Claudio Descalzi ha dichiarato che Eni intende investire 7 miliardi di dollari sullo sviluppo energetico dell'Angola.
Claudio Descalzi: il punto sui progetti angolani
La strategia esplorativa di Eni in Angola continua a dare i suoi frutti. Il giacimento offshore di Agogo, scoperto due anni fa nel Blocco 15/06, in acque angolane, ha consentito al Gruppo di ottenere finora due miliardi di barili di oil in place (OIP). A breve, nello stesso blocco Eni avvierà un terzo hub produttivo. A dichiararlo l'AD Claudio Descalzi nel corso del recente colloquio avvenuto a Luanda con il Presidente angolano Joao Goncalves Lourenço. L'incontro è stata l'occasione per il numero uno di Eni di presentare al Paese lo stato di avanzamento dei progetti nati sul territorio. La fase esplorativa, al momento, riguarda invece il Blocco 1/14 (offshore Lower Congo Basin), i blocchi Cabinda Norte e Cabinda Centro (onshore). Buoni anche i risultati ottenuti da Solenova JV in materia di rinnovabili. La join venture tra Eni e Sonangol, compagnia parastatale di idrocarburi, ha infatti portato a termine le attività di front end per la prima fase dell'impianto fotovoltaico di Caraculo che, secondo le previsioni del Gruppo guidato da Claudio Descalzi, sarà attivo già nel 2022.
Claudio Descalzi: la strategia di Eni per l'Angola
Sempre con la collaborazione di Sonangol, Eni è riuscita anche nell'intento di migliorare enormemente, in soli tre anni, l'efficienza della raffineria di Luanda, permettendo all'Angola di ridurre la dipendenza da importazione di prodotti finiti. Una finalità simile è prevista anche per il New Gas Consortium, ha spiegato Claudio Descalzi. Gestito da Eni in partnership con BP, Chevron, Total e Sonangol, il consorzio permetterà di aumentare la produzione di GNL e la disponibilità di gas domestico per lo sviluppo industriale dell'Angola. La strategia di crescita perseguita da Eni nel Paese riceverà un ulteriore impulso nei prossimi 4 anni: l'AD ha infatti annunciato al leader angolano che la multinazionale intende investire 7 miliardi di dollari nel settore energetico. Esplorazione, produzione, raffinazione e fotovoltaico i maggiori beneficiari. Uno degli obiettivi più ambiziosi, costruire 800 MW di energia rinnovabile entro il 2025. Durante l'incontro, Claudio Descalzi ha poi aggiornato Lourenço sulle iniziative sociali messe in campo da Eni a sostegno del Paese: il Gruppo è infatti impegnato, oltre che nell'accesso all'energia e nello sviluppo agricolo, in progetti di istruzione, salute, accesso all'acqua e inclusione.