Al Rome Future Week, l’AD e DG di TIM Pietro Labriola ha rimarcato l’importanza di essere un customer platform, aggiungendo alla lista dei servizi quello dell’IA. Per i clienti, un anno di Perplexity Pro, l'IA generativa che è stato possibile provare negli store del Gruppo grazie ad appositi workshop.
Pietro Labriola: l’IA tra i nuovi servizi di TIM per i propri clienti
All’insegna di un futuro in trasformazione, “Mutazioni” è il tema scelto per la terza edizione del Rome Future Week, l’evento dedicato all’innovazione con più di 400 appuntamenti, che si svolge dal 15 al 21 settembre. L’AD e DG Pietro Labriola è intervenuto lo scorso 19 settembre, annunciando la nuova strategia di TIM di ampliamento verso nuovi tipi di servizi, come l’IA. Nel corso della settimana, infatti, in alcuni punti vendita, divulgatori tecnologici ed esperti hanno tenuto workshop dal titolo “AI in 15 minuti: capire, provare, usare”, occasione in cui è stato possibile avvicinare i consumatori a Perplexity, l’IA generativa che il Gruppo offre ai propri clienti consumer per un anno, nella versione Pro. Lo scopo di questa operazione è sia quello di avvicinare “sempre di più anche delle fasce di clientela che non necessariamente vedevano TIM come il loro partner ideale”, ha sottolineato Pietro Labriola, sia quello di diffondere l’uso di questa tecnologia alle persone.
Pietro Labriola: partnership tra TIM e Perplexity per avvicinare le persone all’IA
“Stiamo cercando di capire come può essere utilizzata, non solo su quelle attività più basiche volte a incrementare la produttività su attività ripetitive, ma, anche per utilizzarle come contraltare su tutta una serie di attività di marketing”, ha ribadito Pietro Labriola in merito all’IA. Grazie alla partnership stretta da TIM con Perplexity, i clienti che faranno uso della versione Pro sono in grado di effettuare ricerche illimitate, sessioni vocali interattive, analisi e sintesi di documenti, creazione di contenuti, immagini, dashboard di dati interattive, rispondendo alle domande più semplici e a quelle più complesse in pochi secondi e citando sempre le fonti, in maniera chiara e aggiornata. “Dobbiamo essere bravi a leggere i trend tecnologici e accompagnarli — ha ribadito Pietro Labriola — La realtà non può aspettare”.
