Il Presidente Nicola Bedin parla al "Corriere della Sera" delle strategie adottate da Snam per perseguire il "successo sostenibile" e il "miglioramento della società in cui viviamo".
Nicola Bedin: la logica del profitto non può essere l'unico indicatore delle performance di un'azienda
Il miglioramento della società in cui viviamo, l'interesse collettivo, le ricadute ambientali delle strategie adottate, la lotta alle disparità di genere: Snam guarda in questa direzione per il futuro, come ha sottolineato lo scorso 21 marzo il Presidente Nicola Bedin in un'intervista rilasciata al "Corriere della Sera". "La logica del profitto non può essere l'unico indicatore delle performance di un'azienda o di una classe dirigente" perché, come denota il Presidente, "quello che conta davvero è l'impronta delle nostre azioni e delle nostre decisioni per la comunità che rappresentiamo e per il mondo in cui viviamo". Nicola Bedin ha quindi ricordato l'impegno trasversale per la sostenibilità: nel Piano Strategico 2020-2024 "predisposto dal ceo Marco Alverà e dal management con la piena condivisione del consiglio abbiamo anticipato al 2040 il raggiungimento della neutralità carbonica, con un calo delle emissioni del 50% già entro il 2030" e sul fronte della Sustainable Finance "abbiamo collocato nel 2020 sul mercato due transition bond, uno da 500 e l'altro da 600 milioni, che hanno riscontrato una domanda molto superiore rispetto all'offerta. Un terzo è stato collocato a febbraio con tasso negativo".
Nicola Bedin: in Snam abbiamo individuato 22 indicatori come parametri Esg da raggiungere entro il 2023
"Puntiamo convinti sulla transizione energetica" ha sottolineato nell'intervista il Presidente di Snam Nicola Bedin. "Crediamo che i gas rinnovabili, dal biometano all'idrogeno, siano la strada da seguire": una strada "complementare, e non in contrasto, a quella dell'energia elettrica". L'impegno sul fronte della sostenibilità è sancito anche nello statuto di Snam, dove su proposta del CdA, l'articolo 2 è stato modificato con l'inserimento del "corporate purpose" aziendale secondo cui "la società svolge attività d'impresa con la finalità di favorire la transizione energetica verso forme di utilizzo delle risorse e delle fonti di energia compatibili con la tutela dell'ambiente e la progressiva decarbonizzazione". La direzione da seguire è quella del "successo sostenibile", come ribadito da Nicola Bedin: "Siamo stati la prima società italiana a costituire in seno al proprio cda un comitato Esg. Abbiamo individuato 22 indicatori come parametri da raggiungere entro il 2023. Significa adesso. Ad esempio nel 2020 sono cresciute del 15% le donne nel nostro organigramma, con posizioni via via sempre più apicali".