Alessandro Benetton non ha dubbi: il fallimento spesso è uno degli alleati più insospettabili nella ricerca di strategie vincenti.
Alessandro Benetton: un errore guardare solo ai "sopravvissuti"
In tutti i settori, e in particolare nel mondo imprenditoriale, una delle abitudini più diffuse è quella di tener conto esclusivamente delle esperienze di successo. Per Alessandro Benetton si tratta di un grosso errore di valutazione: "All'università, sui libri, nei podcast, su Youtube: siamo abituati a sentire parlare quasi sempre solo dei casi di successo - ha detto l'imprenditore nel suo ultimo video pubblicato sul portale del "Corriere della Sera" - perché l'idea è imparare da chi ce l'ha fatta, studiare i migliori per lasciarsi ispirare. Ma non credo che sia sempre l'approccio giusto". Considerare importanti solo le aziende di successo rientra in quel fenomeno conosciuto come "bias del sopravvissuto" (in inglese Survivorship bias). Si tratta di un pregiudizio logico che porta le persone a valutare una situazione analizzando solo quegli elementi che sono stati in grado di superare un qualsiasi processo di selezione. Fu lo statistico Abraham Wald il primo a considerare nei suoi calcoli questo errore, racconta Alessandro Benetton. Durante la Seconda Guerra Mondiale, lo scienziato prese parte allo studio della Colombia University su come minimizzare le perdite dei bombardieri e fu l'unico a inserire nel calcolo le esperienze dei non sopravvissuti e a suggerire di rinforzare le parti ancora integre degli aerei militari rientrati in base piuttosto che concentrarsi su quelle danneggiate: "L'esercito americano era stato vittima del Bias del sopravvissuto perché avevano tenuto in considerazione nella loro valutazione solo i casi di successo".
Alessandro Benetton: l'importanza dei fallimenti
Benché sia passato oltre mezzo secolo da allora, il bias è sempre dietro l'angolo: "Oggi corriamo lo stesso rischio - ammonisce Alessandro Benetton - non possiamo concentrarci solo sui sopravvissuti". Una delle chiavi per avere successo nel mondo del business è quella di studiare anche i casi aziendali negativi. Certo, è sempre istintivo e anche giusto guardare aziende sulla cresta dell'onda, spiega il fondatore di 21 Invest, portando l'esempio di realtà del calibro di Alibaba, Ferrero o Apple. Ma è fondamentale rivolgere la propria attenzione anche e soprattutto su chi invece non ce l'ha fatta: "Dobbiamo studiare e analizzare anche quelle aziende che negli anni hanno perso la loro posizione dominante. Penso a casi come Nokia o Blockbuster: si può imparare molto dalla storia di queste società. Non puoi buttarti in acqua senza sapere cosa fare - conclude Alessandro Benetton - Solo così potrai essere sicuro di poter affrontare l'oceano che hai davanti".