Risparmio privato, Banca Generali lancia la sfida ai giovani: il progetto “New Generation”

Risparmio privato, in Italia cresce la domanda di consulenza e Banca Generali replica puntando sugli under 35. “New Generation” il nome scelto per l’iniziativa.

Banca Generali

Banca Generali, una gestione del risparmio privato al passo con le nuove generazioni

La formazione dei giovani professionisti è al centro del progetto “New Generation” lanciato in queste settimane da Banca Generali. L’Istituto leader nel settore del risparmio privato ha deciso di investire sui giovani talenti del private banking offrendo loro un percorso di 36 mesi con mentoring e formazione continua. L’obiettivo: creare una nuova generazione di consulenti finanziari under 35 in grado di guidare i futuri clienti private in un contesto globale caratterizzato da incertezza, tensioni geopolitiche, crisi energetica, ambientale e inflazione. Il progetto, rivolto ai giovani private banker e wealth advisors, prevede che i consulenti senior condividano con i partecipanti competenze tecniche e comportamentali. In particolare, Banca Generali mette in primo piano le skills relazionali, essenziali per gestire il rapporto di fiducia che viene a crearsi con i clienti e che oggi fa la vera differenza nel settore del risparmio privato. Alla fine del percorso, che prevede per ogni partecipante anche un obiettivo di portafoglio adeguato, i tutor valuteranno se formare o meno una nuova squadra di consulenti.

Risparmio privato, Banca Generali: perché è fondamentale investire sui giovani consulenti

“New Generation” si inserisce nell’ambizioso percorso di ricambio generazionale della professione avviato da Banca Generali con l’ultimo Piano strategico. Se il proposito è intercettare le esigenze dei potenziali clienti provenienti dalle generazioni Y e Z, è vero anche che negli ultimi anni in Italia i livelli di risparmio privato e la relativa domanda di consulenza – complici le incertezze legate al futuro – hanno subito un’accelerazione tale da richiedere un ampliamento della rosa di consulenti. Oggi tuttavia sempre meno giovani sono attratti dalla professione, come ha spiegato il Responsabile Area Consulenti Finanziari di Banca Generali Stefano Lenti: “Da diversi anni il numero complessivo dei consulenti finanziari iscritti all’albo come sappiamo è fermo e serve la responsabilità e l’impegno di tutti per aprire ai ragazzi le opportunità di un lavoro straordinario e di grande soddisfazione”. Per questo motivo, oltre al lancio di progetti di formazione dedicati agli under 35, l’Istituto è impegnato anche sul fronte dell’educazione finanziaria. Lo scopo è sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sulle principali tematiche legate al risparmio privato e più in generale al mondo della finanza: “Ci muoviamo in questo senso con iniziative ad hoc nella comunicazione nei riguardi anche dei più giovani – ha aggiunto Stefano Lenti – che sono spesso infatuati della moda dell’ultimo momento tra le piattaforme o gli strumenti finanziari, ma dimenticano gli elementi base della cura del risparmio e rischi della speculazione”.

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