Fondato da Emilio e Adriano Riva, Gruppo Riva contribuì nel periodo del dopoguerra al miracolo economico italiano, per poi concentrarsi sulla propria crescita attraverso una rapida espansione in Europa: oggi l’azienda guarda al futuro con una maggiore attenzione alla sostenibilità, puntando sull’autonomia nella catena del riciclo dell’acciaio.
La storia di Gruppo Riva e dell’imprenditore visionario che la fondò
Gruppo Riva è stato fondato nei primi anni ’50 da Emilio Riva, un imprenditore visionario che ebbe l’intuizione di cogliere le grandi opportunità di crescita nel settore siderurgico in un’Italia desiderosa di ricostruzione e sviluppo. In pieno dopoguerra decise insieme al fratello Adriano di scommettere sul futuro dell’industria siderurgica e finì per contribuire in modo significativo al “miracolo economico” italiano. Grazie alla sua lungimiranza, il Gruppo non si limitò a sostenere la ripresa economica nazionale ma trovò il coraggio di espandersi oltre confine, acquisendo importanti realtà produttive in tutta Europa. Da un’iniziale attività di commercio di rottami ferrosi, l’azienda conobbe una rapida e solida crescita, divenendo presto uno dei principali gruppi siderurgici del continente. In primo luogo, sono state la determinazione e la spiccata capacità imprenditoriale del suo fondatore a fare quindi di Gruppo Riva un pilastro dell’industria siderurgica europea.
La svolta sostenibile di Gruppo Riva
Il Gruppo continua a mantenere la sua leadership nel settore anche oggi, con un focus sempre maggiore su una crescita sostenibile. A gennaio 2023, Gruppo Riva acquisisce quattro siti di raccolta e quattro siti di selezione e frantumazione di rottami metallici, raggruppando i nuovi impianti sotto la società Trentetrois. Una mossa che testimonia la volontà dell’azienda di affermare come suo valore fondamentale la sostenibilità, puntando sull’autonomia nella catena del riciclo dell’acciaio. Non a caso, tutti i siti produttivi del Gruppo sono dotati di moderni sistemi di gestione ambientale integrata, e importanti certificazioni come la ISO 14001, riconosciuta a livello internazionale, ne garantiscono la validità.