Pierroberto Folgiero: Fincantieri disegna le navi del futuro nel Piano 2023-2027

Punta su distintività e sostenibilità Fincantieri per diventare “leader mondiale nella abilitazione della transizione energetica per le grandi navi e nella costruzione e gestione di navi sempre più automatizzate e digitalizzate”: il commento dell’AD e DG Pierroberto Folgiero sul nuovo Piano 2023-2027.

Pierroberto Folgiero

Pierroberto Folgiero: la sostenibilità al centro del nuovo Piano 2023-2027 di Fincantieri

Sono cinque i pilastri, come ha spiegato anche l’AD e DG Pierroberto Folgiero, intorno a cui si erge il Piano Industriale 2023-2027 di Fincantieri approvato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 15 dicembre: la focalizzazione sul business della cantieristica navale ad alto valore aggiunto con progressiva espansione delle competenze distintive per la Nave Digitale ed a Zero Emissioni, un ulteriore rafforzamento del sistema dei cantieri italiani ed esteri attraverso la rivisitazione e la digitalizzazione dei processi produttivi con aumenti attesi nella produttività e nell’efficienza, l’attenzione a disciplina finanziaria e gestione dei costi, la definizione di specifiche linee di azione e progetti strategici da realizzare in arco piano con un focus su capitale umano, tecnologie abilitanti e catene di fornitura  e la creazione di valore per tutti gli stakeholder di riferimento. L’obiettivo, come sottolineato anche da Pierroberto Folgiero, è “far evolvere Fincantieri in leader mondiale nella abilitazione della transizione energetica per le grandi navi e nella costruzione e gestione di navi sempre più automatizzate e digitalizzate”.

Fincantieri, l’AD Pierroberto Folgiero: sostenibilità, il punto sui progetti in sviluppo

Come emerge dalle parole dell’AD Pierroberto Folgiero, quello presentato da Fincantieri è un piano che prevede “l’impegno continuo sulla modernizzazione e digitalizzazione delle operazioni dei cantieri navali fino all’eccellenza, e la massima attenzione alla disciplina finanziaria e al deleveraging”. Punti qualificanti sono infatti “distintività e sostenibilità” che, ne è sicuro l’AD e DG, “ci permetteranno di continuare a crescere, volgendo in opportunità le criticità del settore e del contesto macroeconomico”. Lo ha ricordato anche in un’intervista a “Milano Finanza” pubblicata all’indomani dell’approvazione del nuovo Piano Industriale 2023-2027: “La genuinità del nostro impulso alla sostenibilità non è un elemento esterno, ma è un fattore abilitante per il business”. È un impegno necessario, ha spiegato l’AD e DG Pierroberto Folgiero, per andare incontro alle richieste dei grandi gruppi mondiali del settore della cantieristica navale e portare un elevato valore aggiunto che “si traduce in digitalizzazione e criteri Esg”. Basti pensare alle tecnologie di propulsione innovative (motori a combustione interna e celle a combustibile per citarne alcune) e ai nuovi carburanti (Lng, metanolo, ammoniaca e idrogeno) di cui sono dotati le navi. E in quest’ottica Fincantieri può contare sulle competenze e sulla capacità produttive già consolidate in-house, come si legge nell’intervista.

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