Eni, l’AD Claudio Descalzi: l’impegno del Gruppo per la completa neutralità carbonica al 2050

Eni per un futuro energetico completamente decarbonizzato: l'AD Claudio Descalzi ha parlato del forte impegno del Gruppo per la neutralità carbonica.

Claudio Descalzi

Eni al 2050 illustrata dall'AD Claudio Descalzi

In linea con i criteri delineati nell'Accordo di Parigi, Eni è fortemente impegnata per favorire il raggiungimento della completa neutralità carbonica entro il 2050. In un messaggio pubblicato sul sito del Gruppo, è l'Amministratore Delegato Claudio Descalzi a fare il punto sugli obiettivi per accelerare la rotta della transizione energetica. Un percorso legato a doppio filo con fattori di tipo ambientale, sociale e di governance (ESG): "Il prevenire e mitigare i cambiamenti climatici, guidando la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, è uno fra i fattori più determinanti nella creazione di valore di medio-lungo periodo". "Il nostro impegno alla completa neutralità carbonica entro il 2050", ha dichiarato Claudio Descalzi, "è in linea con le riduzioni richieste dall'Accordo di Parigi per limitare l'aumento della temperatura a 1.5°C entro la fine del secolo": un programma che prevede per il Gruppo una grande accelerazione sulla capacità sviluppata da fonti rinnovabili e da biocarburanti, supportata da un importante processo di decarbonizzazione.

Eni, l'analisi di Claudio Descalzi sui punti chiave per ridurre l'impronta carbonica

E illustrando inoltre come, nonostante le criticità imposte dalla pandemia, il Piano Strategico 2021-2024 preveda "un aumento della componente legata alla decarbonizzazione ed allo sviluppo dei business green e retail", l'AD Claudio Descalzi ha posto l'accento sulla cruciale sfida della completa decarbonizzazione. "Eni, le sue persone e il Consiglio di Amministrazione hanno già compiuto numerosi passi nel percorso verso un mondo decarbonizzato", così l'AD nel messaggio, "intendiamo continuare a cogliere le opportunità create dalla transizione verso la completa neutralità carbonica, creando valore per tutti i nostri stakeholder". Un Piano Strategico "concreto, dettagliato ed economicamente sostenibile", ha segnalato l'AD, e incentrato su tecnologie proprietarie, integrazione e diversificazione. A ciò si aggiunge un'espansione delle "attività retail gas&power e rinnovabili, i prodotti-bio e l'economia circolare", prevedendo altresì "una crescente quota di gas nel portafoglio produttivo, dall'attuale 50% al 60% entro il 2030 e oltre il 90% entro il 2050". Ma accelerazione è la parola chiave anche su altri temi quali tecnologie di cattura e stoccaggio o utilizzo di CO2 (Ccs, Ccus), progetti forestry Redd+ e biocarburanti. "Un elemento cardine della strategia", ha aggiunto Claudio Descalzi, "sarà la maggiore focalizzazione sullo sviluppo di capacità da fonti rinnovabili e biocarburanti e la fusione dei nostri business delle energie rinnovabili e del retail gas&power": l'obiettivo è "sfruttare appieno le sinergie e passare dagli attuali 10 milioni di clienti a 15 milioni di clienti e 15 GW di capacità rinnovabile al 2030".

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