Gruppo FS, una nuova figura specifica per l’ascolto dei viaggiatori

Sono i viaggiatori i principali stakeholder del Gruppo FS: a evidenziarlo l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris in occasione di “Expo Consumatori”.

Gruppo FS, sempre più dialogo e confronto con i viaggiatori: le parole dell’AD Luigi Ferraris

La cultura dell’ascolto è fondamentale per comprendere i bisogni di chi viaggia e per recepire le istanze dei territori. Non a caso, il Gruppo FS sta pensando a una nuova figura professionale per migliorare l’ascolto dei viaggiatori. Lo ha specificato l’AD Luigi Ferraris intervenendo a “Expo Consumatori”, evento di Assoutenti dedicato al tema del consumo sostenibile e al ruolo del consumatore nella società. Una nuova figura, dunque, che “come il capo stazione di una volta, si occupi di tutto quello che succede nello scalo e risponda alle domande e alle osservazioni dei viaggiatori”: questo per “creare una sorta di partnership con chi prende il treno, ovvero con i nostri principali stakeholder”, ha aggiunto l’AD. Di egual importanza è la relazione con i territori: “Per noi del Gruppo FS la cultura dell’ascolto è fondamentale per comprendere i bisogni di chi viaggia, ma anche le istanze dei territori dove siamo chiamati a migliorare le infrastrutture stradali e ferroviarie”, così l’AD nell’intervento a “Expo Consumatori”.

Gruppo FS: l’attenzione al tema della sicurezza

Altro aspetto cruciale per il Gruppo FS è il tema della sicurezza, sia in stazione che a bordo treno. Traspare anche dalle parole dell’Amministratore Delegato Luigi Ferraris: “Sogno un futuro in cui i treni siano pieni di famiglie anche la sera”, ha dichiarato, “per questo abbiamo lanciato una società che si occupi direttamente della sicurezza dei viaggiatori e dei nostri colleghi”. L’attenzione ai clienti è riscontrabile anche in altre iniziative del Gruppo FS, come quelle realizzate dalla società capofila del Polo Passeggeri, Trenitalia, “che ha avviato da tempo un percorso di confronto e dialogo con le Associazioni dei Consumatori che ha portato alla firma dei protocolli d’intesa per la procedura di conciliazione paritetica”. Un approccio aperto impiegato anche nelle attività di progettazione ed esecuzione delle opere: l’obiettivo è “favorire una progettazione sempre più partecipata” poiché “quando andiamo a lavorare su un’infrastruttura agiamo in casa d’altri per cui dobbiamo avere massimo rispetto”, ha osservato l’AD in conclusione, citando inoltre il progetto Cantieri Parlanti: “Nel segno della trasparenza comunica preventivamente online e non solo le informazioni importanti sui lavori in corso. In questo modo vogliamo favorire una progettazione sempre più partecipata delle opere”.

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