Decarbonizzazione e sicurezza: Paolo Gallo e il futuro energetico

Nell’ambito dell’evento “Transition To Net Zero” organizzato da RCS Academy, Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas e Presidente di Italgas Reti, ha condiviso prospettive chiare sul cammino verso il Net Zero entro il 2050.

L'Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo

Paolo Gallo e il trilemma della transizione energetica

Nel corso di un’intervista rilasciata a “Il Giornale d’Italia”, Paolo Gallo ha sottolineato l’importanza di affrontare il trilemma della transizione energetica: alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, si aggiungono anche la sicurezza degli approvvigionamenti e il costo dell’energia. L’AD ha rimarcato la necessità di adottare un approccio pragmatico, evitando rigidità ideologiche e “cercando di usare tutte le leve a disposizione per raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione”. Il manager ha quindi ribadito che la chiave per il successo sta nel considerare congiuntamente la riduzione delle emissioni, la sicurezza degli approvvigionamenti e il mantenimento di costi energetici competitivi. “Negli ultimi 12-18 mesi ci siamo incamminati sulla strada giusta perché, ahimè, quello che è successo con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ci ha aperto gli occhi”, ha aggiunto Paolo Gallo.

Paolo Gallo: efficienza energetica e stoccaggio

Paolo Gallo ha identificato l’efficienza energetica come uno degli ostacoli principali da superare. Oggi, è necessario concentrarsi non solo sull’offerta ma anche sulla domanda energetica, invitando a un cambio di abitudini e a una revisione dei processi industriali e di quelli quotidiani. L’efficienza energetica, secondo l’AD, è il percorso più complesso ma cruciale per accelerare la transizione ecologica. Paolo Gallo ha infine rassicurato sulla situazione di stoccaggio, sottolineando che il livello di riempimento è attualmente elevato: “se guardiamo nella storia dell’Italia da quando utilizziamo gli stockage non siamo mai arrivati a questo livello”. C’è fiducia nella sicurezza degli approvvigionamenti: come evidenziato dall’AD, le sfide dell’inverno precedente sono state superate e si prevede un inverno più tranquillo.

Luca de Meo, il CEO di Renault che rilancia l’elettrico e il software con il progetto Ampere

L’industria dell’auto sta vivendo una rivoluzione senza precedenti, spinta dalla necessità di ridurre le emissioni e di garantire una mobilità più sostenibile e innovativa. Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, ha una visione chiara e ambiziosa: puntare tutto sull'elettrico, la tecnologia che rappresenta il futuro dell'auto e dell'ambiente. In prima linea il progetto Ampere, la nuova realtà che si pone l’obiettivo di produrre un milione di auto elettriche all'anno entro il 2030.

Luca de Meo

Luca de Meo, il manager che vuole portare l'Europa al vertice delle auto elettriche

Fiat, Volkswagen e oggi Renault: Luca de Meo è alla guida di uno dei maggiori costruttori europei di auto in un momento di profonda trasformazione del settore. La scommessa del manager è quella di puntare tutto sull'elettrico, la tecnologia che rappresenta il futuro dell'automobile e dell'ambiente. Renault è stata una delle prime aziende a investire sull'elettrico, già dal 2008, in contemporanea con Tesla. Tuttavia, a differenza della società americana, che ha avuto il sostegno dei mercati finanziari, Renault ha rallentato lo sviluppo a causa delle perdite economiche. Nel luglio 2020 Luca de Meo ha deciso di riprendere in mano il progetto sull’elettrico e rilanciare l'innovazione, sfruttando il know how accumulato in anni di esperienza e nel 2023 nasce Ampere, riconosciuto come uno dei progetti europei più ambiziosi e integrati nel campo delle auto elettriche e del software, che oggi coinvolge quattro fabbriche nel Nord della Francia (Ampere ElectriCity), 250 fornitori e 11 mila dipendenti. L'obiettivo: produrre un milione di auto elettriche all'anno entro il 2030, solo con il marchio Renault, mentre per Dacia, ha spiegato il numero uno del Gruppo Renault, si cercherà di mantenere i motori a combustione il più a lungo possibile.

L’elettrico di Renault tra concorrenza e remake del passato

Luca de Meo è consapevole che il passaggio all'elettrico richiede un cambiamento di mentalità da parte dei consumatori, che devono ancora abituarsi a una nuova esperienza di guida e di connettività. Ma è anche convinto che presto i vantaggi in termini di risparmio energetico e di manutenzione saranno evidenti. Anche i prezzi si abbasseranno gradualmente, fino a raggiungere quelli delle auto tradizionali. Il merito sarà anche di Ampere, che prevede di abbassare i costi di produzione già nei prossimi tre o quattro anni. Intanto, fari accesi sulla concorrenza cinese e statunitense: in Cina sono almeno 150 i nuovi brand specializzati nell'elettrico, mentre negli Stati Uniti Tesla domina il mercato. Per contrastarli l’Europa può contare su una grande opportunità, conclude Luca de Meo, ossia il Green Deal, che punta sulla sostenibilità ambientale come leva di sviluppo economico e sociale. Luca de Meo non nasconde le sue perplessità sulla guida autonoma e preferisce concentrarsi sul recupeare innovando i modelli storici, come Twingo, Renault 4 e Renault 5, che hanno un forte valore emotivo per i clienti e che possono essere rivisitati in chiave elettrica. Luca de Meo è un leader che ha una visione chiara e coraggiosa del futuro delle auto elettriche e del ruolo dell'Europa in questo settore. Con il suo progetto Ampere, vuole portare il Gruppo Renault al vertice della mobilità sostenibile e innovativa.

Logistica e sviluppo, Sabrina De Filippis: il piano industriale decennale di Mercitalia Logistics

Nel corso dell’ultima tappa del roadshow “La logistica al servizio delle imprese e del Paese”, Mercitalia Logistics ha presentato il suo “Manifesto programmatico per una nuova era della Logistica”. L’AD Sabrina De Filippis ha rilasciato un’intervista a “Il Giornale d’Italia” condividendo la visione e le sfide che caratterizzeranno la logistica nei prossimi anni.

Sabrina De Filippis

Sabrina De Filippis: il piano industriale di Mercitalia Logistics

Nell’attuale scenario, la logistica riveste un ruolo cruciale nel supportare le imprese e l’economia del Paese. Nel centro Italia, l’interscambio commerciale di merci ha infatti registrato un aumento del 15% nel 2022, raggiungendo la cifra di 54 milioni di tonnellate e un valore complessivo di oltre 220 miliardi di euro. A tale proposito, Mercitalia Logistics, capofila del Polo Logistica del Gruppo FS, ha delineato un ambizioso piano industriale decennale, con investimenti che superano i 3 miliardi di euro. Il piano di investimenti, ha ricordato l’AD Sabrina De Filippis, sarà “dedicato al rinnovo del parco, ai terminali, che avranno un ruolo strategico, e alla digitalizzazione, che sarà il fattore abilitante proprio del piano industriale”. L’obiettivo è quello di trasformare Mercitalia Logistics in un player della logistica a 360°. Ciò implica non solo l’offerta di servizi ferroviari efficienti ma “tutto ciò che serve per la catena del valore della logistica end to end”.

Sabrina De Filippis: l’importanza delle collaborazioni

Nel perseguire il piano industriale, Mercitalia Logistics vede le partnership come uno dei pilastri fondamentali. L’obiettivo è presentarsi sul mercato in forma integrata anziché competitiva, unendo le forze degli operatori logistici per affrontare le sfide settoriali. “Questo significa mettere insieme quelle che sono le sfide di tutti gli operatori della logistica – ha specificato Sabrina De Filippisognuno per la propria parte, ma facendo sì che il valore totale sia veramente quello che la logistica ci chiede. Per il bene dell’economia dei territori e quindi del nostro Paese”. Rappresentanti delle istituzioni, associazioni e imprese hanno sottoscritto dieci punti programmatici per la logistica del futuro. Questi includono la promozione della multimodalità, maggiori investimenti in infrastrutture e terminali, l’implementazione di nuovi treni, la digitalizzazione e un forte focus sulla sostenibilità ambientale. È inoltre emersa la necessità di istituire una scuola della logistica per formare le future generazioni e contribuire allo sviluppo del settore.

Stefano Venier: il punto sul clima e le prossime tappe di Snam

Alla vigilia della sua partenza per Dubai, l’Amministratore Delegato di Snam Stefano Venier condivide alcune riflessioni sui temi al centro della Cop 28 e indica quali sono le prossime tappe del numero uno europeo nel trasporto del gas, che a gennaio presenterà il nuovo piano strategico.

Stefano Venier

Il “realismo ottimista” di Stefano Venier: un contesto di luci e ombre

Il contesto nel quale si arriva alla Cop 28 è fatto di luci e ombre, secondo Stefano Venier. L’AD di Snam non può che constatare che gli obiettivi previsti dagli accordi di Parigi per il contenimento delle temperature entro 1,5 gradi non saranno centrati. L’Adaptation Gas Report 2023 dell’Unep ha infatti mostrato che gli attuali impegni dei Paesi porteranno ad un incremento di 2,4-2,6 gradi entro la fine del secolo. “Non dimentichiamo che, all’inizio di questo percorso, la traiettoria era di un riscaldamento globale di 4 gradi”, fa notare l’AD di Snam, secondo il quale le posizioni ideologiche hanno ormai lasciato il passo al pragmatismo. “Non va tutto malissimo”, incalza Stefano Venier, “l’Agenzia internazionale dell’energia ha certificato un mese fa che la produzione di energia solare è quadruplicata. Il picco delle emissioni dovrebbe arrivare nel 2030, con dieci anni di anticipo sulle previsioni di qualche anno fa, e proprio in questi giorni, nel vertice tra Biden e Xi, è emerso che gli impegni cinesi sugli investimenti per la transizione energetica saranno irrobustiti”.

Stefano Venier indica la traiettoria di Snam prevista dal nuovo piano strategico

Snam intanto si appresta a presentare il nuovo piano strategico al 2027, il quale prevede investimenti per oltre 10 miliardi. Stefano Venier spiega che il punto di partenza del piano saranno proprio le recenti realizzazioni. “Capitalizzeremo su quanto fatto quest’anno sia in termini infrastrutturali sia finanziari – afferma l’AD di Snam – Il piano che presenteremo sarà un’evoluzione di progetti già impostati come quello sulla Carbon capture and storage (Ccs) a Ravenna con l’Eni, il più importante nel Sud dell’Europa, che inizierà entro metà del ’24 a iniettare le prime quantità di anidride carbonica”. C’è poi l’hydrogen valley di Modena, uno dei più rilevanti progetti di sviluppo dell’idrogeno rinnovabile, a cui si va ad aggiungere il rafforzamento della rete adriatica, tema al centro di un recente confronto italo-tedesco. “Ci stiamo attrezzando con le risorse finanziarie per coprire gli oltre 10 miliardi di investimenti – prosegue Stefano Veniere manterremo l’approccio che ci ha portato ad anticipare di un anno l’obiettivo di fare funding sostenibile: oltre l’80% del nostro debito è già verde e questo piace al mercato”.

Luca Dal Fabbro (Iren) sull’acquisizione di Egea: “Operazione molto importante, ci dedichiamo attenzione”

“Decarbonizziamo coi fatti, non con le parole”: Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, rivendica l’impegno del Gruppo nella sostenibilità e nella transizione ecologica

 Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren

Luca Dal Fabbro: “Iren si impegna a decarbonizzare ed efficientare

Iren, multiutility guidata da Luca Dal Fabbro, ha recentemente attuato un imponente programma di investimenti che ha riguardato in particolare il Piemonte, con lo scopo di aumentare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni inquinanti. Il Presidente, intervenuto al convegno per i 20 anni di FCT Holding, finanziaria della città di Torino, ha sottolineato la centralità della regione nei piani del Gruppo: “Iren ha investito 900 milioni negli ultimi cinque anni in Piemonte, la maggioranza di quanto speso dal Gruppo in questo arco di tempo (su un totale di 1,7 miliardi). La nostra è una regione a forte vocazione industriale e continuerà a essere importante e anche per questo ci impegniamo per decarbonizzare ed efficientare. Lo facciamo con fatti e non con parole”. Tra gli investimenti, in particolare, Luca Dal Fabbro ha citato quelli legati alla manutenzione e all’igiene delle città, sottolineando l’impatto positivo sull’occupazione e la cittadinanza: “Abbiamo investito 80 milioni nella manutenzione delle reti di distribuzione, 70 per i rifiuti e attirato oltre 30 milioni dal PNRR. Abbiamo assunto 270 persone, con tanti giovani: il 40% sotto i 30 anni”. Significativa l’acquisizione di Remat, azienda dedicato al recupero di materassi usati su cui Iren ha innestato un ulteriore elemento di sostenibilità con una “attività di recupero pallet per realizzarne di nuovi".

Luca Dal Fabbro: “Il nucleare? Osserviamo con curiosità

Luca Dal Fabbro ha inoltre sottolineato l’importanza della recente acquisizione di Egea, una delle maggiori operazioni finanziare intraprese da Iren nell’ultimo periodo. Finché quest’ultima non sarà del tutto completata, il Gruppo non attuerà altre acquisizioni: “Su Egea dobbiamo ancora fare alcuni passaggi, stiamo procedendo su un'operazione molto importante e il progetto merita tempo e attenzione. In Gianluca Riu abbiamo individuato il profilo adatto per quanto riguarda il nostro gruppo di lavoro”. Infine, il Presidente di Iren ha toccato il tema dell’energia nucleare, affermando che benché non ci sia nulla di concreto, Iren osservi gli ultimi sviluppi con grande curiosità, non escludendo la possibilità di programmi futuri: “Siamo interessati a ciò che riguarda il futuro, ma parlare adesso di questi temi è come parlare di fantascienza. Siamo pronti a investirci e a puntarci, ma per ora stiamo solo osservando e studiando”. Luca Dal Fabbro ha concluso rimarcando la mission di Iren, sempre incentrata sulla sostenibilità, tanto sociale quanto ambientale: “Vogliamo investire sempre di più su giovani e innovazioni: siamo già leader in Italia per l'economia circolare, visto che la rigenerazione sarà un pilastro dell'economia futura”.

Gruppo Riva, l’acciaio come fondamento della società contemporanea

L’acciaio è uno dei motori del progresso e per questo, secondo il Gruppo Riva, è essenziale continuare a investire per renderlo sempre più economico, resistente e sostenibile.

 Gruppo Riva, una delle principali realtà siderurgiche italiane

Gruppo Riva: sullo sviluppo dell’acciaio si è edificata la società moderna

Se si dovesse indicare un materiale che più di ogni altro ha contribuito a edificare la società moderna, la scelta cadrebbe indiscutibilmente sull’acciaio: come il Gruppo Riva sottolinea, questo materiale presenta straordinarie capacità di resistenza a pressione, temperature e corrosione, oltre a una essenziale duttilità che rende possibile ogni sorta di utilizzo. Edilizia, tecnologia, industria, trasporti: tutti settori che dipendono interamente dalle straordinarie qualità dell’acciaio. Il progresso non sarebbe stato possibile se non fosse avvenuta, parallelamente allo sviluppo tecnologico della società, anche l’evoluzione dell’acciaio da parte dell’industria siderurgica, tale da renderlo sempre più resistente ed economico. Per questo, il Gruppo Riva sottolinea l’importanza di continuare a investire sull’innovazione nella produzione di questa lega, anche alla luce delle epocali sfide legate alla sostenibilità.

L’impegno del Gruppo Riva verso l’acciaio sostenibile

L’acciaio spicca non solo per la sua resistenza alla corrosione e la sua duttilità, ma anche in virtù della sua infinita riciclabilità: ora che l’umanità ha acquisito una sensibilità verso l’ambiente e si muove verso un futuro sostenibile, è fondamentale, secondo il Gruppo Riva, impiegare la qualità intrinsecamente ecologica di questo materiale adottando tecniche di produzione a basso impatto inquinante. Il Gruppo Riva, con la sua produzione di acciaio da forno elettrico, si è nel corso della sua storia profondamente impegnato nel rispetto dell'ambiente. Da molti anni, ha adottato una rigorosa politica ambientale che si applica a tutti i suoi stabilimenti, con l'obiettivo di garantire la massima compatibilità e sostenibilità ambientale nelle attività produttive, nei prodotti e nei servizi. Questo impegno si traduce in sistemi di gestione ambientale integrata che hanno consentito al Gruppo di ricevere certificazioni internazionali come la ISO 14001 per tutti i siti produttivi. Inoltre, i siti del Gruppo impiegano le tecniche più all’avanguardia a livello europeo e hanno ottenuto le necessarie autorizzazioni ambientali attraverso rigorosi programmi di monitoraggio delle emissioni.

Serenissima Ristorazione, Tommaso Putin: innovazione al centro della nostra strategia di crescita

L’innovazione è al centro della strategia di crescita di Serenissima Ristorazione: il Gruppo ha realizzato uno dei centri più all’avanguardia e tecnologicamente avanzati per la produzione di pasti in legame refrigerato. Il Vicepresidente Tommaso Putin traccia i prossimi obiettivi.

Tommaso Putin

Tommaso Putin: Serenissima Ristorazione cresce puntando sull’innovazione

Il leader della ristorazione collettiva Serenissima Ristorazione è proprietario di uno dei centri più grandi d’Europa, in cui circa 300 collaboratori contribuiscono a servire una cinquantina di strutture ospedaliere. Il Vicepresidente dell’azienda, Tommaso Putin, ha rivelato come il Gruppo sia attualmente impegnato nello sviluppo di nuove linee di mercato per la GDO e le compagnie aeree e stia lavorando all’ampliamento dell’impianto di Boara Pisani, in provincia di Padova, tra i centri più all’avanguardia e tecnologicamente avanzati per la produzione di pasti in legame refrigerato. L’espansione del sito produttivo faciliterà infatti il lancio delle nuove linee produttive, consentendo a Serenissima Ristorazione di crescere anche in nuovi mercati e in nuove aree di business.

Tommaso Putin: Serenissima Ristorazione investe nell’ottimizzazione dei processi produttivi e nell’innovazione

Con un fatturato consolidato di 457 milioni di euro nel 2022, Serenissima Ristorazione non arresta i suoi obiettivi di crescita, continuando a investire nell’ottimizzazione dei processi produttivi e nell’innovazione. “L’impegno è quello di proseguire nella crescita aveva spiegato tempo fa Tommaso Putin, “con investimenti per nuove acquisizioni e per il potenziamento della nostra capacità produttiva”. L’intento è quello di proiettarsi “verso nuovi mercati esteri”. Al momento, Serenissima Ristorazione è già presente in Spagna, Polonia e, con una società di birra artigianale, negli Stati Uniti. Molto importanti per l’azienda sono inoltre gli investimenti che promuovono una crescita sostenibile. Oltre ad attuare iniziative di economia circolare e promuovere progetti per ridurre lo spreco alimentare, il Gruppo ha investito nelle tecnologie clean-tech al fine di migliorare l’efficienza energetica delle strutture di produzione.

Maurizio Rota: la protagonista di queste vacanze natalizie sarà la montagna

Il 54% dei turisti internazionali ha deciso di evitare l’Italia per le vacanze natalizie, nonostante non considerino il nostro Paese una destinazione pericolosa. Questo emerge da un monitoraggio condotto dall’Osservatorio True Italian Experience, guidato da Maurizio Rota, esperto nel settore del turismo e del marketing digitale.

Maurizio Rota

Vacanze natalizie, Maurizio Rota: montagna, arte ed enogastronomia al primo posto

Secondo l’Amministratore Delegato Maurizio Rota, le tensioni internazionali, accompagnate da guerre e crisi economiche, sono responsabili della decisione di uno su due turisti stranieri di rinunciare alle vacanze di Natale. Il rapporto sottolinea che la montagna sarà la protagonista di queste vacanze natalizie, con il 38% dei visitatori che la sceglierà come destinazione preferita. Tuttavia, il cambiamento climatico preoccupa il 69% di coloro che opteranno per la montagna, temendo la mancanza di neve. Le regioni dell’Alto Adige e del Veneto rimangono le più ambite per gli amanti dello sci. Anche le città d’arte, tra cui Firenze, Venezia e Roma, saranno visitate dai turisti stranieri (circa il 34%), confermando la loro popolarità come mete evergreen. I viaggiatori culturali dedicheranno tempo anche a esperienze enogastronomiche, con il 74% che si impegnerà in degustazioni di vino e cibo tipico.

Maurizio Rota: il profilo del turista tra tendenze e preferenze

L’identikit del turista che sceglierà l’Italia per le festività natalizie rivela che il 78% arriverà in coppia, il 35% con la famiglia e solo il 13% da solo. I turisti tedeschi (18,5%) saranno i più numerosi, seguiti dai francesi (11,3%), spagnoli (6,3%) e statunitensi (2,9%). I dati dell’Osservatorio indicano che il 42% dei visitatori stranieri trascorrerà almeno un weekend in Italia durante le festività natalizie, con il periodo più gettonato che sarà quello di Capodanno, seguito da Epifania e Natale. Inoltre, il 51% non si limiterà alle festività ma prolungherà la permanenza tra gennaio e febbraio 2024. Le analisi sui trend e sulle intenzioni di viaggio, spiega Maurizio Rota, sono basate sull’innovativo sistema WOSM© (World Open Source Monitoring), che consente di analizzare milioni di fonti web, social network e testate giornalistiche in tutto il mondo. Tale approccio permette di creare itinerari e proposte turistiche personalizzate, in linea con le aspettative e gli interessi dei potenziali visitatori del nostro Paese.

La storia di Marco Nicola Domizio e della fondazione di Ares Ambiente

Imprenditore con un’esperienza consolidata nel settore dei rifiuti, Marco Nicola Domizio ha costruito il suo percorso professionale nel settore dell’intermediazione dei rifiuti fino ad arrivare a fondare una sua azienda, Ares Ambiente.

Marco Domizio

I primi passi professionali di Marco Nicola Domizio nel settore dell’intermediazione dei rifiuti

Quello di Marco Nicola Domizio nel settore dell’intermediazione dei rifiuti è un percorso che sembra quasi essere segnato dal destino. Appena diplomato, viene di fatto assunto da un’azienda attiva nel comparto, nella quale resta a lavorare per sei anni, consolidando le proprie competenze in tema di gestione dei rifiuti e gare d’appalto. Grazie a questa sua prima esperienza lavorativa, viene assunto come Responsabile Commerciale da una società specializzata in attività di spurghi e pulizie industriali. Nello stesso periodo, Marco Domizio realizza uno dei suoi primi impianti di compostaggio in provincia di Bergamo, che continua ad essere in funzione tutt’ora. Sempre nel ruolo di Responsabile Commerciale passa poi a un’altra azienda attiva nella provincia di Milano, per la quale si occupa anche di attività di trasporto transfrontaliero di rifiuti sia a mezzo gomma/intermodale che a mezzo nave. In questi anni raggiunge un importante traguardo: l'installazione di sette impianti di trito-vagliatura nella regione Campania.

Marco Domizio: le ultime collaborazioni prima di fondare Ares Ambiente

Prima che fondasse Ares Ambiente nel 2008, Marco Nicola Domizio è stato inoltre Responsabile di un impianto di compostaggio in provincia di Bergamo e ha collaborato con alcune realtà attive nel settore ambientale. Entrambe le esperienze si sono rivelate significative per l’acquisizione di competenze in termini di trattamento, deposito e conoscenza chimico fisica dei rifiuti nonché legate all'ambito gestionale e autorizzativo. Oggi Marco Domizio è un imprenditore che può vantare una comprovata esperienza nel settore dei rifiuti. Ares Ambiente, specializzata nello smaltimento, recupero e trasporto di rifiuti urbani, speciali non pericolosi e pericolosi, è considerata tra le aziende Best Performer della provincia di Bergamo. Attiva su tutto il territorio italiano, ha sede a Treviolo.

FME Education: un mix di studio e divertimento in chiave edutainment

Edutainment (in italiano ‘intrattenimento educativo’) indica tutti quegli approcci che favoriscono l’istruzione e la formazione attraverso il divertimento. Un principio evidenziato in FME Education a partire dal suo motto “Imparare divertendosi!”.

Edutainment insieme a FME Education

Istruzione e divertimento per esplorare nuove modalità di apprendimento e coinvolgere gli studenti. Derivano da tale presupposto gli approcci pedagogici che includono la componente ludica quale elemento importante nei processi formativi. In tal senso, videogiochi, programmi televisivi, software dedicati e film – solo per citarne alcuni – sono tra gli strumenti più impiegati nel contesto dell’edutainment, un termine coniato da Bob Heyman, documentarista del National Geographic, unendo ‘education’ (istruzione) ed ‘entertainment’ (intrattenimento). È questo anche uno degli approcci verso cui FME Education dedica grande attenzione: il fine è supportare gli studenti nell’apprendimento e poter “Imparare divertendosi!”, come recita il motto dell’Editore specializzato in contenuti digitali innovativi.

FME Education e contenuti digitali ludodidattici

La possibilità di includere la componente ludica trae origine da ricerche scientifiche in area pedagogica che, nel tempo, hanno evidenziato notevoli potenzialità sotto il punto di vista dell’apprendimento. L’apporto fornito successivamente dall’evoluzione tecnologica ha favorito ulteriormente il diffondersi di nuovi strumenti, trasformandoli in facilitatori dello studio. Si pensi ai videogiochi, ad esempio, che offrono spazi di apprendimento leggeri e coinvolgenti con cui poter interagire con gli argomenti studiati a scuola. Il gioco diventa così ‘co-costruttore del sapere’ e promotore di interazione tra pari, creatività ed esplorazione: elementi su cui si basano anche gli ambienti didattici online di FME Education, che propongono lezioni, interattività e tanti giochi. Non a caso, le attività dell’Editore fanno leva su un intenso lavoro di squadra che coinvolge un team editoriale, un team tecnico e un team di esperti in formazione, tra cui docenti, pedagoghi e formatori.

Gli incarichi professionali ricoperti da Claudio Machetti in 40 anni di carriera

Nel 2000, dopo aver ricoperto incarichi di responsabilità in diverse realtà italiane, Claudio Machetti entra in Enel. Qui esordisce in qualità di Responsabile dell’Area Finanza e attualmente è Direttore Global Energy and Commodity Management and Chief Pricing Officer del Gruppo.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: i primi incarichi professionali

Claudio Machetti nasce nel 1958 a Roma: è qui che nel 1982 consegue la laurea in Scienze Statistiche presso l’Università La Sapienza. La sua carriera prende avvio l’anno successivo, quando entra a far parte del Banco di Roma come impiegato di una filiale a Milano. La sua competenza in materia di analisi finanziaria lo fa rapidamente emergere, portandolo a ricoprire ruoli sempre più rilevanti. Dopo un periodo alla Direzione Centrale di Roma come analista finanziario, durante il quale si occupa dell’analisi del merito di credito di grandi gruppi industriali italiani, diventa funzionario della Direzione Finanziaria grazie alla sua profonda conoscenza in materia di equity. Nel 1990 arriva la nomina a Vicedirettore Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Due anni più tardi, Claudio Machetti passa a Ferrovie dello Stato Italiane. Opera inizialmente in qualità di Dirigente Responsabile dell’Unità Mercati Finanziari, assumendo inoltre il ruolo di Amministratore Delegato di Fercredit, una società specializzata nei settori del leasing, del credito al consumo e del factoring. Nel 1996, prima di entrare in Enel, diventa Direttore della Finanza Operativa del Gruppo FS.

Claudio Machetti, oltre 20 anni di carriera nel Gruppo Enel

Nel 2000, il percorso di Claudio Machetti prosegue quindi presso il Gruppo Enel in qualità di Responsabile dell’Area Finanza. La sua presenza si rivela subito preziosa, contribuendo alla fondazione di Enelfactor, una controllata finanziaria del Gruppo, di cui diventa anche Amministratore Delegato. Nel corso degli anni, assume ruoli chiave, tra cui la presidenza di Fondenel (il fondo pensione integrativo dei dirigenti di Enel) e Fopen (il fondo pensione di operai, impiegati e quadri del Gruppo). Nel 2005, viene nominato Direttore Finanziario di Enel, posizione che mantiene fino al 2009, quando assume il ruolo di Direttore della Direzione Risk Management. Claudio Machetti è attualmente Direttore Global Energy and Commodity Management and Chief Pricing Officer del Gruppo.

“L’imprenditore scugnizzo”: la storia di successo di Gianni Lettieri

Il Presidente e Amministratore Delegato di Meridie S.p.A., nonché Patron di Atitech, Gianni Lettieri ha messo nero su bianco la sua vita, raccontandola in un libro dal titolo “L’imprenditore scugnizzo”.

Il Presidente e Amministratore Delegato di Meridie S.p.A. e Patron di Atitech, Gianni Lettieri

Gianni Lettieri racconta la sua vita in un libro

Essere fautori del proprio destino e non lasciare che l’ambiente in cui viviamo possa pregiudicare la nostra strada, credendo nei sogni con ambizione e determinazione. Di questo parla Gianni Lettieri nel suo libro autobiografico, intitolato “L’imprenditore scugnizzo”. Pubblicata dall’Editore Iuppiter, l’opera racconta della grande avventura che è stata la vita dell’imprenditore, da quando era un bambino che frequentava il negozio di famiglia in un quartiere “difficile” di Napoli a quando l’ambizione di mettersi in proprio l’ha portato a compiere una serie di scelte che si sono poi rivelate vincenti. È così che Gianni Lettieri costruisce il proprio successo imprenditoriale, mattone dopo mattone, sempre supportato dalla moglie Maria e poi dai figli Giuseppe, Federica e Annalaura Lettieri. Sana educazione, solidi principi e pulizia d’animo: sono questi i valori che l’imprenditore vuole trasmettere alle future generazioni attraverso il suo racconto fatto di passione e ambizione, ingredienti fondamentali per farsi strada nella vita e creare da sé il proprio destino.

La biografia di Gianni Lettieri

Gianni Lettieri è un imprenditore napoletano. È Presidente e AD di Meridie S.p.A. e Presidente di Atitech. Ha iniziato la sua carriera imprenditoriale alla giovane età di 19 anni, aprendo uno stabilimento per la produzione di tessuti, tintoria e finissaggio. Il suo prodotto arriva ad essere apprezzato anche oltreoceano, in particolare negli Stati Uniti. Nel 2006 fonda la società per lo sviluppo di energia rinnovabile CO.SE.R. S.r.l., per poi entrare, l’anno successivo, nel settore finanziario attraverso la holding di famiglia: costituisce infatti Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia a essere quotata sul segmento MIV di Borsa Italiana. Crea la start up MEDSOLAR S.p.A. e acquisisce Atitech S.p.A., azienda leader nella manutenzione di aeromobili, trasformandola nella società indipendente di manutenzioni più grande d’Europa con 20 linee attive e 15 nelle aree di parcheggio. Gianni Lettieri ha inoltre ricoperto incarichi istituzionali, ha ottenuto diversi riconoscimenti ed è stato promotore di numerose iniziative per il sociale. È sposato con Maria ed è padre di tre figli: Giuseppe, Federica e Annalaura Lettieri.

Paolo Gallo: Italgas e Tokyo Gas Network firmano un MoU per il futuro del gas

Italgas e Tokyo Gas Network hanno recentemente siglato un Memorandum of Understanding (MoU) presso l’Ambasciata d’Italia a Tokyo, avviando una collaborazione destinata a plasmare il futuro della distribuzione del gas. Le parole dell’AD Paolo Gallo.

Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas

Paolo Gallo: l’accordo tra Italgas e Tokyo Gas Network

L’accordo rappresenta una mossa significativa nel contesto del “Partenariato Strategico” bilaterale tra Italia e Giappone, annunciato lo scorso gennaio dai Capi di Governo Giorgia Meloni e Fumio Kishida. L’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo, insieme a Kunio Nohata, Director e Chairperson of the Board di Tokyo Gas Network, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione nelle aree strategiche della distribuzione del gas. Entrambe le società, leader nei rispettivi mercati nazionali, hanno l’obiettivo di unire le forze, condividere tecnologie e sviluppare progetti industriali innovativi. L’ambasciatore d’Italia a Tokyo, Gianluigi Benedetti, ha elogiato la sottoscrizione del MoU, sottolineando come questa cooperazione sia fondamentale per il futuro delle economie e delle società coinvolte.

Paolo Gallo: focus sulla neutralità carbonica

Anche il CEO di Tokyo Gas Network ha evidenziato l’impegno delle due società nell’affrontare sfide cruciali come la neutralità carbonica e la gestione dei disastri sismici. Attraverso tale collaborazione, si prevede lo sviluppo congiunto di strategie per potenziare l’efficienza e la resilienza delle reti di distribuzione del gas, contribuendo così alla stabilità dell’approvvigionamento energetico e alla promozione della decarbonizzazione. “Crediamo molto nel confronto e nella cooperazione a livello globale – ha commentato Paolo Galloin particolare con organizzazioni che, come noi, credono che l’innovazione tecnologica sia il motore del proprio percorso di crescita. In tal senso, la collaborazione con Tokyo Gas Network è strategica perché ci consentirà di rafforzare ulteriormente la ricerca di nuove soluzioni e lo scouting di tecnologie in grado di rendere sempre più efficiente, resiliente e sostenibile il servizio, avvicinandoci al traguardo del net zero”.

Consap, 30 anni di attività, il Ministro Giorgetti: “Pilastro del servizio pubblico”

Consap ha valorizzato il proprio bagaglio di esperienze e conoscenze mettendosi a disposizione della Pubblica Amministrazione che potrà pertanto disporre di un soggetto dotato delle necessarie competenze per lo svolgimento di gare d’appalto in qualsiasi ambito”: lo ha affermato l’AD Vincenzo Sanasi d’Arpe.

Consap

Consap compie 30 anni: le congratulazioni del Presidente del Consiglio e dei Ministri

Consap, società che tutela i cittadini italiani in ambito assicurativo, ha recentemente celebrato il suo trentennale. Nel corso del convegno "30 anni di Consap - Assicuriamo agli italiani un futuro migliore", che si è tenuto presso l’aula dei Gruppi Parlamentari alla Camera dei Deputati il 23 novembre, il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, è intervenuto in apertura ricordando le origini della società, nata nel 1993 in seguito alla privatizzazione dell’INA, l’Istituto Nazionale delle Assicurazioni. Ha preso parte al convegno anche Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha evidenziato il ruolo cruciale dei servizi di sostegno in un contesto economico come quello attuale, in cui l’inflazione da record colpisce i portafogli dei cittadini. Si è infine espresso il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che ha sottolineato come Consap agisca come prolungamento del Servizio Pubblico, a sostegno della collettività e delle categorie bisognose di supporto. In particolare, il Ministro ha elogiato il contributo costituito dal Fondo per le Vittime della strada e altri progetti benefici.

I progetti di sostegno di Consap

Nel corso della conferenza è intervenuto il Presidente di Consap, Sestino Giacomoni, che ha ricordato i numerosi ambiti in cui la società ha soccorso, nei suoi tre decenni di attività, i cittadini italiani. In particolare, ha nominato il Fondo per le Vittime della strada, che ha aiutato oltre un milione di danneggiati in 30 anni e anche i Fondi per l'acquisto della prima casa e la sospensione dei mutui prima casa, strumenti di sostegno per le famiglie italiane e in particolare i giovani. Consap gestisce inoltre il Fondo di garanzia per le vittime della caccia, il Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell'usura, il Fondo di credito per i nuovi nati, il Fondo Indennizzo Risparmiatori, il Fondo per il credito ai giovani e il Fondo “fallimenti immobiliari”. L’AD Vincenzo Sanasi d’Arpe ha proposto inoltre di rafforzare il Fondo per le vittime di mafia, estorsione, usura, reati intenzionali violenti e orfani per crimini domestici, alla luce dei frequenti casi di femminicidio.

Gianpiero Strisciuglio (RFI): come il PNRR cambierà la mobilità nel Sud Italia

Gli investimenti del PNRR contribuiranno a trasformare il settore della mobilità pubblica nel Sud Italia. L’AD di RFI Gianpiero Strisciuglio ne parla in un’intervista rilasciata a “La Gazzetta del Mezzogiorno”.

Gianpiero Strisciuglio

Gianpiero Strisciuglio: gli effetti del PNRR sulle infrastrutture del Mezzogiorno

Amministratore Delegato di RFI, Gianpiero Strisciuglio è al centro di un momento cruciale per la modernizzazione infrastrutturale del Mezzogiorno e non solo. Grazie agli importanti investimenti e progetti assegnati dal PNRR al Gruppo FS, l’infrastruttura italiana, da Nord a Sud, sarà investita da una profonda opera di modernizzazione che oltre ad avere effetti in ambito economico, andrà ad influire direttamente sulle abitudini di vita degli italiani e sui fattori sociali. In Puglia, ad esempio, i cittadini speravano da tempo in una maggiore connessione ad alta velocità e ora, con il progetto Napoli-Bari, potranno finalmente vedere concretizzato questo legittimo desiderio. Proprio in merito alla Napoli-Bari, l’AD di RFI Gianpiero Strisciuglio ha riferito che il progetto rappresenta una liberazione per i pugliesi, in quanto consentirà viaggi più rapidi verso Napoli e Roma. La Puglia sarà interessata anche da altri interventi, quali il collegamento con l’aeroporto di Brindisi, il potenziamento della Bari Taranto e la trasformazione di 20 stazioni in hub intermodali.

Gianpiero Strisciuglio: la sicurezza è una priorità assoluta

Orgoglioso delle opere che trasformeranno Bari in uno snodo fondamentale per la mobilità tra Est e Ovest e tra Sud e Nord del Paese, come quella relativa al lotto Apice-Hirpinia della tratta Bari-Napoli, Gianpiero Strisciuglio ha portato l’attenzione sull’aspetto della sicurezza nelle infrastrutture ferroviarie. La tragedia di Brandizzo dimostra quanto sia importante mettere questo aspetto al primo posto, con una formazione e una cultura della sicurezza che devono essere considerate attività e valori imprescindibili. La digitalizzazione, come precisato dall’AD di RFI, malgrado il suo contributo, non può sostituire il ruolo umano nella sicurezza ferroviaria. In merito allo sviluppo tecnologico, Gianpiero Strisciuglio ha ricordato che il Gruppo FS sta investendo importanti risorse nell’Ertms, un sistema avanzato per il comando il controllo digitalizzato della circolazione e il distanziamento automatico dei treni. In Puglia saranno 215 i chilometri di rete ad essere dotati di questa tecnologia entro il 2026.

Terna lancia la nuova campagna di comunicazione istituzionale “Pensiamo al futuro dell’energia”

Terna ha lanciato la campagna di comunicazione “Pensiamo al futuro dell’energia”, che vuole sensibilizzare i cittadini su quanto l’energia sia un patrimonio comune e inestimabile che richiede l’attenzione e la cura di tutti.

 Terna

La nuova campagna istituzionale di Terna, “Pensiamo al futuro dell’energia”

Terna, il principale gestore del sistema elettrico nazionale in Italia, ha una missione chiara: garantire a tutti i cittadini il diritto all'energia elettrica e consentire che ne facciano un utilizzo responsabile. L’impegno del Gruppo non si limita dunque alla trasmissione di elettricità, ma include la promozione della sostenibilità ambientale e il supporto alla transizione energetica. Al fine di mettere in evidenza l'importanza della tutela dell'ambiente nell’ambito della necessità fondamentale di fornire energia al Paese, Terna ha lanciato una campagna di comunicazione istituzionale: “Pensiamo al futuro dell’energia”. Attraverso un video-spot, gli italiani vengono invitati a fare un utilizzo consapevole delle risorse energetiche, evitando abusi e sprechi. “L’energia è un diritto di tutti, e dovere di Terna trasmetterla in tutta Italia. Rispettiamola per prenderci cura dell’ambiente e del nostro Paese. Pensiamo al futuro dell’energia

La mission di Terna: guidare la rete elettrica italiana verso un futuro sostenibile

Mentre il mondo si confronta con sfide globali senza precedenti, tra cui il cambiamento climatico e la sempre maggiore urgenza di adottare fonti di energia non inquinanti, Terna sta assumendo un ruolo di leadership, guidando la rete elettrica italiana verso un futuro fondato sulla energia pulita. Attraverso investimenti strategici e una stretta collaborazione con le istituzioni, il Gruppo è in prima linea nel plasmare un futuro energetico sostenibile non solo per l'Italia, ma anche per l'intera Europa. La visione a lungo termine di Terna si fonda sulla necessità di garantire un approvvigionamento energetico sicuro, responsabile e rispettoso dell'ambiente, riconoscendo che la transizione energetica è una sfida che richiede l'impegno di tutti: “Un cambiamento urgente è necessario. Viviamo in un'epoca di grande complessità: il Pianeta cresce sempre più velocemente con un modello energetico che non è più sostenibile, mentre il mondo chiede un impegno globale per una progressiva decarbonizzazione, da realizzare al più presto”.

Il CAI restaura le montagne di Campo dei Fiori, Andrea Mascetti: “Preparata anche nuova guida”

Andrea Mascetti, avvocato e Presidente di Finlombarda, ha contribuito all’intervento di manutenzione della Palestra di Roccia del Parco Campo dei Fiori: attraverso il coinvolgimento di vari sponsor, tra cui la Regione Lombardia, i sentieri sono stati messi in sicurezza e le attrattive naturali hanno recuperato la loro bellezza.

 Andrea Mascetti

Andrea Mascetti promotore del restauro della Palestra di Roccia

La Palestra di Roccia del Parco Campo dei Fiori: una stupenda attrattiva naturale dell’area di Varese caduta – purtroppo – per decenni in uno stato di incuria e abbandono, ma che è ora tornata a splendere grazie anche all’intervento di Andrea Mascetti, Presidente di Finlombarda. Profondo amante della montagna ed esperto conoscitore della storia delle Alpi, l’avvocato si era accorto, passeggiando insieme alla fidata guida Davide Broggi, che il percorso della celebre Palestra di Roccia, già dagli anni ’30 frequentato da alpinisti di fama internazionale, era caduto in uno stato di decadenza. “Ci rendevamo conto che molte di quelle vie non erano ormai più in uno stato di sicurezza, e certamente non erano più state ammodernate da molto tempo”. In qualità di socio del Club Alpino Italiano (CAI), Andrea Mascetti ha dunque lanciato una segnalazione dello stato di incuria in cui era stata abbandonata la famosa Palestra, e si è adoperato perché ne venisse posto un rimedio.

Andrea Mascetti: “Ora è stata preparata anche una guida dei 188 sentieri”

L’appello di Andrea Mascetti non è fortunatamente stato inascoltato. Grazie agli sforzi del CAI e alle sponsorizzazioni della Regione Lombardia, della Fondazione Cariplo, della Camera del Commercio e di altri enti, i 188 percorsi della montagna sono stati rimessi in sicurezza e l’intera area ha potuto godere di uno splendido restauro. Un’operazione che ha fornito anche l’occasione, come sottolineato da Andrea Mascetti, per pubblicare una guida aggiornata dell’area di Campo dei Fiori, che conterrà numerosissimi dettagli e mappe aggiungendo cenni storici e curiosità. La guida è stata curata dalla suddivisione CAI di Varese e dalla scuola di sci alpinismo Remo e Renzo Minazzi.

Pietro Labriola presenta la nuova TIM: “Con TIM Enterprise affiancheremo la PA e le grandi aziende”

È un periodo di profonde trasformazioni per TIM: lo ha sottolineato l’AD Pietro Labriola, descrivendo nel dettaglio la nuova organizzazione del Gruppo (d’ora in poi distinto in Consumer ed Enterprise) e la vasta gamma di servizi che offrirà. Tra le recenti iniziative, molte sono rivolte al tema della parità di genere.

Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM

Pietro Labriola, la nuova organizzazione di TIM: “Sarà suddivisa in Consumer ed Enterprise

TIM non opererà più come gestore di rete fissa, ma offrirà numerosi nuovi servizi legati al digitale tanto per imprese e istituzioni quanto per i consumatori di tutti i giorni: lo ha annunciato l’AD Pietro Labriola, sottolineando come la rinuncia alla rete fissa conceda a TIM la possibilità di specializzarsi in nuove aree, tra cui il servizio ai clienti e l’innovazione. Nello specifico, il Gruppo sarà d’ora in poi distinto in TIM Consumer e TIM Enterprise. La prima è focalizzata attorno a servizi telefonici quali le ricariche e il cambio dei piani tariffari ed è accessibile agli utenti attraverso un’applicazione che conta già ben 10 milioni di utenti. Una nuova versione, ha rivelato l’AD, sarà lanciata a gennaio e renderà l’interfaccia ancora più intuitiva e a misura di utente. TIM Enterprise concentrerà invece i servizi informatici destinati alla Pubblica Amministrazione e alle aziende. Pietro Labriola ha affermato: “Si occupa del mercato business, quello della Pubblica amministrazione e delle grandi aziende. Qui non forniamo solo sim e connessioni, ma anche cloud, IoT (internet of things) e Cybersecurity. Possediamo la più grande infrastruttura italiana di Data Center, ben 16, collocati su tutto il territorio nazionale, sui quali si basa la nostra offerta di cloud rivolta anche a giganti come Google e Amazon”.

Pietro Labriola: “TIM combatte la discriminazione di genere attraverso iniziative concrete e campagne di comunicazione

La “TIM del futuro” non è solo innovazione e servizi avanzati, bensì una realtà che guarda anche al sociale: in particolare, al tema dell’uguaglianza di genere, che sarà al centro, secondo quanto affermato da Pietro Labriola, delle nuove campagne di comunicazione del Gruppo. Con la nuova campagna “La parità non può aspettare”, TIM sensibilizzerà gli italiani sulle tematiche di genere attraverso messaggi chiari e fondati sui dati, valendosi anche delle testimonianze delle dipendenti e collaboratrici. Le iniziative, ha annunciato Pietro Labriola, non si limiteranno tuttavia alla comunicazione, ma avranno anche risvolti concreti: “Abbiamo creato un’app, Women plus, che raccoglie posti di lavoro riservati alle donne, perché partendo dall’indipendenza economica si può iniziare a chiudere il gender gap. E da azienda leader, abbiamo coinvolto più di 200 partner nel progetto. Sulla violenza, invece, in collaborazione con l’associazione DonneXStrada, i nostri negozi si trasformeranno in Punti Viola, per offrire assistenza alle donne che si sentono in pericolo”.

Risparmio privato, la congiuntura non frena Banca Generali: i dati di novembre

In un periodo di crisi economica e di tassi d’interesse ai minimi storici, Banca Generali si conferma ancora una volta leader nel mercato del risparmio privato in Italia e si prepara a chiudere il 2023 con volumi e raccolta in crescita. Pesano anche importanti scadenze di titoli di Stato e la costante acquisizione di flussi da clientela nuova ed esistente.

Banca Generali

Banca Generali: raccolta record e qualità del risparmio privato

Banca Generali ha chiuso novembre con una raccolta netta di 366 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto allo stesso mese del 2022. Si tratta di un risultato estremamente positivo considerata l’attuale congiuntura e che evidenzia la capacità dell’Istituto di attrarre e gestire il risparmio privato dei clienti, offrendo soluzioni personalizzate e di qualità. La raccolta netta da inizio anno ha raggiunto i 5,1 miliardi di euro, in linea con il record del 2022. Anche la composizione ha mostrato un netto miglioramento, con un ritorno di interesse per le soluzioni gestite e assicurative che hanno registrato una raccolta netta positiva di 68 milioni di euro. In particolare, l’offerta in casa ha segnato una crescita di 112 milioni di euro, grazie al successo dei fondi comuni e delle polizze vita. I conti di novembre hanno inoltre beneficiato di importanti scadenze di titoli di stato, che insieme con il profitto dei titoli in deposito e flussi costanti da clientela nuova ed esistente hanno garantito ulteriore liquidità per 426 milioni di euro.

Gian Maria Mossa (Banca Generali): novembre solido nonostante il quadro economico

Per l’Amministratore Delegato Gian Maria Mossa i risultati di novembre confermano il trend positivo di Banca Generali e la capacità di valorizzare il risparmio privato degli italiani al di là delle “pressioni economiche e del quadro dei tassi”. L’Istituto si prepara quindi a chiudere l’anno con volumi e qualità della raccolta in crescita, ha aggiunto l’AD, con un margine di interesse atteso intorno ai 300 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto al 2022. La solidità patrimoniale e l’aumento delle commissioni registrate nel mese, ha concluso, rappresentano un ulteriore passo in avanti verso gli obiettivi finanziari del Piano al 2024. L’Istituto punta ad una raccolta netta totale di 18-22 miliardi cumulati nel triennio, crescita dell’utile netto ricorrente del 10-15% e distribuzione di dividendi a €7,5-8,5 per azione cumulati nel periodo 2022-2025.

Alessandro Benetton: 2100 Ventures, l’inizio di una nuova “straordinaria avventura”

2100 Ventures, Alessandro Benetton: “Cerchiamo imprenditori che sognano in grande e affrontano le sfide con entusiasmo. Persone che porteranno il mondo verso un’economia sostenibile”.

Alessandro Benetton, fondatore di 21 Invest

Alessandro Benetton racconta su LinkedIn il lancio di 2100 Ventures a Milano

È stato un “giorno speciale”, così lo ha definito Alessandro Benetton su LinkedIn, lo scorso 20 novembre: a Milano, nella suggestiva location di 21 House of Stories Navigli, è stata presentata 2100 Ventures. La nuova sfida dell’imprenditore è “un venture capital con sede a Milano e Londra rivolto alle nuove generazioni di imprenditori”: alla guida Andrea Gennarini, Andrea Casasco e Andrea Gurnari, tre giovani professionisti con esperienza pregressa nel settore finanziario e del venture capital internazionale. “Andrea sembra proprio essere il nostro nome fortunato, come è sempre stato anche il numero 21 nel tempo”, scrive su LinkedIn Alessandro Benetton spiegando che il team si avvarrà anche di autorevoli advisor come il business angel Luca Ascani, il General Partner di Unruly Capital Stefano Bernardi e il co-fondatore di Scalapay Raffaele Terrone.

Alessandro Benetton: un giorno speciale per me, per voi e per l’intero ecosistema imprenditoriale italiano

Con 2100 Ventures, aggiunge Alessandro Benetton, “investiremo in tutta Europa su startup nei settori B2B SaaS, Climate Tech, Fintech e Data per supportare l’innovazione industriale”. Si parte con una dotazione prevista di 30 milioni di euro e sei investimenti già all’attivo. Tra queste Jet Hr, una soluzione per l’automatizzazione e semplificazione dei processi di gestione dei dipendenti e delle buste paga per le PMI; autone, che favorisce la crescita di aziende retail attraverso la gestione e l'ottimizzazione data-driven dell'inventario; BonusX, piattaforma che aiuta le persone ad accedere ai benefici fiscali e sociali grazie alla digitalizzazione dei processi. “Il collegamento tra Milano e Londra consentirà agli startupper italiani di accedere a investimenti esteri e ai founder europei di entrare in Italia”, spiega su LinkedIn Alessandro Benetton focalizzandosi sull’obiettivo “chiaro e ambizioso” di 2100 Ventures: “Ridurre il gap tra l'ecosistema italiano e quello internazionale, favorendo un dialogo costante con venture capital europei e di tutto il resto del mondo”.

Cristina Scocchia: un modello di leadership che rompe gli stereotipi di genere

L’intervista de “Il Messaggero” a Cristina Scocchia, AD di Illycaffè, offre uno sguardo approfondito sulla sua carriera di successo e sulle sfide affrontate nel corso degli anni. La manager condivide la sua prospettiva sulle questioni di genere e sugli stereotipi che ancora oggi persistono nel mondo del lavoro, specialmente per le donne in posizioni di leadership.

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia: affrontare gli stereotipi di genere

Cristina Scocchia utilizza i social media come uno specchio della sua vita, mostrando con autenticità il suo mondo, dalle sfide lavorative alla sfera più privata. All’interno dei suoi profili dimostra che la solidarietà femminile può esistere anche virtualmente, evidenziando la necessità di rappresentazione e ispirazione per altre donne. Intervistata da “Il Messaggero”, l’AD di Illycaffè affronta il problema della sottorappresentazione delle donne nei ruoli decisionali, sottolineando come gli stereotipi di genere influenzino ancora le percezioni professionali. La manager evidenzia la dissonanza tra le competenze richieste nei vertici aziendali e gli stereotipi attribuiti alle donne: “Noi donne, come gli uomini, abbiamo uno stile di leadership che non dipende dal genere, ma da competenze e carattere”. Sono numerose le società che oggi preferiscono nominare le donne come Presidente piuttosto che CEO. “Mi piacerebbe vedere più donne in posizioni di comando. È più frequente che ricoprano l’incarico di Presidente, un compito istituzionale e non esecutivo”, aggiunge. Oggi, la quota femminile tra i dirigenti in Illycaffè è del 30%, quattro persone su nove sono infatti donne. “Tuttavia – precisa Cristina Scocchiaciò che è veramente importante non è il numero, semmai che tutti abbiano la stessa opportunità nel dimostrare il proprio valore”.

Cristina Scocchia alle giovani: “Non permettete al vostro punto di partenza, e all’essere donna, di definirvi

Cristina Scocchia condivide poi la sua esperienza personale, chiarendo come la sua determinazione a diventare AD l’abbia guidata attraverso una carriera di successo: “Vedevo davanti a me una montagna molto alta, ma il mio desiderio era arrivare in vetta e l’ho trasformato in obiettivo, lavorando duro”. Affrontando il tema delle scelte familiari, l’AD incoraggia le donne a non permettere alle convenzioni sociali di definirle, ma piuttosto a perseguire i propri sogni e obiettivi, indipendentemente dai sacrifici che potrebbero essere necessari. “Alle trentenni dico sempre: non permettete al vostro punto di partenza, e quindi anche all’essere donna, di definirvi”. Analizzando le dimissioni della Premier neozelandese Jacinda Ardern, Cristina Scocchia riflette sull’importanza di un nuovo approccio nella gestione di ruoli di vertice. La manager sostiene che farsi da parte non è segno di debolezza, ma di onestà intellettuale e rispetto per se stessi. “La carriera e la vita sono come una maratona, quando corri in piano va tutto bene, poi arriva la salita e hai il fiatone, cadi e ti sbucci le ginocchia”, conclude aggiungendo che “fermarsi per poi ripartire è un segno di sensibilità e intelligenza”.

Gruppo FS: vinta concessione per il trasporto su gomma nei Paesi Bassi grazie al CEO Luigi Ferraris

Il CEO Luigi Ferraris continua a guidare il Gruppo FS nel suo percorso di crescita all’estero, scalando la graduatoria dei più importanti operatori del trasporto pubblico nei Paesi Bassi: vinta concessione da un miliardo di euro per il trasporto locale nella località di Fryslan.

Luigi Ferraris

Il Gruppo guidato da Luigi Ferraris si aggiudica una concessione da 1 miliardo di euro nei Paesi Bassi

Per i prossimi dieci anni, dal 2024 al 2034, la controllata olandese del Gruppo FS, Qbuzz, sarà addetta al trasporto pubblico locale nella provincia di Fryslan, nel nord dei Paesi Bassi. La concessione da un miliardo di euro non fa che confermare la capacità del Gruppo guidato da Luigi Ferraris di competere a livello internazionale anche nel trasporto su gomma. Si tratta, infatti, di “un ulteriore passo per il Gruppo, che prevede, secondo gli obiettivi del Piano industriale, un aumento dei ricavi dall’estero da 1,8 miliardi di euro del 2019 a 5 miliardi nel 2031. Questo rientra nel ruolo che FS vuole rivestire in Europa, sempre più considerato mercato domestico, come multidomestic company condividendo esperienze e conoscenze oltre il confine italiano nel settore del trasporto passeggeri e merci su ferro e gomma”.

Luigi Ferraris: Qbuzz ha anche una forte impronta green

Leader nell’utilizzo di autobus ecologici e nella sperimentazione di carburanti a basso impatto ambientale come HVO, Qbuzz ha una forte impronta green. L’azienda ha nella sua flotta 310 bus a zero emissioni, di cui 32 sono alimentati ad idrogeno e 278 sono elettrici, e ha già sperimentato l’HVO ottenendo ottimi risultati. La società del polo passeggeri del Gruppo guidato da Luigi Ferraris ha inoltre intenzione di investire altri 218 milioni di euro nel rinnovamento della flotta e nell’innovazione tecnologica, proprio per migliorare ulteriormente il comfort e la sostenibilità ambientale dei collegamenti.

Gianni Letta consegna a Gianni Lettieri il Premio Associazione Valore Uomo 2023

In un mondo spesso criticato per la sua mancanza di umanità, emergono iniziative volte a premiare coloro che si distinguono nella difesa dei diritti umani. Un esempio è la recente premiazione dell’Associazione Valore Uomo 2023, durante la quale 15 personalità, tra uomini e donne, sono state riconosciute per il loro straordinario impegno. Tra questi il Presidente di Atitech Gianni Lettieri.

Gianni Lettieri alla presentazione del libro

Premio Valore Uomo 2023: Gianni Lettieri insignito del prestigioso riconoscimento

Il premio, consegnato a Gianni Lettieri personalmente dall’ex Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, ha reso omaggio a coloro che incarnano i valori di “Tradizione, Innovazione e Sicurezza”. Il Presidente di Atitech Gianni Lettieri è stato premiato “per il quotidiano impegno profuso nel valorizzare la tradizione industriale italiana contribuendo a portare il Mezzogiorno all’avanguardia nello sviluppo tecnologico”. Il premio, una rappresentazione della vite aerea di Leonardo Da Vinci, è stato consegnato da Gianni Letta, il quale ha enfatizzato l’importanza del riconoscimento per l’operato quotidiano di coloro che contribuiscono al benessere del territorio circostante. “Come uso dire ai miei collaboratori in azienda, non c’è crescita se non c’è un riconoscimento per quello che fai tutti i giorni per il territorio che ti circonda”, ha commentato Gianni Lettieri.

Gianni Lettieri, il profilo dell’imprenditore

Prima della consegna, Gianni Letta ha presentato una dettagliata panoramica sulla carriera di Gianni Lettieri, evidenziando il rapido rilancio della manutenzione aeronautica come prova delle sue competenze imprenditoriali. Il Presidente di Atitech è stato elogiato come un’eccezione preziosa nel panorama industriale italiano, aggiungendo un ulteriore livello di significato al suo riconoscimento. Fondata nel 1989 con l’obiettivo di promuovere la tutela dei diritti umani, l’Associazione Valore Uomo continua a svolgere un ruolo cruciale nel riconoscimento e nella celebrazione di coloro che si impegnano quotidianamente nella difesa di tali diritti. La premiazione, giunta alla sua quarta edizione, si è svolta nella suggestiva cornice di Villa Miani a Roma, accompagnata dall’inno di Mameli eseguito dal coro del Liceo Virgilio.

Italgas cresce nel settore idrico, l’AD Paolo Gallo: “Da oggi serviamo 6,2 milioni di persone”

Italgas ha completato l’acquisizione della rete idrica di Veolia e ha dato inizio a un nuovo capitolo: nasce Nepta, società che prenderà in gestione tutti i servizi di Italgas legati all’acqua. Attraverso questo allargamento di competenze, ha sottolineato l’AD Paolo Gallo, Italgas va sempre di più verso il modello della Network Tech Company.

 Paolo Gallo

Paolo Gallo annuncia la nascita di Nepta, società di Italgas che gestirà i servizi idrici

Italgas ha completato l’acquisizione delle concessioni idriche di Veolia e dato vita a Nepta, nuova società del Gruppo che gestirà tutti i servizi legati all’acqua: lo ha annunciato l’AD Paolo Gallo. Attraverso le proprie competenze digitali, Italgas potrà utilizzare l’innovazione per combattere gli sprechi idrici: “In un Paese che registra record negativi riguardo all’efficienza delle reti idriche, con perdite superiori al 40% fino a punte del 70%, è necessario un cambio di paradigma, un diverso approccio, basato sull’impiego delle tecnologie digitali, che permetta di affrontare il problema in modo proattivo ed efficace”. Paolo Gallo ha sottolineato come la nascita di Nepta rappresenti un capitolo storico di Italgas, che arriva ora a servire ben 6,2 milioni di italiani, ossia quasi un decimo della popolazione nazionale. “Oggi inizia un altro importante capitolo della nostra storia bicentenaria. Italgas diventa un player di riferimento anche nel settore idrico ed evolve sempre più verso la forma della Network Tech Company. L’avanguardia tecnologica raggiunta sulle reti del gas ci permette di allargare gli orizzonti ad altri settori”.

Paolo Gallo: “Ridurremo le perdite della rete idrica tra il 15% e il 20%”

Paolo Gallo ha sottolineato che il Gruppo utilizzerà le conoscenze e le tecnologie maturate nel settore del gas per migliorare l'efficienza delle reti idriche, con l'obiettivo di conseguire una significativa riduzione delle perdite della rete idrica nazionale: “Quest’operazione scaturisce proprio dalla consapevolezza che, mutuando le nostre tecnologie e il know-how nel settore idrico, saremo in grado in di ottenere grandi benefici, con una maggiore efficienza del servizio e una riduzione delle perdite tra il 15 e il 20% rispetto ai valori attuali. Un traguardo importante per le comunità servite e un’ulteriore spinta per lo sviluppo sostenibile del Paese che serviamo da 186 anni”.

Snam, Stefano Venier: il futuro energetico tra piani ambiziosi e investimenti strategici

L’Amministratore Delegato di Snam Stefano Venier ha annunciato piani ambiziosi per il futuro. Con l’imminente Capital Market Day del 25 gennaio, il Gruppo presenterà il nuovo piano strategico fino al 2027, focalizzandosi su investimenti significativi per sostenere la transizione energetica e affrontare le sfide climatiche.

Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam

Stefano Venier e il piano strategico di Snam

Snam ha raggiunto il suo obiettivo di assicurare riserve energetiche nazionali, con le scorte al 99%: l’AD Stefano Venier ha quindi precisato che il nuovo piano si baserà sulle realizzazioni più recenti e sarà un’evoluzione dei progetti già avviati come il Carbon Capture and Storage (CCS) a Ravenna con Eni e l’Hydrogen Valley a Modena con Hera, a cui si aggiungerà il potenziamento della rete adriatica. “Ci stiamo preparando con le risorse finanziarie per coprire gli oltre 10 miliardi di investimenti e manterremo l’approccio che ci ha portato ad anticipare di un anno l’obiettivo di rendere sostenibile il finanziamento”, ha aggiunto. Il manager ha parlato delle sfide della transizione energetica, sottolineando l’importanza di un approccio “agnostico” alle soluzioni climatiche. In un contesto in cui il cambiamento climatico richiede investimenti considerevoli, tempi più brevi e tecnologie in evoluzione, Stefano Venier sostiene la necessità di esplorare diverse opzioni, dalle tecnologie CCS alla Direct Air Capture (DAC), senza escludere l’idrogeno o il nucleare.

Stefano Venier: i progetti chiave di Snam nella lista dei 166 PCI

Recentemente, la Commissione Europea ha ufficialmente incluso nella lista dei 166 Progetti di Interesse Comune (PCI) anche quelli che coinvolgono direttamente il Gruppo guidato da Stefano Venier.  Si tratta del SouthH2 Corridor, un corridoio che attraverserà Italia, Austria e Germania con l’ambizione di fornire quattro milioni di tonnellate di idrogeno “rinnovabile” all’anno proveniente dall’Africa settentrionale, e il progetto di raccolta e stoccaggio di CO2 che troverà la sua realizzazione a Ravenna, in collaborazione con Eni. Quest’ultimo, ha dichiarato Stefano Venier, con un investimento stimato di 1,8 miliardi di euro, trasformerà la provincia romagnola nella “capitale dell’incrocio (virtuoso, questa volta) tra energie fossili e sviluppo sostenibile”. “In un territorio dove è radicata una forte cultura industriale – ha precisato l’AD – sarà possibile sviluppare un progetto capace di stoccare fino a 500 milioni di tonnellate di CO2 al servizio dell’industria più energivora, nella Pianura Padana e in Francia. Sarà completamente operativo dal 2027, ma le prime “iniezioni” avverranno dalla metà del prossimo anno”.

Food24 System: Serenissima Ristorazione cambia il modo di vivere la pausa pranzo in azienda

L’innovazione nel settore della ristorazione collettiva è al centro di un ambizioso accordo di partnership tra FAS International e Serenissima Ristorazione, due eccellenze venete con decenni di esperienza nel campo. L’obiettivo è chiaro: offrire alle aziende una soluzione all’avanguardia attraverso Food24 System, il rivoluzionario servizio di ristorazione automatica.

Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione: il nuovo servizio di ristorazione automatica

Il cambiamento nello stile di vita ha generato nuove esigenze nella ristorazione nei luoghi di lavoro, studio e ricreazione. FAS e Serenissima Ristorazione affrontano questa sfida con Food24 System, un concetto di “ristorazione collettiva automatica” che coniuga la qualità del cibo con flessibilità, personalizzazione ed efficienza, il tutto a un prezzo equo. Il cuore di questa innovazione è Food24 System, un sistema tecnologico che gestisce prenotazioni, vendite dirette e distribuzione 24 ore su 24 di prodotti alimentari in regime refrigerato controllato. Con il supporto di una WebApp accessibile da qualsiasi dispositivo, i dipendenti possono prenotare pasti in modo autonomo, verificare ingredienti e valori nutrizionali, personalizzando le proprie scelte alimentari. “Siamo entusiasti di annunciare la partnership con FAS International, che rappresenta il nostro continuo impegno per l’innovazione e l’eccellenza nel settore della ristorazione – ha commentato Tommaso Putin, Vicepresidente di Serenissima RistorazioneQuesto ambizioso progetto segna un passo significativo verso il futuro, ci consente di integrare e consolidare la nostra offerta per la ristorazione aziendale, con un servizio di qualità pensato anche per le tantissime PMI italiane”.

Serenissima Ristorazione: con Food24 System rivoluzioniamo la pausa pranzo aziendale

Il nostro obiettivo comune è quello di rivoluzionare l’esperienza della pausa pranzo in azienda, offrendo soluzioni più efficienti, sostenibili e all’avanguardia per soddisfare le esigenze sempre crescenti dei nostri clienti”, ha aggiunto il Vicepresidente. Il sistema si basa su due elementi chiave: il delivery point, capace di conservare ed erogare fino a 32 menù completi, e la WebApp per la gestione delle prenotazioni. Questa rivoluzione coinvolge direttamente i dipendenti, offrendo loro la possibilità di prenotare pasti in modo flessibile, anche per più giorni, e di escludere allergeni o ingredienti non conformi alle proprie scelte o diete. La partnership tra FAS International e Serenissima Ristorazione mira a migliorare l’esperienza della pausa pranzo in azienda. “Le aziende possono garantire ai propri dipendenti un benefit molto apprezzato come quello della mensa aziendale, con menù molto vari, con una grande flessibilità oraria, con la possibilità di prenotare e consumare i pasti nell’arco dell’intera giornata lavorativa, anche nelle ore dei turni serali e con costi di gestione che grazie all’automazione possono essere ridotti – ha concluso il Vicepresidente di Serenissima RistorazioneCrediamo che unendo le risorse e competenze di entrambe le aziende, possiamo superare le sfide attuali e aprire nuove opportunità di business”.

FS Sistemi Urbani, Umberto Lebruto: a Milano stiamo realizzando nuovi tasselli di città

In un’intervista rilasciata a “Il Giornale d’Italia”, l’Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani, Umberto Lebruto, ha illustrato i progressi fatti nei piani per la riqualificazione degli ex scali ferroviari di Milano, soffermandosi in particolare sul progetto per gli scali di Milano Farini e Milano San Cristoforo.

Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani

Umberto Lebruto: prende forma un accordo nato nel 2006

Era il 2006 quando FS Sistemi Urbani avviò il dialogo con Regione Lombardia e Comune di Milano per un accordo che riguardasse la riqualificazione degli ex scali ferroviari di Milano, raggiunto nel 2017. Da allora sono trascorsi sei anni, un periodo nel quale si sono “iniziati a rendere fruibili gli spazi abbandonati da tanti anni, non più utilizzati dai treni, degli scali ferroviari, alla città”. A raccontarlo è Umberto Lebruto, AD di FS Sistemi Urbani, in un’intervista rilasciata a “Il Giornale d’Italia”. “Per il progetto di riqualificazione degli scali ferroviari a Milano, abbiamo venduto già 4 scali dei 7 scali ferroviari”, spiegava qualche mese fa l’AD in occasione del lancio degli scali Farini e San Cristoforo, gli stessi che avrebbero portato il numero totale degli scali riqualificati a 6. “Un sogno che diventa realtà giorno per giorno – aveva affermato Umberto Lebrutodavvero se girate la città potete già vedere reti rosse plastificate, cantieri aperti dove si realizzano nuovi tasselli di città”.

Umberto Lebruto: cosa prevede il progetto di riqualificazione

Una delle priorità di questo progetto di riqualificazione è quella di riportare tanto verde in città. “Più del 65% delle aree saranno destinate ad aree verdi, con piazze e parchi – ha dichiarato Umberto Lebruto, riferendosi al piano per lo scalo Farini – Ci sarà un parco lineare bellissimo, longitudinale ai binari, che collegherà Porta Garibaldi con Bovisa”. “Poi – ha proseguito – ci saranno anche 360.000 m2 di superficie lordo a pavimento, quindi dei volumi, con un mix che varia dalla residenza, dal commerciale, dagli uffici. Ci sarà anche una forchetta che supera il 20-25% di residenza destinata all'inclusività, al social housing”. L’elemento principale dell’intero progetto resta però la ricucitura di quelle due parti di quartiere e città che per anni sono rimaste divise dai binari. “Finalmente si potrà andare da nord a sud a piedi o in bicicletta senza barriere da superare”, ha osservato infine l’AD di FS Sistemi Urbani.

Gruppo FS, il Piano di investimenti da 3 miliardi di Sabrina De Filippis per raggiungere la leadership europea

Il Polo Logistica del Gruppo FS ha incontrato i rappresentanti della Commissione Infrastrutture Mobilità e Governo del Territorio della conferenza delle Regioni e Province autonome, alla ricerca di potenziali occasioni di collaborazione tra le realtà locali e i progetti di Mercitalia Logistics nel potenziamento dei terminal intermodali sul territorio nazionale.

 Gruppo FS

Il Polo Logistica del Gruppo FS cerca la collaborazione con Province e Regioni

Instaurare un canale di comunicazione tra le istituzioni, le realtà locali e il Polo Logistica del Gruppo FS: questo lo scopo dell’incontro che ha coinvolto i rappresentanti di Mercitalia Logistics, società guidata da Sabrina De Filippis, e la Commissione Infrastrutture Mobilità e Governo del Territorio della conferenza delle Regioni e Province autonome, diretta da Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente della Regione Campania. Mercitalia Logistics ha svelato la propria vision per quanto concerne la logistica del futuro. L'attuazione del Piano Industriale da 3 miliardi è al centro della strategia del Gruppo FS. L'obiettivo è raddoppiare la quota merci su rotaia e consolidare la posizione di leadership in Europa. Sabrina De Filippis ha sottolineato l'importanza della collaborazione e della connessione con i player del trasporto, evidenziando partnership strategiche come il Memorandum of Understanding siglato tra Mercitalia Logistics e il Gruppo MSC riguardo i nuovi terminal intermodali marittimi, rafforzando dunque la connessione tra rapporti terrestri e marittimi.

Sabrina De Filippis: “Così le Regioni possono contribuire ai progetti del Gruppo FS”

Secondo Sabrina De Filippis e Aldo Maietta, Responsabile Affari Regolatori del Gruppo FS, le Regioni svolgono un ruolo cruciale nell'agevolare la sostenibilità dei progetti ferroviari. La valutazione di strumenti di contribuzione regionale in coerenza con il quadro nazionale ed europeo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di shift modale. Francesco Cacciapuoti, Responsabile Commerciale di Mercitalia Logistics, ha concluso: “Servizi e soluzioni logistiche in grado di supportare le diverse filiere merceologiche con un network radicato capillarmente a livello nazionale e in fase di forte rilancio anche verso l’Europa rappresentano la chiave di successo per offrire opportunità di trasporto efficiente e sostenibile alle industrie”.

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