Terna: la performance 2022, la crescita degli investimenti e il nuovo record di opere autorizzate

Terna nel 2022 continua a incrementare gli investimenti e generare valore per tutti gli stakeholder: l’analisi dell’AD e DG Stefano Donnarumma sulla performance.

Terna

Nel 2022 di Terna ulteriore accelerazione degli investimenti e primato storico di opere autorizzate

Terna archivia il 2022 registrando “risultati di eccellenza”. Lo ha sottolineato l’AD e DG Stefano Donnarumma sottolineando in merito alla performance il forte miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari, in particolare l’incremento rilevante degli investimenti nel core business delle infrastrutture elettriche, e il primato storico di opere autorizzate. Terna ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 2.964,5 milioni di euro, a +13,8% rispetto al 2021. L'EBITDA si attesta a 2.059,2 milioni di euro, in crescita dell'11%. L’utile netto, pari a 857 milioni di euro, registra una crescita dell’8,6%. E gli investimenti dispiegati nel corso dello scorso anno ammontano complessivamente a 1.756,8 milioni di euro, a +15,5% rispetto al 2021: un’accelerazione “per il decimo trimestre consecutivo, a beneficio del sistema elettrico e dell’Italia”, rimarca l’AD e DG Stefano Donnarumma evidenziando come tutti i principali indicatori abbiano superato la guidance per l’anno “e, nonostante il difficile scenario, siamo stati capaci di incrementare gli investimenti e generare valore per tutti gli stakeholder”.  

L’AD e DG Stefano Donnarumma: nel 2022 rafforzato il ruolo di Terna quale regista della transizione energetica

Nel 2022 Terna ha registrato anche un primato storico grazie alle autorizzazioni ottenute: il valore dei 29 interventi da realizzare nell’ambito dello sviluppo della rete di trasmissione nazionale supera i 2,5 miliardi di euro. Più che raddoppiato il dato record del 2021 e quasi decuplicato il valore del 2020: “Abbiamo conseguito significativi avanzamenti per le opere più rilevanti del nostro piano quali il Tyrrhenian Link e l'Adriatic Link e abbiamo gettato le basi per rendere l'Italia hub energetico del Mediterraneo con l'avvio del procedimento autorizzativo del collegamento Tunisia-Italia che ha ricevuto un importante finanziamento dall'Unione Europa”. Non solo: l’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma ha ricordato inoltre come sia “la prima volta che i fondi comunitari vengono assegnati a un'infrastruttura sviluppata da uno Stato membro e da uno Stato non appartenente all’Unione Europea”.

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