Recovery Fund, Gianni Lettieri (Atitech): “Più del Piano Marshall. Occasione unica per il Paese”

Gianni Lettieri non ha dubbi sull’autorevolezza del nuovo Governo. Ma anche le aziende, ha spiegato, devono fare la loro parte.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: Governo dia alle aziende gli strumenti per ripartire

Per rimettere in moto il mercato del lavoro bisogna spingere sul Pil. Se non si cresce, l’occupazione ristagna. E gli effetti sono già visibili dalle immagini delle file alla Caritas. Le parole di Gianni Lettieri sulla crisi economica sono chiare: “Una crisi che non colpisce soltanto Napoli ma anche città più ricche come Milano – ha dichiarato il Presidente di Atitech ai microfoni di “Barba&Capelli” – Occorre lavorare tutti insieme. Credo che il presidente Draghi sia una fortuna per l’Italia”. Durante il programma di Radio CRC l’imprenditore ha sottolineato il ruolo che il nuovo Primo Ministro riveste nel percorso del Recovery Fund. Risorse fondamentali, “superiori a quelle del Piano Marshall”, che necessitano di una gestione autorevole: “Si tratta di fondi che bisogna sapere utilizzare e sotto questo aspetto Draghi è una sicurezza”. Per Gianni Lettieri una delle priorità ora è permettere alle aziende di ripartire: “Da noi si è già perso troppo tempo. In Germania, nazione che è il nostro primo concorrente nel settore manifatturiero, i ristori arrivano ad horas”.

Gianni Lettieri: le imprese tutelino i lavoratori

Il Patron di Atitech chiede dunque al nuovo Governo di affrontare al più presto le sfide su occupazione e ripartenza. Fondamentali i ristori, da attivare il prima possibile per aiutare tutte quelle realtà che hanno registrato ingenti perdite di fatturato. Ma, spiega Gianni Lettieri, anche il tessuto imprenditoriale ha la sua buona dose di responsabilità nel contrasto alla crisi economica: “Sono dell’opinione che gli imprenditori non debbano licenziare, a prescindere dalla proroga o meno del blocco dei licenziamenti. Bisogna stringere i denti e attendere la ripresa”. Con il giusto sostegno da parte della politica, anche le aziende possono fare la propria parte: “Credo che serva un atto di coraggio da parte degli imprenditori italiani – ha detto senza giri di parole Gianni Lettieriche hanno il dovere di tutelare i propri lavoratori in un momento di emergenza come questo”. L’imprenditore si è poi detto d’accordo con le parole di Maurizio Stirpe, Vice Presidente di Confindustria, che ha recentemente chiesto allo Stato di prorogare il blocco dei licenziamenti almeno per quelle aziende chiuse per effetto delle misure di sicurezza.

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