Non ci sono segreti o scorciatoie legati ai casi di successo, ma tante piccole azioni e decisioni quotidiane. Lo sa bene Alessandro Benetton, che ha dedicato all’argomento l’ultimo episodio di #UnCaffèConAlessandro.
Alessandro Benetton: un nuovo approccio al modo di fare impresa che prende spunto dall’arte
Quando si parla di casi di successo spesso ci si sofferma esclusivamente sugli aspetti più noti e conosciuti. Leggendo il nome di Jeff Bezos, ad esempio, il primo pensiero va alla rivoluzione portata da Amazon nel settore degli e-commerce. Ma, avverte Alessandro Benetton, se ci limitiamo a “pensare in grande” il rischio è perdere di vista “i dettagli che invece tante volte possono fare la differenza”. Nell’ultimo episodio di #UnCaffèConAlessandro, l’imprenditore ragiona su cosa fa davvero la differenza nel mondo dell’imprenditoria: “La chiave del successo spesso sta nel microscopico. Siamo abituati a pensare che siano le grandi cose a fare la differenza: grandi investimenti, grandi capitali, grandi strutture. Ed è ovvio che le ampie disponibilità di risorse siano d’aiuto, ma non questa la chiave di volta per raggiungere i propri obiettivi”. Un suggerimento su come cambiare approccio al modo di fare impresa arriva dal mondo dell’arte, nello specifico dal puntinismo. Alessandro Benetton cita la famosa opera di Georges Seurat “Una domenica pomeriggio all'isola della Grande-Jatte”: “Di questo quadro percepiamo in modo chiaro tutti gli elementi, ma se si guarda da vicino si capisce che l'artista sfrutta un meccanismo della percezione visiva e il nostro cervello si concentra non sui singoli puntini ma sull'immagine d'insieme. Si potrebbe dire che a rendere famoso questo quadro non siano le singole figure ma i puntini che la compongono. Vale anche nel mondo del business: a volte noi non ce ne rendiamo conto ma dietro grandi casi di successo non ci sono solo grandi interventi ma tante piccole azioni e decisioni”.
Alessandro Benetton: attenzione ai dettagli e valorizzazione delle diversità la ricetta per il successo
La scelta dei membri del team, un no detto al momento giusto, un obiettivo perseguito con coerenza: nonostante facciano meno scalpore rispetto alle grandi decisioni, sono queste secondo Alessandro Benetton le azioni quotidiane che possono davvero fare la differenza tra successo e fallimento. Anche la valorizzazione delle diversità gioca un ruolo determinante, aggiunge il Presidente di Edizione. Osservando ancora una volta il quadro, si nota infatti che Seurat ottiene i colori desiderati unendo puntini dalle tonalità spesso contrastanti: “Lo dico spesso: anche il successo di un'impresa si costruisce sulla diversità di chi la compone. Il ruolo dell'imprenditore è quello di valorizzare quella diversità e di sfruttarla come strumento per raggiungere i propri obiettivi”. Ragionare come i puntinisti può essere il primo passo verso il successo: “Nulla, neanche il più piccolo dettaglio è lasciato al caso: dobbiamo sviluppare un'ossessione per i dettagli che magari gli altri non vedono ma che faranno la differenza quando sarà il momento di parlare di risultati. Come diceva il filosofo Henri-Frédéric Amiel – conclude Alessandro Benetton – quelle che noi chiamiamo le piccole cose sono semplicemente la causa delle grandi cose”.