Nell'anno della pandemia A2A registra "risultati positivi in linea con l'esercizio precedente, a conferma della sua solidità": migliorano anche gli indicatori di sostenibilità, come evidenzia l'AD e DG Renato Mazzoncini.
A2A, il CdA approva i risultati 2020: le considerazioni dell'AD e DG Renato Mazzoncini
Utile netto di 364 milioni e ricavi pari a 6,862 miliardi: "In un anno caratterizzato dall'emergenza pandemica, il Gruppo ha fatto registrare risultati positivi in linea con l'esercizio precedente, a conferma della sua solidità", ha sottolineato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A Renato Mazzoncini in merito ai risultati 2020. In crescita il margine operativo lordo a +10%, attestandosi intorno a 1,204 miliardi grazie a un significativo recupero nel quarto trimestre; il margine operativo lordo ordinario, pari a 1,191 miliardi, si mantiene ai livelli del 2019 nonostante il contesto fortemente critico che ha caratterizzato lo scorso anno. In aumento gli investimenti, a 738 milioni (+18% rispetto all'anno precedente), di cui circa l'80% in linea con gli obiettivi Onu dell'Agenda 2030 (SDGs) e circa il 40% sul fronte dell'economia circolare. Numeri che permettono ad A2A, che dallo scorso maggio annovera alla guida Renato Mazzoncini, di proporre un dividendo di 0,08 euro per azione, in crescita del 3,2% rispetto all'anno precedente, corrispondente a un monte dividendi di 249 milioni.
Renato Mazzoncini: il 2020 di A2A, un anno di investimenti record all'insegna della sostenibilità
"A2A ha continuato, durante tutto l'anno, a garantire servizi essenziali ai cittadini, dimostrando capacità di reazione, grande professionalità e senso di responsabilità delle sue persone", ha ricordato l'AD e DG Renato Mazzoncini in occasione della presentazione dei risultati 2020, un anno "di investimenti record, pari a 738 milioni di euro, in aumento rispetto all'anno precedente e all'80% coerenti con gli obiettivi dell'Agenda ONU 2030". Si configurano infatti in netto miglioramento gli indicatori di sostenibilità: 99,7% dei rifiuti urbani raccolti recuperato come materia o energia; 3,9 TWh di energia verde venduta ai clienti finali; ridotte di 1 milione le tonnellate di CO2 emesse; calo del 17% dell'indice infortunistico ponderato. "La proposta di un dividendo in crescita rispetto al 2019 testimonia l'attenzione di A2A nei confronti degli azionisti e conferma la fiducia in un modello di business basato su sviluppo sostenibile e creazione di valore come previsto dal nostro Piano Industriale al 2030", ha aggiunto infine Renato Mazzoncini.