Gruppo Riva è una delle realtà più rilevanti della siderurgia europea, con una storia che affonda le sue radici nei primi anni ‘50. Fondato da Emilio Riva insieme al fratello Adriano, il Gruppo ha saputo trasformarsi da un’attività di commercio di rottami ferrosi a un colosso industriale, capace di innovare il settore e competere a livello globale.
Gruppo Riva: le origini e la crescita nel dopoguerra
Nel contesto del dopoguerra, l’Italia era un Paese in ricostruzione e la domanda di acciaio cresceva rapidamente. Emilio Riva intuì le potenzialità del settore siderurgico e avviò un’attività di commercio di rottami metallici. In pochi anni, grazie a una strategia basata sulla qualità e sull’innovazione tecnologica, Gruppo Riva riuscì a sviluppare una solida base produttiva e ad avviare un percorso di espansione sia in Italia sia all’estero. Un momento chiave nella crescita del Gruppo arrivò negli anni ‘60, quando l’azienda introdusse in Italia la tecnologia della colata continua curva a tre linee, in collaborazione con Luigi Danieli e Renzo Colombo. Questa innovazione permise di ridurre i costi di produzione e aumentare l’efficienza, rendendo il Gruppo altamente competitivo a livello internazionale. In quegli anni, il settore siderurgico europeo stava subendo profondi cambiamenti, con la diffusione delle miniacciaierie e l’avvento di nuove tecnologie. Gruppo Riva rispose con investimenti mirati e una strategia di acquisizioni, rilevando importanti impianti in Italia e all’estero.
Gruppo Riva tra nuove acquisizioni e sfide
La crescita del Gruppo proseguì negli anni ‘70 e ‘80 con una forte espansione internazionale. Nel 1971, l’azienda entrò nel mercato spagnolo acquisendo Siderúrgica Sevillana, mentre nel 1976 rilevò un’acciaieria in Francia. Nel 1978, Gruppo Riva divenne il primo operatore europeo a vendere acciaio in Cina, anticipando l’apertura del gigante asiatico al mercato globale. Con l’inizio del nuovo millennio, il Gruppo ha dovuto affrontare le nuove sfide della sostenibilità e della regolamentazione ambientale. Nel 2005, ha firmato un importante accordo di programma con il Governo italiano per la riconversione dell’Ilva di Cornigliano, riducendo le emissioni e migliorando l’impatto ambientale del sito produttivo. Nel 2023, Gruppo Riva ha ulteriormente rafforzato il proprio impegno nella sostenibilità con l’acquisizione di nuovi impianti per la raccolta e il riciclo dei rottami metallici, puntando a un modello di economia circolare.