Alessandro Benetton ha raccontato “La Traiettoria” durante un incontro organizzato dall’Università Parthenope di Napoli. L’evento è stata l’occasione per discutere di Mezzogiorno e imprenditoria.
Alessandro Benetton: “Il lato umano dell’economia è quello che sopravvive alle sfide più difficili”
Si è tenuto lo scorso 18 ottobre presso Villa Doria d'Angri l’incontro con Alessandro Benetton promosso dall’Università di Napoli Parthenope. Organizzato nell'ambito del ContaminationLab CLab UniParthenope in collaborazione con Gruppo Giovani Imprenditori dell'Unione Industriali di Napoli, l’evento nasce per discutere di “Imprenditorialità e Innovazione” e presentare “La Traiettoria”, l’autobiografia che l’imprenditore ha pubblicato la scorsa primavera con Mondadori. Intervistato a latere dell’evento dal “Corriere del Mezzogiorno”, il fondatore di 21 Invest oggi anche Presidente di Edizioni ha evidenziato le potenzialità del Sud, sottolineandone l’economia dal volto umano: “La simpatia e l’empatia tipiche del Sud se canalizzate possono diventare un grande attrattore di opportunità – ha spiegato Alessandro Benetton – Sono convinto che ciascun individuo debba cercare di sfruttare ciò che ha a disposizione. E il Mezzogiorno ha un livello di energia e una peculiare estrosità delle singole persone invidiabile”. Le imprese del territorio, ha aggiunto, hanno dimostrato la loro resilienza già durante la gestione dell’emergenza Covid-19 adattandosi rapidamente “sia alla sfera digitale che a quelle tendenze che io definisco post-social network, nel senso che conoscendo oramai i limiti di queste grandi risorse tecnologiche sappiamo che il fattore umano può fare la differenza”. Le peculiarità del Mezzogiorno possono rappresentare un elemento competitivo soprattutto nel lungo periodo: “Il lato umano dell’economia è quello che sopravvive alle sfide più difficili”.
Alessandro Benetton: “Empatia del Sud perfetta per chi fa private equity”
Quella di Alessandro Benetton è una conoscenza diretta del tessuto imprenditoriale meridionale. Nel sud la sua 21 Invest è stata infatti protagonista di una serie di casi di successo, come l’abruzzese Farnese Vin, la barese CartonPack e la catanese Sifi. Tra le operazioni di private equity più recenti l’ingresso nella tarantina In&Out, specializzata nelle soluzioni di protezione solare e anti-insetto. “Il tessuto imprenditoriale meridionale ci ha dato una grandissima soddisfazione, sia dal punto di vista umano che da quello del business. Spesso il Mezzogiorno viene descritto come particolare con un’accezione non sempre positiva. Sinceramente credo sia particolare perché ha dei punti di forza straordinari. Ma di sicuro in tutto il Sud è evidente la voglia di rivincita e di colmare i gap di occupazione ed economia”. La creatività, la forza propositiva e soprattutto l’empatia delle persone del Sud si dimostrano oggi ingredienti perfetti per chi si occupa di private equity, sostiene Alessandro Benetton: “Dietro ogni imprenditore c’è sempre una persona con le sue emozioni. Non c’è solo il curriculum. In questo senso ricordo, ad esempio le prime volte che mio padre mi ha portato con lui proprio al Sud per incontrare i rappresentanti della Benetton, e i negozianti. Ero piccolo e mi piaceva osservare il mondo dei grandi. E ricordo in maniera vividissima l’empatia, l’ospitalità e l’affettuosità spontanea è tra i ricordi più vividi di quegli anni”.