Presentato a Roma nella sede dell'associazione Civita, "Inversione a E" è il libro pubblicato da Renato Mazzoncini per parlare di mobilità sostenibile e tracciarne la rotta per il futuro.
Una nuova mappa per i trasporti sostenibili: "Inversione a E" di Renato Mazzoncini
Piazza Venezia a Roma ha ospitato l'evento di presentazione di "Inversione a E", il libro scritto dall'AD e DG di A2A Renato Mazzoncini: una pubblicazione che nasce "dalla necessità di immaginare un futuro per i nostri figli che non esisterà senza una decisa spinta alla decarbonizzazione, un futuro cui anche il settore della mobilità può e deve contribuire", ha commentato l'autore durante la presentazione. Moderato da Maria Leitner, con la partecipazione di Linda Laura Sabbadini (DG del Dipartimento per le statistiche sociali e ambientali Istat) e Andrea Galeazzi (architetto e influencer), l'evento ha rappresentato un'occasione per parlare di sviluppo sostenibile e riflettere sull'importanza della mobilità per l'ambiente. Sono queste alcune delle sfide affrontate da Renato Mazzoncini in "Inversione a E", opera che fornisce una nuova mappa della mobilità sostenibile grazie a un'attenta riflessione sulle abitudini del mondo odierno, identificando nella decarbonizzazione dei trasporti uno snodo cruciale per il futuro.
Renato Mazzoncini: per il futuro della mobilità servono sforzi a tutti i livelli della società
"Ho unito la mia profonda conoscenza del settore della mobilità e la forte passione per i temi della sostenibilità", ha spiegato Renato Mazzoncini, "che di recente mi hanno portato alla guida di A2A, una delle aziende leader della transizione ecologica". Nella Life Company l'AD è impegnato nel favorire strategie incentrate sulla sostenibilità e sulla decarbonizzazione, due questioni di grande rilevanza anche all'interno di "Inversione a E": uno dei temi centrali è infatti la possibilità di decarbonizzare la mobilità e contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei di sostenibilità. E quindi infrastrutture funzionali a mezzi "carbon free" ma anche tecnologie quali "hyperloop", che fa viaggiare persone e merci a oltre 1000km/h grazie a un tubo depressurizzato che riduce l'attrito. Ma non solo: il futuro sono anche le strade a induzione per la ricarica elettrica in movimento e l'idrogeno verde, fonte a zero emissioni utilizzabile per il trasporto pesante. Non mancano, inoltre, gli apporti del Maas (Mobility as a Service) per l'integrazione del trasporto pubblico e privato in un unico servizio. "La decade che ci aspetterà sarà decisiva", ha aggiunto in conclusione Renato Mazzoncini, "e dobbiamo concentrare le nostre forze su tre differenti livelli di azioni: decisioni della politica, scelte individuali e orientamento del business".