Alessandra Ricci guida SACE verso l’innovazione e l’internazionalizzazione

Alessandra Ricci, AD di SACE, ha evidenziato il ruolo da protagonista del Gruppo per la crescita strategica delle imprese italiane, favorendo la competitività. Sono circa 60.000 le aziende supportate con un investimento di 58 miliardi di euro.

Alessandra Ricci

Alessandra Ricci: la strategia per la crescita di SACE

I ricavi netti del 2024 di SACE ammontano a 558 milioni di euro, a margine di una mobilitazione di 58 miliardi di euro a sostegno di circa 60.000 aziende. La crescita è stata supportata da una strategia impostata su due pilastri, ha dichiarato l’AD Alessandra Ricci: “Un'innovazione sempre più incisiva, che consente alle aziende supportate da SACE di essere più agili e competitive, e una spinta all'internazionalizzazione, che apre nuovi orizzonti per il Made in Italy in mercati ad alto potenziale”. Il piano industriale 2023 - 2025 del Gruppo ha prodotto risultati pari a 280 miliardi di euro sul sistema produttivo, consolidando oltre 1,5 milioni di posti di lavoro. “I risultati del 2024 confermano il ruolo di SACE come partner strategico per la crescita delle imprese italiane — ha rimarcato Alessandra Ricci — a supporto della competitività del sistema Paese”.

Alessandra Ricci: SACE punto di riferimento per la crescita delle imprese

“Con il nostro intervento vogliamo essere il fulcro su cui le aziende possono far leva per il loro sviluppo”, ha sottolineato Alessandra Ricci. Infatti, nello scorso anno, sono stati investiti 23,3 miliardi di euro a favore delle imprese italiane che avevano in cantiere progetti per l’innovazione tecnologica e digitale, investimenti in sostenibilità, efficientamento e adattamento climatico, progetti infrastrutturali e strategici e ampliamento del numero delle filiere di riferimento. Per il Gruppo è cruciale “costruire un percorso di crescita solido e duraturo e per cogliere tutte le opportunità offerte dal mercato domestico e internazionale”, come ha specificato Alessandra Ricci. Riguardo il sostegno all’export, sono stati messi a disposizione 34,7 miliardi di euro per finanziare investimenti volti all’internazionalizzazione delle imprese del Paese.