Fincantieri: sostenibilità e innovazione digitale, patto per riqualificare 5.500 professionisti

Fincantieri e le società controllate Cetena e Isotta Fraschini Motori riqualificheranno 5.500 lavoratori su green e digitale attraverso il Fondo nuove competenze.

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Fincantieri: l’importanza di professionisti sempre più qualificati per un futuro green

Emerge anche nei progetti presentati di recente il forte impegno di Fincantieri sul fronte dell’innovazione digitale e della sostenibilità. È qui il futuro del settore, come ha sottolineato in diverse occasioni anche l’AD e DG Pierroberto Folgiero. E lo dicono anche gli accordi sindacali sottoscritti nei giorni scorsi presso l’Unione Industriali di Roma con FIM, FIOM e UILM Nazionali e l’Esecutivo del Coordinamento Sindacale Nazionale per accedere al Fondo nuove competenze di cui all’articolo 88 del Decreto Legge “Rilancio” del 2020 e successive proroghe. L’obiettivo infatti è aggiornare e potenziare le competenze dei lavoratori al fine di supportare e accelerare i processi di transizione ecologica e digitale, al centro della “nuova rotta” di Fincantieri e indispensabili anche per consolidare la posizione di mercato e per cogliere le opportunità di business nei settori di interesse.

Fincantieri: green e digitale, le principali aree di intervento dei progetti formativi

Diverse le principali aree di intervento dei progetti formativi a cui prenderanno parte i professionisti di Fincantieri. Tra queste l’innovazione di prodotto e processo in ottica digital e green, l’efficientamento energetico e l’utilizzo di risorse sostenibili e la promozione dell’economia circolare. Il progetto prevede il coinvolgimento di circa 5.500 dipendenti, con qualifica di quadro, impiegato e operaio, per un monte totale di rimodulazione dell’orario di lavoro di circa 375.000 ore. L’accordo assume una rilevanza strategica, come spiega una nota di Fincantieri, non solo perché collegato a temi quali la transizione digitale e green, ma anche perché fortemente connotato da contenuti di sostenibilità, in coerenza con quanto previsto dal recente contratto integrativo aziendale sottoscritto con FIM, FIOM e UILM.

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