A2Asi evolve e punta a diventare life company. L’AD Renato Mazzoncini: definita la finalità dell’azienda.
Renato Mazzoncini: “Per A2A salto di scala”
Un nuovo Piano da 16 miliardi di euro destinato per il 60% alla transizione energetica e per il restante 40% allo sviluppo dell’economia circolare: A2A è pronta a crescer in Italia e sul mercato europeo. Intervistato per la rubrica “Il futuro dell’ambiente” di “Green & Blue”, Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato, ora parla dell’evoluzione da multiutility a life company: “L’obiettivo è far fare ad A2A un salto di scala – ha dichiarato il manager – con una finalità ben definita. I servizi che offriamo sono un mezzo per vivere bene, per aumentare la qualità della vita dei nostri cittadini, delle nostre città e del pianeta. Inoltre, se i nostri dipendenti hanno ancora più chiaro qual è lo scopo del loro lavoro, si verifica un aumento del commitment e dell’efficacia. Il nostro nuovo posizionamento di brand potrebbe aprire un orizzonte per tutto il nostro settore”. L’evoluzione della multiutility va di pari passo con l’espansione dell’azienda oltre i confini nazionali: “L’Europa è il nostro playground – ha spiegato Renato Mazzoncini – le regole del gioco sono europee. Nel Piano è previsto lo sviluppo delle rinnovabili e del waste to energy anche nel resto del continente”.
Renato Mazzoncini: gli obiettivi sulla sostenibilità
Europei sono anche gli obiettivi sul climate change. Il numero uno di A2A ha parlato del percorso dell’azienda in tema di sostenibilità: “Sull’economia circolare oggi A2A è leader in Italia – ha detto Renato Mazzoncini – in particolare sul cosiddetto waste-to-energy. Trasformiamo la raccolta di rifiuti di città come Milano in nuova energia o materia riutilizzabile. L’altro filone sono le rinnovabili: gli obiettivi dell’Europa sono di arrivare al 55% entro il 2030. Noi oggi come A2A siamo al 31%”. Un risultato, ha spiegato il manager, possibile soprattutto grazie all’idroelettrico: “Dobbiamo incrementare in maniera potente fotovoltaico ed eolico. Abbiamo previsto 4 miliardi di euro sullo sviluppo e sulla ricerca delle rinnovabili”. L’AD della life company ha poi affrontato l’argomento digitalizzazione: “L’esperienza del Covid ha portato i cittadini ad essere più “digitali”. I canali tradizionali a cui sono abituati per avere i servizi sono cambiati. Per questo – conclude Renato Mazzoncini – recentemente abbiamo lanciato una società nuova, NeN, che vende energia e gas solo su piattaforma digitale, estremamente semplice e veloce da utilizzare”.