, gestendone il progressivo declino, e nel contempo utilizzare, sviluppare e migliorare nel modo più rapido possibile tutte le fonti decarbonizzate, dalle rinnovabili a quelle legate all'economia circolare". Ci sarà bisogno di uno sforzo, conclude Claudio Descalzi, in particolare sugli investimenti destinati alla tecnologia. Per l'AD di Eni si tratta infatti della "vera chiave di questa transizione", elemento indispensabile per renderla anche economicamente sostenibile.

Atitech unica in Europa nella conversione di aerei: il punto del Presidente Gianni Lettieri

Con la recente intesa Atitech - Israel Aerospace Industries, l'azienda guidata da Gianni Lettieri estende le proprie attività di manutenzione aerospaziale e si conferma unica in Europa nella conversione degli aerei.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: accordo Atitech - IAI, focus sulle attività High Tech

Nasce a Napoli il primo sito europeo specializzato nella conversione di aerei di linea in aerei cargo: è risultato della partnership siglata da Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, e Yossi Melamed, Vicepresidente Esecutivo e General Manager di Aviation Group. L'accordo rafforza la leadership in Europa dell'azienda partenopea, che diventa così l'unica nel continente in grado di convertire i Boeing 737-700/800 da passeggeri a cargo. "La firma di questo contratto con IAI", ha commentato Gianni Lettieri, "ci permetterà di ricominciare l'attività High Tech che si faceva quando, più di venti anni fa, l'ala Nord di Capodichino, oggi Atitech, apparteneva a Aeronavali Venezia, specializzata in conversione cargo per DC8-DC10-MD10-MD1". Grande soddisfazione dunque del Presidente di Atitech, che ha sottolineato come l'azienda "stia espandendo il proprio portafoglio di servizi, grazie anche a questo nuovo prodotto, in linea con la strategia dell'azienda finalizzata a costruire il Polo delle manutenzioni italiano".

Conversione Boeing, Gianni Lettieri: Atitech prima in Europa grazie all'elevato livello di specializzazione

Atitech si pone così al centro del settore delle manutenzioni aeronautiche su scala europea: una presenza che, come evidenziato da Gianni Lettieri, "porterà lustro alla città di Napoli anche in considerazione delle eccellenze universitarie del settore presenti in Campania". Unica in Europa ad avere maestranze e attrezzature per la conversione dei Boeing 737-700/800 in vettori cargo, Atitech si configura come una realtà sempre più internazionale, con una lunga e consolidata esperienza nella manutenzione aerospaziale e un know-how attestato anche dalle certificazioni della Federal Administration Agency (FAA Part 145) e dell'Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA Part 145). "Stabilire il primo sito di conversione cargo in Europa è un passo storico per IAI", ha dichiarato Yossi Melamed, Vicepresidente Esecutivo e General Manager di Aviation Group, in occasione dell'accordo siglato con Gianni Lettieri: "Atitech Mro è stata scelta come business partner per fornire soluzioni al mercato europeo ed americano, e sono certo che la collaborazione tra le società darà una marcia in più ad IAI come azienda".

Municipia S.p.A.: il Presidente Stefano De Capitani a Bologna per l’evento “Economia pulita”

Il Presidente di Municipia S.p.A. ha partecipato alla tavola rotonda "Green tech, innovazione e impresa per la transizione ecologica".

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A. partecipa al dibattito sul futuro sostenibile dell'Italia

Agenda 2030, Green Deal europeo, Recovery Plan: sono numerose le sfide che il Paese dovrà affrontare per realizzare la transizione verde, processo ritenuto ormai inevitabile. Un cambio di paradigma che tuttavia dovrà puntare non solo alla sostenibilità ambientale ma anche a quella economica e che deve coinvolgere tutti gli attori in campo, dalle istituzioni alle imprese. Il tema è stato affrontato durante la due giorni "Economia pulita: futuro, impresa e sostenibilità". L'evento si è tenuto lo scorso 9 e 10 settembre a Bologna, presso il Centro San Domenico. Obiettivo del convegno un confronto tra imprenditori, esperti e interlocutori per guardare al fenomeno della green economy da più punti di vista.
Diverse le tavole rotonde che hanno affrontato temi come il ruolo delle istituzioni pubbliche, le ricadute del Recovery Plan sui territori e la sostenibilità applicata a fisco e diritto d'impresa. Tra i protagonisti della seconda giornata Stefano De Capitani: il Presidente di Municipia S.p.A. ha preso parte come relatore all'appuntamento "Green tech, innovazione e impresa per la transizione ecologica".

Municipia S.p.A.: Stefano De Capitani alla tavola rotonda su innovazione digitale per PA e imprese

Durante la tavola rotonda dedicata alla green tech e coordinata dall'ex ministro Gianluca Galletti, Stefano De Capitani ha parlato soprattutto di come la digitalizzazione e l'innovazione oggi siano sinonimi di competitività e di sostenibilità. E questo vale sia per il settore privato che per la Pubblica Amministrazione. Leader nella trasformazione digitale, Municipia S.p.A. si occupa infatti di gestire i servizi di oltre 1.000 città di ogni dimensione. La società del Gruppo Engineering supporta gli Enti intervenendo in ambiti come sicurezza, mobilità, welfare, gestione dei rifiuti, servizi online, cultura e turismo, efficientamento energetico per migliorare i livelli di sostenibilità, efficienza, efficacia e trasparenza. Il tutto attraverso l'utilizzo di tecnologie come il cloud e la sensoristica: questo perché la rivoluzione digitale va di pari passo con il processo di transizione green dei centri urbani. E non solo: i nuovi strumenti sono alleati preziosi anche per tutti gli altri obiettivi dell'Agenda 2030. È il motivo per cui Municipia S.p.A. ha lanciato un manifesto sull'Augmented City, un nuovo approccio che, grazie all'integrazione delle nuove tecnologie, ha l'obiettivo di rendere le città più inclusive, sicure, resilienti e sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico.

Mario Melazzini: ICS Maugeri S.p.A. dà ai cittadini le risposte di cui hanno bisogno

Nell'Istituto Maugeri di Pavia si è tenuta quest'estate la Giornata del Ricercatore, a cui hanno partecipato il Direttore Scientifico di ICS Maugeri S.p.A. Walter Ricciardi, il professor Rino Rappuoli e ovviamente l'Amministratore Delegato Mario Melazzini.

Mario Melazzini

Mario Melazzini alla Giornata del Ricercatore: "Grazie a tutti i nostri ricercatori"

Nel corso dell'evento sono stati toccati diversi temi caldi, come i vaccini anti-Covid, ma soprattutto si è voluto celebrare l'importante lavoro svolto dai ricercatori di ICS Maugeri S.p.A. e da tutti i ricercatori in generale. La giornata di approfondimento sulla ricerca si è svolta presso l'Auditorium dell'IRCCS Maugeri di Pavia ed è stata organizzata con il patrocinio della Fondazione Maugeri. Con il suo discorso, l'AD Mario Melazzini ha voluto mettere in luce "la loro grande motivazione e il grande entusiasmo che hanno nonostante il carico di lavoro". Ricorda infatti che "più dell'80% di chi fa ricerca nei nostri 19 istituti, di cui 9 riconosciuti dal Ministero della Salute, fa anche attività clinico assistenziale". È per questo che ha voluto dedicare "un grazie forte a chi nella quotidianità permette tutto ciò, vale a dire tutti i nostri ricercatori".

Mario Melazzini: il ruolo di ICS Maugeri S.p.A. nella ricerca e nell'assistenza

La Società Benefit ICS Maugeri S.p.A. conduce attività di tipo clinico-assistenziale e di ricerca ed è specializzata nella prevenzione, diagnosi e cura di malattie professionali, nella riabilitazione di persone con problemi cardiovascolari, respiratori o neuromotori, e infine di pazienti oncologici. Nella Giornata del Ricercatore Mario Melazzini ha evidenziato il significativo ruolo della società da lui guidata spiegando che "Ics Maugeri, di cui Fondazione Maugeri è il socio di maggioranza, è una grandissima realtà che coniuga ricerca e assistenza in un connubio unico che permette nella quotidianità di garantire quelle risposte che il cittadino ricerca in un contesto a volte estremamente difficile. Ics Maugeri è anche parte integrante del sistema accademico. Molte nostre strutture e laboratori sono gestiti da personale universitario e questa è la grande forza sempre voluta dal professor Salvatore Maugeri e da chi lo ha sostituito".

Cernobbio, l’AD di Enel Francesco Starace presenta il rapporto su transizione e governance

L'Europa rischia di ritardare gli obiettivi sempre più ambiziosi sulla decarbonizzazione. Francesco Starace: "Al passo attuale target sulle rinnovabili raggiunto soltanto nel 2043".

Francesco Starace

Rapporto Enel-Ambrosetti su transizione: le dichiarazioni di Francesco Starace

Lo scorso luglio la Commissione Europea ha adottato il cosiddetto "Fit for 55": si tratta di un nuovo pacchetto di proposte legislative per anticipare al 2030 gli obiettivi del Green Deal europeo, con un focus sulla riduzione del 55% delle emissioni. Un piano ambizioso ma che necessita di un deciso cambio di marcia. Lo ha dichiarato l'AD e DG di Enel Francesco Starace presentando al Forum Ambrosetti i risultati del rapporto "La governance europea della transizione energetica". Realizzato da Fondazione Enel in collaborazione con The European House Ambrosetti, lo studio dimostra come, al ritmo attuale, l'Europa rischi di accumulare un gap significativo a livello di investimenti. Ridurre i gas serra del 55% entro il 2030 è possibile, ma servirebbero circa 11mila miliardi. I numeri del rapporto parlano di un divario di 3.564 miliardi solo nel prossimo decennio. In Italia il gap dovrebbe invece raggiungere i 186 miliardi. Per Francesco Starace bisogna dunque accelerare sugli investimenti e allo stesso tempo definire una governance adeguata: "Al passo attuale l'Europa centrerebbe il nuovo obiettivo al 2030 sulle rinnovabili soltanto nel 2043. Sarebbe troppo tardi e sarebbe un peccato perdere anche l'occasione di una creazione di valore economico così grande".

Francesco Starace: le proposte di Enel e Ambrosetti per accelerare sulla transizione

"Colmare il gap di investimento − ha continuato Francesco Staracecon i circa 3.600 miliardi di euro necessari per raggiungere l'obiettivo del 2030 avrebbe un impatto cumulativo sul PIL di oltre 8.000 miliardi di euro, di cui oltre 400 solo nel nostro Paese". Il rapporto realizzato da Enel e Ambrosetti non si limita tuttavia ad evidenziare le difficoltà dello scenario attuale. Sette sono infatti le proposte formulate per consentire il cambio di rotta necessario a raggiungere gli obiettivi della transizione energetica. Il documento chiede in primis di potenziare la cooperazione nella governance a livello europeo, incoraggiandone l'approccio regionale e la capacità di far rispettare gli accordi di Parigi. A livello nazionale, il contributo presentato a Cernobbio da Francesco Starace si concentra in particolare sulla semplificazione dei processi decisionali e autorizzativi, da sempre fonte di rallentamento per i nuovi impianti a fonte rinnovabile.

Gianni Lettieri commenta sul suo canale Youtube l’importante accordo tra Atitech e IAI

Attraverso un video pubblicato sul suo canale Youtube, Gianni Lettieri ha commentato con orgoglio e soddisfazione il nuovo accordo firmato tra Atitech e IAI per la riconversione dei Boeing 737 da civile a cargo.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri commenta l'accordo con IAI

Un accordo importante, "un riconoscimento alle professionalità di Atitech e alle sue maestranze": così il Presidente Gianni Lettieri ha commentato con entusiasmo e soddisfazione la firma di un nuovo accordo con IAI, un progetto che affida ad Atitech il compito di riconvertire i Boeing 737 da civile a cargo. Il Presidente ha illustrato l'accordo e ne ha commentato le peculiarità in un video dedicato sul suo canale Youtube. Atitech diventa così l'unica società di manutenzione aeronautica a livello europeo e la terza al mondo a svolgere questo tipo di attività. Gianni Lettieri ha ricordato che questo tipo di lavoro veniva già svolto fino a circa 20 anni fa a Capodichino dall'ex Alenia Aeronavali, ma è stato inspiegabilmente interrotto per essere oggi finalmente ripreso da Atitech. "In questo periodo abbiamo effettuato investimenti in formazione, progettazione e attrezzature. Questo accordo consentirà a Napoli di andare alla ribalta per un fatto positivo e cioè per un cluster importante che abbiamo in Campania: quello delle università, delle attività e del distretto aerospaziale", ha concluso il Presidente.

Gianni Lettieri: il ritratto professionale

Presidente e Amministratore Delegato di Meridie S.p.A., Gianni Lettieri è un imprenditore e dirigente di origini partenopee. Ex Presidente dell'Unione degli Industriali di Napoli, ha acquisito Atitech S.p.A. nel 2009, azienda che oggi è leader nella manutenzione aeromobili civili e militari. Autore del libro autobiografico "L'imprenditore Scugnizzo. La mia Napoli, le mie sfide" (Iuppiter Edizioni), si è da sempre impegnato in prima persona per il sostegno e lo sviluppo del Mezzogiorno. Nel 2011 Gianni Lettieri è stato insignito della laurea honoris causa in Giurisprudenza, con specializzazione in "amministrazione e legislazione di impresa", conferita dall'Università degli Studi di Napoli Parthenope. Appassionato di lettura, musica e sartoria napoletana (proprio dal settore tessile ha avuto inizio la sua carriera da imprenditore), è sposato e ha tre figli. Nel tempo libero ama leggere e fare sport, in particolare jogging: ha partecipato anche alla Maratona di New York con un tempo di chiusura di 3h e 21m.

Stefano Donnarumma: l’AD e DG di Terna intervistato da “Il Messaggero” sul rincaro bollette

Nel prossimo trimestre atteso un aumento delle bollette dell'energia tra il 31 e il 42%. Intervistato da "Il Messaggero", l'AD e DG di Terna Stefano Donnarumma: "Stop alle fonti fossili, con rinnovabili risparmio di 4 mld all'anno".

Stefano Donnarumma

Terna, Stefano Donnarumma: le cause del rincaro tra ripresa post-Covid e transizione

Nei prossimi mesi il Paese dovrà cominciare a fare i conti con gli effetti a medio-lungo termine della pandemia. Il rincaro sulle bollette per l'energia prefigurato dal Ministro per la Transizione Cingolani è uno di questi. A spiegarlo a "Il Messaggero" Stefano Donnarumma, che da oltre un anno è alla guida di Terna, il gestore della rete elettrica nazionale. Dopo il crollo delle fonti fossili causato dalle misure di contrasto al Covid-19, ora che la maggior parte dei Paesi sta ripartendo il loro prezzo sta aumentando vertiginosamente. "Lo scorso trimestre − ha dichiarato l'AD e DG di Terna in una recente intervista pubblicata su "Il Messaggero" − le misure straordinarie del governo hanno mitigato gli oneri di sistema. In bolletta però solo il peso delle reti, che rappresentano la parte più piccola del conto energetico, è rimasto invariato, senza subire alcun aumento". Per Stefano Donnarumma il costo elevato di materie prime come gas e CO2 è uno dei tanti segnali che devono spingere il Paese ad accelerare sulla transizione energetica e superare la dipendenza dalle fonti fossili: "L'Italia è un importatore netto, prima fra tutte il gas, che utilizziamo, oggi, per produrre circa il 60% dell'energia elettrica: dobbiamo, nei prossimi 10 anni, passare al 60-65% di energia prodotta da fonti rinnovabili, sostituendo gas e carbone e approvvigionandoci dalla natura".

Stefano Donnarumma: "Terna fondamentale per favorire lo sviluppo delle rinnovabili"

Si tratta di un deciso cambio di passo ma che porterebbe benefici enormi, spiega Stefano Donnarumma: "Un aumento delle fonti rinnovabili pari a quello oggi previsto per centrare i target al 2030 consentirebbe, dati gli attuali prezzi di gas e CO2, di risparmiare più di 4 miliardi l'anno". Terna ha già stanziato diversi importanti investimenti per la realizzazione di nuove reti proprio con l'obiettivo di abilitare la transizione. L'avvio di importanti progetti infrastrutturali come l'Adriatic Link e il Tyrrhenian Link testimoniano l'impegno del gestore, che punta ad essere il regista di questo processo. "Largo a sole, vento, acqua e accumuli per vincere questa battaglia e poter offrire giusti e notevoli risparmi a cittadini e imprese - è l'appello di Stefano Donnarumma, che poi ha aggiunto - Terna è fondamentale per favorire lo sviluppo di queste fonti e per portare l'energia dal sud, dove c'è la maggiore produzione rinnovabile, al nord dove ci sono i consumi".

ICS Maugeri S.p.A.: il valore del “beneficio comune” nelle radici degli Istituti

"Essere una società di benefit vuol dire responsabilità sociale ma anche mettere dati a disposizione, per raccontarsi in modo trasparente": il messaggio di Chiara Maugeri, Direttore Impatto Sociale di ICS Maugeri S.p.A.

ICS Maugeri S.p.A.

ICS Maugeri S.p.A.: impossibile un vero sviluppo della società senza il miglioramento della salute

I principi del "beneficio comune" come faro che pone in evidenza gli obiettivi di ICS Maugeri S.p.A.: a ricordarlo in un recente intervento Chiara Maugeri, Direttore Impatto Sociale degli Istituti e nipote del Professore Salvatore Maugeri, creatore della storica Fondazione Clinica del Lavoro di Pavia nel 1965. Quella del "beneficio comune" costituisce dunque una mission che affonda le proprie radici nel passato: "Essere una società di benefit vuol dire responsabilità sociale ma anche mettere dati a disposizione, per raccontarsi in modo trasparente", ha evidenziato Chiara Maugeri, "e questo è un obiettivo che si perseguiva ancor prima di imparare a dargli questo nome". Suo nonno Salvatore Maugeri, medico pioniere della Medicina del lavoro in Italia, volle infatti costituire una realtà che si dedicasse al riportare in salute e autonomia i pazienti, sostenendo altresì le famiglie nel percorso di guarigione. Siamo negli anni del boom economico in Italia, un periodo in cui "i lavoratori dell'industria e dell'agricoltura si trovavano a operare in contesti drammaticamente insalubri", ha sottolineato il Direttore Impatto Sociale di ICS Maugeri S.p.A.: "All'epoca, in uno studio, Salvatore Maugeri scrisse che non ci sarebbe mai stato un vero sviluppo della società senza il miglioramento della salute della persona. Un principio che la pandemia Covid ci ha mostrato essere tutt'ora assolutamente attuale".

L'obiettivo del "beneficio comune" in ICS Maugeri S.p.A.

ICS Maugeri S.p.A. rappresenta oggi una tra le più grandi società benefit per dimensioni nel mondo sanitario nazionale, con oltre 30.000 pazienti ricoverati ogni anno, 3.600 operatori sanitari (di cui 650 medici) e un bilancio economico di circa 300 milioni di euro l'anno. A distanza di oltre 50 anni dalla fondazione, lo spirito che orienta le attività rimane incentrato su quella ricerca del "beneficio comune" che ne ha permesso la nascita nel 1969. "L'allora Fondazione Maugeri mirava già all'uguaglianza delle cure, all'efficacia della presa in carico del paziente, era una società di benefit ante-litteram", ha aggiunto in merito Chiara Maugeri. Gli stessi obiettivi furono messi nero su bianco nel 2015, anno in cui la società di benefit venne introdotta nell'ordinamento, con l'impegno di operare in modo "responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente". Il nuovo assetto divenne operativo l'anno seguente, quando ICS Maugeri S.p.A. ricevette la gestione di 18 Istituti di Medicina riabilitativa e Medicina del lavoro dalla Fondazione Salvatore Maugeri. Ciò ha consentito, ha sottolineato in conclusione Chiara Maugeri, di "misurare in numeri ciò che produciamo e confrontarci con la soddisfazione di pazienti, caregiver e operatori. Il bilancio d'impatto ci consente esattamente questo: mette in luce i fatti, evidenziano numericamente la concretezza di ciò che produciamo, quegli stessi numeri che ci indirizzano nella strada del miglioramento che perseguiamo".

CEO del futuro, Francesco Starace (Enel): capire gli altri mantenendo la propria identità

Ascoltare gli altri con umiltà e curiosità, senza tuttavia perdere il contatto con la propria identità: Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel, riflette sul significato del ruolo di CEO.

Francesco Starace

Francesco Starace: CEO, cosa vuol dire essere a capo di un'azienda

Oggi guidare un'azienda è un'attività che richiede qualità e competenze sempre più diversificate: lo sa bene Francesco Starace, che dal 2014 è a capo di Enel. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale ne ha parlato recentemente a "CEO Confidential". Curato da "Il Sole 24 Ore", si tratta di una serie di videointerviste con focus sulla leadership del futuro tra sostenibilità e nuove sfide. "Innanzitutto non bisogna dimenticare che essere CEO vuol dire essere responsabili - sottolinea il manager - avere un grado di coscienza del fatto che si ha la possibilità di fare cose che creano valore, lavoro e quindi benessere nella società". Una responsabilità che spesso si traduce in solitudine: "Quando devi prendere una decisione, anche dopo aver ascoltato tutti, c'è un momento di solitudine. Ma non è una cosa pesante, anzi, è quasi benefico stare a sentire se stessi e farsi guidare da ciò che pensi sia giusto". È indispensabile inoltre essere capaci di capire a fondo le esigenze degli stakeholder: "Molto spesso la comprensione avviene in maniera superficiale. Ci vogliono umiltà, curiosità e capacità di entrare nei problemi degli altri, cercando di capire le motivazioni. Se per una persona tutto ciò rappresenta una 'fatica' - avverte Francesco Starace - allora è meglio cambiare mestiere".

Francesco Starace: l'importanza della vision aziendale

Per l'AD di Enel il leader del futuro deve essere quindi in grado di immedesimarsi negli altri. Tuttavia, avverte Francesco Starace, deve riuscirci "senza nascondersi a se stesso", mantenendo la sua identità. Solo partendo da queste qualità di base un CEO ha le carte in regola per avviare un percorso di successo. Il focus dell'intervento si sposta poi sull'importanza, per le aziende, di avere una vision chiara e ben definita: "Tutte le aziende hanno un motivo di essere. Se si interrogano sul motivo vero, sono quelle che trovano al loro interno la cosiddetta 'visione'. Che non è altro che una proiezione nel futuro del proprio modo di essere in forma potente". Il manager porta l'esempio di Enel, nata nel dopoguerra con l'obiettivo di portare elettricità, fondamentale per lo sviluppo del Paese: "Qual è la visione che vogliamo avere nel futuro? Permettere alla società di prosperare, vivere bene, senza impattare l'ambiente e senza ipotecare il futuro dei nostri figli. Farlo quindi in maniera sempre più sostenibile". L'economa circolare, aggiunge Francesco Starace, sarà uno dei pilastri delle strategie future. Ma in un senso più ampio rispetto al pensiero comune di semplice riciclo: "Anche se non è possibile una circolarità assoluta, c'è la possibilità dal punto di vista economico di fare grandi passi avanti sull'utilizzo efficiente delle risorse. Sia quelle ambientali che umane. Ci sono tanti esempi di economia circolare che riguardano persone che non valorizziamo, nelle quali possiamo investire e rendere più felici".

Gruppo Danieli regala un ecografo intelligente che aiuterà a salvare tanti bambini

Nel rinnovato padiglione 7 dell'Ospedale di Udine ha fatto il suo ingresso un ecografo di ultima generazione, dono della multinazionale Gruppo Danieli.

Gruppo Danieli

L'ecografo donato da Gruppo Danieli salverà tante vite

Il macchinario che la multinazionale di Buttrio ha generosamente donato all'Ospedale di Udine è un ecografo di alta tecnologia con un valore di mercato equivalente a decine di migliaia di euro. La direttrice della clinica pediatrica a cui è stato destinato, Paola Cogo, ha spiegato che lo strumento è dotato di quattro sonde ed è munito di una serie di programmi pensati per diversi scopi: dall'analisi delle funzioni cardiache a programmi specifici per gli organi addominali o per muscoli e polmoni, oppure ancora per individuare più facilmente le vene in fase di prelievo. Come ha sottolineato il Vicepresidente della giunta regionale Ricciardi, dopo aver ringraziato Gruppo Danieli per la donazione, l'ecografo "consentirà di avere diagnosi più precise in tempi più rapidi, grazie a una tecnologia avanzata" e "ciò permetterà di accelerare i tempi di inizio della cura, fattore determinante per il successo terapeutico specialmente nei più giovani".

Il Presidente di Gruppo Danieli: "Giusto investire sulla salute dei più piccoli"

La consegna ufficiale dell'ecografo è avvenuta in presenza del Direttore Generale dell'Asufc, Denis Caporale, e del Presidente di Gruppo Danieli, Gianpietro Benedetti, il quale è intervenuto dicendo: "È uno strumento che migliorerà la capacità di diagnostica per i più piccoli. In questo momento storico, in cui l'Occidente deve fare i conti con il fenomeno crescente della denatalità, è importante garantire le cure e la prevenzione per bambini e ragazzi. Per far funzionare il macchinario, naturalmente, c'è bisogno di cultura e professionalità, che nell'ambito della clinica pediatrica di Udine certamente non mancano". Anche Stefano Ambrosini, Vicepresidente dell'associazione Solidarietà e Vita, era presente alla consegna insieme ad alcuni volontari.

Carlotta Ventura: il percorso professionale e i progetti in A2A

Carlotta Ventura è una manager affermata con una lunga esperienza presso grandi aziende dei settori automotive, telecomunicazioni, digitale, mobilità e consulenza. Da luglio 2020 dirige l'Area Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: dall'automotive alle esperienze in Telecom Italia e FS Italiane

Nel corso della sua carriera, Carlotta Ventura ha consolidato competenze specialistiche che includono tutte le componenti della comunicazione istituzionale e d'impresa, insieme ad ambiti quali sostenibilità, responsabilità sociale, innovazione, ricerca e start up. Dopo il conseguimento della Laurea in Lettere e Filosofia (Università La Sapienza di Roma), nel 1992 esordisce professionalmente nel comparto automotive, con incarichi presso grandi Gruppi tra cui General Motors Italia, Opel Italia e Ford. Approda in seguito in Telecom Italia, realtà presso cui, a partire dal 2000, ricopre ruoli di responsabilità crescente fino alla nomina a Executive Vice President - Brand Strategy and Media. In virtù di tale incarico si occupa di attività di gestione e posizionamento del marchio, strategie di comunicazione e identità aziendale. Forte delle competenze maturate, nel 2016 Carlotta Ventura continua la propria carriera presso il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane dove, per due anni, opera in qualità di Direttore Centrale Brand Strategy and Communications.

Carlotta Ventura: l'approdo in A2A e il presente professionale

Dal 2019 al 2020 Direttore del Centro Studi Americani e Direttore Brand, Marketing and Communications for Mediterranean Region per EY (Ernst & Young), a luglio 2020 Carlotta Ventura intraprende una nuova sfida professionale in qualità di Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A. Nella Life Company è inoltre Rappresentante permanente del Gruppo A2A presso gli organi sociali del Centro Studi Americani e membro del Consiglio di Amministrazione di A2A Smart City. Nel suo ruolo alla guida dell'Area Communication, Sustainability and Regional Affairs, ha curato il processo di rebranding aziendale avviato insieme al Piano Industriale 2021-2030, che ha marcato il passaggio della società da multiutility a Life Company. Carlotta Ventura è attiva oggi anche come Fondatore e membro di Angels4Women, membro dell'Advisory Board di StartupItalia e del Consiglio Direttivo di UPA (Utenti Pubblicità Associati). Appassionata di archeologia, lingue classiche, economia e geopolitica, è impegnata altresì in progetti per la promozione della diversità e dell'inclusione. Dal 2016 insegna inoltre presso la Luiss Business School.

Sace, partite le prime operazioni del Green New Deal

Sono sette gli interventi già presentati e avviati da Sace per il Green New Deal. L'AD Pierfrancesco Latini: "Orgogliosi di sostenere le aziende italiane che contribuiranno a rendere 'circolare' l'Europa".

Pierfrancesco Latini

Sace, Pierfrancesco Latini: "Green New Deal tassello centrale per il prossimo Piano industriale"

Valgono 600 milioni di euro le sette operazioni che Sace ha avviato finora nell'ambito del Green New Deal. La realtà ha un ruolo di primissimo piano nell'attuazione del programma di coperture con garanzie statali avviato per favorire investimenti e progetti green in linea con gli obiettivi europei. Grazie agli interventi finora approvati, la società guidata da Pierfrancesco Latini offre dunque le prime risorse per innescare la riconversione sostenibile del tessuto produttivo italiano. Un cambio di paradigma non più rinviabile, secondo l'Amministratore Delegato. "L'attenzione a sostenibilità e resilienza per tutti è oggi imprescindibile. È maturata la convinzione che ci troviamo ad operare in una nuova normalità". Una normalità nella quale, continua l'AD di Sace, "è diffusa la consapevolezza che la sostenibilità rappresenta una grande opportunità di investimento, crescita e occupazione per le società moderne".

Sace, Pierfrancesco Latini: Green New Deal tassello centrale per il prossimo Piano industriale

Il Green New Deal, continua Pierfrancesco Latini, è dunque la strada maestra per rilanciare l'economia del Paese. Sace ha reso noto che il piano europeo rappresenterà uno dei pilastri del prossimo Piano industriale. Un concetto che in Italia deve valere per tutte le aziende: "La riconversione del tessuto produttivo italiano, attraverso il sostegno agli investimenti 'green', costituisce un'occasione unica per far crescere la competitività del nostro Paese nel mondo". Le operazioni finora approvate da Sace vanno appunto in questa direzione. In programma ci sono infatti interventi che riguardano la produzione di energia rinnovabile, la conversione di processi industriali per ridurre sprechi ed emissioni inquinanti, il sostegno all'economia circolare e infine quello alla mobilità smart. "Siamo orgogliosi di sostenere le aziende italiane che contribuiranno a rendere 'circolare' l'Europa - ha dichiarato Pierfrancesco Latini, che poi ha concluso - invito tutti gli stakeholder interessati a bussare alla porta di Sace per dialogare con noi e aprirsi a nuove opportunità, contando sul nostro supporto".

Alessandro Azzi: “Mutue di Comunità”, il nuovo welfare firmato BCC lombarde

Per il Presidente della Federazione delle BCC lombarde, Alessandro Azzi, l'iniziativa avrà estrema rilevanza per il futuro della cooperazione mutualistica di credito nella regione.

Alessandro Azzi

Alessandro Azzi: il ruolo delle BCC a supporto del welfare di comunità

Partire dai nuovi bisogni nati sui territori e dare vita ad una rinnovata mutualità in grado di contribuire a dare risposte concrete anche agli effetti della crisi economica scaturita dalla pandemia. È l'obiettivo di "Mutue di Comunità", il progetto lanciato dalla Federazione delle BCC Lombarde guidata da Alessandro Azzi. L'iniziativa nasce per fornire supporto alle comunità attraverso la creazione di un nuovo sistema di welfare che la Federazione Lombarda definisce "di comunità" e "allargato", grazie alla costituzione di diverse associazioni mutualistiche, collegate alle singole BCC del territorio, a favore di soci, clienti e dipendenti delle banche. Un sostegno che riguarderà tutte le fasi della vita familiare: le Mutue potranno infatti garantire copertura di spese e sussidi per nascite, studi, formazione, tutela della salute, fino a iniziative culturali e attività per il tempo libero. Con "Mutue di Comunità" la Federazione guidata da Alessandro Azzi intende rafforzare il ruolo storico del movimento della cooperazione di credito mutualistica lombardo, resosi ancora più necessario nel contesto attuale.

Alessandro Azzi: i dettagli dell'iniziativa

Sono 17 le Banche che hanno manifestato la propria volontà di aderire al progetto promosso dalla Federazione guidata da Alessandro Azzi in collaborazione con dal COMIPA, il Consorzio tra Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza che da oltre vent'anni si occupa del supporto delle esperienze associative mutualistiche emanate dal Credito Cooperativo italiano. Finora sono otto le mutue di nuova costituzione, che sia aggiungono a tre storiche associazioni mutualistiche presenti in Lombardia. Numeri che testimoniano l'impegno delle BCC lombarde a sostegno del territorio: "Le BCC lombarde - si legge nel comunicato stampa della Federazione - vogliono dare il proprio contributo, impegnandosi a riscoprire, rinnovare e diffondere le migliori esperienze di attenzione alla prossimità territoriale e di sviluppo delle comunità; solo a partire dalla cooperazione e dal lavoro comune si possano affrontare le sfide future con speranza e successo". La Federazione, oltre a coordinare il progetto, assisterà ogni nuova associazione mutualistica fornendo supporto sia a livello amministrativo che comunicativo.

L’intervento di Paola Severino, ospite de “Il Caffè del Mercoledì”

Democrazia partecipativa, Europa, merito e pari opportunità: alcuni dei temi affrontati da Paola Severino nella puntata del 7 luglio de "Il Caffè del Mercoledì", rubrica condotta da Emanuele Raco.

Paola Severino

Fondazione Luigi Einaudi intervista Paola Severino

"È necessario stimolare i cittadini a un pensiero sulla Stato e sull'Europa. La relazione con l'Unione Europea è una relazione che i cittadini italiani devono in primo luogo comprendere, poi condividere e poi semmai suggerire dei cambiamenti": prende le mosse dal tema della democrazia partecipativa l'intervento di Paola Severino, ex Ministro della Giustizia e attuale Vice Presidente dell'Università Luiss Guido Carli, per "Il Caffè del Mercoledì", l'iniziativa di approfondimento della Fondazione Luigi Einaudi. Una questione, quella della relazione tra cittadini e istituzioni, che vede la Professoressa in prima linea anche in virtù della recente nomina a Rappresentante dei cittadini italiani nella Conferenza sul Futuro dell'Europa. Come evidenziato dall'ex Ministro, cruciale è dunque "sollecitare l'attenzione dei cittadini sull'importanza e sulla serietà di questa consultazione: non perdiamo un'occasione nella quale possiamo dire all'Europa come vorremmo che fosse il futuro dell'Europa". Quello stesso futuro in cui, prosegue Paola Severino, un valore fondante deve essere rappresentato dal merito, come ha evidenziato anche in un recente editoriale: si tratta di "un valore che va richiamato oggi, in un momento difficile quasi come il dopoguerra, in cui dovremo affrontare i problemi sociali ed economici post-pandemia con un nuovo spirito". Il talento, aggiunge, "va cercato dove c'è e non soltanto tra i primi della classe".

"Il Caffè del Mercoledì": Paola Severino sulla questione delle pari opportunità in Italia

La valorizzazione del merito si connette a un altro aspetto su cui la Professoressa si è soffermata nell'intervista: la difficoltà per le donne di raggiungere l'affermazione nel nostro Paese. Una questione molto sentita dalla Professoressa e verso cui, in passato, ha sottolineato anche l'opportunità di inserire progetti di welfare femminile nel Recovery Plan. "Bisogna dar loro fiducia", ha spiegato Paola Severino, "bisogna dire che certi esempi non sono unici, ma sono molteplici. Dire che se sei brava il soffitto di cristallo lo puoi sfondare e invitarle soprattutto a non limitarsi nelle scelte che fanno ad inizio carriera". Proprio con una considerazione sul ruolo delle donne si conclude il dialogo di Paola Severino con "Il Caffè del Mercoledì", in particolare riflettendo sulle figure di Ursula von der Leyen, Christine Lagarde e Angela Merkel nella complicata fase pandemica. "Trovo che la loro conduzione sia stata straordinaria. Voglio anche pensare che il fatto di essere donne le abbia rese forse più comprensive degli aspetti umani", ha rimarcato la Professoressa, aggiungendo: "Le donne, occupandosi molto della famiglia e dei figli, hanno spesso il privilegio di un osservatorio importante: vedere che cosa i fenomeni generano nei figli, nei piccoli, nei giovani e nelle persone più deboli. Hanno dunque una visione resa più ampia proprio da questo".

Gianni Lettieri: Covid, Atitech sostiene la ripresa del Mezzogiorno

Gianni Lettieri è Presidente di Atitech SpA dal 2009: l'azienda si è distinta nel corso della pandemia per le numerose iniziative promosse per sostenere il territorio e le comunità colpite.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: Atitech contro la pandemia, iniziative a sostegno del territorio e della comunità

Tempestività e concretezza: si può riassumere con queste due parole la risposta di Atitech e del Presidente Gianni Lettieri alla pandemia che dal febbraio 2020 ha duramente colpito il Paese. Fin dai primi giorni dell'emergenza sanitaria, Atitech si è attivata per aiutare i cittadini di Napoli e della Campania in un periodo particolarmente complesso. L'azienda, guidata da Gianni Lettieri, ha provveduto a potenziare le forniture di dispositivi di protezione individuale per garantire ai lavoratori lo svolgimento delle attività in piena sicurezza, dando un contributo concreto alla Regione Campania grazie alla donazione di 20.000 mascherine FFP2 in settimane in cui era difficile reperirle. Nei mesi successivi, con l'arrivo della seconda ondata che ha duramente colpito il Sud del Paese e il sistema sanitario, amplificando le disuguaglianze sociali, Atitech si è nuovamente attivata con ulteriori iniziative a sostegno della comunità.

Gianni Lettieri: nell'hangar di Atitech uno dei più grandi hub vaccinali del Meridione

Su iniziativa del Presidente Gianni Lettieri e del management di Atitech si è riaperta, nel periodo natalizio, la mensa aziendale momentaneamente in disuso: è stato quindi possibile offrire pasti caldi alle famiglie più bisognose del territorio, grazie anche al contributo dei cuochi di Fratelli La Bufala e dell'Associazione Larsec. Nell'ambito di questo progetto, dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, sono stati consegnati 150 pasti al giorno a 50 famiglie delle aree di Secondigliano, di San Pietro a Patierno e del Rione Sanità. Il Presidente Gianni Lettieri ha sottolineato, per l'occasione, il valore di un impegno condiviso a cui ognuno, nel proprio piccolo e con i propri mezzi, può contribuire nell'ottica di aiutare, tutti insieme, chi ha bisogno. Il 2020 si è chiuso poi con un'ulteriore importante iniziativa per contrastare la pandemia: l'azienda ha, infatti, messo a disposizione uno dei suoi hangar per allestire quello che è diventato uno dei più grandi hub vaccinali del Mezzogiorno, contribuendo così ad accelerare significativamente le somministrazioni nel territorio.

Stefano Donnarumma: Terna investe sulla rete e cresce nel primo semestre del 2021

Terna, nel primo semestre 2021 gli investimenti sulla rete in crescita del 40,6%: il commento dell'AD e DG Stefano Donnarumma.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: la crescita di Terna nel primo semestre 2021

Terna, guidata dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma, ha chiuso il primo semestre dell'anno con ricavi a 1.258 milioni, in crescita del 6,4%: aumentano anche l'Ebitda a 910,5 milioni (+3,9%) e l'utile netto (384,6 milioni, +1,9%). Ma in particolare a emergere tra i dati della semestrale è quello relativo agli investimenti, pari a 601,9 milioni: la crescita tra gennaio e giugno 2021 è del 40,6%. Nei primi sei mesi dell'anno il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha messo in esercizio nuovi elettrodotti: tra questi sono entrati in funzione il Melilli-Priolo (Siracusa), Modena Nord-Modena Est, CP Figline - PS Pirelli (Firenze) e Rivoli - Paracca (Asti). Sono inoltre proseguite le attività per la realizzazione dei nuovi elettrodotti previsti dal Piano Industriale 2021-2025, nonché la realizzazione delle linee nell'alto bellunese e delle reti di Torino e Napoli.

Terna, risultati del primo semestre 2021: il focus dell'AD e DG Stefano Donnarumma

"Terna è il regista della transizione energetica ed è quindi nel nostro Dna impegnarci quotidianamente a servizio dell'Italia e della collettività" ha commentato Stefano Donnarumma, AD e DG di Terna da maggio 2020. "In quest'ottica, anche nel secondo trimestre del 2021 è proseguita la forte accelerazione dei nostri investimenti che, oltre a essere nativamente sostenibili, sono fondamentali per abilitare la decarbonizzazione e per consentire al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di sviluppo delle fonti rinnovabili": nella seconda parte dell'anno, come evidenziato dall'AD Stefano Donnarumma, in previsione di uno scenario pandemico auspicabilmente in miglioramento Terna si concentrerà ulteriormente sulla realizzazione dei progetti definiti nel Piano Industriale 2021-2025. Tra questi l'interconnessione con la Francia e il rafforzamento del collegamento tra la penisola italiana, Corsica e Sardegna.

Le esperienze professionali di Claudio Machetti dagli esordi fino al suo ingresso in Enel

Claudio Machetti è l'attuale Direttore della Global Energy and Commodity Management Business Line di Enel, posizione a cui è arrivato dopo aver maturato una lunga esperienza nel Gruppo.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: i primi incarichi professionali

Claudio Machetti nasce a Roma, dove frequenta il Liceo Classico Tito Lucrezio Caro, per poi proseguire gli studi e laurearsi in Scienze Statistiche presso l'Università La Sapienza della città. La sua prima esperienza professionale lo vede come impiegato del Banco di Roma, in una filiale di Milano. Nel 1984 diviene analista finanziario della Direzione Centrale di Roma, a cui segue l'esperienza nell'Ufficio Analisi dove si occupa di curare l'IPO di società nella Borsa Italiana. Dopo aver acquisito una discreta esperienza nel campo analisi, Claudio Machetti ottiene una promozione che lo porta a ricoprire un ruolo di rilievo, ovvero quello di Vicedirettore Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Due anni più tardi entra in Ferrovie dello Stato Italiane dapprima come Dirigente Responsabile dell'Unità Mercati Finanziari e poi nel ruolo di Direttore della Finanza Operativa. Dopo aver partecipato alla fondazione di Fercredit, società a cui fa capo Ferrovie dello Stato Italiane, ne diventa Amministratore Delegato.

Claudio Machetti: il percorso professionale in Enel

Il 2000 segna l'ingresso di Claudio Machetti in Enel in qualità di Responsabile dell'Area Finanza. Nello stesso periodo partecipa alla creazione di Enelfactor ed Enel Insurance, rispettivamente controllata finanziaria e società assicuratrice captive di Enel. In entrambe le società ricopre posizioni di rilievo che mantiene fino al 2014: Amministratore Delegato in Enelfactor e Presidente in Enel Insurance. Dal 2005 al 2009 è Direttore Finanziario di Enel, mentre dal 2009 al 2014 è Responsabile della divisione Risk Management. Diventa inoltre Presidente di Fondenel e Fopen, i due fondi pensione del Gruppo. Dal 2014 è Direttore della Business Line di Enel Global Trading, oggi divenuta Global Energy and Commodity Management Business Line.

Articoli Correlati