Green New Deal: SACE si occuperà della valutazione degli investimenti green delle aziende

SACE, l'AD Pierfrancesco Latini: "Banche e finanza possono giocare un ruolo centrale per la transizione ecologica".

Pierfrancesco Latini

SACE: nel 2020 mobilitate risorse per 46 miliardi

SACE ha svolto un ruolo fondamentale contro gli effetti della pandemia in Italia. Nel 2020 la società ha mobilitato risorse per 46 miliardi di euro, destinate a circa 15.000 imprese. Secondo i dati del bilancio di sostenibilità, presentato la scorsa settimana, 25 sono stati dedicati alle attività tradizionali come export credit e internazionalizzazione, mentre 21 alle coperture di "Garanzia Italia". Sono invece 300 i milioni stanziati per le garanzie green. Un'evoluzione che ha portato SACE oltre i confini operativi tradizionali, estendendo i suoi servizi a supporto di tutto il Sistema Paese. Un impegno al quale si aggiungerà anche la valutazione degli investimenti sostenibili delle aziende. Con il DL Semplificazioni di luglio, il Governo ha infatti affidato al Gruppo anche il compito di rilasciare garanzie verdi a supporto di progetti in linea con gli obiettivi del Green New Deal e del Recovery plan italiano.

SACE: la valutazione degli investimenti sostenibili

Attualmente SACE si occupa infatti di verificare che i progetti presentati siano "eligibile" per quanto riguarda il perimetro della sostenibilità. La società emette dei rating green, sulla base dei quali potranno intervenire a loro volta gli istituti di credito. "Il rating - ha spiegato Pierfrancesco Latini - rappresenta in generale un giudizio di affidabilità al quale le aziende tengono particolarmente in quanto ne evidenzia in un certo senso la sintesi della loro qualità sul mercato. Tiene conto di tutti gli aspetti caratterizzanti l'impresa, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo". Grazie ai criteri e alle metodologie adottate da SACE, a essere premiate sono le aziende che attuano progetti sostenibili. Gli effetti positivi della Garanzia Verde sono già stati registrati per iniziative che hanno riguardato realtà come EF Solare Italia. L'azienda operativa nel settore del fotovoltaico è stata infatti destinataria di un finanziamento multi-tranche di 160 milioni di euro complessivi erogati da Crédit Agricole Corporate and Investment Ban, Ing Italia e Intesa Sanpaolo. Ciò a dimostrazione del ruolo "centrale" di banche e finanza nella transizione energetica.

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