In un “anno da incorniciare” quale è stato il 2023 per MFE è stato anche superato l’obiettivo di 250 nuove assunzioni. Il CEO Pier Silvio Berlusconi: “Posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025, assumendo soprattutto giovani e donne”.
Pier Silvio Berlusconi: MFE viaggia in controtendenza, nuove assunzioni nel 2023, 2024 e 2025
Che il 2023 per MFE sia stato “un anno da incorniciare”, come anche il CEO Pier Silvio Berlusconi ha rimarcato in occasione della presentazione dei risultati lo scorso 17 aprile, lo dicono anche gli utili registrati, pari a 217,5 milioni di utili, in crescita del 17,7% rispetto al 2022 e superiori alle previsioni di inizio anno. Ma a bene guardare altrettanto meritevoli di attenzione in considerazione delle difficoltà che sta attraversando il settore sono anche i numeri riferiti ai nuovi ingressi. “C’eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025, assumendo soprattutto giovani e donne”, ha spiegato il CEO Pier Silvio Berlusconi. MFE viaggia in controtendenza e punta su professionalità e competenze per fronteggiare le sfide del settore nell’anno in cui i colossi dei media mondiali hanno tagliato quasi 100mila posti di lavoro: “Noi abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere”.
Pier Silvio Berlusconi ai dipendenti: “Grandi risultati, devo ringraziare tutti voi”
Pier Silvio Berlusconi incontrando i dipendenti Mediaset lo scorso dicembre per gli auguri natalizi ne aveva sottolineato il valore anche in relazione alla performance 2023: “Abbiamo superato un brutto periodo, otterremo dei grandi risultati e devo ringraziare tutti voi”. Parole oggi sostenute dai numeri presentati lo scorso 17 aprile e che esprimono efficacemente l’attenzione e il valore che MFE riconosce alle proprie risorse, ritenute fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi che il Gruppo si pone. E ancora di più in un anno particolarmente complesso, segnato da “guerre, tassi di interesse alle stelle, inflazione, caro energia” le parole di Pier Silvio Berlusconi (“Insieme siamo futuro”) assumono un peso maggiore. Ecco perché nonostante i licenziamenti che hanno investito il settore a livello globale MFE ha deciso di andare in controtendenza per vincere le sfide del presente e non solo. Lo sguardo infatti è già proiettato sul futuro, come emerge dalle parole del CEO: “Non assumiamo solo data scientist o digital oriented già formati che hanno un loro ruolo già definito in azienda, ma anche giovani che formiamo singolarmente e che seguiremo nel corso della loro carriera. Tra loro ci sono i nostri manager del futuro”.