Sviluppo delle infrastrutture ferroviarie, Luigi Ferraris: prospettive e opportunità

Nel suo intervento al Meeting di Rimini 2023, Luigi Ferraris ha evidenziato l’importante contributo del Gruppo FS al potenziamento infrastrutturale dell’Italia, con investimenti previsti che dovrebbero aumentare il PIL del Paese del 2% all’anno e creare tra 200.000 e 300.000 posti di lavoro.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: il potenziamento delle infrastrutture

Luigi Ferraris si è focalizzato nel suo intervento sul ruolo centrale del Gruppo FS nell’ambito del potenziamento delle infrastrutture in Italia. L’Amministratore Delegato ha sottolineato come questi investimenti avranno un impatto significativo sull’economia nazionale. I progetti in corso e quelli futuri contribuiranno in modo consistente al Prodotto Interno Lordo (PIL) del nostro Paese, con un aumento medio annuo stimato del 2%. Gli investimenti avranno poi anche un effetto positivo sull’occupazione, creando tra 200.000 e 300.000 posti di lavoro diretti e indiretti. In questo contesto, ha ribadito Luigi Ferraris, il Gruppo FS si conferma come un vero e proprio motore di sviluppo. La modernizzazione e l’espansione delle infrastrutture ferroviarie, che hanno una rete mediamente sessantennale, rappresentano un passo importante per migliorare il trasporto di passeggeri e merci e affrontare le sfide legate alla congestione del sistema stradale.

Luigi Ferraris: il ruolo del PNRR

Riguardo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Luigi Ferraris ha evidenziato come questo abbia avviato un significativo aumento degli investimenti, rappresentando un importante impulso per l’Italia. Il Gruppo FS ha ricevuto un finanziamento di 25 miliardi di euro per progetti di digitalizzazione e miglioramento delle infrastrutture ferroviarie. Nonostante alcune sfide e ritardi legati alla complessità delle opere in corso, l’Amministratore Delegato ha sottolineato l’importanza di procedere con determinazione per realizzare con successo tali progetti. Il PNRR gioca un ruolo fondamentale nel supportare il piano di sviluppo delle infrastrutture, che comprende iniziative cruciali come la Napoli-Bari, il primo lotto della Salerno-Reggio Calabria, il terzo valico, il nodo di Genova e i collegamenti con Brescia e Venezia. In definitiva, ha concluso Luigi Ferraris, tali progetti rappresentano un passo significativo verso il potenziamento delle infrastrutture italiane, con un impatto positivo su economia e trasporti.

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