Alessandro Benetton: la sfida del passaggio generazionale

Riparte la rubrica video #UnCaffèConAlessandro. Alessandro Benetton coglie lo spunto di una follower e riflette sul passaggio generazionale, momento particolarmente delicato per le aziende italiane, spesso di natura famigliare e con una struttura non ben definita.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: #UnCaffèConAlessandro incentrato sul tema del passaggio generazionale

"Se le aziende italiane hanno così successo è anche grazie alla loro natura famigliare, e grazie alla cultura aziendale alla quale tutti i dipendenti sentono di appartenere": è la riflessione di Alessandro Benetton che emerge dal suo nuovo video pubblicato sulle pagine online del "Corriere della Sera". Per la video rubrica #UnCaffèConAlessandro, l'imprenditore ha deciso di rispondere all'interessante domanda che gli è stata posta da una giovane follower su Instagram, che chiede quale sia il momento più critico e più difficile per la vita di un'azienda. Alessandro Benetton ha scelto, tra i tanti momenti di discontinuità, quello del passaggio generazionale. "Si tratta di un momento delicato in cui entra in gioco una nuova generazione di amministratori in sostituzione della precedente. È una fase specifica e particolare, che può determinare la vita o la morte dell'azienda. Spesso è lì che entra in gioco la mia società di private equity, la 21 Invest, per questo voglio condividere con voi quello che ho imparato in questi anni".

Alessandro Benetton: come rendere un successo il passaggio generazionale

Secondo Alessandro Benetton, in Italia ci sono due elementi specifici sui quali si gioca il successo o l'insuccesso del passaggio generazionale: il primo è rappresentato dalla natura famigliare delle aziende, che corre il rischio di diventare una debolezza se tutte le parti non collaborano efficacemente. "Mettetevi nei panni di chi ha lavorato per decenni per mandare avanti un'attività e ora deve lasciare la propria creatura ad un altro. Non si parla solo di business ma anche di legame affettivo, io lo vivo tutti i giorni in prima persona", ha commentato l'imprenditore. "Il mondo, tuttavia, evolve e così anche le aziende, che hanno bisogno sempre di nuove idee e di nuove persone", soprattutto oggi, nell'era del digital. Sta al fondatore capire quando farsi da parte, ma chi prenderà in mano le redini dell'attività non deve mai dimenticare che senza il fondatore non ci sarebbe nulla da amministrare. Il secondo elemento fondamentale è la struttura aziendale, che spesso non è ben definita: è invece importante trovare le persone giuste e assegnare a ciascuna il giusto ruolo. "Servono persone capaci, ma anche sensibili, in grado di assimilare i valori fondanti dell'azienda e rinnovarli", ha spiegato Alessandro Benetton.

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