Luigi Ferraris a Bergamo per l’annuale riunione Anci: i progetti per una rete digitale e sostenibile

Una rete più intelligente, innovativa e digitale che possa connettere i Comuni italiani e permettere ai cittadini di viaggiare liberamente: questi i progetti del Gruppo FS, guidato da Luigi Ferraris. L’AD è intervenuto all’annuale riunione Anci.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris alla 39esima Assemblea Anci 

Una due giorni ricca di incontri tra istituzioni, imprese, rappresentanti del Governo e dei territori: così si è svolta la 39esima assemblea annuale Anci a Bergamo, evento durante il quale è intervenuto anche Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS. Dalla sua riflessione è emersa con evidenza l’importanza di creare sempre più connessioni tra i Comuni italiani, così da permettere ai cittadini di viaggiare liberamente e comodamente: in questo modo si sostiene e si aiuta a crescere la mobilità collettiva, attraverso infrastrutture fisiche e digitali efficienti. “Il nostro Paese è rappresentato da migliaia di Comuni che sono la nostra storia, il nostro passato, un patrimonio culturale enorme”, ha commentato Luigi Ferraris. Per essere valorizzato, servono infrastrutture che connettano i Comuni “fisicamente ma anche digitalmente”.

Luigi Ferraris: i progetti del Gruppo FS per la rete ferroviaria del futuro

Il nostro piano industriale decennale da 190 miliardi di euro ci pone l’obiettivo di aumentare la disponibilità di infrastrutture, ampliando la capacità di trasporto del 20% e favorendo l’uso del treno sia per il trasporto passeggeri che per le merci”, ha specificato Luigi Ferraris durante il suo intervento. Si punta inoltre alla riqualificazione degli spazi attualmente inutilizzati al fine di creare 200 parcheggi in prossimità delle stazioni e favorire la mobilità dei cittadini. Per far crescere il trasporto collettivo, la rete deve essere “intelligente e integrata”, con un occhio di riguardo sempre ben puntato verso la sostenibilità. In questo senso, Gruppo FS ha già attivato due progetti: il primo, attuabile in un anno circa, prevede la copertura 4G sulla rete dell’Ata Velocità anche in galleria. Il secondo si chiama Gigabit Rail and Road e ha come obiettivo il potenziamento della fibra ottica lungo 17mila chilometri di linee ferroviarie, a beneficio di passeggeri e collettività. “L’obiettivo è sostituire e innovare la fibra ottica che già abbiamo lungo le nostre linee, consentendo così di avere la disponibilità del segnale a bordo di tutti i treni, inclusi regionali e intercity e nelle oltre 2.000 stazioni, fino al centro del Paese”, ha spiegato Luigi Ferraris.

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