Pier Silvio Berlusconi al “Corriere della Sera”: la crescita di MFE e i piani per il futuro

MFE, parla Pier Silvio Berlusconi: “Grazie ai potenziali risultati economici creeremmo nuovo sviluppo. Le nuove dimensioni porterebbero aumenti di ricavi e sinergie”.

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi: MFE, il valore del progetto riconosciuto anche dalla stampa estera

Lo si deve alla lungimiranza e all’intraprendenza di Pier Silvio Berlusconi, scriveva lo scorso 20 febbraio “Les Echos”, se MFE - MEDIAFOREUROPE sta diventando “un peso massimo nel settore dei media e dell'intrattenimento in Europa”. E a distanza di pochi giorni dall’uscita sull’autorevole testata francese, anche la tedesca “Augsburger Allgemeine” in un articolo ha sottolineato il valore della vision del CEO in relazione al progetto per la creazione di un gruppo paneuropeo nel settore dei media e dell’intrattenimento. Pier Silvio Berlusconi è tornato a parlarne recentemente anche in un’intervista che il “Corriere della Sera” ha pubblicato lo scorso 18 marzo: “Grazie ai potenziali risultati economici creeremmo nuovo sviluppo. Le nuove dimensioni porterebbero aumenti di ricavi e sinergie”. Il CEO ha sottolineato il ruolo centrale che la tecnologia riveste nel progetto: “Una piattaforma comune di distribuzione di contenuti e di raccolta pubblicitaria capace di resistere e fronteggiare i colossi d’oltreoceano”.

Pier Silvio Berlusconi: il punto su MFE nell’intervista al “Corriere della Sera”

Parlando di numeri, il CEO Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato come, per quanto sia presto per dirlo e serva cautela, “contrariamente alle previsioni degli analisti, il mercato sembra tonico”. Qualche dato: “La nostra raccolta pubblicitaria di Gruppo in Italia e Spagna nel primo trimestre del 2024 ci fa vedere un +5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Con due guerre, i tassi di interesse alle stelle, l’inflazione, il caro energia e via dicendo anche il 2023 lo vedevamo durissimo. Eppure, stiamo per chiudere il bilancio con un utile superiore ai 217 milioni del 2022. E senza l’effetto contabile dei dividendi della Germania”. L’intervista è stata l’occasione per ribadire quella che è la vision di MFE, anche in relazione alla situazione di ProsiebenSat e alla necessità di “una strategia chiara e concreta” al fine da poter fare il meglio per una importante media company europea e per tutti gli azionisti, come spiega Pier Silvio Berlusconi: “Penso che inizino a capire che abbiamo esperienza e che vogliamo il bene di Prosieben. Il progetto di MFE (MediaForEurope) per creare un grande broadcaster europeo non significa fare una tv italiana in Germania con prodotti congelati tipo quelli delle piattaforme, senz’anima. Ogni nazione deve farsi una tv adatta al proprio pubblico. Calda, locale, in diretta, prodotta al momento e consumata nell’immediato e in questo caso assolutamente tedesca. Noi persino in Italia stiamo aumentando il prodotto italiano, lo stiamo facendo in Spagna dando vita a una tv moderata, familiare e moderna. Ed è quello che vorremmo si facesse e sarebbe giusto fare in Germania. Anche investendo di più e creando nuova occupazione”.

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