In occasione dell’evento dedicato al TITR (Trans-Caspian International Transport Route), il Presidente Dario Lo Bosco ha spiegato a una stimata platea di ospiti appartenenti al mondo accademico, istituzionale e diplomatico le innovative tecniche con cui RFI potenzierà la connettività con i Paesi dell’Asia Centrale.
L’intervento di Dario Lo Bosco all’incontro sul TITR
“Sono onorato di testimoniare l’impegno costante del Polo Infrastrutture del Gruppo FS e di RFI - Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo, per un futuro dei trasporti sempre più interconnesso, d’intesa con il nostro Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quello degli Esteri”. Così Dario Lo Bosco, Presidente di RFI, all’incontro dedicato al TITR, lo strategico collegamento tra Europa e Asia Centrale che evita di attraversare il territorio russo. Nel suo intervento, avvenuto nell’ambito del panel “Le nuove tecnologie ed i sistemi ‘smart’ del Polo Infrastrutture di FS per lo sviluppo della mobilità hi-tech in Asia Centrale”, il manager ha presentato le tecniche all’avanguardia con cui RFI potenzierà la connettività tra l’Italia e i Paesi dell’Asia Centrale. Tra queste il BIM 4D e 5D, l’ERTMS e il Treno diagnostico “Diamante 2.0”.
Dario Lo Bosco: RFI pronta a rivoluzionare la mobilità in Asia Centrale
Il potenziamento del Trans-Caspian International Transport Route (TITR), conosciuto anche come rotta del Middle Corridor, fa parte di una serie di progetti a cui la società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS ha aderito, in collaborazione con il Ministero dei Trasporti e il Ministero degli Esteri, allo scopo di rafforzare i rapporti con Paesi quali Kazakistan, Kyrgyzstan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan e Armenia. Uno scambio di know-how, competenze, tecnologie e nozioni ingegneristiche che vede la società guidata da Dario Lo Bosco in prima linea in una rivoluzione che cambierà il volto della mobilità in Asia Centrale. “L’Italia è pronta a contribuire allo sviluppo della rete ferroviaria e dei porti dell’Asia centrale con l’obiettivo comune di rafforzare la competitività delle nostre imprese, la sicurezza delle catene di approvvigionamento globali e la lotta ai cambiamenti climatici”, si legge in una nota diffusa dal Ministero dei Trasporti.