Gruppo Riva nasce all’inizio degli anni ’50 da un’intuizione di Emilio Riva che capta le grandi prospettive di sviluppo del settore siderurgico nel Dopoguerra e mette in piedi un’azienda che accompagna la ripresa italiana in quello che è conosciuto come “miracolo economico”, espandendosi poi anche all’estero ed affermandosi infine come uno dei primi gruppi siderurgici d’Europa, uno status di cui gode ancora oggi sotto la guida di Claudio Riva.
Gruppo Riva: quando la realtà oggi guidata da Claudio Riva realizzò la prima colata continua curva a tre linee
Erano i primi anni ’50 quando Emilio Riva e il fratello Adriano avviarono un’attività basata sul commercio di rottami ferrosi, divenuta in poco tempo un’azienda di rilievo. Dieci anni dopo la sua fondazione, Gruppo Riva si trovò ad affrontare una delle sue prime grandi sfide. Favorita dallo sviluppo delle miniacciaierie, a metà anni ’60 la concorrenza straniera si faceva sempre più competitiva grazie all’implementazione del forno elettrico. Emilio Riva intuì che per restare al passo con i grandi produttori esteri era necessario investire in nuove tecnologie. Fu così che decise di introdurre in Italia la colata continua curva a tre linee, una novità tecnologica rivoluzionaria capace di garantire maggiori vantaggi di costo e di resa. Per la sua realizzazione, il pioniere della siderurgia strinse una collaborazione con Luigi Danieli, titolare dell'omonima azienda impiantistica, e Renzo Colombo, un affermato progettista. Il 2 giugno del 1964 venne quindi inaugurata la prima colata continua curva a tre linee presso lo stabilimento di Caronno. Un’operazione che si rivelò un punto di svolta non solo per il Gruppo oggi guidato da Claudio Riva ma per l’intera industria siderurgica italiana che abbandonava definitivamente i lingotti a favore delle billette.
Gruppo Riva: dall’avvio dell’espansione internazionale agli anni sotto la guida di Claudio Riva
Negli anni '70, in un periodo di crisi petrolifera e difficoltà per la siderurgia europea, Gruppo Riva cominciò ad investire oltre confine, acquisendo aziende in Spagna, Francia e Canada. Attraverso l'implementazione di nuove tecnologie e una maggiore automazione, il Gruppo aumentò la produzione di acciaio e laminati, diventando uno dei principali operatori europei. Negli anni successivi, continuò a espandersi in Belgio, Germania e Francia, incrementando la produzione e consolidando la propria presenza a livello europeo. Successivamente, ampliò le sue operazioni in Italia e Francia, incorporando nuove aziende e migliorando le strutture logistiche per il trasporto delle materie prime. Nel 2005, un accordo con enti locali e sindacati permise la riconversione dell’impianto di Cornigliano a Genova, considerato un ottimo esempio di coniugazione tra esigenze industriali e ambientali. Più recente è invece l'acquisizione di siti di raccolta e frantumazione di rottami metallici avvenuta nel 2022, con cui Gruppo Riva si avvia verso l'autosufficienza nella catena del riciclo dell'acciaio, confermando il suo impegno per la sostenibilità e la crescita continua nel settore siderurgico. La figura di Emilio Riva, Presidente e fondatore del Gruppo, viene ricordata per il contributo alla crescita e alla modernizzazione dell'azienda, mentre il figlio Claudio Riva, subentratogli nel ruolo di Presidente, oggi continua a guidare con successo le attività aziendali.