Claudio Descalzi: “Affrontiamo le sfide poste dalla transizione energetica con la nostra strategia distintiva di crescita e creazione di valore, in grado di rispondere alle esigenze di sicurezza e competitività delle forniture energetiche, conseguendo nel contempo gli obiettivi di decarbonizzazione”.
Claudio Descalzi: il valore del Piano Strategico per il quadriennio 2024-2027
Nel presentarlo lo scorso 14 marzo, l’AD Claudio Descalzi ha sottolineato come Eni con il Piano Strategico per il quadriennio 2024-2027 intenda cogliere le opportunità che il mercato energetico è in grado di offrire massimizzando il valore per il Gruppo e i suoi investitori: alla base la consapevolezza che la transizione energetica possa essere realizzabile “se genera ritorni adeguati e sostenibili e pone le basi per nuove e profittevoli forme di business”, ha evidenziato l’AD. “Affrontiamo le sfide poste dalla transizione energetica con la nostra strategia distintiva di crescita e creazione di valore, in grado di rispondere alle esigenze di sicurezza e competitività delle forniture energetiche, conseguendo nel contempo gli obiettivi di decarbonizzazione”: parole che riflettono i traguardi raggiunti ad oggi da Eni a partire dal significativo aumento della generazione di cassa “anche attraverso la diversificazione delle fonti, la riduzione dei rischi e l’espansione in nuove aree di opportunità legate alla transizione”. Il Gruppo guidato da Claudio Descalzi inoltre sta valorizzando il suo “ampio portafoglio di attività in modo disciplinato, bilanciando gli investimenti con maggiori ritorni per gli azionisti”: azioni che rendono Eni “ancora più profittevole, meglio diversificata e con fondamentali più solidi, potenziando la remunerazione agli azionisti”.
Claudio Descalzi: Piano Strategico 2024-2027 di Eni, focus sui business legati alla transizione energetica
L’AD Claudio Descalzi, parlando nel dettaglio del Piano Strategico 2024-2027, ha spiegato come i business legati alla transizione energetica siano “un’opportunità significativa e diventeranno sempre più rilevanti generando maggiore crescita per Eni, in termini di attività e di ritorni”. Enilive, Plenitude, CCS e le attività di Novamont/biochimica rappresentano nel loro complesso “un portafoglio di soluzioni di business in grado di soddisfare la domanda di prodotti sempre più decarbonizzati da parte dei nostri clienti”: business che diventeranno “leve di generazione di cassa sempre più importanti” e contribuiranno a diversificare e accrescere in modo significativo il valore di Eni. “Enilive e Plenitude si sono affermate come attività rilevanti nel nostro portafoglio; la CCS e la biochimica, con Novamont, sono attività in rapida maturazione nelle quali abbiamo una posizione di leadership”. Ognuno dei business legati alla transizione, ha aggiunto Claudio Descalzi, è “candidato ideale per il nostro modello satellitare, che consente di ridurre l’impegno finanziario per la crescita e di esplicitare il loro valore di mercato”.