Tommaso Putin: Serenissima Ristorazione contro lo spreco alimentare, il convegno a Roma

Laboratori del gusto, campagne anti-spreco a premi e giornate tematiche: Serenissima Ristorazione, società di ristorazione collettiva di cui Tommaso Putin è Vicepresidente, entra nelle scuole e propone soluzioni per insegnare ai bambini il valore del cibo.

Tommaso Putin

Tommaso Putin: il convegno di Serenissima Ristorazione a Roma

“Cibo, Terra e Salute” è il convegno che Serenissima Ristorazione, la realtà di cui Tommaso Putin è Vicepresidente, ha tenuto lo scorso giugno presso l’Istituto Comprensivo Santi Savarino di Roma. L’incontro ha messo in luce il ruolo della mensa quale spazio per l’educazione alimentare, un luogo in cui i bambini non solo si alimentano e trascorrono un momento conviviale con i propri compagni ma anche imparano a conoscere il valore del cibo. Nel corso dell’evento si è sottolineata l’importanza di trasmettere ai ragazzi una visione dell’alimentazione scolastica responsabile e rispettosa, che tenga quindi conto di aspetti come la sostenibilità ambientale, il benessere psicofisico e il dialogo interculturale. Patrocinata dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), l’iniziativa ha coinvolto, oltre agli alunni, pure le loro famiglie, i docenti, nonché rappresentanti del Comune e della Commissione Mensa, e professionisti dell’ambito accademico, aziendale e sanitario.

Tommaso Putin: Serenissima Ristorazione educa a contrastare lo spreco alimentare

Uno dei temi centrali trattati durante l’incontro è stato quello dello spreco alimentare, un fenomeno contro il quale Serenissima Ristorazione e il Vicepresidente Tommaso Putin lottano da tempo attraverso iniziative di vario genere. Il convegno “Cibo, Terra e Salute” ne è un esempio. Per far comprendere ai partecipanti l’entità del fenomeno e delle sue ripercussioni, la dietista e Responsabile Qualità di Serenissima Ristorazione Lucia Cammisa ha illustrato loro i dati delle analisi effettuate nel Municipio IX - Lotto 4 che dimostrano, in scala ridotta, quanto avviene sul territorio nazionale. Sono circa 4.513 milioni le tonnellate di cibo sprecato. Ad andare a riempire i sacchi della spazzatura sono soprattutto i piatti a base di verdure, legumi e pesce, tra le pietanze meno gradite dagli studenti. La Dottoressa Cammisa ha quindi spiegato quanto sia dannosa per l’ambiente l’abitudine di lasciare gli alimenti nel piatto. L’acqua e l’energia sono tra le risorse più preziose per l’umanità e a causa dello spreco alimentare vengono sperperate. Per invertire questa tendenza, al convegno sono state avanzate alcune proposte: laboratori del gusto, campagne anti-spreco con premi simbolici per le classi più virtuose e giornate tematiche interamente dedicate alla cultura del cibo.

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