Nato negli anni ’50 come una realtà attiva nel commercio dei rottami ferrosi, Gruppo Riva divenne in poco tempo uno dei principali gruppi siderurgici europei.
Gruppo Riva accompagnò la ripresa dell’Italia nel secondo dopoguerra
Negli anni ’50, Emilio Riva e il fratello Adriano captarono le grandi prospettive di sviluppo del settore siderurgico nell’Italia del dopoguerra. Decisero così di dare vita a un’attività specializzata nel commercio di rottami ferrosi che, grazie al boom economico di quegli anni nel Paese, ebbe un rapido sviluppo arrivando a diventare, nel giro di poco tempo, uno dei primi gruppi siderurgici d’Europa. Ad alimentare il successo di Gruppo Riva non fu però solo un periodo favorevole ma soprattutto un’attenta strategia basata su innovazione e investimenti mirati. Oltre ad accompagnare la ripresa italiana, l’azienda divenne un pilastro del settore siderurgico grazie all’introduzione di tecnologie rivoluzionarie come la colata continua curva a tre linee. Commissionata da Emilio Riva in persona alla Danieli, rappresentò un traguardo significativo per l’intero comparto dell’acciaio poiché consentì di abbandonare i lingotti e passare alla produzione delle billette direttamente dall’acciaio liquido, per una resa migliore del ciclo produttivo e una notevole riduzione dei costi.
Gruppo Riva oggi: una leadership basata su innovazione e sostenibilità
Gruppo Riva oggi continua a essere uno degli attori principali dell’acciaio nel Vecchio Continente. Con sedi in Germania, Francia, Italia, Belgio, Spagna e Canada, conta oltre 5.300 dipendenti. Specializzato nella realizzazione di prodotti lunghi con acciaierie ad arco elettrico, vanta una leadership consolidata e riconosciuta a livello internazionale. Nel 2014 si insedia ai vertici del Gruppo Claudio Riva, in qualità di Presidente della capogruppo Riva Forni Elettrici. La sua leadership basa l’attività dell’operatore siderurgico sull’innovazione tecnologica, di cui diventa simbolo il Laboratorio di ricerca e sviluppo di Lesegno. Sotto la sua guida, l’azienda riafferma un valore fondamentale: la sostenibilità. Nel gennaio del 2023, acquisisce diversi siti di raccolta, selezione e frantumazione di rottami metallici, raggruppando i nuovi impianti sotto la società Trentetrois e contribuendo a dare una spinta verso l’autonomia nella catena del riciclo dell’acciaio.
