Claudio Descalzi: i futuri scenari energetici nella vision dell’AD di Eni

L’AD di Eni Claudio Descalzi interviene al webinar di MoltoEconomia: le sfide della diversificazione energetica e il valore della transizione green che “deve andare avanti”.

Claudio Descalzi

Sicurezza energetica: il punto dell’AD di Eni Claudio Descalzi al webinar “Italia Calling”

È stato l’AD di Eni Claudio Descalzi a fare il punto lo scorso 6 ottobre sulla situazione del gas e dei flussi di approvvigionamento in vista dei prossimi mesi nel corso di "Italia Calling", webinar di MoltoEconomia. “Gli stoccaggi di gas sono quasi pieni e possiamo contare su una certa tranquillità per tutto l’inverno” ma non bisogna fermarsi qui: sul sistema pesano ancora incertezze e rischi, come ha osservato l’AD di Eni. Basti pensare ad esempio alle temperature di quest’inverno: “Potrebbe esserci per esempio un freddo superiore rispetto a quella che è stata la statistica degli ultimi 4 anni” e ciò “richiederebbe molto più volume”. Non bisogna poi sottovalutare il rischio di “problemi tecnici-operativi nei Paesi che ci danno gas”: la manutenzione “è stata fatta ovunque proprio per non avere inconvenienti” ma non si può abbassare la guardia. Nelle parole di Claudio Descalzi emerge il forte impegno che Eni sta mettendo in campo per riuscire a dare risposte concrete alle difficili sfide che si sono aperte in questi mesi.

Claudio Descalzi: andare avanti con la transizione energetica è necessario per combattere il cambiamento climatico in atto

Lo sguardo di Eni, come sottolineato da Claudio Descalzi, è quindi sull’immediato ma si proietta costantemente aventi nel tempo: “Ogni sistema energetico deve avere una sua ridondanza dal punto di vista dei volumi e delle strutture. Questo ci permette di tenere bassi i prezzi, perché gli investitori sanno che gas e infrastrutture ci sono. Il fatto che gli stoccaggi si siano riempiti ha portato a far abbassare i prezzi. I rigassificatori sono necessari, un punto essenziale per il prossimo inverno o quando servirà gas. Abbiamo la possibilità così anche di aumentare i nostri stoccaggi, avere un polmone molto più importante”. L’AD Claudio Descalzi ha ricordato inoltre come la transizione energetica non sia in contraddizione con le azioni di oggi necessarie per la sicurezza energetica: “È un must, un treno che è partito e deve andare avanti”. L’impegno green non entra in contraddizione dunque con le azioni momentanee a cui bisogna necessariamente ricorrere per contrastare l’emergenza in corso: al contrario “un gas efficiente che deve essere il più pulito ci permette di accompagnare quella transizione, evitando così di usare carbone per fare energia elettrica”. L’AD ne ha quindi sottolineato ulteriormente il valore: “Occuparci del presente in modo chiaro e lucido non è in contraddizione con la trasformazione energetica necessaria a causa del cambiamento climatico in atto”.

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