Snam, l’AD Stefano Venier alla 40^ assemblea Anci di Genova: focus sulle parole dell’AD

Assemblea nazionale ANCI 2023: l’impegno green di Snam e la vision sul futuro dell’energia nell’intervento dell’Amministratore Delegato Stefano Venier.

Stefano Venier

Snam: l’AD Stefano Venier interviene alla 40^ assemblea Anci di Genova

L’AD Stefano Venier ha portato la vision di Snam su numerose tematiche oggi al centro dello scenario energetico globale alla 40^ Assemblea Annuale Anci svoltasi a Genova: intervenuto lo scorso 25 ottobre nel corso della tavola rotonda “Il repower italiano: quale ruolo per i sindaci”, l’AD ha sottolineato come l’impegno concreto di Snam nel dare una risposta tempestiva ed efficace alle nuove sfide che il mondo dell’energia deve affrontare sia nei 9 miliardi di euro che, in base al piano strategico 2022-2026, si stima di investire nel quinquennio: di questi, 1,4 miliardi di euro sono destinati alla messa in esercizio di due rigassificatori galleggianti (uno dei quali già operativo a Piombino e l’altro previsto a Ravenna nel 2024) che, come ha ricordato l’AD Stefano Venier, doteranno il nostro sistema di maggiore flessibilità e faranno di Snam uno dei maggiori operatori europei nel mercato del GNL.

 Stefano Venier: idrogeno e biometano giocheranno un ruolo centrale per il futuro dell’energia

Rimarcandone il valore, l’AD Stefano Venier ha spiegato come nel piano strategico 2022-2026 Snam, al business tradizionale del trasporto di gas, abbia affiancato lo sviluppo nell’immediato futuro di gas verdi come biometano ed idrogeno e la tecnologia CCS (cattura e stoccaggio della CO2) per ridurre le emissioni di gas serra: oggi più che mai è di fondamentale importanza poter far leva sul contributo della CCS. Nel piano strategico, Snam ha destinato un miliardo di euro per i business della transizione energetica. Nel corso del panel l’AD di Snam ha posto l’attenzione anche sull’importanza della resilienza del sistema, relativamente agli effetti del cambiamento climatico ma anche in risposta al tema della volatilità dei prezzi. In quest’ottica, anche la rete di metanodotti conoscerà uno sviluppo significativo in seguito al completamento della Linea Adriatica che si prevede per il 2027. “Abbiamo avviato 167 cantieri di cui 70 collegati ad attività legate al PNRR e abbiamo 100 sedi sul territorio. L’efficacia di portare a termine questi progetti dipende dalla capacità di cooperare con i territori, quindi con i Comuni”, ha spiegato Stefano Venier. Per quanto le attività tradizionali siano tutte regolate, quelle legate invece alle nuove tematiche come la decarbonizzazione non lo sono ancora: “Molto è ancora da scrivere e ci vuole un po’ di coraggio e lungimiranza, aggiungo, in tempi molto rapidi”.

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