Ricavi a 2.604,8 milioni di euro (+4,6%) e forte accelerazione negli investimenti (1.520,7 milioni, +12,6%): focus sul 2021 di Terna, tra indicatori economici in aumento e accelerazione nell'energia prodotta da fonti rinnovabili.
Terna chiude in crescita il 2021 e continua la spinta verso le rinnovabili
Riunitosi in data 17 marzo 2022 sotto la Presidenza di Valentina Bosetti, il Consiglio di Amministrazione di Terna ha esaminato e approvato i risultati raggiunti dal Gruppo al 31 dicembre 2021. Un anno che, ancora segnato dalla pandemia e da un contesto internazionale incerto, ha presentato una ripresa dei consumi elettrici nazionali (+5,6% sul 2020), con un sostanziale ritorno ai livelli pre-pandemici. In tale contesto, il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha conseguito un miglioramento in tutti gli indicatori economico-finanziari dell'anno. Oltre agli ottimi dati numerici, il 2021 di Terna è stato caratterizzato anche da un primato storico sul fronte della transizione energica: sono 37 le nuove opere autorizzate dal Ministero della Transizione Ecologica e dagli Assessorati regionali, per un volume totale di investimenti che supera il miliardo di euro. "Nel corso del 2021 è proseguita la forte accelerazione dei nostri investimenti, con l'obiettivo di abilitare e favorire sempre di più lo sviluppo dell'energia prodotta da fonti rinnovabili", così l'AD e DG in una nota: "L'attuale contesto internazionale dimostra con ancor maggior forza come l'Italia debba puntare con decisione su quei combustibili di cui il nostro Paese è ricco come pochi al mondo, sole e vento".
Terna in crescita nel 2021 anche nel numero dei dipendenti: +401 in un anno
La performance al 31 dicembre 2021 consente a Terna di confermare il proprio ruolo di regista della transizione energetica e di volano per la ripartenza del Paese. Nel 2021 il Gruppo ha dispiegato complessivamente investimenti per 1.520,7 milioni di euro: la crescita è pari al +12,6% rispetto all'anno precedente. Aumentano anche i ricavi (2.604,8 milioni di euro, +4,6% sul 2020) e l'EBITDA (1.854,8 milioni, +2,4%), così come l'EBIT che raggiunge i 1.200,4 milioni di euro (+2,0%). L'utile netto dell'esercizio si attesta a 789,4 milioni di euro, in aumento dello +0,5% rispetto al 2020. Come reso noto dal Gruppo, gli investimenti nel 2021 hanno consentito di portare avanti opere strategiche sul territorio nazionale: tra queste, gli interventi per accrescere la capacità di scambio tra diverse zone del mercato elettrico in Campania e in Sicilia, l'avanzamento dei lavori nell'interconnessione con la Francia, il completamento della stazione elettrica di Auronzo, nell'Alto Bellunese, e il proseguimento del piano di installazione dei compensatori sincroni. Un impegno che per Terna ha costituito anche un rafforzamento del capitale umano, con 5.136 dipendenti in organico a fine 2021 (in crescita di 401 unità rispetto al 2020).